RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

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Rappresentazione delle informazioni negli elaboratori L’entità minima di informazione all’interno di un elaboratore prende il nome di bit (binary digit.
Transcript della presentazione:

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI Le informazioni gestite dai sistemi di elaborazione devono essere codificate per poter essere memorizzate, elaborate, scambiate, … In un elaboratore bisogna codificare sia i dati che le istruzioni I sistemi di codifica definiscono un insieme di simboli, e delle regole per combinare i simboli ed ottenere così i codici (o stati).

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI Necessità di standard internazionali per risolvere i problemi di compatibilità tra differenti sistemi software tra calcolatori di tipo e marca diversi Cosa vedremo: Codifica binaria Codifica dei numeri naturali Codifica dei numeri interi e razionali Codifica dei caratteri Codifica dei dati multimediali

Combinando più bit si può codificare un numero maggiore di stati CODIFICA BINARIA BIT (BInary digiT) unità elementare di informazione rappresentabile con dispositivi elettronici con 1 bit si possono rappresentare 2 stati 0/1, on/off, si/no, vero/falso Combinando più bit si può codificare un numero maggiore di stati con 2 bit possono rappresentare 4 stati con K bit si possono rappresentare 2K stati Quanti bit sono necessari per codificare N oggetti? N ≤ 2K  K  log2N  K = log2N

CODIFICA BINARIA: UNITA’ DERIVATE BYTE = 8 bit può rappresentare 28= 256 stati KiloByte (KB) = 210 byte = 1024 byte  103 byte MegaByte (MB) = 220 byte  106 byte GigaByte (GB) = 230 byte  109 byte TeraByte (TB) = 240 byte  1012 byte

CODIFICA DEI NUMERI NATURALI Sistema di numerazione posizionale con base β β simboli (cifre) corrispondono ai numeri da 0 a β-1 i numeri naturali maggiori o uguali a β possono essere rappresentati da una sequenza di cifre Se un numero naturale N è rappresentato in base β dalla sequenza di n cifre an-1 an-2 …a1 a0 allora N può essere espresso come segue:

CODIFICA DEI NUMERI NATURALI Esempio: 13 può essere espresso in funzione delle potenze di 2 come: 13 = 1  23 + 1  22 + 0  21 + 1  20 13 = 1  8 + 1  4 + 0  2 + 1  1 Cioè può essere rappresentato dalla sequenza di bit 1 1 0 1

CODIFICA DEI NUMERI INTERI Si utilizzano codifiche quali Bit di segno Il bit più a sinistra rappresenta il segno del numero (0 = ‘+’ , 1 = ‘-’) Complemento a 1 Complemento a 2

CODIFICA DEI NUMERI RAZIONALI Fixed point (virgola fissa) Un numero razionale è rappresentato come una coppia di numeri interi: la parte intera e la parte decimale Es: 12,52  <12; 52> Floating point (virgola mobile) Un numero razionale è rappresentato come un intero moltiplicato per una opportuna potenza di 10, cioè con una coppia <mantissa, esponente> Es: 12,52 = 1252/100 = 1252 * 10-2  <1252; -2>

CODIFICA DEI CARATTERI Codifica ASCII: associando un simbolo dell’alfabeto ad ogni numero possiamo codificare tutte le lettere a-z A-Z 0-9 usando 7 bit (cioè in un byte)!! Esempio: 00000101 rappresenta la lettera ‘c’

OPERAZIONI LOGICHE Valori di verità (booleani): Operatori logici FALSO = 0 VERO = 1 Operatori logici X AND Y = VERO se X = VERO e Y = VERO X OR Y = VERO se X = VERO oppure Y = VERO NOT X = VERO se X = FALSO Gli operatori logici permettono di esprimere operazioni su bit

CODIFICA DI DATI MULTIMEDIALI Lettere e numeri non costituiscono le uniche informazioni utilizzate dagli elaboratori ma si diffondono sempre di più applicazioni che usano ed elaborano anche altri tipi di informazione: diagrammi immagini suoni Spesso in questi casi si parla di applicazioni di tipo multimediale

CODIFICA DI IMMAGINI Esistono numerose tecniche per la memorizzazione digitale e l'elaborazione di un’immagine Immagini = sequenze di bit! L’immagine viene digitalizzata cioè rappresentata con sequenze di pixel Ogni pixel ha associato un numero che descrive un particolare colore (o tonalità di grigio) Si possono definire la risoluzione (numero di punti per pollice), ed il numero di colori utilizzati

CODIFICA DI IMMAGINI Consideriamo un'immagine in bianco e nero, senza ombreggiature o livelli di chiaroscuro Suddividiamo l’immagine mediante una griglia formata da righe orizzontali e verticali a distanza costante

CODIFICA DI IMMAGINI Ogni quadratino derivante da tale suddivisione prende il nome di pixel (picture element) e può essere codificato in binario secondo la seguente convenzione: il simbolo “0” viene utilizzato per la codifica di un pixel corrispondente ad un quadratino bianco (in cui il bianco è predominante) il simbolo “1” viene utilizzato per la codifica di un pixel corrispondente ad un quadratino nero (in cui il nero è predominante)

CODIFICA DI IMMAGINI Poiché una sequenza di bit è lineare, si deve definire una convenzione per ordinare i pixel della griglia Assumiamo che i pixel siano ordinati dal basso verso l'alto e da sinistra verso destra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 La rappresentazione della figura è data dalla stringa binaria 0000000 0111100 0110000 0100000

CODIFICA DI IMMAGINI Non sempre il contorno della figura coincide con le linee della griglia: nella codifica si ottiene un’approssimazione della figura originaria Se riconvertiamo la stringa 0000000011110001100000100000 in immagine otteniamo

CODIFICA DI IMMAGINI La rappresentazione sarà più fedele all'aumentare del numero di pixel ossia al diminuire delle dimensioni dei quadratini della griglia in cui è suddivisa l’immagine zz

CODIFICA DI IMMAGINI CON TONI DI GRIGIO Le immagini in bianco e nero hanno delle sfumature, o livelli di intensità di grigio Per codificare immagini con sfumature: si fissa un insieme di livelli (toni) di grigio, cui si assegna convenzionalmente una rappresentazione binaria per ogni pixel si stabilisce il livello medio di grigio e si memorizza la codifica corrispondente a tale livello Per memorizzare un pixel non è più sufficiente 1 bit. con 4 bit si possono rappresentare 24=16 livelli di grigio con 8 bit ne possiamo distinguere 28=256, con K bit ne possiamo distinguere 2K

CODIFICA DI IMMAGINI A COLORI Analogamente possono essere codificate le immagini a colori: bisogna definire un insieme di sfumature di colore differenti (es. RGB = Red Green Blue), codificate mediante una opportuna sequenza di bit La rappresentazione di un'immagine mediante la codifica dei pixel viene chiamata codifica bitmap

CODIFICA DI IMMAGINI A COLORI Il numero di byte richiesti dipende dalla risoluzione e dal numero di colori che ogni pixel può assumere Es: per distinguere 256 colori sono necessari 8 bit per la codifica di ciascun pixel la codifica di un'immagine formata da 640480 pixel richiederà 2457600 bit (307200 byte) I monitor tipici utilizzano risoluzione: 640480, 1024768, 12801024 numero di colori per pixel: da 256 fino a 16 milioni Tecniche di compressione consentono di ridurre notevolmente lo spazio occupato dalle immagini

CODIFICA DI FILMATI Immagini in movimento sono memorizzate come sequenze di fotogrammi In genere si tratta di sequenze compresse di immagini ad esempio si possono registrare solo le variazioni tra un fotogramma e l’altro Esistono vari formati (comprendente il sonoro): mpeg (il più usato) avi (microsoft) quicktime (apple) mov E’ possibile ritoccare i singoli fotogrammi

CODIFICA DI SUONI L’onda sonora viene misurata (campionata) ad intervalli regolari Minore è l’intervallo di campionamento e maggiore è la qualità del suono CD musicali: 44000 campionamenti al secondo, 16 bit per campione. Alcuni formati: .mov, .wav, .mpeg, .avi .midi usato per l’elaborazione della musica al PC

Rappresentazione dei suoni nel computer