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Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi

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Presentazione sul tema: "Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi"— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio Fisp 2015-16 Enti locali e istituzioni: poteri e processi
I PIANI STRATEGICI: Percorsi di democrazia partecipata

2 Che cos’è un piano strategico?
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi Che cos’è un piano strategico? È la costruzione collettiva di una visione condivisa del futuro di un dato territorio, attraverso processi di Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici Partecipazione Discussione Ascolto

3 Da dove nasce l’esigenza?
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi Da dove nasce l’esigenza? complessità della realtà e multidisciplinarietà carenza di risorse ed incapacità progettuali dell’ente pubblico Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici molti dei temi travalicano i confini amministrativi esigenza di maggiore flessibilità coscienza che un progetto di futuro deve coinvolgere il maggior numero di soggetti possibilità di monitoraggio e valutazione dell’attuazione

4 Pubblica Amministrazione
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi RETE RELAZIONALE Pubblica Amministrazione Associazioni professionali Camera di Commercio Associazioni di categoria Ulss Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici Sindacati Università Diocesi Associazioni ambientaliste Fondazioni Bancarie

5 FASI DEL PROCESSO RETE RELAZIONALE
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi FASI DEL PROCESSO Diagnosi Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici Progettazione RETE RELAZIONALE Attuazione Monitoraggio

6 Spazi di potere Tempi di processo I Piani Strategici danno
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi Spazi di potere Tempi di processo I Piani Strategici danno PRIORITA’ AL TEMPO Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici Il Tempo ordina gli Spazi Collaborazione tra diverse persone in vista di un obiettivo comune Evangelii Gaudium n. 223

7 NELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi NELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA PRINCIPIO DEL BENE COMUNE Art. 167 Nessuno è esentato dal collaborare a seconda delle capacità per il raggiungimento del Bene Comune. Il Bene Comune richiede la capacità e la ricerca costante del Bene altrui. Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici Art. 151 Pluralismo sociale: spinge gli esseri umani ad associarsi superando le capacità individuali al fine di conseguire il Bene Comune.

8 PRINCIPIO DI PARTECIPAZIONE
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi PRINCIPIO DI PARTECIPAZIONE Art. 190 Ogni Democrazia deve essere partecipativa: i vari soggetti devono essere informati, ascoltati e coinvolti. Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ Art. 187 Protegge le persone da forme di accentramento, burocratizzazione, assistenzialismo, presenza ingiustificata ed eccessiva dello Stato e dell’apparato pubblico.

9 LE ESPERIENZE ANALIZZATE
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi IL PIANO STRATEGICO LE ESPERIENZE ANALIZZATE Strumento partecipativo e di interazione fra: Attori economici, sociali, culturali, sportivi Autorità rappresentativa (Giunta o Consiglio Comunale) Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici GOVERNANCE

10 AGENDA 21: nasce un’idea…
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi AGENDA 21: nasce un’idea… PUNTI DI FORZA: Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici 200 portatori di interessi coinvolti 4 ambiti di discussione Appuntamenti periodici fra gruppi di lavoro

11 percorso di democrazia partecipativa per la città di Padova
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi AGENDA 21: nasce un’idea… PUNTI DI DEBOLEZZA: 30 portatori di interessi partecipanti Veto di competenza sulla validità della proposta - Gruppi di lavoro Vincolo di rigetto - Amministrazione Comunale Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici ASPETTO INNOVATIVO percorso di democrazia partecipativa per la città di Padova

12 Trento: «una decisione della città per ripensare sé stessa»
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi Trento: «una decisione della città per ripensare sé stessa» PUNTI DI FORZA (1° tempo) sottoscrizione pubblica (2° tempo) confronto pubblico dei tavoli tematici (3° tempo) verifica e dialogo Base: forte rete relazionale Contratto di PARTERNARIATO fra i principali attori della città. Input: Consiglio Comunale 250 portatori di interessi: diagnosi, progettazione, attuazione Confronto con gli altri ambiti disciplinari rispetto ai tavoli (piano sociale, PRG, ecc.) Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici

13 Pergine: «piano come costruzione sociale»
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi Pergine: «piano come costruzione sociale» PUNTI DI FORZA: Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici Amministrazione locale motore centrale di sviluppo e governo locale Visione verso relazione di potere con Trento centri urbani della Valsugana Sviluppo durevole e sostenibile Cultura della cittadinanza orientare la gestione del TERRITORIO

14 Pergine: «piano come costruzione sociale»
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi Pergine: «piano come costruzione sociale» PUNTO CRITICO: Vincolo di rigetto – Amministrazione Comunale – in base a: bilanciamento di interessi relazione di potere con Trento specializzazione economica territoriale in un unico settore Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici ASPETTO INNOVATIVO governo dei processi di cambiamento basandosi sulla vocazione del territorio

15 PIANI STRATEGICI: la popolazione vi partecipa attivamente
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi PIANI STRATEGICI: la popolazione vi partecipa attivamente TRATTATO DI LISBONA: TRATTATO SULL’ U.E. (democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa) DIALOGO CIVILE Un processo che può partire dal «basso» o dall’ «alto». Questo dà concretezza ai principi della governance. Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici Perciò il PIANO STRATEGICO è una costruzione sociale, nel quale si costruisce FIDUCIA reciproca tra: Dimensione politica e istituzionale Dimensione civile

16 Laboratorio Fisp 2015-16 Enti locali e istituzioni: poteri e processi
Il valore della Democrazia Partecipata nel concorrere ad un obiettivo comune DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA votazioni come competizioni orientamento dell’elettorato tramite le nuove comunicazioni Sistema che permette ai cittadini di: scegliere decidere crescere insieme Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici DEMOCRAZIA IN CRISI! alto astensionismo e un agire politico determinato da sondaggi Le proposte dei cittadini possono diventare realtà Il governo della cosa pubblica appartiene ai cittadini

17 (Italo Calvino, le città invisibili, 1972)
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi «D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una domanda» (Italo Calvino, le città invisibili, 1972) Nuovi percorsi di democrazia partecipata I piani strategici


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