Emozioni e comunicazione

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Transcript della presentazione:

Emozioni e comunicazione Collegio Bianconi Emozioni e comunicazione Dott. ssa Maria Grazia Maiellaro psicologa psicoterapeuta Centro Orientamento Famiglia

È normale per un adolescente e per un tempo abbastanza lungo un comportamento incoerente e imprevedibile…amare i suoi genitori ed odiarli, rivoltarsi contro di essi e dipendere da essi… Io penso sia necessario lasciargli il tempo di trovare da sé la propria strada. Sono i genitori ad aver bisogno di aiuto e di consigli per sopportarlo. Anna Freud

DI FRONTE ALL’ADOLESCENZA Turbine di sentimenti L’ambivalenza Il sentimento del tempo La vita scolastica L’amicizia

È fisiologica nel corso dell’adolescenza. LA TIMIDEZZA un sentimento di goffaggine e di inadeguatezza; è il timore di sentirsi ridicoli e inappropriati. È la paura di far vedere le proprie mancanze, i lati incompiuti di sé. È fisiologica nel corso dell’adolescenza. Sintomi: rossore, sudore, paura, smarrimento…; il pensiero è legato al timore che gli altri siano giudici severi del nostro modo di essere e di apparire. La paura di non essere all’altezza e l’angoscia di essere valutati negativamente. Il critico più minaccioso è interno.

LA NOIA coincide con l’assenza di motivazioni, di interesse per quello che ha intorno. È un’ingrediente necessario in quest’epoca perché allude alla ricerca di sé. Talvolta per sfuggire alla monotonia alcuni adolescenti si avvicinano a comportamenti devianti: divertimento dell’infrazione, il superamento del limite li rende più vitali, apparentemente le riscatta. La noia non è un male da combattere e da eliminare a tutti i costi, è la mancanza di energia che consente di volare e di attivare la propria strumentazione di bordo…ma tornerà. Non serve forzare l’adolescente a vincere l’apatia chiedendogli di provare desideri che non ha Il padre ha il compito di sostenere il figlio nella ricerca delle proprie capacità e nello sviluppo delle sue qualità

LA SOLITUDINE Generalmente genera tristezza, abbandono, senso di vuoto, paura di affrontare il futuro, violenza. Di frequente gli adolescenti tristi e confusi sono portatori di una ferita profonda riguardo la loro immagine…hanno bisogno di essere contenuti delle mente di qualcuno, di avere un punto di rifornimento Ora tu sei qui!

TRISTEZZA E DEPRESSIONE spesso si esprimono con comportamenti come l’opposizione, aggressività, disturbi gastrointestinali, cardiorespiratori, cefalee. Questi segni appartengono a quegli adolescenti che trovano difficile esprimere il loro disagio, fanno ricorso al corpo per chiamare aiuto.

Esserci essere visibili, chiari e presenti nei crocevia più intricati perché lì è facile perdere la strada

LE EMOZIONI L’ansia del sapere (1623 “angustia del sapere e infinità dello scibile” G.G.), dell’attesa, nei confronti del nuovo, sociale, per la salute… La vergogna La rabbia

Riconoscere ciò che provoca la rabbia e l’aggressività La rabbia e l’aggressività non sono fulmini a ciel sereno, insorgono quando i bisogni non vengono soddisfatti, quando attese e obiettivi non vengono raggiunti, se non vengono “sfogati”, espressi contro ciò che le hanno provocate, si può arrivare ad una reazione aggressiva nei confronti di persone o cose che non c’entrano nulla. Bisogni fondamentali dell’essere umano di valere di essere accettato di potere di appartenere a qualcosa/qualcuno

Bisogni fondamentali se non soddisfatti potrebbero… alimentare la fantasia di affermare il proprio valore attraverso la superiorità nel confronto sociale La rabbia e l’aggressività non si dirigono contro gli altri con intenzioni cattive, ma sono il tentativo, inappropriato, di fare “qualcosa di buono per sé”

Genitori e adolescenti innamorati IL PRIMO AMORE La sessualità Genitori e adolescenti innamorati

Di che cosa ha bisogno l’essere umano per crescere e divenire un adulto sano, felice e fiducioso si sè?

La famiglia Che fa ‘sentire’ un’accettazione incondizionata di ciò che si è (diverso dall’approvazione di ciò che si fa)

Mi fa piacere vederti/ stare con te / abbracciarti MESSAGGI POSITIVI RISPETTO ALL’ESISTERE Importanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite il linguaggio Sei importante Mi fa piacere vederti/ stare con te / abbracciarti Sono contento di averti conosciuto Ti voglio bene Sono felice che tu sia qui Mi piace lavorare con te Ti ho pensato Credo che tu sia un’ottima persona È bello incontrarti

Sorridere Abbracciare Stringere la mano Ascoltare Guardare negli occhi MESSAGGI POSITIVI RISPETTO ALL’ESISTERE Importanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite le azioni Sorridere Abbracciare Stringere la mano Ascoltare Guardare negli occhi Chiamare per nome Baciare Accarezzare …

Mi piace il modo in cui l’hai fatto Sei un’ottimo cuoco MESSAGGI POSITIVI RISPETTO AL FARE Importanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite il linguaggio È bello questo lavoro Mi piace il modo in cui l’hai fatto Sei un’ottimo cuoco Come leggi va bene Sei bravissimo! Grazie del regalo Sei un buon amico Ciò che hai detto è veramente interessante Sono orgogliosa di ciò che hai fatto oggi

Leggere uno scritto del figlio in sua presenza MESSAGGI POSITIVI RISPETTO AL FARE Importanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite le azioni Ascoltare Essere pazienti Leggere uno scritto del figlio in sua presenza Svolgere un’attività insieme a lui Aiutarlo senza fare critiche e senza sostituirsi a lui …

Un genitore che ha fiducia in sé…

Come mi sento? si no si no si no Triste o arrabbiato? Felice o allegro? Ho un problema? Non ho problemi Che tipo di problema ho? ………………………………. Cerco delle soluzioni: 1. 2. 3. scelgo una soluzione perché proprio questa? Metto in atto la soluzione. Funziona? si no si no si no

Ascolto attivo Tecniche Obiettivi Procedimento Esempi Mostrare interesse Aiutare a parlare Non essere né d’accordo né in disaccordo. “Puoi raccontarmi qualcosa in più su questo?” Chiarire Chiarire, ottenere ulteriori informazioni, altri punti di vista Chiedere di chiarire qualcosa che non è stato capito bene. “E tu, allora, cosa hai fatto? Da quanto tempo siete in cattivi rapporti?”

Ascolto attivo Tecniche Obiettivi Procedimento Esempi Rispecchiare Mostrare che si capiscono i sentimenti. Aiutare a diventare più consapevoli di quello che si sente Riflettere i sentimenti della persona che parla. “Ti senti frustrato per il fatto che ti accusano di rubare i panini?”

Ascolto attivo Tecniche Obiettivi Procedimento Esempi Riassumere Sottolineare il progresso ottenuto. Mettere insieme idee e fatti importanti. Ripetere i fatti e le idee principali. “Quindi, se non ho capito male, A ha picchiato C e a te ha dato fastidio che ti vedano come quello che ha causato la lotta”.

Sarebbe meglio non… Non fare troppe domande: non è fondamentale disporre di molte informazioni, capire quali sono le più importanti, rispettando le pause e i silenzi. Non chiedere troppi “perché?”: è meglio dire: “raccontami qualcosa di più su quello che è successo …” Non litigare con una delle parti Non emettere giudizi:

Sarebbe meglio non… Non dare consigli Non minacciare Non forzare la riconciliazione Non imporre la mediazione