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Il Vangelo in immagini a cura di Ciro Notarangelo.

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1 Il Vangelo in immagini a cura di Ciro Notarangelo

2 Passione e Resurrezione RUBENS: CRISTO SULLA CROCE

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4 entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito;
Quando fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli, dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e conducetelo qui… Lo condussero allora da Gesù e, gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.

5 Betfage

6 Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, ciò che giova alla tua pace! Ma ormai è stato nascosto ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

7 Gerusalemme

8 Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!». Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».

9 Monte degli ulivi

10 E, lasciatili, uscì fuori dalla città, verso Betania, e là trascorse la notte.

11 Betania

12 di notte usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi.
Durante il giorno insegnava nel tempio; di notte usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi. E tutto il popolo veniva a lui di buon mattino nel tempio per ascoltarlo.

13 Spianata del Tempio vista da oriente

14 È lecito o no pagare il tributo a Cesare?».
«Maestro, sappiamo che… insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno… Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l’iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

15 Denarius d’argento con l’effige di Tiberio

16 Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento egli cercava l’occasione propizia per consegnarlo.

17 mezzo siclo d'argento

18 perché possiamo mangiare».
Venne il giorno degli Azzimi nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare». Gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?». Ed egli rispose: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo nella casa in cui entrerà e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov’è la sala in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate».

19 Gerusalemme ingresso del Cenacolo

20 Quando venne l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E, preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e fatelo passare tra voi, poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio». Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».

21 Sala del cenacolo

22 ancora per poco sono con voi… Vi do un comandamento nuovo:
Figlioli, ancora per poco sono con voi… Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri».

23 Altare della tavola dell’ultima cena Roma

24 Gesù uscì con i suoi discepoli
Detto questo, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò al di là del torrente Cedron, dove c’era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli.

25 Gerusalemme. Antica strada che dalla zona del Cenacolo scende alla piscina di Siloe e da li al Cedron, percorsa da Gesù nella notte del Giovedi Santo

26 …disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare»
…disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». E, avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».

27 Gerusalemme. Altra immagine dell’antica strada che dalla zona del Cenacolo scende alla piscina di Siloe e da li al Cedron, percorsa da Gesù nella notte del Giovedi Santo

28 Anche Giuda, il traditore, conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli. Giuda, dunque, dopo aver preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi.

29 Gerusalemme Getsemani

30 Il traditore aveva dato loro questo segnale:
«Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». E subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.

31 Getzemani ai piedi del monte degli ulivi (chiesa dell’agonia di Gesù)

32 Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono.
…uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio. Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli? Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno sedevo nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono.

33 strada tra il monte degli ulivi e Gerusalemme

34 Allora… le guardie… afferrarono Gesù, lo legarono e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno… I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte; ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni… Alzatosi, il sommo sacerdote gli disse: «Non rispondi nulla? …». Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». «Tu l’hai detto», gli rispose Gesù, «anzi io vi dico: d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del cielo». Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?». … E quelli risposero: «È reo di morte!».

35 Gerusalemme casa del sommo sacerdote Anna

36 E, uscito fuori, pianse amaramente.
Pietro lo seguiva da lontano… Una serva, fissandolo, disse: «Anche questi era con lui». Ma egli negò dicendo: «O donna, non lo conosco!». Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei uno di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!». Passata circa un’ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; infatti è un Galileo». Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». E, uscito fuori, pianse amaramente.

37 Gerusalemme, Chiesa di S. Pietro in Gallicantu

38 Allora Giuda… vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d’argento ai sommi sacerdoti e agli anziani, dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». Ed egli, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». E, tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo fu denominato Campo di sangue fino al giorno d’oggi.

39 Il “Campo del Sangue” nella Valle della Geenna a Sud-ovest di Gerusalemme

40 Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse:
«Tu sei il re dei Giudei?»… Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque, tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re…»

41 Epigrafe trovata a Cesarea Marittima nel 1961: nomina Ponzio Pilato

42 «Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?». E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui nessuna colpa. Vi è tra voi l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?». Allora essi gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!».

43 Scala Santa Roma

44 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse: «Mi avete portato quest’uomo come sobillatore del popolo; ecco, l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo severamente punito, lo rilascerò».

45 COLONNA DELLA FLAGELLAZIONE Basillica di Santa Prassede ROMA

46 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua»… Allora il governatore domandò: «Chi… volete che vi rilasci?». Quelli risposero: «Barabba!». Disse loro Pilato: «Che farò dunque di Gesù, chiamato il Cristo?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!». Ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifisso!».

47 LUOGO DELLA TORRE ANTONIA DOVE PILATO INSEDIO’ IL SUO PRETORIO

48 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue; vedetevela voi!». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli»… Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

49 FLAGRUM

50 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte.

51 Litostrato

52 Spogliatolo, gli misero addosso un mantello scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi, mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!». E, sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.

53 Spine della corona Basilica di S.Croce in Gerusalemme Roma

54 Incisione del Cosiddetto “gioco del re”

55 Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro:
«Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora.

56 “Ecce homo” di Francesco Hayez Lovere

57 Al vederlo, i sommi sacerdoti e le guardie gridarono:
E Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!». Al vederlo, i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa». Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una legge e secondo questa legge egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

58 arco romano detto dell'ecce homo del I - II secolo d.c.

59 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: «Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re, si mette contro Cesare». Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litostroto, in ebraico Gabbatà. Era la Parasceve della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i sommi sacerdoti: «Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare!». Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

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61 Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce di lui.

62 Sarcofago di Simone di Cirene scoperto nel 1941 dal prof
Sarcofago di Simone di Cirene scoperto nel 1941 dal prof. Eleazer Sukenik dell’Università Ebraica di Gerusalemme.

63 Lo seguiva una grande folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli… Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».

64 VIA DOLOROSA come appare oggi

65 Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e… due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno»… Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava… Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio, benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico: oggi sarai con me nel paradiso».

66 ALTARE DELLA CROCIFISSIONE

67 «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei».
Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: «Non scrivere: Il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei». Rispose Pilato: «Ciò che ho scritto, ho scritto».

68 FRAMMENTO DEL “TITULUS” posto Sulla croce di Cristo Basilica di Santa Croce in Gerusalemme Roma

69 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre». E da quel momento
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»…

70 FRAMMENTI DELLA CROCE DI CRISTO Basilica di Santa Croce in Gerusalemme Roma

71 Dopo questo, Gesù… disse…:
«Ho sete»… posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca… Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.

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73 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».

74 Finestra dalla quale si può vedere la roccia del Calvario con le spaccature dovute al terremoto

75 Era il giorno della Parasceve e i Giudei chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua…

76 (statua del Bernini nella Basilica di S. Pietro in Vaticano)
S. Longino (statua del Bernini nella Basilica di S. Pietro in Vaticano) Secondo la tradizione è il soldato che, con un colpo di lancia, squarciò il costato di Cristo sulla croce. Secondo altre tradizioni sarebbe il centurione che era presente alla morte di Gesù e che commosso da ciò che vede, ne afferma la divinità; lo stesso che probabilmente fu comandato a custodirne il sepolcro.

77 Dopo questi fatti, Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre…

78 Basilica del S. Sepolcro

79 Santo Sepolcro

80 (Giuseppe di Arimatea) comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo,
lo depose in un sepolcro scavato nella roccia… un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Parasceve dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.

81 SINDONE

82 Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria, madre di Giacomo, e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare il corpo di Gesù. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande.

83 Gerusalemme. Ingresso di un sepolcro dell’età di Gesù. Si vede la grossa pietra che veniva fatta rotolare per chiudere il

84 Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di timore e di spavento.

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86 Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simone Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

87 Particolare dell’ingresso del Santo Sepolcro

88 In quello stesso giorno, due di loro erano in cammino per un villaggio… di nome Emmaus… Mentre discorrevano… Gesù… si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo…?» …uno di loro, di nome Cleopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole…; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo.

89 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Ed egli disse loro: «O stolti e lenti di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè… spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno ormai volge al declino»… Quando fu a tavola con loro, prese il pane, pronunciò la benedizione, lo spezzò e lo dava loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero…: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». … fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!».

90 La strada per Emmaus (l’attuale Al Qubeibeh)

91 La sera di quello stesso giorno…, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli…, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore… Tommaso, uno dei Dodici… non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non crederò». Otto giorni dopo, i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio fianco; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso e gli disse: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».

92 Reliquia della falange distale del dito di S. Tommaso

93 Si trovavano insieme Pietro, Tommaso…, Natanaele…, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Pietro, appena udì che era il Signore, indossò la veste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. Quando scesero a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.

94 Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete appena preso»
Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete appena preso». Allora Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di 153 grossi pesci. E, benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

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96 Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

97 Tabgha Lago di Genesaret Chiesa del primato di Pietro

98 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le genti, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo»… Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio

99 Monte degli Ulivi luogo della Ascensione oggi moschea

100 Questo e’ il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza e’ vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesu’, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere. (Gv 21, 24-25)

101 Resurrzione Piero della Francesca Sansepolcro museo civico


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