Il verbale delle sedute di organi collegiali relatore Maurizio Lucca Elementi essenziali e redazione del verbale, quorum, votazioni, obbligo di astensione, diritto di accesso ai verbali
La verbalizzazione La verbalizzazione è l’atto conclusivo con cui le varie fasi della manifestazione concreta della volontà dell’organo vengono esternate nella forma del processo verbale, meglio definito VERBALE. Nel verbale sono contenute, quindi le operazioni di formazione e di documentazione della manifestazione volitiva o della rappresentazione dell’Organo Collegiale: concretizza giuridicamente un’attività documentatrice. Il Segretario comunale cura la verbalizzazione delle riunioni di Consiglio e Giunta (art.97, comma 4, lettera a), del TUEL.
Il verbale (costituisce una fase procedimentale) Il verbale riassume i punti principali della discussione, l’esito della votazione, il numero dei voti resi a favore o contro ogni proposta e devono contenere le altre enunciazioni richieste dall’atto che lo integra (T.U. n.148/1915, art.300). Fase procedimentale di una serie di atti e di operazioni (es. convocazione, adunanza, discussione, votazione e verbalizzazione).
La verbalizzazione Inserimento solo punti essenziali della discussione. Le frasi ingiuriose o manifestamente illegali possono essere omesse, “salvo che non gliene sia fatto esplicito obbligo” (GIOVENCO). L’approvazione del verbale costituisce un atto ricognitivo e non una nuova deliberazione,e si presume che i soggetti abbiano potuto constatare ed eventualmente rettificare la loro volontà.
Potere certificativo In materia elettorale, il potere certificativo è attribuito dalla legge (art. 32 comma u., d.P.R. 16 maggio 1960, n.570) ad un soggetto determinato, il Segretario comunale o chi legalmente lo sostituisce, per dare pubblica certezza alle operazioni di presentazione delle liste. Detto potere certificatorio si esaurisce con il compimento dell'operazione esclusivamente in vista della quale fu conferito, ossia con la presentazione della lista e la redazione del verbale delle operazioni (la ricevuta), sicché, a procedimento elettorale ormai concluso, il Segretario non è munito di un potere tale da consentirgli di disporre di un atto pubblico legalmente formato, modificandone senso e portata, attraverso interpretazioni autentiche, T.A.R. Molise, 29.10.1998, n.342.