Sono gruppi di centinaia di migliaia di stelle strettamente vincolate tra loro dalla forza di gravità in un volume di spazio sferico. La concentrazione delle stelle è massima al centro e decresce rapidamente verso l'esterno. La distribuzione degli ammassi è sferica, con il centro coincidente con il centro stesso della Galassia. Le stelle che li compongono sono molto evolute, in prevalenza giganti rosse, segno che essi sono fra gli oggetti più antichi della Galassia. Le età stimate sono dell'ordine dei 10 miliardi di anni o anche superiori.
R.A. 17h 40m 41.3s DEC –53h 40m 25s Distanza dal Sole 7200 anni luce ossia 2.2 kpc Distanza dal centro galattico anni luce ossia 6.0 kpc Magnitudine apparente integrata: +5,16 Magnitudine assoluta integrata: –6.58 Diametro 26 arc min 16.6 pc Velocità di avvicinamento 18.9 m/s Immagine tratta dallarchivio consultabile in rete: (STScI Digitized Sky Survey)
Campo A Campo B Le immagini sono state prese nel 1997 al ESO/DUTCH 91cm in notti con buon seeing. Riferimento bibliografico: Rosenberg A., Piotto G., Saviane I. & Aparicio A., A.A.S.S. 144, 5-38 (2000) La nostra indagine fotometrica ha utilizzato gli strumenti di IRAF, basandosi su immagini ottenute con vari tempi di esposizione (da 15 a 900 s) sia in V che in I, oltre che immagini di flat field.
Diagramma HR Rosenberg A., Piotto G., Saviane I. & Aparicio A., A.A.S.S. 144, 5-38 (2000)Bellunato M., Forieri I., Girardini D. & Pinzan G. (2004)
Sequenza principale Ramo delle Giganti Rosse Ramo Orizzontale Gap delle RR Lyrae Punto di turn off Stelle di campo non appartenenti allammasso (?)
Commenti al lavoro di fotometria Abbiamo ottenuto un diagramma HR ben definito Abbiamo riconosciuto le varie zone del diagramma che avevamo studiato a scuola Abbiamo capito meglio come sia costruito, dal punto di vista tecnico Anche laspetto tecnico (utilizzo di altri sistemi operativi, utilizzo di IRAF) è stato interessante, era sicuramente qualcosa di nuovo per noi Ci siamo resi conto del gran numero di problemi che devono essere affrontati per ottenere il diagramma, così come appare sui libri
Per prendere confidenza con le formule che legano magnitudine assoluta, magnitudine apparente e distanza Per ripassare le formule che legano distanza angolare di due oggetti e loro distanza radiale Per immergerci meglio nello stato fisico in cui si trova il punto dello spazio che osserviamo Per fare un esercizio di simulazione Per fare un esercizio di geometria tridimensionale Esercizio di applicazione Immaginare il cielo visto dal centro del campo che osservavamo Motivazioni
Terra x = 2200/ pc p = random * 7 pc C S Distanza CS= radq(x 2 + p 2 )
x p y Dist ( - )= radq(x 2 +y 2 +p 2 )
Abbiamo utilizzato un foglio elettronico Excel Abbiamo considerato 0,45 per pixel Abbiamo assunto una distanza di 2200 parsec dellammasso dalla Terra Ci siamo limitati alle stelle del campo A Ci siamo posizionati al centro, sul pixel di posizione 256x256 Questi sono i risultati che abbiamo ottenuto Possiamo dire che la simulazione sembra fondata su una costruzione verosimile, perché il ricalcolo non modifica sostanzialmente le conclusioni Note tecniche
Dal centro del parallelepipedo ci sono oltre 100 stelle, solo tra quelle del campo, con m app negativa Le stelle più luminose hanno quasi sicuramente magnitudine apparente inferiore a quella di Venere vista dalla Terra
La nostra analisi considera poche stelle tra quelle meno luminose
In particolare, dalla successiva analisi delle magnitudini assolute, abbiamo visto che vengono perse molte stelle con M ass > +6 m app > +18
Conclusioni Il cielo visto da punti privilegiati dello spazio è molto diverso da quello che noi osserviamo dalla Terra Il cielo dal Punto C è molto più luminoso di quello visto dalla Terra … e non abbiamo considerato quella Via Lattea circolare che è il centro dellammasso