Lesioni Muscolari.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
TRAUMI MUSCOLARI Prof. Stefano Zaffagnini MALATTIE APP. LOCOMOTORE
Advertisements

PATOLOGIE DA AGENTI FISICI
Prevenzione delle patologie da sovraccarico
LASERTERAPIA LLLT-DLT
La Traumatologia E’ una branca dell’Ortopedia
La Traumatologia E’ una branca dell’Ortopedia
IL RISCALDAMENTO.
La suddivisione dell’anno in periodi
Didattica pratica.
DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
La valutazione clinica si basa su:
DI CIRILLO CHRISTIAN MASMOUDI ANDREA
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Semeiotica e Metodologia Clinica
COMITATO REGIONALE LOMBARDO Corso non residenziale
Delbono Francesco, Gamba Thomas Ghidoni Daniele, Plebani Francesco
PROGETTO EMERGENZA ITALIANO
Manuale per la formazione
Apparato Locomotore L’apparato muscolare ha circa 640 muscoli. I muscoli si collegano alle ossa (che nel complesso formano l’apparato scheletrico) e.
TRAUMATOLOGIA DEL GIOVANE CALCIATORE ASPETTI MEDICI E PREVENZIONE
1° CORSO NAZIONALE PER “ALLENATORE” DI BEACH VOLLEY
Cura e prevenzione delle lesioni muscolo scheletriche nello sportivo Massimo Meani Dr.ssa Alessandra Galetti poliambulatorio me.ga via P. Harris 123 Modena.
L'intervento riabilitativo nei traumi dello sportivo amatoriale
PATOLOGIE DOLOROSE OSTEOARTICOLARI (CASO CLINICO) Dott. Fusi Cristiano
CENTRO DI FISIOTERAPIA E RIABLITAZIONE DI ENRICO CARUSO
Lussazioni di Gomito.
F.Trincas, D. Gamberoni, R. Ceffa, F.A. Grassi
I muscoli Insieme alle ossa, la muscolatura contribuisce a proteggere e sostenere il corpo e gli organi interni. La contrazione di un muscolo inoltre sviluppa.
Agenzia Recupero e Riabilitazione*
Lesioni muscolari traumatiche acute
TRAUMI CRANICI INCIDENZA
Epilessia Dott.ssa Maria Riello. L'epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule.
Teoria e metodologia dell’allenamento
Osteopatia L'osteopatia è una scienza terapeutica manuale, fondata su una conoscenza precisa dell'anatomia e della fisiologia del corpo umano. L’attività.
ACUTE GASTROINTESTINAL BLEEDING.
Taping modena 23\03\ 08 Definizione
La forza.
TRAUMA: OBBIETTIVI -individuare il distretto dove si è verificata la lesione - saper riconoscere una lesione e/o un trauma - Riconoscere rapidamente.
Trapianto di midollo osseo
Come si modifica il corpo umano con il movimento
Colite La sindrome del colon irritabile (IBS, Irritable bowel syndrome in inglese) è un disturbo che tra i suoi sintomi più frequenti annovera crampi,
Un Gioco Da Bambini! Imparare a Muoversi
Prevenzione degli infortuni nella pratica sportiva agonistica
Prevenzione generica e specifica nella postura e nel movimento
La terapia fisica nelle malattie reumatiche
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Apparato locomotore Calogero stefanelli.
Riabilitazione nelle patologie degenerative della spalla
LA RIEDUCAZIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
ANATOMIA.
Sindromi Ischemiche Acute degli Arti Cause
DOLORI MUSCOLARI:CONTRATTURE,STRAPPI E CRAMPI
APPARATO LOCOMOTORE Sanua Pasquale.
LESIONI MUSCOLARI.
DA QUALI FATTORI DIPENDE LA TENSIONE SVILUPPATA DAL MUSCOLO?
Carla Antoniotti a.a.2015/2016.
Diagnosi e indicazioni al trattamento del dolore di spalla
MASTER OF SCIENZE IN SPORT REHABILITATION Presidente Prof. Nicola Maffulli Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO
CARATTERISTICHE DELL’ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE.
Per comprendere gli effetti degli esercizi di stiramento è bene rifarsi ad alcune considerazioni preliminari: la struttura del muscolo scheletrico.
PARALISI DEL NERVO PERONEO COMUNE
LA MOBILITA’ ARTICOLARE ( FLESSIBILITA’ ). Viene definita una capacità con caratteristiche di tipo sia condizionale sia coordinativo.
La spalla dolorosa. La spalla dolorosa La spalla dolorosa Sintomi Dolore alla spalla con limitazione di movimenti; non riesce a portare la mano dietro.
Le lesioni traumatiche
Ulcera peptica gastrica e duodenale Definizione: lesione escavativa con perdita di sostanza a livello di mucosa e sottomucosa Dolore crampiforme e/o pirosi.
Transcript della presentazione:

Lesioni Muscolari

Le lesioni muscolari vengono classificate, in lesioni di primo,secondo e terzo grado in rapporto all'entità del danno anatomico subito dal muscolo Il meccanismo che provoca le lesioni muscolari è un evento traumatico capace di ledere le fibre muscolari con fuoriuscita di una certa quantità di sangue, che nei casi più lievi  rimane all'interno del muscolo, mentre nei casi più gravi, può localizzarsi oltre i fasci muscolari e costituire dei veri e propri ematomi.

LESIONE MUSCOLARE DI 1° GRADO Sono danneggiate solo poche fibre muscolari ed il danno anatomico è modesto. Il dolore compare spesso alla fine dell'impegno sportivo a volte persino il giorno seguente. La caratteristica del dolore, comunque localizzato nel muscolo, è quella di accentuarsi con la contrazione attiva e con lo stiramento passivo del muscolo stesso.

LESIONE MUSCOLARE DI 2° GRADO E' la forma di media gravità ed interessa un numero maggiore di fibre muscolari. Il dolore è molto più acuto e compare durante una violenta contrazione del muscolo, con una sensazione di "allungamento" del muscolo stesso; è accompagnato da una più o meno accentuata impotenza funzionale gli atleti riescono comunque a terminare la gara, mentre alla fine della stessa la sintomatologia dolorosa peggiora. Le caratteristiche del dolore sono simili a quelle della lesione di 1° grado anche se più gravi

LESIONE MUSCOLARE DI 3° GRADO L'alto numero di fibre muscolari lesionate in questo grado di lesione muscolare comporta la "soluzione di continuità" anatomica del muscolo, percepibile alla palpazione come uno "scalino" nel contesto del ventre muscolare. Il dolore violentissimo determina una completa impotenza funzionale e si rende sempre evidente un ematoma, dolente alla palpazione.

La terapia si basa per tutte le lesioni muscolari essenzialmente ed in prima battuta sull’applicazione di ghiaccio sulla parte lesa per diminuire l'eventuale fuoriuscita di sangue e l'edema reattivo ed ottenere quindi tempi di guarigione più brevi,poi il riposo che varia dai 4 ai 12 giorni per le lesioni di primo grado un periodo di riposo più lungo 12-30 giorni ed un’accurata rieducazione funzionale prima della ripresa dell’attività sportiva per le lesioni di secondo grado un lungo periodo di riposo l-2 mesi con cauta ripresa dell'attività atletica per le lesioni di terzo grado.

L’utilizzo di apparecchiature laser ad alta potenza capaci di erogare parecchi watt avvertiti dal paziente sotto forma di calore intenso La forma più grave di lesione muscolare, la rottura completa di un muscolo ,richiede un trattamento chirurgico entro i primissimi giorni.

Sono assolutamente da evitare qualunque forma di massaggio o di manipolazione in quanto determinano l'evoluzione dell'ematoma verso l'ossificazione muscolare Mentre dopo la cicatrizzazione della lesione verificata con un esame ecografico è opportuno rieducare la muscolatura mediante esercizi di allungamento (stretching) allo scopo di rielasticizzare, per quanto possibile, il tessuto di riparazione