Sparta
Secoli XII-IX: medioevo ellenico Invasione dei Dori Crisi delle monarchie micenee Introduzione della siderurgia Conclusione della prima colonizzazione
Le origini di Sparta Invasione dei Dori nel Peloponneso X sec.: quattro villaggi nella regione di Laconia, conosciuti come Lacedemone, si uniscono sotto il nome di Sparta
Egemonia di Sparta VIII-VII sec: conquista della Messenia VI sec.: Simmachìa peloponnesiaca V sec.: alleanza con Atene contro i Persiani
Struttura sociale I Dori invasori non si fondono con la popolazione preesistente Potere di una minoranza armata: Lacedemoni o Spartiati (discendenti dei Dori) Assoggettamento, con la violenza e il terrore, delle classi sfruttate: Perieci Iloti
Iloti Coltivano le terre degli Spartiati Sono servi Non hanno nessun diritto Pagano una quota fissa di prodotti al padrone spartiate
Perieci HANNO diritti civili obblighi militari NON HANNO Sono lacedemoni (spartani), ma non spartiati Immigrati dalla Laconia o dalla pianura dell’Eurota Figli minori degli Spartiati Spartiati declassati HANNO diritti civili obblighi militari NON HANNO diritti politici
Gli Spartiati: òmoioi o “eguali” Hanno il possesso delle terre Appezzamenti migliori: cleroi Trasmissione ereditaria Indivisibilità Inalienabilità Obbligo di contribuzione alle spese statali (pena la perdita dei privilegi)
Gli Spartiati: òmoioi o “eguali” Hanno diritti civili e politici Proibizione di esercitare qualsiasi attività economica Proibizione di possedere monete d’oro o d’argento Ricevevano dallo Stato il possesso delle terre
Gli Spartiati: una vita per le armi A 7 anni comincia la vita in comune Scarsa importanza della cultura A 20 anni sono perfetti opliti Fino a 30 anni deve dormire in caserma Fino a 60 anni deve pranzare con la syssitìa Soppressione dei neonati gracili
Ordinamento politico spartano Mitico legislatore: Licurgo Probabile formazione nel corso dei secoli bui Forse l’eforo Chilone (556/555), ma forse rafforzò solo l’eforato Il documento più antico sul kosmos spartano è la Rhetra Apèlla Gherusìa Éfori Doppia monarchia
La Grande Rhetra È il più antico documento della storia greca (fine VIII - inizio VII sec.) Secondo la tradizione, è una costituzione ‘detta’, non scritta, dall’oracolo di Delfi a Licurgo La Rhetra ci è pervenuta in due redazioni distinte Versione di Diodoro: comprensiva di commento e più lunga Versione di Plutarco: distingue le due redazioni e forse conosce il testo di Diodoro
Apella Assemblea degli òmoioi > 30 anni Non può proporre leggi, ma respingerle Elegge i gheronti e gli efori
Gherusia 28 spartiati anziani (almeno 60 anni) Eletti a vita Eletti dall’apella Propongono le leggi Giudicano i reati più gravi Grandissimo prestigio
Efori 5 Compito di controllare gli spartiati Poteri degli efori: 1 è eponimo 2 seguono i re in guerra controllandone l’operato Giudicano reati minori e, insieme alla gerousia, i crimini dei re Propongono le leggi insieme alla gerousia e accogliendo le proposte dell’apella Nelle decisioni, votano a maggioranza
Doppia monarchia Carica ereditaria Due: ciascuno sorveglia l’altro Funzioni religiose Comando dell’esercito Potere limitato da gherusia ed efori
Un pericolo costante Gli Spartiati sono in forte minoranza Non possono sposarsi con gli Iloti Cosa accadrebbe se gli Iloti e i Perieci si ribellassero?
Politica aggressiva VIII- VII secolo, invasione della Messenia Le guerre si conclusero intorno al 600 aC con la conquista della roccaforte di ITHOME le guerre messeniche sono celebrate dal poeta nazionale di Sparta, Tirteo. I Messeni diventano Iloti
Simmachia peloponnesiaca VI sec., attaccano Arcadia e Argolide Non conquistano, ma formano un’alleanza militare Arcadia, Elide e Argolide alleate subalterne Egemonia di Sparta ARCADIA (regione montuosa, pastori) ELIDE (Olimpia) ARGOLIDE
Bibliografia e sitografia Testi di riferimento: D. MANACORDA – G. PUCCI, Storia antica, Zanichelli, 1990. D. LOTZE, Storia greca, Bologna, Il Mulino, 1998. A. MAGNELLI, Guida alla storia greca, Roma, Carocci, 2002. C. FRUGONI – A. MAGNETTO, Le origini del nostro futuro, Zanichelli, 2003. E. CANTARELLA - G.GUIDORIZZI, L’eredità antica e medievale, Einaudi Scuola, 2005. Immagini (e informazioni) dai siti: www.wikipedia.org www.silab.it