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Non di sola arte Viaggio in Italia tra voci e numeri della giovane arte contemporanea Facoltà del Design, Politecnico di Milano, 8 aprile 2008 Giulia Bondi e Silvia Sitton
3 la ricerca prende in considerazione giovani artisti operanti nel campo delle arti visive indaga da un punto di vista economico e sociologico le condizioni di vita e di lavoro, i fattori di affermazione e il ruolo degli artisti nel sistema dellarte contemporanea
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5 metodologia approccio misto quantitativo e qualitativo per cercare di essere rigorose senza dare i numeri focus sulle arti visive ma facilmente adattabile ad altri ambiti artistici
6 tra voci e numeri
7 la rete e lindagine sul campo 250 persone nella rete di contatti (artisti, galleristi, critici, curatori, rappresentanti di istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, università e accademie, giornalisti, editori, collezionisti)
8 150 questionari 113 ad artisti visivi tra 20 e 50 anni 37 a rappresentanti del sistema dellarte e altri artisti fuori campione
9 76 interviste aperte
10 3 giornate di discussione Torino Firenze Bologna
chilometri percorsi
12 Oltre scambiate
13 uno sguardo di sintesi - 1 famiglia benestante (85%) accademia di belle arti (69%) secondo lavoro (66%) partner artista (53%) politicamente di sinistra (60%) ritengono importante lavorare in Italia (66%) spesso collaborano con altri artisti (76%) e alcuni lavorano stabilmente in gruppo (26%)
14 uno sguardo di sintesi - 2 pochi vivono di arte (21%) altrettanti non hanno una galleria di riferimento ritengono decisivo il legame con il mercato (50% fp, 25% np, 25% both) ritengono riduttiva lespressione giovane artista appaiono disillusi sul sistema dellarte, definito competitivo e autoreferenziale
15 uno sguardo di sintesi - 2 pochi vivono di arte (21%) altrettanti non hanno una galleria di riferimento ritengono decisivo il legame con il mercato (50% fp, 25% np, 25% both) ritengono riduttiva lespressione giovane artista appaiono disillusi sul sistema dellarte, definito competitivo e autoreferenziale
16 arte a Modena - post it - avete 3 post it a testa - segnate un punto di forza, un punto di debolezza e una proposta per il sistema dellarte contemporanea modenese - ne discuteremo insieme dopo il video
17 focus su Modena il rapporto con la città - 1 importante lavorare a Modena per il 68% gli piace (risposte aperte, multiple) -presenza e diffusione gallerie private 47% -Galleria Civica 42% -interesse per larte contemporanea 37% -offerta culturale e artistica 37% -teatro e cinema 21% -Festival Filosofia 16% non gli piace (risposte aperte, multiple) - difficoltà a emergere e ottenere visibilità 47% - chiusura e provincialismo 26% - scarsa collaborazione 21% - mancanza di spazi 21%
18 focus su Modena: il rapporto con la città – 2 a Modena manca (risposte aperte, multiple) -coordinamento e collaborazione 37% -spazi 32% -fondi 21% -arte pubblica 16% -formazione 11% esperienze che si potrebbero importare (risposte aperte, multiple): - creazione di infrastrutture culturali e di un ambiente favorevole allarte - interventi nellambito dellarchitettura e dello spazio urbano -dallestero 50% -da Torino 19% -dal resto dItalia 25%
19 focus su Modena: il rapporto con la città - 3 cosa dovrebbe fare un assessorato alla Cultura (risposte aperte, multiple) - coordinare 25% - mettere a disposizione spazi 16% - sostenere i giovani 16% cosa dovrebbe fare unUniversità (risposte aperte, multiple) - fare formazione sullarte 50% - sostenere collaborazioni 50% cosa dovrebbe fare una Fondazione (risposte aperte, multiple) - dare finanziamenti 71% cosa dovrebbe fare unassociazione culturale (risposte aperte, multiple) - collaborare di più (con istituzioni e soprattutto con altre associazioni) 67%
20 conclusioni chi sono: -titolo di studio elevato, condizioni economiche discrete, non vivono di arte, aperti verso lestero e luso delle nuove tecnologie sperimentano tensione tra: -domanda e offerta in un mercato piccolo (professionisti, amatori, massa) -collaborazione e competizione -visibilità sul mercato e libertà creativa -dimensione di provincia e globalizzazione -centro e periferia per la città vorrebbero: -sinergia tra i soggetti con le istituzioni a fare da collante -pubblico più ampio (da cui anche maggiori opportunità di lavoro) -identità culturale (architettura, arte pubblica)
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