Motivazione Definizione :ragione per cui un individuo sceglie una attività da praticare, persistendo nell’impegno e vi si dedica con intensità e scrupolosità.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA FASE RICEZIONE – PUNTO: DALLA TECNICA INDIVIDUALE AL GIOCO
Advertisements

Lucia Innocente Milano 26 gennaio 2007
Esercitazione: “Come può essere così difficile?”
Esiti delle prove Invalsi 2010
In che cosa ritengo di essere capace Come mi giudico in relazione agli altri Quali caratteristiche penso di possedere e che ruolo possono giocare Come.
ABILITA’ SPORTIVE E LORO SVILUPPO
Corso per Allievi, primo grado giovanile
APPRENDIMENTO MOTORIO
Istruttore allenatore insegnante educatore maestro.
La formazione esperienziale
Le competenze professionali
IL SISTEMA ORGANIZZATIVO
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
II° CIRCOLO DIDATTICO ORTA NOVA
Tracce di sicurezza Introduzione 10 tracce di percorsi - 3 per linfanzia e la primaria - 3 per la secondaria di primo gr. - 4 per la secondaria di secondo.
Analisi del video: “Come può essere così difficile?”
Capitolo 8.
La correzione dell’errore
La correzione dell’errore
Il soggetto dell’apprendimento
… QUELLI CHE …insegnano…
APPRENDIMENTO Definizione. Approcci teorici Implicazioni pratiche.
Impulsività e autocontrollo Interventi e tecniche metacognitive
LA VALUTAZIONE E L’UTILIZZO DEI TEST
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE
Attività cooperativa con il pc in classe
Didattica del dribbling
dall’Educazione Fisica alle Scienze Motorie: quale futuro?
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE
DOTT.SSA PAOLA CONTARDI PSICOTERAPEUTA PSICOLOGA DELLO SPORT
TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI.
3 aspetti cruciali del processo di apprendimento
Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini
ANALIZZARE E CORREGGERE GLI ERRORI
DESCRIZIONE ESSENZIALE dei percorsi progressi educativi seguiti raggiunti.
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Differenziare in ambito matematico
Scuola Media Statale di Calolziocorte (Lecco)
ADHD ADHD Il Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività ADHD e le circolari del MIUR sui BES.
QUESTA E’ UNA CLASSE DI BAMBINI MOLTO ATTIVI ! 18/10/2013 Osservazione diretta delle dinamiche tra i bambini.
1 L’Allenatore n Quale ruolo n Quale tipo di intervento n Quando e perché.
Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Linee di indirizzo dell’allenamento giovanile.
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
METODOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO: ALLENAMENTO DELLA TECNICA
Early Intervention Program Metodologia ABA/VB
Corso Federazione Ginnastica Genova settembre 2009 Cristina Caprile.
PSICOLOGIA dell’APPRENDIMENTO
Organizzazione Aziendale
Le tecnologie al servizio della didattica speciale DOTT.SSA SASANELLI LIA DANIELA.
LA NORMATIVA DAGLI ANNI ’70 AD OGGI
Fai clic per aggiungere del testo L’errore e la sua correzione.
Fai clic per aggiungere del testo LA CONDUZIONE DELL’ALLENAMENTO.
C.M. 48del 31 maggio 2012 ISTRUZIONI A CARATTERE PERMANENTE ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE.
Attività, progetti e….. sogni dell’IC Leonardo da Vinci
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
MODELLO KRASHEN APPROCCIO NATURALE.
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole C31 -2 MODULO C Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
Per una Didattica inclusiva
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
CARATTERISTICHE DELL’ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE.
O quali metodi?. Insegnare non vuol dire necessariamente apprendere, l’apprendimento dello sport da parte dei bambini dipende fortemente dall’efficacia.
LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE CENNI SULLE PROBLEMATICHE DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO.
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
L’allenamento sportivo. La definizione L’allenamento sportivo è un processo sistematico mediante il quale si determinano dei cambiamenti nell’organismo.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO MODULO 1 METODOLOGIA 1 “La seduta di allenamento tecnico – tattico”
Un confronto tra didattica attiva e didattica cognitiva LA FORMAZIONE DIDATTICA DEGLI INSEGNANTI.
IL MODELLO DI PRESTAZIONE U14 – U16
Transcript della presentazione:

Motivazione Definizione :ragione per cui un individuo sceglie una attività da praticare, persistendo nell’impegno e vi si dedica con intensità e scrupolosità

La motivazione va incentivata e sostenuta Con attività stimolanti e varie Avendo atteggiamenti ottimistici Stabilendo obiettivi realistici e calibrando il programma in base alle capacità degli allievi Considerando l’errore necessario Evitando giudizi costantemente negativi

Le persone sono motivate quando si percepiscono COMPETENTI La percezione di competenza è un aspetto cognitivo legato allo sviluppo evolutivo La percezione di competenza può essere riferita : miglioramento personale oppure all’esito favorevole nel confronto con gli altri

IMPORTANTE l’educatore deve incoraggiare il miglioramento personale Fino a anni bisogna favorire attività ludiche di gioco il bambino deve essere motivato dalla soddisfazione per il gioco

Come incrementare l’autoefficienza Prestazioni positive (ruolo allenatore) Gli errori fanno parte dell’apprendimento Esperienze sostitutive ( ce la fa lui lo puoi far te ! ) Persuasione verbale ( che sottolinea progressi ) Attivazione emozionale ( ne troppa ansia ne troppa rilassatezza ) Obiettivi

Obiettivi sono un fattore motivante Devono essere compatibili e valutabili Formulati in modo positivo ( + azioni corrette non –errori ) Devono essere significativi per atleta Difficili ma realizzabili A breve,medio e lungo termine Principalmente di prestazione

Come motivare Procedure che favoriscono l’esecuzione del compito Feedback positivo( incentrato sul miglioramento della esecuzione ) Incoraggiare affinche l’impegno sia mantenuto

Scelte metodologiche didattiche 1 Compito significativo non impossibile 2 Sollecitare coinvolgimento degli atleti nel processo di apprendimento 3 Riconoscimento dell’impegno 4 Gruppi sempre vari 5 Valutazione fatta sui miglioramenti 6 Tempo

Apprendimento È un processo di acquisizione di abilità È conseguente all’esercizio Determina un cambiamento interno del comportamento Questi cambiamenti diventano permanenti Le abilità migliora,diventa costante,persiste nel tempo e si manifesta anche in situazioni simili

Nell’apprendimento esistono importanti presupposti cognitivi 1 ) elaborazione informazioni dagli analizzatori che controllano l’esecuzione e la verifica finale.(visivo preponderante all’inizio poi cinestesico ) 2) si crea una memoria motoria (immagazzinamento e registrazione delle informazioni) SINAPSI breve media lunga 3) selezione di una risposta

Stadi dell’apprendimento motorio Coordinazione grezza: c ompito compreso a grandi linee +programmazione ancora poco precisa +controllo prevalentemente visiva + errori frequenti +movimenti grossolani +sensazioni confuse +grande impegno attentivo Coordinazione fine : compito compreso in modo più dettagliato +programmazione più precisa + controllo cinestesico +esecuzione aderente al modello +sensazioni precise +svolgimento economico quasi automatico Disponibilità variabile : grande sicurezza anche in situazioni difficili +programma molto dettagliato + correzione rapida dell’errore + controllo cinestesico molto preciso +sensazioni molto accurate

Programmazione didattica 1) presentazione del compito con :informazioni chiare sintetiche + dare punti chiave che l’atleta possa utilizzare per regolare l’azione + uso di video e/o dimostrazione del compito +porre domande per essere certi della comprensione del compito 2) tanta pratica per questo è importante l’organizzazione del lavoro + assegnare compiti di osservazione + richiami verbali perché sia mantenuta l’ attenzione sul compito 3) variabilità ( nelle abilità di base e nei programmi motori ) COME ? 4) organizzare la variabilità

Organizzare la variabilità Blocchi per seduta es 45 minuti 1 abilità Blocchi nella seduta es 15 abilità abilità abilità 3 Pratica seriale es. 5 (a) +5(b) +5(c) +5 (a)+5(b)+5(c)+5(a)+5(b)+5(c) Che può essere anche randomizzata