Aristotele
La Filosofia Prima
Le sostanze prime: le cose concrete Gli enti fondamentali sono le sostanze prime Le sostanze prime sussistono autonomamente e dunque non dipendono per esistere da altro se non da se stesse.
Le sostanze seconde: i generi e le specie Le sostanze secondarie dipendono e derivano dalle sostanze prime. Secondo Aristotele hanno una minore realtà e sono i generi e le specie cui appartengono le sostanze prime.
Le sostanze e le loro proprietà Ci sono alcuni enti, aspetti della realtà che non potrebbero esistere senza le sostanze: qualità come colori, odori, sapori che sono proprietà delle sostanze. Costituiscono il nucleo fondamentale della realtà, rappresentano aspetti della proprietà che possono variare senza che cambino natura.
Gli accidenti Aristotele utilizza il termine “Accidenti” per indicare ciò che accade alla sostanza; le qualità, ad esempio, sono un tipo particolare di accidente, come anche le quantità, il luogo, il tempo e la relazione.
Le categorie: i generi più ampi degli enti Tra le categorie Aristotele riporta la sostanza, la qualità e la quantità. Non esiste per lui un genere come l’essere che comprenda tutte le categorie ed enti. Le categorie sono generi sommi oltre i quali non si può unificare la realtà.
Spiegare la realtà concreta: le quattro cause La materia o causa materiale: ciò di cui una cosa ha origine o di cui essa è fatta. La forma o causa formale: insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di una sostanza. La causa efficiente o motrice: è ciò che avvia o provoca il mutamento. La causa finale: indica ciò in vista di cui avviene il mutamento.
La sostanza come sinolo di materia e forma La sostanza è unione di materia e forma che convengono a costituire una realtà indissolubilmente unica. Quindi la sostanza è il principio attivo in virtù del quale ogni sostanza individuale è un determinato “questo”.
Potenza e Atto La potenza esprime la possibilità o potenzialità, propria di qualcosa, di trasformarsi in qualcos’altro. L’atto si traduce con due nozioni-chiave: - Enteléchia, indica la condizione di qualcosa che abbia raggiunto il proprio fine, realizzando la compiuta attuazione delle proprie potenzialità - Enérgheia , significa attività. Più precisamente questo termine designa sia il processo dell’attuarsi dell’ Enteléchia, sia l’esplicarsi delle funzioni proprie di una sostanza già in atto.
Potenza/atto, Materia/forma Esistono delle analogie e corrispondenze tra le nozioni di materia e potenza. La materia può essere pensata come potenziale capacità di assumere una determinata forma. Analoghe corrispondenze riguardano anche atto e forma . Una determinata forma infatti può venire pensata come l’atto delle potenzialità implicite in una certa materia, atto che si ha con il raggiungimento del fine.
Fine Ilaria Brignoli Giulia Buttazzoni Lara Giacomelli Sara Micheli 3°A Liceo socio psico-pedagogico