alcune considerazioni

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I numeri interi relativi
Advertisements

Le frazioni Vogliamo ampliare l’insieme numerico N con un insieme numerico nel quale sia sempre possibile eseguire la divisione . Per fare ciò dobbiamo.
1 I numeri relativi DEFINIZIONE. Si dicono numeri relativi tutti i numeri interi, razionali e irrazionali dotati di segno (positivo o negativo). ESEMPI.
Torniamo al primo problema. Come fare acquisti sicuri via Internet? Come trasmettere informazioni in modo riservato?
I numeri naturali ….. Definizione e caratteristiche
Mat_Insieme Lavoro di Gruppo Prodotti Notevoli
IL NUMERO …qualche idea…..
Gli Elementi di Euclide
Il linguaggio della Matematica: Insiemi e operazioni
Capitolo 8 Sistemi lineari.
COORDINATE POLARI Sia P ha coordinate cartesiane
LE MATRICI.
Matematica scienze storia geografia ”
= 2x – 3 x Definizione e caratteristiche
esponente del radicando
2ab2 2b4 4x − 2y a 3b2y3 3b2y3b Definizione e caratteristiche
Definizione e caratteristiche
(se a = 0 l’equazione bx + c = 0 è di primo grado)
1 Istruzioni, algoritmi, linguaggi. 2 Algoritmo per il calcolo delle radici reali di unequazione di 2 o grado Data lequazione ax 2 +bx+c=0, quali sono.
6. Catene di Markov a tempo continuo (CMTC)
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Ordini Parziali - Reticoli
CRITTOGRAFIA La crittografia, ovvero la scienza dei messaggi segreti sicuri, nasce come raccolta di tecniche e sistemi per nascondere messaggi tra regnanti,
DefinizioneUn polinomio si dice…. Operazioni con i polinomi Prodotti notevoli Regola di RuffiniTeorema del resto di Ruffini fine Mammana Achille Patrizio.
NUMERI RELATIVI.
OPERAZIONI CON TRINOMI DI II° GRADO
Le matrici e I Sistemi lineari.
Notazioni Asintotiche e Ordini di Grandezza delle funzioni
Lezione multimediale a cura della prof.ssa Maria Sinagra
Le operazioni aritmetiche con i numeri naturali e decimali
EQUAZIONI DI SECONDO GRADO
I numeri interi relativi
MATRICI classe 3 A inf (a.s ).
Le operazioni con i numeri
Definizione di determinante
I primi insiemi che si incontrano in matematica sono quelli dei numeri;  daremo qui una breve descrizione dei principali insiemi numerici, delle loro operazioni.
ASTUZIE – STRATEGIE - ALGORITMI
Dalle potenze ai numeri binari
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
Esercizio 10.* Un cassiere vuole dare un resto di n centesimi di euro usando il minimo numero di monete. a) Descrivere un algoritmo goloso per fare ciò.
Somma fra frazioni algebriche
La scoperta di GAUSS Calcolare velocemente la somma di numeri consecutivi?
alcune considerazioni
Addizione e sottrazione
UNA “NUOVA” ARITMETICA L’ ARITMETICA MODULARE
Concetto di Operazione
1Piero Scotto - C14. Finalità del corso Programma Materiale Requisiti Spendibilità 2Piero Scotto - C14.
Equazioni di primo grado
Numeri Interi senza segno
Massimo comun divisore
Corso di Matematica (6 CFU) (4 CFU Lezioni +2 CFU Esercitazioni)
La scomposizione col metodo di Ruffini
OPERAZIONI CON TRINOMI DI II° GRADO
…matematica e… …orologi!
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Calcolo letterale.
liceo Lioy e liceo Pigafetta, 10 febbraio 2011
Rappresentazione dell'informazione
Conversione binario-ottale/esadecimale
Istruzioni per l’uso…….
Le quattro operazioni.
Divisione tra un polinomio ed un binomio Regola di Ruffini
32 = 9 x2 = 9 x = 3 32 = 9 √9 = 3 L’estrazione di radice
Triennio 1Preparazione giochi di Archimede - Triennio.
Raccogliamo x al primo membro e 2 al secondo:
Criteri di divisibilità
DEFINIZIONE. I multipli di un numero sono costituiti dall’insieme dei prodotti ottenuti moltiplicando quel numero per la successione dei numeri naturali.
I numeri relativi DEFINIZIONE. Si dicono numeri relativi tutti i numeri interi, razionali e irrazionali dotati di segno (positivo o negativo). ESEMPI Numeri.
Le frazioni A partire da N vogliamo costruire un nuovo insieme numerico nel quale sia sempre possibile eseguire la divisione. Per fare ciò dobbiamo introdurre.
IL NUMERO …qualche idea…..
Transcript della presentazione:

alcune considerazioni Università della Liberetà 2007-’08 l'aritmetica dei Pg 268 -269 codici e segretiE’ interessante conoscere addizione e moltiplicazione modulo n, esistenza e calcolo dell’ inverso di un numero a, numeri primi, l’algoritmo euclideo, la funzione di Eulero, il teorema di Eulero moduli alcune considerazioni m.bassi

Generalmente ci serviamo dell’orologio o della sveglia molte volte al giorno. I nostri orologi sono macchine per misurare il tempo e, qualsiasi strumento di misura è di “natura” matematica. Contando con i numeri che rappresentano le ore, spesso si ottengono risultati insoliti: sono le 7 e aggiungiamo 8 ore ……. 11 1 10 2 7 + 8 = 3 9 3 4 8 Si legge “7 più 8 uguale a 3 (modulo 12) “ 5 7 6 Questo tipo di aritmetica si chiama aritmetica modulare o anche sistema di numerazione finito

IL PROBLEMA SI PUÒ RISOLVERE CONTANDO O CON L’ARITMETICA MODULO 7 Un’ altro sistema numerico finito si può costruire con i giorni della settimana: 0 domenica, 1 lunedì, 2 martedì,……, 6 sabato. alcune domande: 1. Se il 4 marzo era di domenica, che giorno era il 24 marzo? 2. Per trovare che giorno sarà il 4 marzo dell’anno successivo si potrebbe ragionare così… 3. Si può anche andare all’indietro e chiedersi: che giorno era il 4 marzo del 1907 ? IL PROBLEMA SI PUÒ RISOLVERE CONTANDO O CON L’ARITMETICA MODULO 7 Allo stesso modo si possono risolvere problemi del tipo: che ora sarà tra 1675 ore? Spiegazione parziale Se numeriamo le 24 ore del giorno da 0 a 23 e se, ora sono le 18,tra 1675 ore saranno (1675+18) mod 24, cioè le 13

Consideriamo l’insieme dei numeri interi Z e la relazione detta di congruenza modulo n (con n > 0), così definita: Due numeri a e b sono equivalenti modulo n se e solo se (a - b) è multiplo di n. Esempio se n = 5 , 12 e 7 sono equivalenti mod.5 se e solo se (12 – 7) è multiplo di 5 infatti 12 – 7 = 5 e 5 è multiplo di se stesso Se a e b sono numeri naturali, si può dare la seguente condizione equivalente: a e b sono equivalenti modulo n se e solo se, divisi per n, danno lo stesso resto Con la relazione di equivalenza si può costruire l’insieme Zn delle classi di equivalenza, dette anche classi di resto modulo n NOTA a è multiplo di b se e solo se esiste un numero intero k tale che a = b • k

esempio classi di resto mod 5 [0] [1] [2] [3] [4] [0] ={0, 5, 10, 15, 20, 25, 30 ……} [1] ={1, 6, 11, 16, 21, 26, 31 ……..} [2] ={2, 7, 12, 17, 22, 27, 32 ……..} [3] ={3, 8, 13, 18, 23, 28, 33 ……..} [4] ={4, 9, 14, 19, 24, 29, 34 …….} Se a e b sono numeri naturali, si può dare la seguente condizione equivalente: a e b sono equivalenti modulo n se e solo se, divisi per n, danno lo stesso resto OSS. E’ interessante verificare che le ordinarie operazioni di addizione e moltiplicazione che sono definite in Z danno luogo a operazioni analoghe in Zn

+ [0] [1] [2] [3] [4] CLASSI di RESTO MODULO 5 Tavola dell’addizione esercizio: [ 2 ] + [ 4 ] = [ 2 + 4 ] = = [ 5 + 1 ] = [ 1 ] la classe [2] rappresenta tutti gli elementi del tipo 2+5h, gli elementi della classe [4] sono del tipo 4+5k, la loro somma è 2+5h+4+5k = 2+4+5(h+k) = 6+5(h+k) = 1+5+5(h+k) = = 1+5 (h+k+1): questo elemento appartiene alla classe [1].

+ [0] [1] [2] [3] [4] CLASSI di RESTO MODULO 5 - L’operazione + è interna Tavola dell’addizione + [0] [1] [2] [3] [4] - Vale la proprietà associativa - Esiste l’elemento neutro [0] - Esiste , per ogni elemento il simmetrico (opposto) - L’insieme Z5 è chiuso rispetto alla somma [ a ] + [ b ] = [ a + b ] Nota [ a ] è simmetrico di [ b ] se e solo se [ a ] + [ b ] = [ b ] + [ a ] = [ 0 ]

∙ [0] [1] [2] [3] [4] CLASSI di RESTO MODULO 5 Tavola della moltiplicazione - L’operazione ∙ è interna ∙ [0] [1] [2] [3] [4] - Vale la proprietà associativa La classe [0] annulla qualunque prodotto - Esiste l’elemento neutro [1] - Esiste , per ogni elemento, diverso da [0] il simmetrico (o reciproco) 1 1; 2 3; 4 4 es. [ 2 ] • x = [ 3 ]; x = [3] ∙ [2]simmetico ; x = [3] ∙ [3]; x = [4]

N on vale la legge di annullamento del prodotto CLASSI di RESTO MODULO 6 Qui molte proprietà non sono valide: Tavola della moltiplicazione ∙ [0] [1] [2] [3] [4] [5] - Non è vero che ogni elemento ha il simmetrico: per i numeri 2, 3, 4 non esistono - Ci sono elementi diversi da zero che moltiplicati tra loro danno 0 - In alcune righe compare più volte uno stesso elemento N on vale la legge di annullamento del prodotto

Alcune EQUIVALENZE sono di notevole importanza (a + b) mod n = a mod n + b mod n ciò vuol dire che il resto di una somma è uguale alla somma dei resti (a • b) mod n = a mod n • b mod n ciò vuol dire che il resto di un prodotto è uguale al prodotto dei resti Se a e b sono uguali, (a • a) mod n = a mod n • a mod n = r • r = r2 con r resto della divisione di a per n NOTA: questa proprietà è utilizzata fondamentalmente nell’ambito della crittografia a chiave pubblica (RSA) con numeri primi. Infatti questa proprietà permette di determinare i resti delle divisioni tra numeri con un “ grande” numero di cifre

329 mod 7 = 1 infatti si ottiene: 32 mod 7 = 4 ; qualche esempio 12² mod 11 = 144 mod 11 = 1 = ( 12 mod 11 )²= 1•1 = 1 329 mod 7 = 1 infatti si ottiene: 32 mod 7 = 4 ; 322 mod 7 = ( 32 mod 7)2 = (4•4) mod 7 = 2 324 mod 7 = (322 mod 7)2 = (2•2) mod 7 = 4 328 mod 7 = (324 mod 7)2 = (4•4) mod 7 = 2 329 mod 7 = (328 •32) mod 7 = (2•4) mod 7 = 1 fotocopie nicolò capobianco Il metodo è ricorsivo e facilmente implementabile

LA PROVA DEL NOVE Supponiamo di aver moltiplicato due numeri a e b, e di aver ottenuto come risultato c. Rifacendo il calcolo, potremmo ottenere risultati uguali o diversi: se sono diversi siamo sicuri che almeno uno dei due è errato, se sono uguali non abbiamo la certezza che il risultato sia corretto perché potremmo aver fatto lo stesso errore in tutti due i calcoli. Lo stesso avviene con la prova del nove: se i conti “non tornano” siamo sicuri di aver sbagliato la prova o la moltiplicazione, se “tornano”, avremo la conferma dell’esattezza del risultato, ma mai la sicurezza

LA PROVA DEL NOVE La prova del nove è molto più veloce che non rifare la moltiplicazione e quindi è preferibile La prova del nove ( o dell’ 11, o ... ) si basa sul fatto che se a ∙ b = c allora a mod p ∙ b mod p = c mod p Es. 564 * 4318 = 2435352 a mod p 6 b mod p c mod p c mod p = 6 7 a mod p ∙ b mod p • (6 7) mod 9 = 6

Si potrebbe fare anche la prova del 2, ricordando che a mod 2 è uguale a 1 se a è dispari e a 0 se a è pari Se almeno uno dei due numeri da moltiplicare è pari il risultato deve essere pari, se ambedue sono dispari il risultato deve essere dispari Perché allora non si usa la prova del 2 ? Ricordiamo che se la prova non torna il risultato è sbagliato, ma se la prova torna, potrebbe funzionare per caso. E perché non si fa con 347? Ci sarebbero 347 casi possibili (0……346) e l’eventualità che la prova torni per caso è piuttosto remota.

Il metodo di Pascal per il calcolo dei resti mod 7 (1650) Se volessimo usare un altro numero al posto del 9, ad es. 7, dovremmo conoscere il modo di trovare il resto mod 7 Il metodo di Pascal per il calcolo dei resti mod 7 (1650) Il metodo proposto da Pascal utilizza le proprietà delle classi resto il numero 5342 è divisibile per 7 ? Il numero 5342 può essere scritto in forma polinomiale : 5 • 103 + 3 • 102 + 4 • 101 + 2 • 100 Fotocopie vittorio de petris nella relazione di equivalenza vale il principio di sostituzione tra elementi appartenenti alla stessa classe di equivalenza Pascal trascrive il polinomio in una tabella a due righe 5 3 4 2 103 102 101 100 5 3 4 2 6 2 3 1 resti mod 7 dei termini della seconda riga Moltiplichiamo 5•6+3•2+4•3+2•1 = 50; 50 mod 7 = 1 e anche 5342 diviso 7 dà resto 1 (principio di sostituzione)

Nel descrivere il metodo di Pascal abbiamo incontrato una sequenza di numeri (…4 6 2 3 1), data dai successivi resti mod 7 delle potenze decrescenti di 10 ….la sequenza-resti diventa periodica e può esser utilizzata ogni volta che occorre In conclusione per vedere se un numero n è divisibile per 7 -si scrivono su una riga le cifre di n -si scrivono le sequenze-resti mod 7 sulla seconda riga -si moltiplicano i termini corrispondenti della prima e seconda riga -si sommano i prodotti ottenuti e si calcola il resto mod 7 -se il resto mod 7 è zero, allora n è divisibile per 7 100 mod 7 =1; 10mod7=3; 100mod7=2 1000mod7=6 …. Il ragionamento di Pascal è applicabile a qualunque altro criterio di divisibilità

P R O B L E M I Risolvi l’equazione 4x = 3 nell’insieme delle classi di resto modulo 6 Andrea, Bruno, Carlo, Dino e Enrico stanno facendo la conta e la somma delle dita è 22. a chi tocca, se la conta comincia da Dino? Sulla lavagna un alunno ha eseguito una moltiplicazione: Fa’ la prova del nove e verifica se ci sono errori 324 x 47 = 2258 1306 • 15318 Durante un esercizio sull’aritmetica delle classi resto, un alunno ha calcolato 5 + 4 = 2. In quale modulo è stata fatta l’addizione? Quanto fa 8 : 4 nell’insieme delle classi resto modulo 12?

Il gioco dei fiammiferi Il gioco consiste nel disporre su un tavolo un numero a piacere di fiammiferi. Dopo aver sorteggiato chi deve fare la prima mossa, si dà inizio al gioco, che consiste nel prelevare a turo dal tavolo un numero di fiammiferi compreso tra uno e tre. Vince chi riesce a costringere l’avversario a prendere l’ultimo fiammifero. Esiste una strategia vincente per chi fa la prima mossa? e… per finire La prova del 9 è abbastanza facile, ma anche la prova dell’ 11 può essere applicata senza troppi problemi Basta osservare che: 10 = - 1 mod 11; 100 = 10 ∙ 10 = 1 mod 11 e così via P R O V A

se scorriamo la tavola moltiplicativa mod.6 , Risoluzione dei P R O B L E M I Risolvi l’equazione 4x = 3 nell’insieme delle classi di resto modulo 6 4 • x = 3 x = 3 • 4simmetrico se scorriamo la tavola moltiplicativa mod.6 , non riusciamo a trovare il simmetrico o inverso di 4 pertanto l’equazione non ha soluzione (equazione impossibile in Z6) Andrea, Bruno, Carlo, Dino e Enrico stanno facendo la conta e la somma delle dita è 22. a chi tocca, se la conta comincia da Dino? Dato che i ragazzi sono cinque, calcoliamo il resto 22 mod 5 = 2 . Il secondo ragazzo dopo Dino è Andrea

Nota non sempre la prova del nove riesce a trovare errori Sulla lavagna un alunno ha eseguito una moltiplicazione: Fa’ la prova del nove e verifica se ci sono errori 324 x 47 = 2258 1306 • 15318 2 324 mod 9 = 0 47 mod 9 = 2 0 • 2 = 0 anche 15318 mod 9 = 0 La prova del nove dà esito positivo, ma la moltiplicazione è ugualmente errata. Infatti 324 • 47 = 15228 Nota non sempre la prova del nove riesce a trovare errori

l’alunno sta usando le classi di resto modulo 7 Durante un esercizio sull’aritmetica delle classi resto, un alunno ha calcolato 5 + 4 = 2. In quale modulo è stata fatta l’addizione? Dato che 5 + 4 = 9 nell’ aritmetica decimale, il risultato 2 si può ottenere solo togliendo 7. 5 + 4 = 2 + 7 5 + 4 = 2 (mod 7) l’alunno sta usando le classi di resto modulo 7 Quanto fa 8 : 4 nell’insieme delle classi resto modulo 12? La riga del 4 nella tabella moltiplicativa delle classi resto mod. 12 è : 0 4 8 0 4 8 0 4 8 0 4 8 L’8 compare ben 4 volte, in corrispondenza delle colonne 2, 5, 8 e 11, che rappresentano risposte valide ala domanda posta In altro modo: trova un numero x tale che 4 •x = 8 soluzioni: 2, 5, 8, 11

ammette soluzioni e queste costituiscono un classe mod. n Nell’equazione di ‘primo grado’ considerata, abbiamo trovato soluzioni diverse (2, 5, 8, 11) ; se gli elementi - classi di resti mod. 12 - ammettono il simmetrico rispetto la moltiplicazione, allora l’equazione ha un’ unica soluzione 5 • x = 8; x = 8 • 5 simmetrico ; x = 8 • 5 ; x = 4 (mod.12) 7 • x = 10; x = 10 • 7 simmetrico ; x = 10 • 7; x = 10 (mod.12) 11 • x = 3; x = 3 • 11 simmetrico ; x = 3 • 11; x = 9 (mod.12) 6 • x = 8 non ha soluzioni nell’insieme classi di resto mod.12 Pg. 66 mario curzio- lezioni di algebra In generale Sia k è un intero primo con n. Comunque si assegni un intero h, l’equazione in x K • x = h (mod.12) ammette soluzioni e queste costituiscono un classe mod. n

Nota A fa la prima mossa, B è l’avversario Il gioco dei fiammiferi Si calcola il resto mod. 4 del numero dei fiammiferi (è come se ci fossero sul tavolo solo gli r fiammiferi del resto. Alla prima mossa, basta togliere da r tanti fiammiferi, in modo da lasciarne uno solo all’avversario. Da questo momento, qualunque numero di fiammiferi prenderà B, A ne prenderà quanti mancano per arrivare a 4 (se B ne prende 1, A ne prenderà 3; se B ne prende 2 A ne prenderà 2, … . Essendo 4 un elemento neutro (nelle classi resto mod.4), la situazione non cambia: sul tavolo ci sarà sempre virtualmente sempre un solo fiammifero (quello che rimarrà a B) Nel caso che il resto mod. 4 del numero iniziale di fiammiferi sia 1, A sarebbe destinato a perdere, ma A può ancora sperare che B non conosca le regole e quindi prima o poi commetta un errore lasciando sul tavolo un numero di fiammiferi (n mod 4) ≠ 1 La stessa situazione si ha se A gioca per secondo Nota A fa la prima mossa, B è l’avversario

Le classi resto dal punto di vista dell’algebra moderna Prendiamo l’insieme delle classi resto modulo k (numero primo), dotato di due operazioni +, • ; osserviamo che : L’addizione è un’operazione interna È associativa Esiste l’elemento neutro [0] 0gni elemento ha il suo elemento inverso (o simmetrico) La moltiplicazione è un’operazione interna È associativa Esiste l’elemento neutro [1] Ogni elemento, tranne 0, ha il suo elemento inverso (o simmetrico) Pg.10 di 13 di vittorio de petris per la proprietà del quadrato mod n vedi pg.1-4 capobianco L’insieme è un MONOIDE commutativo L’insieme è un GRUPPO e inoltre …

[4] • x = [2] ha due soluzioni: [2] e [5] … la moltiplicazione è distributiva rispetto l’addizione cioè: x • (y + z) = x • y + x • z La presenza di tutte queste proprietà conferisce all’insieme la struttura di ANELLO Diversa è la situazione se k non è primo Osserviamo che non vale più la legge di annullamento del prodotto, per la quale un prodotto è nullo se lo è almeno uno dei due termini. Ci sono cioè divisori dello zero es. nelle classi resto mod. 6, [2] • [3] = [0] oppure [0] : [2] = [3] ; una semplice equazione di primo grado … [4] • x = [2] ha due soluzioni: [2] e [5] [3] • x = [5] non ha soluzioni L’insieme Zk(+,•) con k, numero primo, ha la stessa struttura algebrica di Q (+,•) IMPORTANTE

R = Q + I N = {0, 1,2,3,4,5, ... } insieme dei numeri naturali Z = {0, +1, -1, +2, -2, +3 ... } insieme dei numeri interi relativi Q = {classi di frazioni equivalenti} insieme dei numeri razionali I : numeri decimali non periodici (numeri che non possono essere scritti come frazioni) I R = Q + I N R : l’insieme dei reali si divide in due sottinsiemi disgiunti, quello dei razionali Q e quello degli irrazionali I Z Q

CLASSI di RESTO MODULO 5 + [0] [1] [2] [3] [4] Tavola della addizione

∙ [0] [1] [2] [3] [4] Tavola della moltiplicazione CLASSI di RESTO MODULO 5 ∙ [0] [1] [2] [3] [4] Tavola della moltiplicazione

+ [0] [1] [2] [3] [4] [5] Tavola della addizione CLASSI di RESTO MODULO 6 + [0] [1] [2] [3] [4] [5] [2 [6] Tavola della addizione

∙ [0] [1] [2] [3] [4] [5] Tavola della moltiplicazione CLASSI di RESTO MODULO 6 ∙ [0] [1] [2] [3] [4] [5] Tavola della moltiplicazione

Tavola della addizione CLASSI di RESTO MODULO 12 + 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Tavola della addizione

Tavola della moltiplicazione CLASSI di RESTO MODULO 12 • 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Tavola della moltiplicazione

alcune considerazioni tratte liberamente da….. Maraschini – Palma multi FORMAT moduli per la formazione matematica nella Scuola Superiore e altro … … …