STANISLAVSKIJ 1863-1938
Crisi di Stanislavskij al ritorno In GERMANIA Crisi di Stanislavskij al ritorno STANISLAVSKIJ IN FINLANDIA Come giungere allo stato d’animo creativo?
Collaborazione con Sulerzickij (detto SULER) Ritorno a Mosca Collaborazione con Sulerzickij (detto SULER) Influenza esercizi spirituali indiani, pèratiche della setta religiosa duchobory per raggiungere lo stato di concentrazione creativa (prana)
RAPPORTO CON IL SIMBOLISMO (laboratorio di Mejerchol’d 1902-1905) IL DRAMMA DELLA VITA di Hamsun LA VITA DELL’UOMO di Andreev Incontro con Maeterlinck, Craig e Isadora Duncan UN MESE IN CAMPAGNA di Turgenev
STRANISLAVSKIJ APPROFONDISCE LE SUE INTUISZIONI CON SCRITTI FILOSOFICI E TEORICI RICCOBONI DIDEROT TALMA ARMAND RIBOT (1896 )
AMLETO CON GORDON CRAIG
PRIMO STUDIO DIRETTO DA SULER
Saggio del 1921 “Mestiere” Recitazione di mestiere recitazione rappresentativa Recitazione dell’identificazione creativa
3.a) circostanze date. “Magico se” 3.b) memoria emotiva 3.c) creazione caratteristiche fisiche e psichiche di fronte al pubblico
Dopo la rivoluzione Stanislavskij scrive La mia vita nell’arte Reazione di Stanislavskij alla rivoluzione Repertorio: quasi invariato: CAINO nel 1917 IL REVISORE con Michail Cechov nel ruolo del protagonista Grande tournée 14 settembre 1922 Berlino, Parigi, Praga Zagabria, America Stanislavskij scrive La mia vita nell’arte
Personalmente penso che il Teatro d’Arte con quelle tradizioni che ci sono care... sia morto”
Cuore ardente I giorni dei Turbin (da Bulgakov La guardia bianca) La folle giornata o II matrimonio di Figaro di Beaumarchais (scene di Golovin) Il treno blindato 14-69 di Ivanov 1929-30 prove per Otello 1930 Anime morte
LAVORO DELL’ATTORE SU SE STESSO REVIVESCENZA Sensibilità scenica esteriore 1. immaginazione, come se, circostanze date 2. Attenzione, cerchi di attenzione, solitudine in pubblico 3. sezioni. Compiti. “Io sono” 4. MEMORIA EMOTIVA 5. Contatto , autocontatto 6. Adattamento 7. Tempo-ritmo 8. Logica e coerenza nella caratterizzazione interiore SOTTOTESTO intelletto LAVORO DELL’ATTORE SU SE STESSO PROBLEMA PRINCIPALE volontà Linea d’azione principale PERSONIFICAZIONE subcosciente Rilassamento muscoli b) Sviluppo espressività corpo c) Allenamento voce d) tempo-ritmo e) Logica e coerenza nella caratterizzazione esteriore Sensibilità scenica interiore sentimento
IL METODO appartiene alla natura organica spirituale e fisica dell’uomo È un’esigenza naturale Obiettivo: ripristinare condizioni di creazione naturale
Il lavoro dell’attore su se stesso p. 496 L’IMPREVISTO!!!!!!!!!!!! Il lavoro dell’attore su se stesso p. 496
LAVORO DELL’ATTORE SUL PERSONAGGIO 1. CONOSCENZA Prima lettura Analisi Animazione delle circostanze esteriori “Io sono” 2. REVIVESCENZA Compiti artistici Supercompito 3. PERSONIFICAZIONE
Piano di lavoro sul personaggio - 1937 Dalle Azioni fisiche Piano di lavoro sul personaggio - 1937 Racconto generico della trama Riprodurre l’intreccio esteriore episodio per episodio con semplici azioni fisiche Esercitazioni su passato e su futuro Racconto più pqarticolareggiato delle azioni fisiche e di trama Supercompito abbozzato Azione trasversale approssimativa Dividere l’azione in brqni fisici ed eseguire le azioni .... Io sono Lettura del testo Imparare il testo e fissare la memoria Sostituire le parole con quelle dell’autore a tavolino Caratterizzazione interna verso caratterizzazione esterna