Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione europea La strategia e gli strumenti per la prevenzione ed il.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
COMUNICAZIONE TELEMATICA DELLE OPERAZIONI NON INFERIORI A €
Advertisements

10 maggio - Forum iniziale Il progetto 2005: I tavoli di concertazione territoriale Simone Dalla Libera ingegnere
LIFE + Dott. Marco Venanzi Commissione Tecnico Scientifica Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio IPI, Roma 25 settembre 2006.
Azioni Strutturali Politica regionale Organizzazione di partenariati Una politica di coesione più decentrata Negli Stati membri : – una definizione.
Progetto comunicazione interna Sede Provinciale Inpdap Trieste Realizzazione di un Portale web di sede che agevoli lo scambio di informazioni tra gli uffici.
Progetto promosso da AVVIO DELLA II ANNUALITÀ ASSEMBLEA DEI DIRIGENTI E DEI DOCENTI REFERENTI Fossano, 30 settembre 2009.
1 La fonte regionale il ruolo di Giunta e Consiglio.
IL CONSIGLIO EUROPEO.
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
LEGGE COSTITUZIONALE 3/2001:
1 Convegno Forum PA - 9 maggio 2005 Repertorio nazionale dei dati territoriali e collaborazione tra Stato, Regioni ed enti locali Elettra Cappadozzi CNIPA.
a) informazione e pubblicità; b) informazioni sull’impiego dei Fondi;
1 giugno 2007Regione Marche Sviluppo Rurale Procedure e Sistemi informativi Il modello di monitoraggio Patrizia Bernacconi.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche
M.Busatto GRUPPO PROVINCIALE DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Direttiva giugno giugno 2005.
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET LE ATTIVITA DELLA RETE LIGURE 7 OTTOBRE 2010 FORUM COMPRAVERDE CREMONA- INCONTRO INTERREGIONALE a cura di Nadia Galluzzo-
SISTEMA CUP: situazione attuale e sviluppo dei rapporti con i principali sistemi di monitoraggio PARTE A SISTEMA CUP G17H MILANO, 3 MAGGIO 2006.
TITOLO VIII TCE Occupazione (inserito dal Trattato di Amsterdam 1997) Art. 125 Gli Stati membri e la Comunità si adoperano per sviluppare una strategia.
Art. 137 (ex art. 118) TCE 1. Per conseguire gli obiettivi previsti all'articolo 136, la Comunità sostiene e completa l'azione degli Stati membri nei seguenti.
Perugia, 25 ottobre 2004 FORUM REGIONALE SULLE POLITICHE COMUNITARIE Il sistema degli aiuti allinterno della strategia di competitività e innovazione nella.
LA BANCA CENTRALE EUROPEA
Progetto di Piano PROGETTO DI PIANO DI GESTIONE DISTRETTUALE
Incontro con le famiglie 24 ottobre 2009 CLASSIQuarteQuinte ISTITUTO DISTRUZIONE SUPERIORE L. da Vinci UMBERTIDE.
GLI ORGANI GIURISDIZIONALI DELL’UNIONE EUROPEA
AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Seminario su Levoluzione della regolamentazione comunitaria nel settore delle comunicazioni Presentazione.
COMMISSIONE SCIENTIFICA DI FACOLTA COMPONENTI 1)DELEGATO 2)RAPPRESENTANTI DI AREA )PRESIDENTE COMITATO PRA 4)DELEGATO PROGETTO FIORI E FONDI EUROPEI.
ANAGRAFE NAZIONALE DELLE RICERCHE Dott.ssa Eleonora GiacomelliRoma, 24 gennaio 2006 Uff. II - DGCSR.
Maurizio. interno. it I livelli di responsabilità dellICT nella pubblica amministrazione centrale dopo i recenti provvedimenti normativi Chi.
Università di Pavia I DIRITTI DISCENDENTI DALLA CITTADINANZA EUROPEA Università di Pavia INIZIALMENTE: CONTRIBUTI DEGLI STATI MEMBRI (CECA) IL FINANZIAMENTO.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Università di Pavia LUTILIZZO DELLE ISTITUZIONI UE NEL FISCAL COMPACT TRATTATI DI SCHENGEN E DI PRÜM I POTERI DI COMMISSIONE E CONSIGLIO NEGLI ARTT. 3.
NEL TRATTATO DI LISBONA
Comitato Genitori ed Associazione Genitori ed ex Allievi dellITAS di Bergamo Commissione POF e Riforma.
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE LNF
IL PRINCIPIO DI ATTRIBUZIONE
LA COMPETENZA COMUNITARIA IN MATERIA DI CONCLUSIONE DI ACCORDI INTERNAZIONALI FINO AL 1971: PRINCIPIO DI ATTRIBUZIONE ACCORDI TARIFFARI E COMMERCIALI (ART.
Comitato di Sorveglianza del “PON Sicurezza per lo Sviluppo” Aggiornamento del Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio alla luce.
Conferenza territoriale sociosanitaria Staff tecnico provinciale Ufficio di Piano Distrettuale Tavolo Welfare Gruppi tecnici di lavoro progettuale Tavolo.
La strategia e le azioni del “Comitato nazionale lotta antifrode”
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Gli obiettivi del progetto Bes delle province Stefania Taralli Terni, 22 ottobre 2014.
Anticorruzione.
L’Amministrazione Finanziaria
Forum PA – Roma 12 maggio PEC – Un nuovo servizio per tutti - C. Petrucci Posta Elettronica Certificata Un nuovo servizio per tutti ing. Claudio.
SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE : TAVOLO DI COORDINAMENTO REGIONALE SPORTELLI UNICI ATTIVITA’ PRODUTTIVE 20 Dicembre 2005.
Sport e diritto comunitario
Ministero della Salute Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici Forum P.A AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO AIFA – Regioni 1 Roma, 13 maggio.
Utilizzare la statistica per decidere: il progetto BES delle Province Linda Porciani Pisa, 23 Ottobre 2014.
1 LE IRREGOLARITA’ NEL FSE. Principali problematiche riscontrate nel periodo (1/2) Non esecuzione delle verifiche nei primi anni di programmazione.
Economia politica per il quinto anno
1.- Fonti di diritto convenzionale 2.- Fonti di diritto derivato
Corso di Laurea Magistrale, a.a Silvia Borelli Lezione I.
Traguardi 2006 Comitato Guida 18 maggio 2006 AGGIORNAMENTO SULL’AVANZAMENTO DELLE ATTIVITÀ.
Valorizzazione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo 11 giugno 2015, Roma Antonia Ballottin.
Le fonti comunitarie 1.- Fonti di diritto convenzionale 2.- Fonti di diritto derivato.
Dai RAV al Piano di Miglioramento

Io presidente A cura di Cinzia Olivieri Consulta dei Genitori - Cinzia Olivieri.
“ L’esperienza delle Regioni: da Autorità di Pagamento ad Autorità di Certificazione “ Giusi Rizzo Tecnostruttura delle Regioni Milano, 12 luglio 2013.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Io rappresentante A cura di Cinzia Olivieri Consulta dei Genitori - Cinzia Olivieri.
PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA- SLOVENIA Prospettive del nuovo Programma Operativo per la Cooperazione transfrontaliera.
PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SLOVENIA Chiara Vecchiato Plamanova, 7 aprile 2008.
Scambio elettronico dei dati art. 122 Reg. RDC 1303/13 Sistemi di Gestione e Controllo FSE-FESR Programmazione
Il processo di bilancio fra Parlamento e Governo Sulla cd “finanza pubblica”
Regione Abruzzo Regione Abruzzo Pre-Accession Instrument La Cooperazione Transfrontaliera DOTT.SSA GIOVANNA ANDREOLA AUTORITA’ DI GESTIONE DEL PIC INTERREG.
Murcia, ottobre 2009 Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo AUTORITA’ DI GESTIONE COMUNE PROGRAMMA ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Progetto NELLA RETE NEW EUROPEAN LANGUAGE N.E.L.LA RETE CON QUALITA’ E RISULTATI OBIETTIVO DEL PROGETTO.
Il Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci Seminario Progetti Approvati Annualità.
Transcript della presentazione:

Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione europea La strategia e gli strumenti per la prevenzione ed il contrasto delle frodi comunitarie nel La rilevanza dello scambio elettronico delle informazioni FORUM PA 2014 a cura del Ten. Col. Ugo Liberatore

Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione europea 2

COMPITI DEL COMITATO Il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 91, all’art. 3, confermato per effetto dell’art. 54 legge 24 dicembre 2012, n. 234, ha delineato le competenze del Comitato: funzioni consultive e di indirizzo per il coordinamento di tutte le attività di contrasto alle frodi e alle irregolarità controllo del flusso delle comunicazioni in materia di percezioni di finanziamenti europei e ai recuperi degli importi indebitamente pagati elaborazione dei questionari inerenti le relazioni annuali da trasmettere alla Commissione europea (ex. art. 325 TFUE, già art. 280 TCE) referente del CO.CO.L.A.F. europeo COMPITI DEL COMITATO Il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 91, all’art. 3, confermato per effetto dell’art. 54 legge 24 dicembre 2012, n. 234, ha delineato le competenze del Comitato: funzioni consultive e di indirizzo per il coordinamento di tutte le attività di contrasto alle frodi e alle irregolarità controllo del flusso delle comunicazioni in materia di percezioni di finanziamenti europei e ai recuperi degli importi indebitamente pagati elaborazione dei questionari inerenti le relazioni annuali da trasmettere alla Commissione europea (ex. art. 325 TFUE, già art. 280 TCE) referente del CO.CO.L.A.F. europeo Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione europea 3

4

Attività progettuale 5

Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione europea 6

7

8

9 Attività progettuale in corso

Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione europea 10