Grigliati NTv2 per la riproiezione della cartografia catastale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Coordinamento interregionale energia – Ministero sviluppo economico 26 gennaio 2011 Efficienza energetica edifici Direttiva 2002/91/CE - d.lgs. 192/05.
Advertisements

Come e a Chi parlerà il nuovo Catasto
1 I SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL) SCOLASTICI RETE CONSOLIDATA MA CON MARGINI DI FLESSIBILITA -PROGRAMMI DESERCIZIO AUTOLINEE (da libretto.
Modelli matematici per la simulazione di catastrofi idrogeologiche
Autorita` per le Garanzie nelle Comunicazioni
IL RILIEVO TOPOGRAFICO
Geometria descrittiva dinamica
LA PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
IL TIROCINIO DISFOR Dipartimento di Scienze della Formazione
La cartografia La forma della Terra e il reticolato geografico
Meccanica aprile 2011 Leggi di Keplero
La modellazione m.rumor. realtà di interesse target domain source domain rappresentazione funzione di modellazione inversa della funzione di modellazione.
La Direttiva Europea 2007/02/EC
Dalla valutazione concreta..… oltre la valutazione Seminario sulla valutazione dellinterazione tra gli interventi educativi – formativi e gli esiti di.
Decreto ministeriale n.234 del 23 giugno 2000 G.U. n.198 –
Calcolo della mediana per un carattere quantitativo suddiviso in classi Il valore della funzione di ripartizione calcolato in x=Me è pari a 0,5 esempio:
Localizzazione delle unità in lista precensuaria e ipotesi di geocodifica delle aziende agricole per il 6° Censimento Generale dellAgricoltura La localizzazione.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
Georeferenziazione e cartografia IGMI
Elaborazione (digitale) delle immagini
A cura del S.T.V. (CP) Giuseppe FIORINI
Sistemi di riferimento
PROGETTO CARTA GEOGRAFICA UNICA per lintero territorio della provincia di Ferrara E un progetto condiviso tra lAgenzia del Territorio, Regione Emilia-Romagna,
La sintesi delle fasi di realizzazione del Progetto
Sistemi di Riferimento Geodetici e Cartografici
La Carta Geografica Unica nella Provincia di Ferrara
25 marzo 2011 – Sala di Consiglio Provinciale – Castello Estense CONVEGNO IL VALORE DELLESPERIENZA DI COLLABORAZIONE TRA LA PROVINCIA DI FERRARA ED I.
Il GIS per un miglior uso del territorio
Montaggio e smontaggio in sicurezza di ponteggi metallici fissi
Metodi numerici per l’approssimazione
Le coordinate geografiche
1 CARTOGRAFIA. 2 CARTOGRAFIA La CARTOGRAFIA è linsieme degli studi, delle operazioni scientifiche, artistiche e tecniche che si svolgono a partire dai.
LA CARTOGRAFIA UFFICIALE
E. Sferlazza – Dati aperti e servizi web-cartografici dalle pubbliche amministrazioni: l'esperienza del SIT provinciale di Agrigento Dati aperti e servizi.
geodesia…. cartografia…. Ripassino…..
ISPER © ISPER DSE DISAGIO ALLESTERO. Due i principali strumenti per la gestione retributiva del Personale allEstero: - il Differenziale del.
TOPOGRAFIA E GEOMATICA
Il sistema informativo geografico a supporto della gestione del territorio e delle politiche locali Ernesto Sferlazza Responsabile SIT Provincia regionale.
Il Piano Urbanistico Comunale (P. U. C
AL PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE
A cosa serve GWAESSE? E’ un software di semplice utilizzo per la configurazione e la preventivazione di quadri AS (per moli e campeggi), ASC (per cantiere)
Introduzione ai Metodi Inversi
INQUINAMENTO ACUSTICO
Attivazione del nuovo sistema di aggiornamento del Catasto Terreni mediante l’ausilio della procedura PREGEO 10 Area Catasto Terreni – Lorenzo Casavecchia.
i Piani Forestali e Montani
ORIENTAMENTO Il modo più semplice per indicare a qualcuno la nostra posizione (posizione relativa) è quella di far riferimento a punti fissi, i punti cardinali,
NET Group Confidential Sondaggio sui Tour Operators operanti sul territorio nazionale per testare le potenzialità delle strutture turistiche presenti in.
LA RICERCA FILOSOFICA FRA SCIENZE UMANE E SCIENZE NATURALI
CORSO DI: TOPOGRAFIA & FOTOGRAMMETRIA
Prove della sfericità della Terra
Lettura delle Carte Topografiche
Convegno Nazionale SIFET 2010 IL CATASTO NEL 2010: DALLA TOPOGRAFIA ALLA GEOMATICA Cagliari - Sighientu Village Giugno 2010 ANALISI DELLE SERIE.
“Linee guida per l’emanazione dei Bandi provinciali di applicazione dell’Accordo : modalità di utilizzo delle risorse assegnate per la progettazione.
DIST – Università di Genova Modelli per l’ottimizzazione, il controllo e il coordinamento di sistemi di produzione distribuiti Riunione di coordinamento.
Comune di Brescia OSIMOS è gestito e realizzato da OSIMOS è promosso da.
LA CASA E LA TERRA Corso di geopedologia.
Progetto SIT - Cartografia in Rete Obiettivo: Informatizzazione strutturata del Sistema Informativo Territoriale della Provincia al fine di innalzare lo.
Lavoriamo sulle carte.
MODULO M CARTOGRAFIA E CATASTO
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE
1 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LABORATORIO APPLICAZIONE di AUTODESK MAP 04 TRASFORMAZIONE DI COORDINATE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO.
Meridiano di Greenwich. Meridiana La MERIDIANA è uno strumento che, grazie al moto apparente del Sole, segnala l’istante in cui l’Astro transita sul meridiano.
1 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CARTOGRAFIA LE CARTE TOPOGRAFICHE E TECNICHE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN SCIENZE.
Regione Emilia-Romagna
Proiezione di punti della superfice terrestre sul geoide
COLONIZZAZIONE DEL TERRITORIO LOCALE VISTA ATTRAVERSO LE CARTE E I TOPONIMI.
1 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LABORATORIO APPLICAZIONE di AUTODESK MAP 03 GEOREFERENZIAZIONE 2 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO.
Transcript della presentazione:

Grigliati NTv2 per la riproiezione della cartografia catastale Ing. Ernesto Sferlazza Resp. Nodo provinciale di Agrigento Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR) E-mail: e.sferlazza@gmail.com Grigliati NTv2 per la riproiezione della cartografia catastale GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

L'utilizzo della cartografia catastale attualmente disponibile per la maggior parte del territorio italiano richiede la preventiva risoluzione delle problematiche relative alla trasformazione di datum tra il sistema di riferimento catastale locale e quello in cui è definita la cartografia di base di un SIT, per cui spesso per semplicità vengono preferiti metodi più o meno “artigianali”. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Casi di studio Lo studio descrive una metodologia sperimentale, applicabile alla generalità dei sistemi catastali locali esistenti in Italia, di piccola e grande estensione, che fa uso del metodo di trasformazione basato sulle griglie di scostamenti di coordinate geografiche nel formato NTv2 (National Transformation version 2), previa acquisizione delle monografie di un congruo numero di punti doppi e definizione di un sistema ausiliario locale, non necessariamente basato sul datum originario. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

efficienza (in termini di tempo e risorse di calcolo); Obiettivo Si itende realizzare un modello di trasformazione della cartografia catastale verso il sistema cartografico nazionale (e indirettamente verso WGS84) che soddisfi i seguenti criteri: semplicità d’uso; efficienza (in termini di tempo e risorse di calcolo); univocità del risultato; precisione del risultato. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

generazione dei temi puntuali in coordinate piane; Metodologia adottata. informatizzazione degli elementi geodetici presenti nelle monografie catastali; generazione dei temi puntuali in coordinate piane; definizione ed assegnazione dei sistemi di riferimento; calcolo delle coordinate geografiche dei punti noti; determinazione degli scostamenti di coordinate tra i due sistemi geodetici ed individuazione degli errori grossolani; definizione del modello di trasformazione ; calcolo della griglia degli scostamenti; generazione, validazione e conversione del grigliato nel formato NTv2. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Informatizzazione dati da monografie . Metodologia adottata Informatizzazione dati da monografie GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Catastali geografiche Metodologia adottata. generazione dei temi puntuali in coordinate piane; definizione ed assegnazione dei sistemi di riferimento; calcolo delle coordinate geografiche dei punti noti  Catastali geografiche Catastali piane N   geografiche Roma 1940 Gauss Boaga E N  E GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Sistemi di riferimento catastali Metodologia adottata. Sistemi di riferimento catastali SISTEMA GEOGRAFICO, basato sull’ellissoide Bessel 1841 orientato a Genova I.I.M. secondo la definizione astronomica del 1902 (fi = 44°25’ 08’’,235 lambda = 8°55’ 15’’,709 Est di GW, azimut su Monte del Telegrafo pari a 117°31’ 08’’,91) e con meridiano di riferimento passante per Greenwich. SISTEMA PIANO, basato sul sistema geodetico definito in precedenza, utilizzando la proiezione Cassini, valori generalmente nulli delle false origini, un fattore di contrazione unitario ed, infine, assegnando i valori delle coordinate geografiche del centro di sviluppo definite nel sistema di appoggio GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Metodologia adottata. determinazione degli scostamenti di coordinate ed individuazione degli errori grossolani; Lat_shift = (Lat_Roma40 - Lat_Catast) * 3600 Lon_shift = (Lon_Roma40 - Lon_Catast) *(-3600) GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

definizione del modello di trasformazione Il modello di trasformazione da utilizzare in fase di calcolo del grigliato può essere suddiviso in: una componente “conforme”, riproducibile mediante una trasformazione a 7 parametri ai minimi quadrati a partire dal set di punti doppi a disposizione una componente “distorsiva”, (differenze tra le coordinate note nel sistema di arrivo e quelle calcolate mediante la trasformazione conforme): può essere modellata mediante un metodo di interpolazione con scarti molto ridotti o addirittura nulli in corrispondenza dei punti doppi (ad es. una tensioned spline o un TIN). GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

definizione del modello di trasformazione Calcolo dei parametri TRASFORMAZIONE CONFORME ZONA INTERNA ALLA NUVOLA DI PUNTI: Modellazione shift mediante TIN o spline ZONA ESTERNA ALLA NUVOLA DI PUNTI: Modellazione shift mediante TRASFORMAZIONE CONFORME GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Interpolazione mediante superficie spline delle distorsioni Andamento delle distorsioni per la provincia di Agrigento Valore massimo <11 cm Andamento delle distorsioni per il comune di Genzano di Lucania. Valore massimo < 2 cm GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Il formato NTv2 (National Transformation Grid version 2. Il formato NTv2 (Junkins e Farley, 1995) è uno standard di distribuzione delle griglie di trasformazione largamente diffuso a livello internazionale e supportato da molti software GIS proprietari ed open source. L’idea alla base di questo modello di trasformazione consiste nel determinare le correzioni delle coordinate geografiche di un punto mediante interpolazione bilineare delle correzioni dei quattro nodi della griglia tra cui il punto è compreso. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Dalla griglia di scostamenti al file del grigliato NTv2. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Esempio di applicazione di trasformazione con grigliato. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Risultati. La sperimentazione effettuata conferma ampiamente la validità del modello di trasformazione basato sui grigliati in formato NTv2 anche in ambito catastale. Tali grigliati consentono di ottenere scarti praticamente nulli sulle coordinate dei punti nelle monografie catastali. E’ stata riscontrata l’esistenza di un limite superiore della risoluzione della griglia pari a 60”, al di sopra del quale le prestazioni del grigliato sono assolutamente confrontabili con quelle della trasformazione a 7 parametri, ed un limite inferiore pari a 15”, in corrispondenza del quale l’accuratezza si stabilizza al suo valore massimo. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Conclusioni. La trasformazione realizzata soddisfa i criteri di semplicità d’uso, efficienza e precisione del risultato, tuttavia allo stato attuale non risponde all’esigenza di univocità, poiché dipende dalla configurazione dei punti doppi e dalle modalità di individuazione ed eliminazione degli outlier. Per tal motivo è opportuno che l’Agenzia del Territorio o altro organismo autorevole si faccia carico di realizzare dei grigliati “ufficiali” GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Conclusioni. Non è possibile adottare un unico grigliato che contempli tutti i sistemi catastali locali, per via della natura discreta di tale formato. In alternativa, è possibile applicare allo stesso tempo trasformazioni distinte a layer cui competono sistemi catastali diversi. GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Conclusioni. L’adozione di tale metodo di trasformazione potrebbe assumere un ruolo fondamentale nelle fasi di controllo speditivo degli atti di aggiornamento, nella restituzione dei rilievi GPS, nella gestione degli strumenti di pianificazione attuativa, nel recupero di cartografia storica e nel corretto posizionamento dei limiti comunali sulle cartografie tecniche sulla base dei dati catastali GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Bibliografia. Collier P. A., Argeseanu V. S. e Leahy F. J. (1997), “Development of a GDA94 Transformation Process – Consultant’s Report to Land Victoria”, Department of Geomatics, The University of Melbourne, November 1997. Collier P. A. (2002), “Development of Australia’s National GDA94 Transformation Grids - Consultant’s Report to the Intergovernmental Committee on Surveying and Mapping”, Department of Geomatics, The University of Melbourne, February 2002. Junkins D.R. e Farley S.A. (1995), “NTv2 Developer’s Guide”, Geodetic Survey Division, Geomatics Canada, 1995. E. Sferlazza, E. Bellini, “Conversione di coordinate con grigliati NTv2 - un'applicazione per il territorio siciliano” – http://www.provincia.agrigento.it GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010

Ernesto SFERLAZZA (*), Antonio FALCIANO (**) Autori dello studio Ernesto SFERLAZZA (*), Antonio FALCIANO (**) (*) Provincia Regionale di Agrigento, Piazza A. Moro, 1 - Agrigento, tel. 0922593752, cell. 3392718463, e-mail: e.sferlazza@gmail.com (**) libero professionista, Via Gabet, 20 - Potenza, cell. 3486708296, e-mail: afalciano@yahoo.it GISe20 – Palermo, 23 giugno 2010