Testo: Florentino Ulibarri. Presentazione: Asun Gutiérrez. Musica: Bach. Hosanna.Messa in Si minore.
Luca 19, Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui. E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno». Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto. Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché sciogliete il puledro?». Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!». Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».
Anchio partecipo alla manifestazione. Mi preparo per quella. Ricordo i gesti rivelatori e costruttori di pace che avvengono nel mondo e chi li compie. Acclamo Gesú per tutto ciò.
Mi sento parte di una folla che sperimenta la liberazione, che vi partecipa, che vince ostacoli e si converte, a poco a poco. In un territorio liberato del Regno e in un mondo giusto, solidale e pacifico.
Tutti possiamo dare unaltra dimensione alla nostra vita. Tutti possiamo assumere un nuovo stato danimo, un altro atteggiamento. Tutti possiamo compiere atti profetici. Atti che rompano la quiete in cui ci siamo installati. Tutti lo possiamo... Tutti lo dobbiamo...! Tutti ne abbiamo bisogno!
Contemplo e ascolto Gesù. Vedo i suoi gesti. Lascio che risuonino le sue parole.
Lasciaci cantare, Signore, un canto nuovo tra il tuo popolo. Che la tua gloria si cambi in gioia per le nostre vite e in sorriso delle nostre labbra. Intoniamo un canto nuovo. Siamo stanchi di sentire e di cantare vecchie canzoni. Lascia che intoniamo il tuo canto, Signore, il canto che nasce dalla vita nuova e vigorosa come laurora che Tu ci dai.... //... Perché il Signore ama il suo popolo, E agli umili apre cammini di speranza. Egli è la forza delle braccia stanche che ora si ergono nella Storia. Lascia, Signore, che cantiamo con Te un canto nuovo: il canto della speranza. Poema brasiliano. Poema brasiliano.