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Corso CLEA Prof. Sergio Sciarelli

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Presentazione sul tema: "Corso CLEA Prof. Sergio Sciarelli"— Transcript della presentazione:

1 Corso CLEA Prof. Sergio Sciarelli
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE “La Logistica Industriale e le tecniche di programmazione e controllo delle scorte” Corso CLEA Prof. Sergio Sciarelli Dott. ssa Ornella Papaluca

2 La logistica e le tecniche di gestione delle scorte
Obiettivo della lezione - Introdurre la funzione logistica ed applicare alcune tecniche alla gestione dell’approvvigionamento delle scorte di materiali Struttura della lezione Il processo logistico La funzione di approvvigionamento La funzione acquisti Definizione e classificazione delle scorte La gestione delle scorte di materie: introduzione

3 Il processo logistico La logistica è il sistema di connessione tra l’approvvigionamento di materiali (logistica in entrata), la trasformazione produttiva ed il collocamento dei prodotti realizzati (logistica in uscita). Fornitore Magazzino materiali Stabilimento Prodotti finiti Cliente Approvvigionamento Distribuzione fisica Trasformazione Impresa industriale Flusso fisico dei materiali Flusso delle informazioni

4 Il processo logistico:obiettivo
Una razionale gestione della logistica aziendale mira al conseguimento del migliore equilibrio tra costo logistico e standard di servizio reso ai clienti interni ed esterni. Costo logistico Livello di servizio La Logistica consente di contenere i costi e riesce ad elevare la qualità del servizio.

5 La funzione di approvvigionamento
Definizione - processo di acquisto e gestione delle scorte dei materiali diretti all’alimentazione dei cicli di lavorazione. Obiettivi – assicurare l’economicità della funzione degli acquisti e preservare la continuità dei cicli di lavorazione.

6 La funzione di approvvigionamento
Decisioni di make or buy (grado integrazione verticale, politica di intese con i fornitori, scelte di decentramento produttivo..); Caratteristiche dei cicli di produzione dei mercati di rifornimento. ricorso al mercato delle forniture in senso ampio? collaborazione o accordi con produttori operanti in esclusiva o meno per l’impresa acquirente? Aspetti strategici Aspetti operativi

7 La matrice degli acquisti (di Kraljic)
Prodotti effetto leva Prodotti strategici Prodotti non critici Prodotti colli di bottiglia + Impatto sulla redditività e strategicità - - + Complessità mercati di rifornimento

8 La funzione d’acquisto: la procedura tipica d’acquisto
Ricerca di mercato Individuazione dei fornitori Selezione delle offerte Processo di ordinazione e di ricevimento Stoccaggio dei materiali L’attuazione della funzione acquisti comporta la definizione di politiche commerciali nei confronti di: fornitori diversi; piazze diverse; quantità e tempi di rifornimento; condizioni di pagamento; condizioni di ricevimento dei beni acquistati. Prof. Sergio Sciarelli Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro

9 Al vertice della funzione acquisti
L’organizzazione della funzione acquisti Approvvigionatore (buyer) Al vertice della funzione acquisti Conosce profondamente i mercati d’acquisto; Ha contatti con un’ampia rete di fornitori e li sceglie sulla base di criteri oggettivi; Prevede l’andamento del mercato di competenza e prende tempestivamente le decisioni d’acquisto più convenienti; Ricorre a formule contrattuali che riducano i costi e i rischi di acquisto; È in grado di compiere una revisione critica della tipologia di forniture applicando l’analisi del valore per tutti i materiali da acquistare Partecipa attivamente alla gestione degli stock. Anche se la procedura di acquisto è sempre la stessa, a seconda dei casi muteranno l’area territoriale di riferimento ed i rapporti di collaborazione con i fornitori. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro Agisce di concerto con i responsabili di altre funzioni aziendali tra cui: produzione, marketing, finanza, ricerca & sviluppo.

10 Il commercio elettronico B - TO - B
La propensione all’utilizzo del commercio on line è più elevata nel caso di transazioni business to business. Gli interlocutori possono giovarsi dello stesso grado di tecnicismo e della disponibilità di un’ampia gamma di materiali informativi sul prodotto. Evidentemente, proprio per la brevità del lead time concesso dal mercato, l’efficacia del ciclo logistico che supporta la transazione risulta la vera discriminante per il suo successo. Prof. Sergio Sciarelli Anche se la procedura di acquisto è sempre la stessa, a seconda dei casi muteranno l’area territoriale di riferimento ed i rapporti di collaborazione con i fornitori. Le decisioni strutturare sono decisioni che si presentano di continuo e diventano un fatto di routine, quelle destrutturare hannocarattere saltuario e si riferiscono a situazioni complesse, dove il decisore deve perseguire più obiettivi che potrebbero essere in conflitto tra di loro

11 Definizione Per Funzione Per Destinazione
La gestione delle scorte: definizione e classificazione Definizione Il quantitativo di materiale presente all'interno del sistema produttivo in attesa di essere sottoposto ad un processo di trasformazione o di distribuzione Per Funzione Per Destinazione Scorte operative: In transito (momento del ciclo di lavorazione in cui si collocano) Organizzative: Da unità economica Buffer stock Anticipation stock Scorte speculative Scorta di sicurezza Materie prime Semilavorati Prodotti finiti


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