Gli schema W3C Estensione di tipi semplici, scelte fra più elementi, application profiles.

Presentazione sul tema: "Gli schema W3C Estensione di tipi semplici, scelte fra più elementi, application profiles."— Transcript della presentazione:

1 Gli schema W3C Estensione di tipi semplici, scelte fra più elementi, application profiles

2 Elementi vuoti Senza attributi Con attributi

3 Derivazione di tipi semplici Restringimento Enumerazione Modelli (espressioni regolari) Estensione

4 Enumerazione: attributi con valori Lenumerazione di valori è una restrizione del tipo semplice xs:string

5 Enumerazione: elementi con valori Con gli schema si possono specificare anche i valori di un elemento

6 Modelli Espressione regolare \d{numero di caratteri} \s spazio

7 Elemento con testo e attributi con valori Esercizio 20 Esercizio 22 (a casa) Bisogna estendere xs:string per accogliere attributi Per i valori degli attributi si deve restringere xs:string Tipo anonimo!

8 Scelte fra più elementi

9 Mixed Content model

10 Mixed content model 2

11 Mixed content Model 3: finalmente! Equivale a (#PCDATA|verso|versetto)*

12 Lordine degli elementi sequence: ordine obbligatorio choice: scelta fra più elementi all: un qualsiasi ordine NOVITA!

13 Elementi e attributi qualificati Lelemento root dello schema <xs:schema xmlns:xs=http://www.w3.org/2001/XMLSche mahttp://www.w3.org/2001/XMLSche ma elementFormDefault="qualified" attributeFormDefault="unqualified" > Gli attributi no! Gli elementi dovranno essere preceduti da xs:

14 Target namespace Nellelemento root si può anche: definire qualè il namespace principale definire se elementi e attributi dovranno esplicitare o no il namespace <xs:schema xmlns:xs="http://www.w3.org/2001/XMLSchema" xmlns="http://www.iccu.sbn.it/biblio.xsl" targetNamespace="http://www.sito.it/biblio.xsd" elementFormDefault="unqualified" attributeFormDefault="unqualified"> Se cè si riferiscono al target namespace

15 Il file 1. Non qualificato <bibliografia xmlns="http://www.sito.it/biblio.xsd" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance" xsi:schemaLocation="http://www.iccu.sbn.it/biblio.xsd"> 2. Qualificato <bib:bibliografia xmlns:bib="http://www.sito.it/biblio.xsd" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance" xsi:schemaLocation="http://www.iccu.sbn.it/biblio.xsd">

16 Includere frammenti di schema Quando lo schema è grosso o si occupa di più argomenti si può spezzare in più file:

17 Importare altri namespace <xs:schema xmlns:xs="http://www.w3.org/2001/XMLSchema" xmlns="http://www.sito.it/biblio.xsd" targetNamespace="http://www.sito.it/biblio.xsd" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" elementFormDefault="qualified" attributeFormDefault="unqualified" > <xsd:import namespace="http://purl.org/dc/elements/1.1/" schemaLocation="simpledc20020312.xsd"/> ref e non name

18 Dublin Core Schema di metadati descrittivi per identificare una risorsa. Comprende: title creator publisher date

19 Application profiles schema costituito da elementi recuperati da uno o più namespace combinati insieme dagli implementatori e ottimizzati per un particolare applicazione Si possono combinare uno o più namespace Non si possono introdurre nuovi elementi Si possono specificare i valori degli elementi Si possono raffinare le definizioni standard Esercizio 21

20 Annotazioni si usa per documentare gli schema, sia per gli umonai che per le macchine documentazione per gli umani documentazione per le applicazioni Schema per la creazione di bibliografie