Unimmagine del 1995 – dal quotidiano Il Messaggero.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA NUOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ins. Baragli Maria Grazia
Advertisements

Misurazione e valutazione
L’esame di terza media: valutazione interna
Traccia di lavoro di lavoro per EMMA 2010:
ANNO SCOLASTICO 2009/2010 QUARTA PROVA ESAME DI STATO ANALISI DI ALCUNI QUESITI.
VALUTAZIONE La valutazione della qualità dell'istruzione consiste nella rilevazione e nell'interpretazione di informazioni relative allo svolgimento di.
ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI
didattica orientativa
Dalla valutazione concreta..… oltre la valutazione Seminario sulla valutazione dellinterazione tra gli interventi educativi – formativi e gli esiti di.
Analisi delle Decisioni Funzioni di utilita’ e lotterie
NUCLEO TEMATICO PROPOSTO NELLE RIUNIONI PRELIMINARI DELLA rete FIORENTINA
Analisi dei commenti dei docenti PNI 2012 Donata Foà SALERNO 2012 Salerno agosto 2012 Donata Foà
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
C.M. n. 5 del 17 gennaio Il nuovo esame di Stato Si configura come la carta didentità di una scuola seria e impegnata Riafferma limportanza dellesame.
Le analisi per singolo item
La valutazione di impatto netto: alcune riflessioni a margine Gruppo Nazionale Placement Roma, 27 Febbraio 2013.
Il Nuovo Ordinamento a L’Aquila
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO E VERIFICA CORSI DI MATEMATICA
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE UNITA’ DIDATTICHE
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
1 Informazione ed informatizzazione del Medico di Famiglia Una proposta.
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
2002-Materiali prodotti dalla prof.ssa Brunella Pellegrini LE CHAT TELEMATICHE IDEA BASE E UNO SPAZIO CONDIVISO DI COMUNICAZIONE, DOVE IL MESSAGGIO DI.
Anno scolastico 2011/2012 Progetto Progetto: I giovani e lo scontrino fiscale Proposto dagli studenti delle classi IV A e IV E dellIstituto Montale Nuovo.
ESAME DI STATO Informazioni generali e normativa Istituto S.Carlo.
Valutazione alunni DSA DPR 122/2009Art. 10 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei.
D.c Gli scrutini finali a.s. 2007/08. d.c Criteri per lo svolgimento degli scrutini al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli.
Scale di valutazione Federico Batini
_ ___ _ ______ _ _ _________.
07 Febbraio 2013 c/o Cipat, Firenze
La prova scritta di matematica agli esami di stato:
A. Si supera con il punteggio di 60/100, per un punteggio massimo di 100 e lode/100 B. Il punteggio si forma come segue: A. Credito Scolastico:fino a 25.
COMMISSIONE VALUTAZIONE
Gli strumenti della valutazione
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
Federico Batini Item analisi Federico Batini
IO E LA GEOMETRIA UN RAPPORTO CON LE FORME, GLI OGGETTI, LO SPAZIO INTORO A ME.
Tecniche descrittive Utilizzano modelli matematici per semplificare le relazioni fra le variabili in studio Il fine è la descrizione semplificata del fenomeno.
Amministrazione Provinciale di Belluno Progetto Studio di fattibilità Coordinamento provinciale Centri Risorse Pari Opportunità Ricognizione dei bisogni.
1 Questionario di soddisfazione personale ATA Il questionario è stato somministrato a fine settembre 2006; Il questionario è stato somministrato a fine.
LA GRIGLIA di valutazione di MATMEDIA
DIDATTICA DELLA MATEMATICA TFA A059
VALUTAZIONE E TIC Piano Nazionale Di Formazione degli Insegnanti sulle Tecnologie Didattiche dellInformazione e della Comunicazione.
STRATEGIE per superare le difficoltà in MATEMATICA
Logica.
Differenziare in ambito matematico
USR Liguria Anna Maria Parodi I RISULTATI DI ITALIANO e altri strumenti utili SEMINARI PROVINCIALI SNV 2011/12.
Stato dellarte & Somministrazione prove III incontro – prima parte Rete Orte 27 Gennaio 2011 Michela Freddano & AnnaSiri.
Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere
ISTITUTO COMPRENSIVO di CAMPOMARINO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
OCSe-PISA e Veneto. PISA Programme for International Student Assessment ): fu avviato nel 1997 da parte dei paesi aderenti all’OCSE.
valutare l’andamento delle prove
Rilevazione Apprendimenti Prove Scritte Raccolta materiali e analisi dei dati sessione di esame 2009.
Variabili temporali Analisi statistica
COMPETENZE: risultati del questionario
Istituto Comprensivo Rignano-Incisa Tirocinante TFA: G. Giuliani
Indagine 2011 Il clima organizzativo in Webred Servizi.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROVE DI VALUTAZIONE indicazioni generali
C.M. 48del 31 maggio 2012 ISTRUZIONI A CARATTERE PERMANENTE ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE.
CLASSE SECONDA IC GIOIA SANNITICA
LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO
SCUOLA STATALE SECONDARIA DI PRIMO GRADO C. COLOMBO (TA) RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI DI ITALIANO E MATEMATICA A. S CLASSI TERZE.
Motivazione Definizione :ragione per cui un individuo sceglie una attività da praticare, persistendo nell’impegno e vi si dedica con intensità e scrupolosità.
Dai RAV al Piano di Miglioramento
Università degli studi di Trento Sistema Bibliotecario di Ateneo Ebook di UniTrento: indagine 2016 Aprile 2016.
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL 1°CICLO DI ISTRUZIONE anno scolastico 2015/16 NORMATIVA DI RIFERIMENTO NOTA MINISTERIALE 3587 DEL 3/06/2014 D.P.R. 122/2009.
ISTITUTO COMPRENSIVO S.VITTORIA Marzo 2010 RISULTATI MONITORAGGIO ALUNNI.
Transcript della presentazione:

Unimmagine del 1995 – dal quotidiano Il Messaggero

Limmagine del 1995 ricorda una delle prove più difficili del vecchio esame. Anche in tempi più recenti non sono mancate le polemiche su alcune tracce che, a giudizio di molti docenti, non erano assolutamente adeguate alle effettive potenzialità degli studenti,tanto da disorientare anche quelli più preparati e brillanti La discussione intorno alle tracce è sfociata nel dibattito,che tuttora ci vede impegnati, sui contenuti e sulla formulazione delle tracce. In particolare è importante riflettere sulla possibilità di una prova calibrata sul livello medio degli studenti che non rischi però di essere banale per i più bravi e comunque difficile per i più deboli

Confrontando gli esiti delle prove delle ultime sessioni desame e analizzando alcune risposte alle domande del questionario possiamo: segnalare in quali anni le prove sono state affrontate più agevolmente dagli studenti individuare gli elementi di difficoltà che caratterizzano le prove stesse osservare in che modo la scelta dei contenuti e la formulazione della traccia possono incidere sulla prestazione dei candidati I risultati dellIndagine nazionale

Le illustrazioni seguenti riassumono gli esiti della valutazione della prova di matematica dal 2009 al 2012, mediante le percentuali di elaborati giudicati sufficienti, insufficienti, eccellenti Come si può osservare, gli esiti del 2010 e del 2012 sono più favorevoli per gli studenti, rispetto a quelli del 2009 e del Comunque anche in queste ultime sessioni desame, i risultati positivi vanno dal 60% al 70% circa.

Gli Eccellenti Nelle figure a lato compare invece il conteggio delle eccellenze. Sullasse delle ascisse è riportato il numero di elaborati valutati con punteggio massimo, in ogni classe, e in ordinate il numero di classi corrispondenti. Nel titolo è indicata anche la media del numero di punteggi massimi per classe La forma della distribuzione, la moda e la media confermano gli esiti più favorevoli per gli studenti che hanno sostenuto lesame di Stato negli anni 2010 e 2012, rispetto a quelli del 2009 e del In particolare il 2010 sembra proprio essere lanno mirabilis per i maturati degli ultimi quattro anni

Elementi di difficoltà Le prove del 2010 e 2012 si presentano quindi come più facili i e quelle del 2009 e del 2011 si presentano come più difficili Anche se non va sottovalutato il fatto che negli > la prova è stata valutata da un commissario esterno mentre negli > il commissario era interno, sarebbe estremamente riduttivo limitarsi a questa considerazione. Proviamo invece ad individuare,in base alle opinioni espresse dai docenti sulle motivazioni delle difficoltà, quali siano gli effettivi ostacoli incontrati dagli studenti.Le illustrazioni seguenti si riferiscono al 2009

Nei problemi prevale la complessità e al secondo posto troviamo la scarsa aderenza ai programmi svolti. Viceversa nei quesiti Richieste troppo elevate o formulate in modo poco chiaro hanno probabilmente messo in difficoltà anche i più preparati. Per lanno 2010 nel questionario non era prevista una voce analoga ma dai commenti dei docenti si evince che allesito generalmente positivo corrisponde una prova caratterizzata da sufficiente aderenza ai programmi, limitata complessità, chiarezza nella formulazione

Passiamo agli anni 2011 e 2012 Nel 2011 lelemento prevalente sembra essere argomenti non trattati. Al secondo posto, nel PNI, cè la complessità, mentre nel corso di ordinamento cè, probabilmente riferito a difficoltà specifiche legate alla storia e alla fisionomia della classe. La novità della formulazione, che ha un po caratterizzato le tracce degli ultimi tre anni, è presa in considerazione, ma non è preponderante Nel 2012 lelemento argomenti non trattati è passato al secondo posto(laderenza ai programmi è migliorata) La complessità, nel PNI, passa dal secondo al quarto posto. Troviamo altro al primo posto in entrambi gli indirizzi Anche qui Il quarto elemento di difficoltà è la novità della formulazione, al terzo posto nel PNI.

Complessità, scarsa aderenza ai programmi svolti, richieste elevate, ambiguità e formulazioni non standard determinano il livello di difficoltà della prova e soprattutto il suo profilo di difficoltà. Lelemento complessità è progressivamente diminuito di spessore, dal 2009 al 2012.

Gli argomenti non trattati Tenendo conto dei commenti dei docenti e di quanto emerso nei seminari di lavoro, organizzati nellambito del Progetto La prova scritta di matematica agli esami di Stato, possiamo indicare come argomenti >: I contenuti delle prove desame riguardano prevalentemente lAnalisi, ma negli ultimi anni, specialmente nei quesiti, è stato dato spazio ad alcuni argomenti che non sono menzionati esplicitamente nei programmi oppure, pur essendo curricolari,hanno una posizione laterale nella prassi didattica. Insiemi Geometria dello spazio Calcolo combinatorio Probabilità Statistica Problemi classici dellantichità Geometrie non euclidee Tra gli argomenti stessi di Analisi possiamo considerare i marginali Calcolo dei volumi con il metodo delle fette Volumi dei solidi di rotazione

Presenza nelle prove La presenza dei suddetti argomenti costituisce elemento di difficoltà per gli studenti, ostacolando la soluzione dei problemi e dei quesiti o limitandone le scelte. Lesito della prova ovviamente dipende anche dalle alternative che lo studente trova negli altri problemi o quesiti.

La voce Altro si riferisce al punto 4 del secondo problema del 2011, dove si chiede l interpretazione della funzione come modello di una raccolta di dati

Nel 2012 la presenza di argomenti non standard non è trascurabile ma gli studenti hanno evidentemente aggirato lostacolo, almeno per quanto riguarda i quesiti, scegliendo opportunamente quelli più accessibili Le scelte I risultati ottenuti dai pochi >:

Nelle prove del PNI la diffusione è maggiore, anche perché in effetti si tratta per lo più di argomenti curricolari Il maggior numero di ore a disposizione permette ai docenti di portare avanti percorsi didattici più ampi, rispetto al corso tradizionale, comunque non esaustivi.

Anche le scelte degli studenti sono meglio distribuite e sembrano dipendere più dalla minore complessità del quesito che non dal suo contenuto Fa eccezione il quesito 5 che, a sentire qualche commento, pare abbia disorientato i ragazzi proprio perché troppo facile: ( Quale insidia nasconderà ?) Naturalmente la maggior parte di chi ha scelto il quesito 5, lo ha poi risolto in modo corretto.

Complessità e richieste di livello elevato, sono indispensabili per valorizzare le >? Una prova desame che sia in grado di prendere in considerazione vari obiettivi cognitivi e di discriminare diversi livelli di preparazione, assicura anche una giusta valorizzazione delle > Consideriamo per esempio due problemi apparentemente molto simili nella struttura : Il primo problema del corso ordinario 2011, quello del volume della vasca, e il primo problema del corso di ordinamento 2012, quello dei solidi di rotazione. Entrambi presentano una difficoltà di un certo rilievo solo nel quarto punto, ma, come mostra listogramma dei risultati, il profilo di difficoltà è risultato nettamente diverso.. Il primo, si è detto, è più adatto a selezionare e valorizzare le > grazie alla presenza di una richiesta di livello elevato

Nel 2012 circa l89% dei candidati ha risolto il problema e, di questi, circa il 29% lo ha risolto in modo completo e corretto. Tra di loro ci sono probabilmente studenti non brillanti, forse solo diligenti. Inoltre la richiesta di competenze argomentative e comunicative riesce generalmente a rendere differenti risposte ugualmente corrette, evitando il tanto temuto > Se però si analizza bene la domanda del punto 4, si possono prevedere diverse risposte,su vari livelli di conoscenze Al contrario, nel 2011, un buon 74% di studenti è rimasto > nella fascia media. Essendo stati valutati su una soluzione parziale del problema, limitata, si suppone, ai tre punti più semplici,molti studenti ben preparati non sono stati messi in condizione di far emergere abilità e competenze Leccessiva difficoltà può essere altrettanto poco selettiva quanto leccessiva facilità?

Le difficoltà indicate nelle risposte ai questionari corrispondono sostanzialmente a quelle che caratterizzano le fasi classiche del Problem Solving Una traccia complessa può diventare più > se formulata in modo opportuno?

Una traccia che agevoli la fase di codifica e la categorizzazione contribuisce a costruire una prova accessibile a tutti i candidati Una traccia in grado di orientare lo studente nella fase di pianificazione e in quella di esecuzione può facilitare anche i processi risolutivi più laboriosi. E evidente che

CONCLUSIONE Prove fattibili o prove ben fatte? Una scarsa attenzione alla stesura della prova fa sì che la prestazione del ragazzo possa essere influenzata più da capacità di tipo metacognitivo, quali la lucidità e il controllo dellansia, che non da effettive competenze cognitive ( effetto carta bianca, per nulla insolito nei > esami di maturità ) Forse di fronte a una prova che ha permesso ai ragazzi di lavorare agevolmente e serenamente e che ne ha gratificato limpegno,non dovremmo dire solo che la prova era fattibile ma anche che era una prova ben fatta.

GRAZIE