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Le operazioni relazionali

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Presentazione sul tema: "Le operazioni relazionali"— Transcript della presentazione:

1 Le operazioni relazionali

2 Concetti generali In genere le operazioni relazionali agiscono su una o più relazioni per ottenere una nuova relazione Le operazioni relazionali consentono di effettuare le interrogazioni alla base di dati per ottenere le informazioni desiderate estraendo da una tabella una sottotabella, oppure combinando tra loro due o più tabelle generando così nuove relazioni.

3 Le principali operazioni
Le principali operazioni sono la Selezione: estrae alcune righe da una tabella; la Proiezione: estrae alcune colonne da una tabella; la Congiunzione; La selezione e la proiezione sono operazioni che agiscono su una sola tabella. La congiunzione agisce su due tabelle.

4 Esempio Contatta Agenti (IDAgente, Nome, Zona)
IDAgente (PK) Nome Zona Cliente IDCliente (PK) RagioneSociale PartitaIVA Provincia Contatta n 1 Agenti (IDAgente, Nome, Zona) Clienti(IDCliente, RagioneSociale, PartitaIVA, Provincia) L’associazione 1 a molti è realizzata riportando la chiave IDAgente nella relazione Cliente

5 Esempio (continua) IDAgente Nome Zona Bia Bianchi Nord Bru Bruni Centro Ner Neri Ros Rossi Sud Ver Verdi Isole Per distinguere i due campi IDAgente si usa la dot-notation, secondo la quale il nome di un attributo è completamente specificato dal nome della tabella seguito da un punto e dal nome del campo. Agenti.IDAgente e Clienti.IDAgente IDCliente RagioneSociale PartitaIVA Provincia IDAgente Lami Lamiere per auto TO Bia Levi Levigatura Toscana FI Ner Luci Lucidatura metalli RM Meta Metallurgica Emiliana BO Metb Metalli rari NA Ros

6 Esempio (continua) Selezione Proiezione
IDAgente Nome Zona Bia Bianchi Nord Bru Bruni Centro Ner Neri Ros Rossi Sud Ver Verdi Isole IDAgente Nome Zona Bru Bruni Centro Ner Neri Selezione Le righe di Agenti dove Zona = «Centro» Proiezione Nome Zona Bianchi Nord Bruni Centro Neri Rossi Sud Verdi Isole Le colonne Nome e Zona di Agenti

7 La selezione La selezione genera una nuova relazione costituita solo dalle n-uple della relazione di partenza che soddisfano una determinata condizione; vengono cioè selezionate le righe con i valori degli attributi corrispondenti alla condizione prefissata Grado: la relazione ottenuta ha le stesse colonne di quella di partenza, quindi ha lo stesso grado; Cardinalità: la nuova relazione ha cardinalità minore o uguale a quella di partenza (è ragionevole pensare che sia minore)

8 Notazione per la selezione
Per indicare la selezione si usa il simbolo  seguito dal nome della tabella T sulla quale viene effettuata la selezione. La proprietà P che caratterizza l’operazione viene scritta come indice La scrittura PT indica un’operazione su T che estrae solo le righe per le quali la proprietà P è vera.

9 Esempio di selezione Nell’esempio precedente: P Agenti con
selezione di Agenti dove Zona = «Centro» Individua la relazione per P Clienti dove IDAgente = «Ner»

10 La proiezione La proiezione genera una nuova relazione estraendo dalla tabella iniziale solo alcune colonne Grado: nella nuova relazione il grado è minore o uguale a quello della relazione di partenza; Cardinalità: la nuova relazione ha cardinalità minore o uguale a quella di partenza. Può essere minore solo se nella proiezione non è compresa della chiave.

11 Notazione per la proiezione
Per indicare la selezione si usa il simbolo  seguito dal nome della tabella T sulla quale viene effettuata la proiezione. La lista L che elenca le colonne da estrarre da T, viene riportata come pedice di . La scrittura LT indica un’operazione su T che estrae solo le colonne elencate in L.

12 Esempio di proiezione Nell’esempio:
IDAgente Nome Zona Bia Bianchi Nord Bru Bruni Centro Ner Neri Ros Rossi Sud Ver Verdi Isole Nell’esempio: LAgenti proiezione di Agenti su Nome, Zona Cosa produce LAgenti su Zona? Proiezione Nome Zona Bianchi Nord Bruni Centro Neri Rossi Sud Verdi Isole

13 La congiunzione La congiunzione (join) tra due tabelle R e S, di schema: R(A1,A2,…,Am) e S(B1,B2,…,Bn) combina due relazioni generando una nuova relazione le cui righe contengono tutti gli attributi di R e quelli di S abbinando le sole righe di R e di S che soddisfano una data proprietà P. Se la proprietà P è di uguaglianza, si parla di equi-join.

14 La congiunzione (continua)
La relazione risultante è caratterizzata da: Grado: se R ha grado m e S ha grado n, la relazione risultante ha grado m+n; Cardinalità: non prevedibile a priori eccetto casi specifici che coinvolgono chiavi primarie e corrispondenti chiavi esterne.

15 Esempio di equi-join IDAgente Nome Zona Bia Bianchi Nord Bru Bruni Centro Ner Neri Ros Rossi Sud Ver Verdi Isole Riprendiamo l’esempio di prima e eseguiamo un equi-join tra Agenti e Clienti per valori uguali tra Clienti.IDAgente e Agenti.IDAgente IDCliente RagioneSociale PartitaIVA Provincia IDAgente Lami Lamiere per auto TO Bia Levi Levigatura Toscana FI Ner Luci Lucidatura metalli RM Meta Metallurgica Emiliana BO Metb Metalli rari NA Ros

16 Esempio di equi-join (continua)
Si ottiene la tabella IDCliente Ragione Sociale PartitaIVA Provincia Clienti. IDAgente Agenti. Nome Zona Lami Lamiere per auto TO Bia Bianchi Nord Levi Levigatura Toscana FI Ner Neri Centro Luci Lucidatura metalli RM Meta Metallurgica Emiliana BO Metb Metalli rari NA Ros Rossi Sud Notare che le due colonne utilizzate per la ricerca hanno gli stessi valori e appaiono duplicate.

17 Il join naturale Si vuole realizzare una congiunzione per evitare la ridondanza dell’esempio precedente: Questo tipo di congiunzione prende il nome di join naturale. Il join naturale è caratterizzato da: Grado: se R ha grado m e S ha grado n e le due tabelle hanno k attributi comuni, la relazione risultante ha grado m+n-k; Cardinalità: non prevedibile a priori eccetto casi specifici che coinvolgono chiavi primarie e corrispondenti chiavi esterne.

18 Notazione per il join naturale
Per indicare il join naturale si usa il simbolo ⋈ posto tra le relazioni R e S che sono combinate. L’attributo A, comune alle due tabelle, è riportato come indice dei nomi delle tabelle. La scrittura RA⋈SA indica una congiunzione su R e S che hanno l’attributo A in comune.

19 Esempio 1 join naturale ClientiA⋈AgentiA congiunzione di Clienti e Agenti su IDAgente IDCliente Ragione Sociale PartitaIVA Provincia IDAgente Nome Zona Lami Lamiere per auto TO Bia Bianchi Nord Levi Levigatura Toscana FI Ner Neri Centro Luci Lucidatura metalli RM Meta Metallurgica Emiliana BO Metb Metalli rari NA Ros Rossi Sud

20 Esempio 2 join naturale Notiamo in questo schema che la chiave primaria e la chiave esterna hanno un nome differente PK=IDAgente e FK=AgenteDiZona Agenti(IDAgente, Nome, Zona) Clienti(IDCliente, RagioneSociale, PartitaIVA, Provincia, AgenteDiZona) ClientiA⋈AgentiB congiunzione di Clienti su AgenteDiZona e di Agenti su IDAgente

21 Altre operazioni Altre operazioni possibili solo su tabelle R e S con lo stesso schema sono: l’unione R∪S. Restituisce la relazione formata dalle righe di R oppure di S; l‘intersezione R∩S. Restituisce la relazione formata dalle righe comuni di R e di S; la differenza R−S. Restituisce la relazione formata dalle righe di R non presenti in S.


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