Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica

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1 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica G.Pesavento Si definisce pertanto la probabilità d che una particella ha di essere.
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Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Influenza delle capacità verso terra Se si considera la totale capacità verso terra Ct uniformemente distribuita e si trascura l'induttanza, ciò che spesso è possibile per valori di R1 abbastanza elevati, il divisore presenta una costante di tempo pari a R1Ct/6. G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Distribuzione della tensione al variare del rapporto G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Esempi di partitore campione G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Divisori capacitivi puri G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Divisori capacitivi smorzati (Zaengl) Le soluzioni proposte nel paragrafo precedente non risultano più sufficienti quando si considerino divisori per tensioni molto elevate. La parte alta tensione è costituita dalla serie di elementi che hanno, singolarmente, un valore di capacità abbastanza elevato e generalmente induttanza non trascurabile. Tenendo conto delle capacità parassite verso terra il divisore va considerato come una linea con attenuazione trascurabile e non adattata agli estremi, sede pertanto di oscillazioni dovute a riflessioni multiple agli estremi. Il divisore, infatti, è praticamente cortocircuitato sul lato uscita e non certamente adattato sul lato di ingresso. In queste condizioni una resistenza di smorzamento messa in ingresso al divisore non comporta alcun miglioramento. Per tale motivo è stato sviluppato il divisore capacitivo smorzato che prevede una resistenza di smorzamento uniformemente distribuita lungo la colonna. G.Pesavento

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Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Valori di R1 pari a (3÷4) danno ottimi risultati; considerando i valori che possono assumere questi parametri parassiti la resistenza è tipicamente di qualche centinaio di ohm. Naturalmente si deve realizzare R1C1=R2C2: se il rapporto è molto elevato, la realizzazione della bassa tensione deve essere studiata con cura perché i valori di R2 sono frazioni di ohm. Per ottenere un rapporto indipendente dalla frequenza dovrebbe essere anche L1/R1=L2/R2: questa condizione è sostanzialmente impossibile da soddisfare perché l’unità di bassa tensione dovrebbe avere induttanze di pochi nH. G.Pesavento

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Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica CONCLUSIONI Ohmici : resistenza bassa – solo LI Capacitivi puri : AC e SI Capacitivi smorzati : AC, SI, LI In qualche caso divisori con due rami in parallelo R - RC G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Cavi di collegamento Il sistema di misura è costituito, generalmente, oltre che dal partitore, da un cavo coassiale di collegamento e da uno strumento, oscilloscopio o voltmetro di cresta. Un cavo coassiale omogeneo, senza perdite, va considerato come una linea di trasmissione di impedenza caratteristica Zo = G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Adattamento dei cavi Per avere una trasmissione fedele del segnale è necessario, come si è detto, che il cavo sia adattato in uscita, sia cioè chiuso sulla sua impedenza caratteristica. Se possibile sarebbe opportuno adattarlo anche in ingresso in modo che anche un'eventuale onda riflessa trovi il cavo chiuso sulla sua impedenza caratteristica. Con lo schema di figura l'adattamento all’ingresso, essendo R1 molto grande, si ha imponendo che R2+R3 = Zo. G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Nel calcolo del rapporto se ne deve tener conto ottenendo: Partitori capacitivi G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Le impedenze caratteristiche dei cavi normalmente usati sono di 50 o 75 ohm per cui uno schema come quello di figura non è generalmente pensabile in quanto la costante di tempo ZoC2 risulta troppo piccola per i segnali più usuali. Pseudoadattamento Schema di Burch C1 + C2 = C3 + Cc G.Pesavento

Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica Adattamento di partitore capacitivo smorzato G.Pesavento