Corso di formazione medicina generale

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I criteri esposti nelle linee guida che seguono saranno utilizzati per la prenotazione di tutti gli esami ecografici, con l’esclusione di quelli relativi.
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Corso di formazione medicina generale Casi didattici Corso di formazione medicina generale

Astenia in giovane madre caso 1 Donna di 34 anni, coniugata, un figlio di 16 mesi.Non riferisce malattie importanti per il passato. Si sente stanca lavorare costa fatica e, nonostante segua una dieta ipocalorica, non riesce a dimagrire. E.O. altezza cm 160, peso kg 74. PA 130/85 mmHg, Fc 68 b/min. Sono da ricercare altri elementi obiettivi? Ci sono domande da rivolgere per orientarsi maggiormente? Si devono richiedere esami e se si quali e perché ?

Astenia in giovane madre 2° step Congiuntive rosee Tiroide ben palpabile, di consistenza leggermente aumentata, con superficie finemente irregolare.

1° Astenia in giovane madre 3°step Esami ematici: TSH: 14 mcU/ml, FT4 e FT3 nella norma, AbTPO: 330 U/ml, AbTG: 180 U/ml. Ecografia tiroidea: tiroide di dimensioni superiori alla norma, profilo ghiandolare irregolare. La struttura del parenchima è diffusamente disomogenea ed ipoecogena, senza noduli definiti. 1) Orientamento diagnostico. 2) Terapia.

2° Anziana reumatica 1° step Donna di 69 anni. A 46 anni colecistectomia per litiasi. Dall’età di 62 anni è seguita presso un Centro di Reumatologia per artrite reumatoide siero-negativa, per la quale al momento segue terapia con FANS. Terapia con alendronato, calcio e vitamina D3 per osteoporosi di grado moderato. Da due mesi lamenta maggiore irritabilità, stanchezza ingravescente, mialgie agli arti inferiori e comparsa di edema alle gambe nelle ultime tre settimane; recente insorgenza di dispnea lieve da sforzo e cardiopalmo. Calo di 2 kg. ecodoppler arti inferiori > insufficienza venosa di grado lieve

2°Anziana reumatica 2°step Obiettività E.O: sguardo fisso, cute calda e sottile, edema delle articolazioni delle mani e dei polsi, edema lieve alle gambe, appena improntabile. Fc 104 b/min ritmico con frequenti extrasistoli, PA 160/80.

2°Anziana reumatica 3°step Finissimi tremori alle mani. Moderata iperreflessia. Tiroide aumentata di volume, con lieve prevalenza del lobo destro, superficie granulare, consistenza moderatamente aumentata, soffio tiroideo lieve, non delimitabili noduli.

2°Anziana reumatica 4°step Esami ematici: TSH < 0.01, FT3 10.6 pg/ml, FT4 40.8 pg/ml, GOT 49 U/l, GPT 56 U/l, gamma GT e ALP nella norma. Ecografia tiroidea: Tiroide di volume discretamente aumentato, con struttura diffusamente disomogenea per presenza di areole pseudonodulari ipoecogene. Non delimitabili noduli. Vascolarizzazione aumentata in modo diffuso. In sede latero-cervicale bilaterale alcuni linfonodi aumentati di volume con caratteristiche di reattività. 1) Orientamento diagnostico. 2) Quali accertamenti eseguire per completare l’iter diagnostico? 3) Terapie proposte.

il montanaro 3° caso Paziente di 65 anni, nativo di Lizzano in Belvedere, abita ora in città, ex muratore. Iperteso, in terapia con ACE-inibitore. Ha eseguito su consiglio del curante un ecodoppler dei vasi sopraortici. Il referto descrive, oltre ad una stenosi del 40% della carotide interna dx alla biforcazione, la presenza di noduli tiroidei uno pare superiore al centimetro di diametro. Il reperto è occasionale e il paziente è asintomatico È possibile fare una diagnosi orientativa? È opportuno proporre altri esami per inquadrare meglio il caso o possono essere tralasciati. Se ritenete necessari altri esami quali e in quale ordine e perché ?

Caso 3 il montanaro 2 evoluzione Una ecografia della tiroide descrive la presenza di un gozzo polinodulare che interessa entrambi i lobi; il nodulo prevalente di 2 cm di diametro, è iperecogeno, con vascolarizzazione periferica e intranodulare. Il paziente esegue prelievo per valutare la funzione tiroidea: TSH= 0,1 uU/ml; FT3=3,2 pg/ml; FT4=14 pg/ml. Qual è la diagnosi più probabile? Sono necessarie altri esami per un completamento diagnostico? Il trattamento?

3° il montanaro 3° evoluzione il dosaggio degli ormoni tiroidei (FT3 e FT4) e del TSH risultano nel range di norma, Il referto ecografico recita: tiroide di volume normale, ecostruttura disomogenea di aspetto nodulare; a carico del lobo destro nodulo nettamente ipoecogeno del diametro massimo di 1,2 cm, margini irregolari in un tratto del profilo nodulare, assenza di rinforzo posteriore. Non calcificazioni intranodulari. È possibile una diagnosi presuntiva Sono necessarie altre indagini ? Verso quale terapia ci si orienta.

la ragazza 4° caso Ragazza di 20 anni; ha una anamnesi positiva per gozzo: madre e zia materna sono portatrici di gozzo nodulare. La paziente ha notato nell’atto di truccarsi, una piccola tumefazione al collo. Il medico curante consiglia il dosaggio degli ormoni tiroidei (FT3 e FT4) e del TSH, che risultano nel range di norma, e un'ecografia tiroidea. Il referto ecografico recita:tiroide di volume normale, ecostruttura omogenea; a carico del lobo destro nodulo nettamente ipoecogeno del diametro massimo di 1,2 cm, margini irregolari in un tratto del profilo nodulare, assenza di rinforzo posteriore. Non calcificazioni intranodulari. 1) Quali accertamenti ulteriori? 2) Proposte di terapia.

5 il 40enne Uomo di 40 anni, senza precedenti anamnestici di rilievo, forte fumatore. Recente sindrome influenzale curata con antipiretici. Ha presentato dolore a rapida insorgenza al collo, irradiato alla mandibola, accentuato dalla deglutizione e dalla palpazione. E.O.: tiroide asimmetrica per la presenza di nodulo dolente, di consistenza aumentata, che occupa il lobo destro

5° caso Esami ematici. TSH < 0.01 mcU/ml, FT4 21 pg/ml, AbTPO e AbTG negativi, VES 56. Ecografia tiroidea: Il lobo tiroideo sinistro è regolare per dimensioni e struttura; il lobo destro mostra una struttura grossolanamente disomogenea per la presenza di aree ipoecogene a contorni mal definiti che impegnano gran parte del parenchima. 1) Orientamento diagnostico 2) Terapia