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LE FASI DEL PROGETTO DI TIROCINIO

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Presentazione sul tema: "LE FASI DEL PROGETTO DI TIROCINIO"— Transcript della presentazione:

1 LE FASI DEL PROGETTO DI TIROCINIO
COME DOCUMENTARE L’ESPERIENZA FORMATIVA Università Roma3 SERSS Tirocinio 1 Paola Giorgi Tirocinio 2 Mara Caporale 1

2 I CAMBIAMENTI INTRODOTTI DALLO SCORSO ANNO
1. Il tirocinio è diventato un vero e proprio insegnamento; 2. come prima prevede 9 crediti, ma da quest’anno, per coloro che hanno iniziato il tirocinio a settembre e sosterranno l’esame nella sessione estiva è prevista una votazione in trentesimi; Coloro che sosterranno l’esame nella sessione invernale continueranno con il vecchio ordinamento con un giudizio di idoneità.

3 LA PIATTAFORMA INFORMATICA
Da settembre è in funzione la piattaforma informatica; Si tratta di un programma informatico che mette in rete tra loro i tre soggetti coinvolti nella gestione dei tirocini: - segreteria didattico- amministrativa; Studenti; Docenti.

4 Per gli studenti: SEGUENDO CON ATTENZIONE IL PERCORSO INDICATO NELLE ISTRUZIONI E NEGLI ALLEGATI GLI STUDENTI POSSONO VIVERE LA LORO ESPERIENZA DI TIROCINIO CON UN METODO

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6 Il tirocinio è un processo che richiede tempi adeguati per:
Orientarsi nel servizio Inserirsi nelle attività previste (dare spazio all’osservazione e alla graduale assunzione di responsabilità) Riflettere, pensare ( documentarsi, confrontarsi……)

7 Il progetto formativo di tirocinio: è un processo

8 LE SCADENZE

9 TRE SCADENZE DA RISPETTARE:
1. PIANO DI LAVORO: da caricare in piattaforma entro 30 giorni dall’inizio tirocinio (la data di partenza è quella riportata nel progetto formativo); 2. RELAZIONE INTERMEDIA: da caricare in piattaforma entro 2 mesi dall’inizio tirocinio; 3. RELAZIONE FINALE: da caricare in piattaforma almeno 7 gg prima della data in cui si intende svolgere l’esame.

10 Partiamo dal piano di lavoro
Se il TIROCINIO e’ un’esperienza guidata di apprendimento sul campo……… Il piano di lavoro si trasmette un mese dopo l’inizio del tirocinio per consentire allo studente di ambientarsi e con l’aiuto del supervisore mettere a fuoco le attività specifiche che verranno svolte successivamente N.b tre schemi di piano di lavoro per tirocinio 1, per tirocinio 2 in continuità e tirocinio 2 in discontinuità

11 Partiamo da piano di lavoro
Nel secondo anno l'attenzione si focalizza sulla comprensione e sulla capacità di orientarsi in una realtà organizzativa nelle sue interrelazioni con i diversi contesti operativi e sulla acquisizione di metodologie e strumentazione professionale specifiche. L'anno successivo il lavoro è mirato alla comprensione e sperimentazione del ruolo dell'a.s. con particolare riferimento al lavoro progettuale e al contatto diretto con gli utenti.

12 Il contesto

13 APPROFONDIMENTO PROGRESSIVO DEL CONTESTO
Piano di lavoro: Tipologia di organizzazione (tipo di ente/soggetto). Numero e caratteristiche del personale presente. Tipologia di utenza che viene accolta dal servizio. Tipologia di servizi che vengono erogati. Relazione intermedia: Momento e ragioni storiche della sua costituzione. Quadro normativo. Mission e competenze. Organizzazione politica, dirigenziale, amministrativa Relazione finale: In questa sezione lo studente completa il quadro relativo al contesto in cui si è svolto il tirocinio, mettendo a fuoco gli aspetti essenziali del ruolo dell’Assistente Sociale con le organizzazioni (punto 1) e con utenti e cittadini (punto 2)

14 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TIROCINIO 1
PIANO DI LAVORO: Riferimenti alla realtà esterna (altre istituzioni, il territorio, la comunità). Conoscenza degli strumenti operativi utilizzati dal Servizio Sociale. Utilizzo e produzione di documentazione amministrativa e professionale del servizio sociale. Applicazione del codice deontologico. Rispetto della privacy. Rispetto del segreto d’ufficio e professionale.

15 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TIROCINIO 2
PIANO DI LAVORO: Obiettivo 1: apprendimento di conoscenze Riferimenti alla realtà esterna (altre istituzioni, il territorio etc. Strumenti operativi dell’Assistente Sociale. Obiettivo 2: sviluppo di competenze: nel relazionarsi con la struttura ospitante, con l’utenza, con le altre istituzioni, il territorio, la comunità. Nell’utilizzare gli strumenti operativi dell’Assistente Sociale e nell’utilizzare e produrre documentazione professionale e amministrativa. Nel collaborare alla progettazione, organizzazione e gestione di servizi e risorse per il singolo e/o per la comunità. Obiettivo 3: acquisizione di atteggiamenti professionali: Obiettività di giudizio, flessibilità, tolleranza, autocontrollo, applicazione del codice deontologico, Rispetto della privacy, del segreto professionale e d’ufficio.

16 DIFFERENZA TRA TIROCINIO 2 IN CONTINUITA’ ED IN DISCONTINUITA
ATTENZIONE: NEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO, SE IL TIROCINIO E’ IN DISCONTINUITA’, VA SPECIFICATA L’UTILIZZO E LA PRODUZIONE DI DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E PROFESSIONALE DELL’ASSISTENTE SOCIALE NEL NUOVO CONTESTO

17 LA RELAZIONE INTERMEDIA schema valido per tirocinio 1 e 2
1. Territorio di competenza/riferimento (dal punto di vista socio-demografico). Bacino di utenza reale/potenziale. Domanda sociale. Nuovi bisogni, evoluzioni e linee di tendenza 2. Punti di forza dell’esperienza. Difficoltà incontrate.

18 RELAZIONE FINALE TIROCINIO 1 e 2
A – Il Piano di Lavoro: inserire il PIANO DI LAVORO, nella sua versione originale B - Le eventuali modifiche al Piano C - Articolazione dell’attività di supervisione: frequenza, modalità e contenuti dell’attività svolta insieme al supervisore, dedicata specificamente alla riflessione e rielaborazione in itinere dell’esperienza di tirocinio.  D – Relazione intermedia

19 RELAZIONE FINALE TIROCINIO 1 e 2 E - assistente sociale tra organizzazioni e cittadini
In questa sezione lo studente completa il quadro relativo al contesto in cui si è svolto il tirocinio, mettendo a fuoco gli aspetti essenziali del ruolo dell’Assistente Sociale con le organizzazioni (punto 1) e con utenti e cittadini (punto 2)

20 RELAZIONE FINALE TIROCINIO 1 e 2 E - assistente sociale tra organizzazioni e cittadini
1: IL S. S. E L’AMBITO INTRA E INTERORGANIZZATIVO Quadro normativo specifico (se diverso o più ampio rispetto a quello generale dell’ente/organismo). Finalità e funzioni specifiche del Servizio Sociale professionale all’interno dell’ente/organismo. Organizzazione del Servizio Sociale professionale. Modalità di inserimento del Servizio Sociale professionale nella politica dell’ente/organismo (livello e modalità di formalizzazione/coinvolgimento, strumenti…) ……………………………………….(CONTINUA).

21 RELAZIONE FINALE TIROCINIO 1 E - assistente sociale tra organizzazioni e cittadini
Rapporti programmatici e operativi con gli altri servizi dell’ente/organismo e dell’ambito territoriale di riferimento (modalità, strumenti, livello di formalizzazione, …). Modalità e strumenti di monitoraggio, verifica e valutazione sia in rapporto a singoli interventi e/o progetti, sia in relazione all’insieme delle attività previste dal mandato istituzionale.

22 RELAZIONE FINALE TIROCINIO 1 e 2 IL S. S
RELAZIONE FINALE TIROCINIO 1 e 2 IL S.S. PROFESSIONALE NEL RAPPORTO CON CITTADINI E UTENTI Tipologie di utenza servita (dati quali/quantitativi, almeno a carattere generale). Prestazioni e interventi previsti e attuati. Modalità di informazione e partecipazione

23 F – F- Verifica del raggiungimento degli obiettivi
In questa sezione lo studente, riprendendo gli obiettivi indicati nella sezione 2 del Piano di Lavoro, deve indicare, per ciascun obiettivo e ambito in esso indicato, il grado di effettivo raggiungimento

24 G – Valutazione globale del tirocinio
In questa sezione lo studente deve fornire una valutazione complessiva dell’esperienza di tirocinio, compilando in modo sintetico ognuno dei seguenti punti e aggiungendo, qualora lo desideri, ulteriori considerazioni: Confronto tra aspettative iniziali e realizzazione effettiva dell’esperienza. Punti di forza/ Criticità. Ruolo e funzioni dell’impatto emotivo dell’esperienza. Eventuali altre considerazioni.

25 H – Documentazione prodotta
In questa sezione lo studente deve inserire la documentazione da lui/lei prodotta durante lo svolgimento del tirocinio (verbali di riunioni, registrazioni di colloqui o visite domiciliari, relazioni, ecc.). Solo per Tirocinio 2: – Presentazione di un caso In questa sezione lo studente deve inserire la presentazione di un caso da lui/lei seguito, anche se parzialmente, durante lo svolgimento del tirocinio.

26 VALUTAZIONE Presenza alle lezioni
Trasmissione della documentazione nei tempi previsti Valutazione della documentazione Valutazione del supervisore

27 Valutazione del supervisore
Giudizio sintetico (sufficiente/discreto/buono/distinto/ottimo) Breve descrizione e motivazione

28 Testi da consultare: Il tirocinio nella formazione al servizio sociale ( un modello di apprendimento dall’esperienza). Autore: Marilena Dellavalle. Casa editrice: Carocci Faber Documentazione e servizio sociale ( manuale di scrittura per gli operatori). Autore Laura Bini. Casa editrice: Carocci Faber Scrivere per il servizio sociale. Guida alla stesura della documentazione. Autore: Marina Ricucci. Casa Editrice Carocci Faber. L’assistente sociale. Società complesse, nuovi bisogni, strategie e modelli di intervento. Autore: Milena Cortigiani e Paolo Marchetti. Casa Editrice: Maggioli Editore

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