Conferenza sulla multimedialità

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Transcript della presentazione:

Conferenza sulla multimedialità Dispensa Web preparata per una Confernza sulla Multimedialità presso l’Istituto Tecnico Industriale “Galilei” Ente organizzatore: Provveditorato di Roma - ITIS “Di Vittorio”

Introduzione La multimedialità oggi Il progetto multimediale Gli attori del progetto Verifica, presentazione e nuove versioni Software e hardware fine

E tutto divenne multimediale Cinema, televisione, radio, persino i giornali sono diventati multimediali, oltre naturalmente i pc. In verità la multimedialità, come strumento di comunicazione che combina più media, possiamo dire che viene usata da sempre. Dai geroglifici egizi alla colonna traiana, ai segnali stradali. Ma è con l’ultima generazione di pc e soprattutto con l’esplosione di Internet che tutto diventa multimediale. Internet non si accontenta di trasferirci informazioni scritte, ma anche suoni, la musica mp3 ecc., i filmati, qualcuno pensa anche gli odori. Esisterà un unico canale da cui far passare qualsiasi media.

Un’idea da sviluppare Prima di accingersi a sviluppare un prodotto, è bene definire obiettivi, target e soprattutto stendere lo story board. Nello story board definiamo il “canovaccio” del prodotto attraverso un processo che definiamo dal semplice al complesso. Un po’ come le matrioske, definisco i vari livelli e le relazioni che si devono instaurare. Lo schema si può modificare successivamente. Questo può comportare la rivisitazione dell’intero progetto, soprattutto se si modificano le relazioni fra i vari livelli.

Uno schema semplice home sfondo 1° soggetto 2° soggetto 3° soggetto suoni 1° fav 2° fav 1° fav 3° fav 1° fav 2° fav

Lo stato dell’arte Hardware: PC multimediale, con scheda sonora, scheda grafica AV, per acquisire o esportare immagini e video, eventuale rete LAN; telecamera digitale; scanner; stampante a colore; modem per collegamento ad Internet. Software: (la scelta è ampia, dal più semplice al più complesso): PowerPoint; Word; Action; Toolbook; Media studio; Avid; Premiere; Photoshop; Corel draw, ecc.. Per sviluppare prodotti per Internet: Frontpage; ASP; Jscript; Java; Dreammware; Perl; altri editor web.

Perché multimediale Sommariamente, finora abbiamo usato la scrittura come strumento principe nella formazione, anche nelle scuole elementari, alla quale, soprattutto negli ultimi anni, si sono affiancati altri strumenti come il disegno, materiali di diversa natura, l’osservazione empirica di fenomeni naturali o artistici. Riflettendoci sopra, possiamo constatare che finora, in un’azione formativa, un media prevale sugli altri: la scrittura o il disegno o l’oggetto. In un prodotto multimediale questi media interagiscono, devono essere combinati fra di loro. E non è sufficiente l’uso di strumentazione multimediale perché ciò avvenga.

Gli attori del progetto Chiunque ha le idee chiare ed è disponibile a lavorare in team. Quali sono le fasi per arrivare ad un prodotto multimediale. 1. Definire lo o gli obiettivi; 2. Costituire un team (preferibilmente) 3. Raccogliere il materiale attraverso un lavoro di ricerca; 4. Definire lo story board; 5. Dividere il lavoro nel team e individuare un coordinatore (projet manager), individuare le altre figure: chi si occupa di grafica, chi scrive i testi, chi sviluppa il software, chi fa la verifica (testa il prodotto). In queste attività possono benissimo essere coinvolti gli allievi.

Verifica, presentazione e nuove versioni La verifica non si può soffermare solo nella correzione dei testi o nel giudizio dei grafici, suoni o video, ma anche nella correttezza dei link, delle relazioni che si sono create fra i vari oggetti e pagine del prodotto. La presentazione deve interessare gli aspetti salienti del progetto ed eventualmente approfondire alcuni aspetti che possono interessare l’uditorio. Aver impostato bene il progetto, favorisce eventuali nuove versioni migliorative del prodotto.

fine The end