GLI AUSILI MAGGIORI: AUSILI PER IL BAGNO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Massimo Tuccoli – Istruttore di MTB della SIMB
Advertisements

Il Bendaggio funzionale e la preparazione alla protesi Brunella Brighi, Fisioterapista Riccione maggio 2012.
LA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI E DEI CARICHI IN AMBITO SANITARIO
S.P.A.D. (Sistema posturale antigravitario dinamico)
Assistenza alla persona con problemi di mobilizzazione
ATTIVITA’ DI VITA E MOBILIZZAZIONE
farina maurillo fisioterapista
“ Le persone anziane possono non cadere!”
RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI E DEI PAZIENTI MARIA ALAIMO RESPONSABILE SETTORE MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI.
Facoltà di Scienze Motorie Verona
Patterns anomali di attivazione muscolare nella spasticità post-ictus
Andrea Campara Facoltà di Scienze Motorie Università di Verona
DEAMBULAZIONE FISIOLOGICA
Laboratorio informatico Laboratorio di informatica Posizioni di lavoro al computer a cura prof. Raho.
Tecniche del fitness per anziani Equilibrio – Mobilità articolare
Facoltà di Scienze Motorie
Facoltà di Scienze Motorie Verona
Prima fase riabilitativa
Il linguaggio dell’insegnante
R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione )
… LA POSTURA SUPINA … Posizione di mantenimento del riposo che trova indicazioni in diverse condizioni cliniche. È una postura obbligata per i pazienti.
L'ergonomia al videoterminale
Il posizionamento a letto
MOVIMENTO E APPRENDIMENTO
Cosa posso fare per evitare di cadere?.
LA BIOMECCANICA DEL PIEDE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Preparazione del paziente
letto ospedaliero misure ADULTI Lunghezza 2m Larghezza 1m Altezza 60cm
RAGAZZI IN GAMBA Muoviamoci insieme
Mappa IL MOVIMENTO DEL NOSTRO CORPO. mappa IL MOVIMENTO DEL NOSTRO CORPO.
L’INTERVENTO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE Organizzazione e attività:
TECNICHE DI MOBILIZZAZIONE
Movimentazione manuale dei carichi
DECRETO LEGISLATIVO N.81 DEL 9 APRILE 2008
Movimentazione pazienti
LA MOBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE A LETTO
I TRASFERIMENTI I trasferimenti della persona dal letto alla sedia, alla carrozzella, alla barella e viceversa, vanno effettuati con modalità che garantiscano.
Michela, anni 80, peso 70 kg, altezza 1,55, destrimane
PROBLEMI FISICI DEL DISABILE
Ergonomia.
La coordinazione.
APPROCCIO RIABILITATIVO
GLI OSTACOLI NESSUN PROBLEMA.
Vertebre lombari.
Il punto di vista dei lavoratori Infermiera Narcisa Piuselli Giudizi di idoneità e ruolo del Medico Competente nel settore della Sanità Milano, 06 novembre.
Esercizi a domicilio dopo intervento di protesi totale di anca
Prevenzione generica e specifica nella postura e nel movimento
“i grandi attrezzi dell’ Educazione Fisica”
Anatomia e biomeccanica della colonna vertebrale
TUTELA DEL CITTADINO E.. TUTELA DELLA PROFESSIONE
Paralisi cerebrali infantili
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
Corso Integrato Malattie del Sistema Nervoso Centrale
Le criticità nell’edilizia residenziale (2)
Salto in lungo Cos ‘è? Il salto in lungo è una specialità sia maschile sia femminile dell'atletica leggera in cui gli atleti, dopo una rincorsa, raggiungono.
CRITERI PER IL RITORNO AL CALCIO IN SICUREZZA :
Med 48 Malattie dell'Apparato locomotore
Prima ragiona e poi solleva!
LA PARTENZA DAI BLOCCHI
I vizi del portamento e le posture corrette
Luca Risi Centro Servizi Ortopedici Milano L’importanza degli ausili nella SLA.
Esercizi per mantenere la schiena in buona salute
Atleta con paralisi midollare Causa principale: TRAUMA - la lesione dei “cordoni posteriori” comporta perdita della sensibilità(vibrazioni, tatto, pressione);
LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI ETA BETA SpA Castenedolo, 13 luglio 2010.
Le patologie neuromuscolari nell’infanzia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze Motorie Lo sviluppo psicomotorio nel.
SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze delle Attività Motorie e Sportive IL PIEDE COME ORGANO, RUOLO NELLA REGOLAZIONE.
Il trattamento riabilitativo con la protesi
Transcript della presentazione:

GLI AUSILI MAGGIORI: AUSILI PER IL BAGNO LETTINO DOCCIA IDRAULICO, ALTEZZA REGOLABILE, COMANDO A PEDALE AZIONABILE DA ENTRAMBI I LATI G. Rastelli 2010

GLI AUSILI MAGGIORI: LETTO SANITARIO G. Rastelli 2010

possibilità di abbassare il più possibile il piano del letto IL LETTO SANITARIO REQUISITI ERGONOMICI possibilità di abbassare il più possibile il piano del letto snodabilità a livello della testiera e degli arti inferiori presenza di ruote bloccabili sicurezza e stabilità   possibilità di ancorare l'alzamalati e le sponde di contenimento comfort per il paziente semplicità di utilizzo per l'operatore sia riguardo lo spostamento del letto sia per la regolazione dei comandi, preferibilmente elettrici G. Rastelli 2010

AUSILI ERGONOMICI MINORI: TELO AD ALTO SCORRIMENTO teli per il riposizionamento del paziente allettato dotati di maniglie sui lati G. Rastelli 2010

AUSILI ERGONOMICI MINORI Asse rigida per il trasferimento facilitato del paziente in presenza di dislivelli sino a 20 cm. telo accessorio che, posizionato tra paz. e ausilio, favorisce il trasferimento G. Rastelli 2010

ATTIVITÀ DI SPOSTAMENTO CON L’UTILIZZO DI AUSILI MINORI G. Rastelli 2010

LA DEAMBULAZIONE La deambulazione è una capacità funzionale acquisita e sviluppata gradualmente dell’individuo Assume caratteristiche automatiche riflesse che migliorano e ottimizzano le prestazioni quotidiane Dopo i 65 anni circa 1/3 degli anziani è a rischio di cadute L’alterata funzionalità del cammino è responsabile di circa il 53% delle cadute L’evento traumatico causa una riduzione della capacità motoria, deficit dell’autonomia, e, nei casi più gravi, la morte. G.Rastelli 2010

L’ASSISTENZA ALLA DEAMBULAZIONE L’assistenza alla deambulazione è indicata in tutti quelle condizioni nelle quali la persona assistita è in grado di spostarsi ma presenta delle difficoltà correlate ad alterazioni della salute fisica a seguito di eventi morbosi:convalescenza dopo una malattia, stati cachettici, astenia etc. l’uso di ausili o sostegni è indicato invece, nelle condizioni di deficit parziale o totale di uno o di ambedue gli arti inferiori. G. Rastelli 2010

L’ASSISTENZA ALLA DEAMBULAZIONE L’uso di ausili e sostegni ha lo scopo di: evitare che il peso del corpo gravi su di un arto o articolazione affetti da patologia compensare deficienze funzionali neuro muscolari e scheletriche: ad esempio paralisi di un arto il deambulatore è indicato per quei soggetti che non possono usare il bastone o le stampelle perché troppo deboli o affetti da paresi degli arti inferiori G. Rastelli 2010

la posizione del tronco: deve essere eretta LA DEAMBULAZIONE: PRINCIPI DA CONSIDERARE la posizione del tronco: deve essere eretta La posizione del bacino: deve essere portato in avanti sull’arto di appoggio G. Rastelli 2010

LA DEAMBULAZIONE: PRINCIPI DA CONSIDERARE La posizione dell’arto di appoggio: il piede deve essere ben appoggiato sulla superficie di cammino, il ginocchio non deve essere flesso ma ben teso La posizione dell’arto sospeso: fase oscillante, la flessione del ginocchio deve consentirne il sollevamento in modo che il piede non strisci sulla superficie G. Rastelli 2010

GLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE È il primo appoggio che viene utilizzato quando il cammino comincia ad essere insicuro o limitato a tratti brevissimi. Solitamente si porta dal lato opposto all’arto inferiore maggiormente compromesso L’utilizzo di questo strumento presuppone una buona coordinazione del movimento e l’assenza di problemi di equilibrio e di deterioramento cognitivo. Dal punto di vista psicologico il bastone è tra gli appoggi più facili da accettare insieme alla stampella. G.Rastelli 2010

GLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE Stampella canadese con appoggio regolabile. Scarica parte del peso del corpo attraverso uno o tutti e due gli arti superiori. G. Rastelli 2010

GLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE Tripode e Quadripode con impugnatura anatomica. Conferiscono una migliore stabilità durante la deambulazione. Regolabili in altezza Vi sono anche versioni adatte ai bambini. G. Rastelli 2010

Deambulatore pieghevole con due ruote e due puntali. GLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE Deambulatore pieghevole con due ruote e due puntali. Utile alle persone con problemi di equilibrio statico o dinamico. G. Rastelli 2010

GLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE Deambulatore con ascellari, pieghevole. Utile alle persone che, oltre ad avere problemi di equilibrio, presentano deficit di prensilità delle mani o di controllo dei movimenti delle braccia. G. Rastelli 2010

GLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE Deambulatore pieghevole con ruote, sedile e cestello portaoggetti. Utile alle persone che pur presentando difficoltà nella deambulazione possono e desiderano svolgere attività pratiche. G. Rastelli 2010

Il manubrio è regolabile, schienale di sicurezza GLI AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE Deambulatore pieghevole con ruote, sedile ribaltabile e cestello portaoggetti Il manubrio è regolabile, schienale di sicurezza G. Rastelli 2010

ALTRI AUSILI : LA CARROZZINA Non è un ausilio che supporta la deambulazione ma un presidio sostitutivo. Viene utilizzata in presenza di impossibilità a mantenere la postura eretta o a compiere quell’insieme di azioni coordinate che consentono il cammino. G. Rastelli 2010