INDAGINE RAPIDA MENSILE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI Aprile 2005 Condotta in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA.

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INDAGINE RAPIDA MENSILE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI Aprile 2005 Condotta in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le CONFINDUSTRIE REGIONALI di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

OSSERVATORIO REGIONALE BANCHE-IMPRESE DI ECONOMIA E FINANZA VIA TRIDENTE, 22 – BARI TEL – FAX Lindagine è stata svolta con la partecipazione dei Direttori delle Confindustrie Regionali: Giuseppe Cannistrà – CAMPANIA Giuseppe Carriero – BASILICATA Giovanni Catalano – SICILIA Antonio Corvino – PUGLIA Giuseppe DAmico – ABRUZZO Antonio Varrone – MOLISE Luigi Leone – CALABRIA Roberto Saba - SARDEGNA Il coordinamento è stato curato da Antonio Corvino con la collaborazione delle Confindustrie regionali del Mezzogiorno ed il contributo dello staff del Socio Ordinario A.F.G. Ricerche: Fabio Pinca, Marco Mazzillo, Corrado Ottavi, Gioacchino de Candia e Sabrina Galietta

IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno Avvertenza: La presente indagine non si riferisce ad un campione statistico rappresentativo di un universo definito ma riporta le valutazioni di un limitato panel di imprenditori scelti con criteri soggettivi in qualità di testimoni privilegiati. Lo scopo è quello di cogliere per grandi linee solo il verso e non lintensità delle variabili prese in esame. Lindagine è stata svolta con il metodo C.A.T.I. nellultima settimana del mese di Aprile Premessa Alla fine del mese di Aprile, le imprese del Mezzogiorno registrano un ulteriore lieve peggioramento delle preesistenti situazioni di debolezza congiunturale risentendo di una consistenza del portafoglio ordini accumulato ancora insufficiente. Un flusso ancora prevalentemente insufficiente degli ordini (sia interni che esteri) ha determinato un nuovo insoddisfacente sostegno allattività di produzione per tutti i settori, con consistenti riflessi negativi sullevoluzione occupazionale, che, sebbene in lieve recupero, risulta ancora fortemente penalizzata. Continuano tuttavia ad essere positive le attese per limmediato futuro, sia per la domanda che per la produzione, anche se le quote di ottimisti continuano a ridimensionarsi, rimarcando ancora i connotati di speranze nelle previsioni formulate piuttosto che di reali aspettative razionali. A livello settoriale, le imprese del comparto delle Costruzioni mantengono dinamiche positive per ordini e produzione, anche se la quota di valutazioni positive continua a ridursi; viceversa, sia il comparto dellIndustria in senso stretto, sia quello dellICT vedono confermate le preesistenti difficoltà congiunturali determinate in parte dal mancato superamento di pregresse situazioni non favorevoli. A livello regionale, risultano ancora una volta penalizzate dalla debolezza congiunturale della domanda le regioni di Abruzzo, Calabria, Campania, Molise e Puglia, con evidenti riflessi sia sulla produzione, ancora diffusamente poco dinamica; sia sulla manodopera, che perde ancora terreno. Comparativamente più dinamica appare la domanda complessiva registrata nelle due Isole e in Basilicata malgrado anche in queste regioni si evidenzi una persistenza di segnali di regresso tanto della domanda, quanto dei livelli occupazionali. Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile dalle imprese del Mezzogiorno è stato valutato su livelli normali dal 70% degli intervistati, con un lieve peggioramento del saldo, che conferma la prevalenza di indicazioni di livello basso (saldo –6). La situazione di debolezza della domanda complessiva risulta ancora una volta confermata sia dalla componente interna (saldo -9) che da quella estera (saldo -8); nonostante questultima manifesti un lieve recupero rispetto ai livelli di Marzo. A livello settoriale si registrano situazioni diffusamente negative, ancora una volta più evidenti per il comparto dellIndustria in senso stretto (saldo -7) e dellICT (saldo -6). Rispetto al mese di Marzo, il 67% degli intervistati non ha registrato variazioni della domanda, con un saldo che esprime ancora una volta dinamiche prevalentemente negative (saldo -2). Anche in questo caso, il dato sintetizza dinamiche abbastanza contrastanti: negative per la domanda interna (saldo-2), appena positive per quella estera (saldo +1). Segnali incoraggianti per i prossimi tre mesi provengono dal 33% degli imprenditori intervistati (saldo +22) a fronte di situazioni di invarianza attese dal 49% degli stessi. Ancora una volta risultano in piena sintonia le attese espresse dalle due componenti della domanda, con saldi positivi abbastanza omogenei (+20 per quella interna, +21 per quella estera); così come le aspettative a livello settoriale che risultano tuttavia meno ottimistiche di quelle espresse a Marzo. Comparativamente migliori risultano le attese per le Costruzioni e lICT (con saldi +33 e +24 nellordine). Lattività di produzione è stata valutata su livelli normali dal 68% degli imprenditori, con un saldo ancora negativo di 10 punti diffusamente confermato. Rispetto al mese precedente la dinamica della produzione si mantiene ancora inadeguata (saldo –3), e in presenza di indicazioni di invarianza che riguardano il 62% degli intervistati. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il prossimo trimestre porta il 32% degli intervistati a stimare un diffuso aumento della produzione con un saldo positivo di 20 punti. In particolare, le valutazioni in ripresa rispetto al mese precedente riguardano diffusamente tutti i settori esaminati, con valori del saldo ancora una volta più consistenti per Costruzioni e ICT. Le persistenti difficoltà della domanda e della produzione incidono ancora negativamente sullandamento della manodopera, valutata stabile dal 76% degli imprenditori meridionali, con un saldo ancora negativo di 4 punti. Le positive attese per i prossimi tre mesi per ordini e produzione determinano deboli riflessi sulloccupazione, che è attesa invariata dal 67% degli interpellati, con un saldo positivo di 2 punti. Generalmente più ottimistiche delle previsioni formulate a Marzo, le aspettative per i tre comparti considerati risultano ancora abbastanza disomogenee: positive per le Costruzioni e lICT (saldi rispettivamente di +13 e +4); negative per lindustria (saldo –3).

LE REGIONI - Abruzzo Il portafoglio ordini totale è stato confermato su livelli normali dall82% dei partecipanti allindagine, con un saldo negativo che recupera un punto rispetto a Marzo (–5). Il dato riflette landamento sia del livello della domanda interna (saldo –4), sia soprattutto di quello della domanda estera (il saldo passa da –6 a –4). Rispetto al mese precedente, il 74% degli interpellati non ha registrato variazioni e le indicazioni di diminuzione superano ancora di 2 punti quelle di aumento. Tale dato sintetizza gli effetti di una prevalente stabilità per entrambe le componenti della domanda, ancora una volta orientate su valori negativi (rispettivamente -4 per quella interna e -8 per quella estera). A livello settoriale, rispetto al mese precedente, lIndustria in senso stretto e lICT si mantengono su livelli prevalentemente bassi (saldo pari a -5 per lIndustria e 0 per lICT). Positiva e stabile risulta ancora una volta la domanda espressa dalle Costruzioni (saldo +4). Segnali positivi per i prossimi tre mesi riguardano il 28% degli operatori abruzzesi interpellati, con un saldo che esprime nuovamente la prevalenza di attese di aumento su quelle di diminuzione (+16) ed in presenza di attese di invarianza che si attestano sul 57% delle risposte. Ancora positivo e abbastanza equilibrato il contributo delle due componenti della domanda, che si esprime con ottimistiche attese per tutti i settori. Più stabili le previsioni di recupero per lIndustria (saldo +11) e lICT (saldo +33), mentre è previsto un ulteriore recupero per le Costruzioni (saldo +11). In sintonia con landamento degli ordini, lattività di produzione è stata considerata su livelli normali dal 75% degli imprenditori con un saldo ancora negativo (-5). Rispetto al mese di Marzo si conferma la prevalenza di indicazioni negative su quelle positive (saldo –5), in presenza di un 66% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, la dinamica espansiva riguarda ancora esclusivamente le Costruzioni (saldo +12), che si distinguono nettamente da quelle ancora negative dellIndustria in senso stretto (saldo –10), e, sebbene in recupero, dellICT (saldo -3). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 26% degli intervistati a stimare un deciso recupero della produzione (saldo +14). A livello settoriale, tali previsioni di recupero riguardano soprattutto lIndustria (saldo +8) e le Costruzioni (saldo +4); mentre il saldo per lICT, comunque positivo, dovrebbe subire un peggioramento (da +47 a +42 punti). Le difficoltà registrate dalle altre variabili si ripercuotono ancora una volta sulla dinamica della manodopera che, sebbene sia valutata stabile dal 73% degli imprenditori abruzzesi, registra un saldo ancora negativo di 5 punti. Il miglioramento delle aspettative per i prossimi tre mesi per ordini e produzione non sembra produrre adeguati riflessi sulle previsioni per loccupazione che è attesa invariata dal 62% degli interpellati, con una confermata prevalenza di indicazioni di diminuzione su quelle di aumento (saldo -2). Il comparto che presenta le prospettive migliori è, ancora una volta, quello dellICT (saldo +23), accompagnato da un miglioramento delle attese per le Costruzioni (saldo da +4 a +8), mentre un nuovo peggioramento dei livelli occupazionali è atteso per lIndustria (saldo -11). Nel mese di Aprile, le valutazioni degli imprenditori abruzzesi su ordini e produzione confermano di fatto il persistere di una situazione congiunturale ancora prevalentemente negativa; malgrado il lieve recupero delle indicazioni positive. Il dato sarebbe attribuibile in parte ad un certo miglioramento della domanda, sia interna che estera, e, in parte, ad una certa tenuta della domanda per le Costruzioni. Segnali di una attività produttiva più consistente, rispetto a Marzo, provengono ancora una volta solo da questo comparto, mentre lIndustria e lICT presentano una dinamica ancora insufficiente. Tuttavia, tanto i livelli della domanda, quanto quelli della produzione rimangono diffusamente non soddisfacenti con ancora evidenti ripercussioni sui livelli e dinamiche della manodopera. Le attese per i prossimi mesi, in linea con quelle di Marzo, si basano su un generalizzato recupero, più evidente nel caso della domanda estera e della produzione; mentre risultano lievemente meno ottimistiche le previsioni riguardanti gli ordini interni e la manodopera, che esprime ancora con previsioni negative.

LE REGIONI - Basilicata La consistenza del portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile dalle imprese è stata valutata su livelli normali dal 68% dei partecipanti allindagine, con un saldo in ulteriore recupero rispetto a Marzo (da +2 a +3). Il dato esprime da un lato la prevalente stabilità della domanda interna (saldo +2), e dallaltro lulteriore miglioramento della domanda estera (il saldo passa da +10 a +12). A livello settoriale, a fronte di una situazione ancora negativa della domanda per le Costruzioni (saldo –13), si registra un ulteriore lieve miglioramento della domanda dellIndustria in senso stretto (il saldo passa da +3 a +5), e di quella dellICT (il saldo passa da ). Rispetto al mese precedente il 64% degli interpellati non ha registrato variazioni; mentre le indicazioni di aumento superano quelle di diminuzione di 10 punti. Il dato esprime il persistere di una dinamica positiva della componente interna (saldo +10), a fronte di una ulteriore ripresa di quella della domanda estera (il saldo passa da +3 a +9). Segnali ancora una volta positivi per i prossimi tre mesi provengono dal 28% degli imprenditori interpellati (saldo +10), in presenza di attese di invarianza pari al 48% delle risposte. La dinamica favorevole, attesa per i prossimi mesi, interesserebbe tanto la domanda interna (saldo +11), quanto quella estera (saldo +7); mentre, a livello settoriale, le attese migliori riguardano Costruzioni e lICT (saldi +37 e +13 nellordine), meno decise le attese positive per la domanda per lIndustria in senso stretto (saldo +1). In linea con la domanda, lattività di produzione è stata considerata su livelli normali dal 70% degli imprenditori lucani, mentre il saldo esprime una equivalenza di valutazioni (saldo 0). La dinamica rispetto al mese precedente si mantiene invece abbastanza favorevole, con un saldo ancora positivo di 5 punti. A livello settoriale, tale andamento viene confermato dalla prevalente, sebbene ridimensionata, dinamica positiva dellICT (il saldo passa da +21 a +16), e, in minor misura, dellindustria in senso stretto (saldo +3), a fronte di una andamento ancora negativo, sebbene in recupero, per le Costruzioni (il saldo passa da -10 a -4). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 30% degli intervistati a prevedere ancora una diffusa ripresa della produzione (saldo +16). I settori più interessati da tali previsioni sarebbero ancora una volta quello delle Costruzioni (+42) e dellICT (+22); mentre migliorano ulteriormente le attese per lIndustria in senso stretto (saldo +6). La situazione descritta per ordini e produzione influisce solo relativamente sullandamento della manodopera che viene valutata stabile dal 71% degli imprenditori lucani, con un saldo ancora decisamente negativo (-17). Il dato sintetizza una dinamica occupazionale ancora diffusamente insoddisfacente che si esprime con valori del saldo decisamente negativi per tutti i comparti (-17, -25 e -13 rispettivamente per Industria, Costruzioni e ICT). Anche le positive aspettative per i prossimi tre mesi per ordini e produzione influiscono in maniera marginale sulle previsioni per loccupazione, che è attesa invariata dal 78% degli intervistati, con un saldo che si mantiene su valori negativi (-5). Le previsioni generali risultano sensibilmente influenzate dalle negative attese occupazionali dellIndustria in senso stretto (saldo - 15), a cui fanno riscontro attese di ripresa per le Costruzioni e lICT (rispettivamente con saldi positivi pari a 13 e 3 punti). Alla fine di Aprile le imprese lucane registrano rispetto al mese precedente un ulteriore recupero del portafoglio ordini interno a fronte di una domanda estera ancora abbastanza soddisfacente ed in ulteriore miglioramento. Tale situazione ha determinato un corrispondente miglioramento dellattività produttiva, valutata su livelli adeguati da una quota abbastanza consistente di imprese. I settori maggiormente interessati da questa fase di recupero congiunturale sono le Costruzioni e lICT, mentre lIndustria risente ancora di pregresse difficoltà. Diffusamente favorevoli le attese riguardo agli ordini e alla produzione. Al contrario risulta ancora diffusamente negativa la dinamica della manodopera, nonostante attese comparativamente migliori per il prossimo trimestre. Tali previsioni riguarderebbero ancora soltanto le Costruzioni e lICT, mentre per lIndustria in senso stretto le attese si riconfermano molto negative.

LE REGIONI - Calabria Nel mese di Aprile, gli imprenditori calabresi registrano ancora la prevalenza di una situazione congiunturale negativa già evidente negli ultimi mesi, soprattutto per quanto riguarda la dinamica della domanda interna. Per effetto dellandamento complessivamente negativo degli ordinativi, anche la produzione segna un ulteriore generalizzato peggioramento, che risulta più consistente per lIndustria e lICT, mentre tiene la produzione del comparto Costruzioni. Le dinamiche emerse per ordini e produzione non influiscono sulle previsioni che rimangono diffusamente positive per i prossimi mesi. Anche loccupazione risente nel mese di Aprile delle difficoltà espresse per le altre variabili e, soprattutto per il comparto lICT, si esprime con una dinamica ancora debole. Le previsioni per i prossimi tre mesi tendono a seguire i medesimi orientamenti positivi delle altre variabili. Uniche eccezioni sono rappresentate dalle previsioni occupazionali espresse dalle Costruzioni e dallICT, che rimangono comparativamente più deboli. Il portafoglio ordini totale accumulato dalle imprese calabresi è stato valutato su livelli normali dal 72% degli intervistati con un saldo ancora negativo di 8 punti. Il dato sintetizza il persistere di situazioni negative, già evidenziate a Marzo, sia per la domanda interna (saldo -7), che per quella estera (saldo 0). Sul piano settoriale, si assiste ad un ridimensionamento del livello della domanda per il comparto delle Costruzioni (il saldo passa da +4 a 0), a fronte di persistenti indicazioni negative espresse per la domanda dellIndustria in senso stretto e dellICT (saldi –8 e –14 nellordine). Rispetto al mese di Marzo, il 74% degli interpellati non registra variazioni, mentre le indicazioni di diminuzione superano ancora una volta quelle di aumento di 4 punti. Il dato complessivo esprime nuovamente il contrasto tra la debolezza della domanda interna (saldo -4), ed una certa dinamicità di quella estera (saldo +8). A livello settoriale il risultato, peraltro ancora negativo, dellIndustria in senso stretto (saldo -5) e dellICT (saldo – 6), si contrappone ancora alla prevalente stabilità della domanda per le Costruzioni (saldo 0). Segnali positivi emergono dalle previsioni espresse dal 27% degli operatori interpellati, con un saldo positivo di 23 punti, ed in presenza di segnalazioni di invarianza espresse dal 54% delle risposte. Positive previsioni sono espresse da entrambe le componenti della domanda e diffusamente per tutti i comparti. In linea con la domanda, lattività di produzione è stata considerata su livelli normali dal 72% degli imprenditori calabresi con un saldo ancora negativo di 13 punti. La dinamica rispetto al mese precedente si basa ancora sulla prevalenza di indicazioni di diminuzione (saldo -4) a fronte di un 68% di indicazioni di invarianza. Il risultato complessivo sintetizza un lieve recupero della dinamica dellIndustria in senso stretto (il saldo passa da –11 a -8) a fronte di un andamento prevalentemente positivo delle Costruzioni (saldo +4) e di una ancora prevalente stabilità per lICT (saldo 0). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 32% degli intervistati a stimare in aumento della produzione con un saldo positivo di 26 punti. Il dato esprime un generalizzato miglioramento delle attese con saldi positivi per tutti i comparti (+27, +32 e +20, per Industria, Costruzioni e ICT nellordine). La non soddisfacente dinamica della domanda e della produzione si riflette solo parzialmente sulla manodopera che vede ridursi di un punto il precendente saldo positivo. Landamento occupazionale rispetto al mese precedente risulta infatti ancora positivo (il saldo passa da +4 a +3) a fronte di un 79% di indicazioni di invarianza. Il dato sintetizza dinamiche positive per lIndustria in senso stretto (saldo +5); e per le Costruzioni (saldo +8) mentre per lICT prevalgono dinamiche negative (saldo -3). Il miglioramento atteso per il prossimo trimestre per ordini e produzione incide sulle prospettive delloccupazione che è attesa invariata dal 63% degli imprenditori intervistati, con un saldo positivo di 3 punti. Nel dettaglio settoriale, un ulteriore recupero occupazionale è previsto solo per le imprese dellIndustria (saldo +9), attese di stabilità per lICT; mentre è prevista ancora in calo loccupazione per il comparto delle Costruzioni(-8).

LE REGIONI - Campania La consistenza del portafoglio ordini totale accumulato dalle imprese è stata valutata su livelli normali dal 70% dei partecipanti allindagine, con un saldo ancora negativo di 17 punti. Il risultato rappresenta, come negli ultimi mesi, la sintesi di valutazioni diffusamente sfavorevoli espresse per entrambe le componenti della domanda (saldo –20 per quella interna e - 14 per quella estera). A livello settoriale, il portafoglio ordini si presenta diffusamente caratterizzato dalla prevalenza di livelli bassi per tutti i comparti, con saldi negativi compresi tra i 27 punti dellICT ed i 2 punti delle Costruzioni. Rispetto al mese di Marzo il 63% degli interpellati non ha registrato variazioni, mentre le indicazioni di diminuzione superano quelle di aumento di 11 punti. Landamento complessivo risulta ancora pesantemente condizionato dalla dinamica negativa espressa da entrambe le componenti della domanda (saldo – 8 per quella interna e -5 per quella estera). Segnali positivi emergono tuttavia nelle previsioni degli imprenditori campani per i prossimi tre mesi. In particolare, il 37% degli imprenditori interpellati, segnala un recupero degli ordini con un saldo positivo di 25 punti ed in presenza di previsioni di invarianza pari al 42% delle risposte. Il diffuso incremento atteso per il prossimo trimestre sembrerebbe nuovamente esteso ad entrambe le componenti (saldo +25 per quella interna e +24 quella estera). Lattività di produzione è stata considerata su livelli normali dal 69% degli imprenditori con un saldo negativo di 23 punti che sintetizza situazioni diffusamente negative per tutti i comparti economici (saldi -27, -22 e -15 rispettivamente per ICT, Industria e Costruzioni). Rispetto al mese di Marzo il 16% degli imprenditori segnala una dinamica generalmente negativa dellattività (saldo -8), mentre le indicazioni di invarianza si mantengono sul 59% delle risposte. A livello settoriale, a fronte di una sostanziale invarianza per le Costruzioni, lICT e lIndustria in senso stretto presentano una dinamica ancora decisamente negativa (saldi –8 e –20 nellordine). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 30% degli intervistati a stimare un recupero dellattività produttiva, con un saldo positivo di 20 punti. Particolarmente favoriti nelle previsioni risultano ancora i comparti delle Costruzioni e dellICT rispettivamente con saldi positivi di 40 e 27 punti. La persistente debolezza della domanda e della produzione incidono ancora diffusamente sullandamento della manodopera, che viene valutata stabile dall85% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 1 solo punto. Il dato sintetizza dinamiche ancora non soddisfacenti per lIndustria in senso stretto (-12) a fronte di una certa ripresa occupazionale per le Costruzioni (+10) e di una prevalente stabilità per lICT (saldo 0). Con riferimento alle aspettative per i prossimi tre mesi, laumento atteso per ordini e produzione non sembra aver riflessi sulle previsioni per loccupazione che è attesa invariata dal 65% degli interpellati, con un saldo ancora negativo di 1 punto. Risultano ancora favoriti nelle previsioni sia il settore delle Costruzioni che lICT (saldi +28 e +5 nellordine); mentre lIndustria risulta ancora penalizzata da pregresse situazioni sfavorevoli, esprimendo ancora previsioni occupazionali negative (saldo -12). A fine Aprile le imprese campane registrano un insufficiente recupero della situazione congiunturale che si mantiene in complesso negativa. Il portafoglio ordini, sia interno che estero, registra livelli e dinamiche ancora inadeguati, pur risultando, soprattutto la componente estera, in lieve recupero rispetto a Marzo. A livello settoriale, entrambe le componenti della domanda risultano ancora caratterizzate da una diffusa prevalenza di livelli bassi, soprattutto per lIndustria in senso stretto e lICT. In linea con la domanda, anche lattività di produzione vede prevalere livelli e dinamiche ancora diffusamente insufficienti, ed in lieve peggioramento rispetto a Marzo. In tale contesto la manodopera risulta ancora caratterizzata da un prevalente andamento negativo, soprattutto per lIndustria in senso stretto. Le previsioni occupazionali privilegiano ancora le Costruzioni e lICT, mentre per lIndustria prevalgono indicazioni decisamente negative.

LE REGIONI - Molise Il portafoglio ordini totale è stato valutato su livelli normali dal 64% dei partecipanti allindagine, con un saldo ancora negativo sebbene in miglioramento rispetto a Marzo (il saldo passa da -20 a -17). Come nei mesi precedenti il dato sintetizza una persistente debolezza tanto della domanda interna (saldo –16), quanto soprattutto di quella estera (saldo –26). A livello settoriale si registrano diffuse indicazioni negative per tutti i comparti con saldi compresi tra -22 per lIndustria in senso stretto e -5 per le Costruzioni. Rispetto al mese di Marzo il 66% delle imprese interpellate non ha registrato variazioni; mentre le indicazioni di diminuzione superano quelle di aumento di 9 punti. Il dato sottolinea il persistere di situazioni negative tanto per la domanda interna (saldo -7), quanto per quella estera (-14). A livello settoriale, la dinamica prevalentemente positiva per lICT (saldo +6), si contrappone nuovamente ad una decisa flessione sia per lIndustria in senso stretto (saldo -14) che per le Costruzioni (-5). Le previsioni per il prossimo trimestre risultano positivamente impostate solo per il 26% degli operatori molisani interpellati, con un saldo positivo di 9 punti, ed in presenza di indicazioni di invarianza pari al 51% delle risposte. Le previsioni formulate sintetizzano attese di ripresa sia della domanda interna che di quella estera (entrambe con un saldo di +9 punti). A livello settoriale, previsioni sfavorevoli riguardano, ancora una volta, solo il comparto dellICT (saldo -21), mentre si confermano positive le attese sia per lIndustria in senso stretto (saldo +12), che per le Costruzioni (saldo +26). La persistente debolezza della domanda, sebbene in lieve recupero rispetto a Marzo, incide fortemente sullattività di produzione, considerata su livelli normali dal 61% degli imprenditori, ma con un saldo negativo di 21 punti. A livello settoriale emerge un generalizzato lieve recupero dei livelli di produzione con valutazioni che tuttavia permangono decisamente negative per tutti i comparti (saldi –28 -9 e –11 rispettivamente per Industria, Costruzioni e ICT). Rispetto a Marzo, la dinamica ancora negativa della produzione (saldo -10) si associa ad un 64% di indicazioni di invarianza. Ancora una volta, nonostante un lieve generalizzato recupero, i risultati peggiori riguardano lIndustria in senso stretto (saldo –16) e le Costruzioni (saldo –5), mentre ancora positiva risulta la dinamica espressa per lICT (saldo +6). La ripresa del flusso degli ordinativi prevista per i prossimi mesi porta il 28% degli intervistati a stimare un aumento della produzione, con un saldo positivo di 9 punti, a fronte di un 50% di indicazioni di invarianza. La fase di instabilità congiunturale, fin qui descritta, si ripercuote anche sulla manodopera che nel mese di Aprile risulta stabile per il 70% degli imprenditori molisani, ma con un saldo ancora negativo di 14 punti. I comparti in esame si presentano, ancora una volta, caratterizzati da una dinamica diffusamente negativa, sebbene in lieve recupero, sia per le Costruzioni (il saldo passa da -40 a -26), che per lICT (da -19 a -10) mentre lIndustria esprime una dinamica occupazionale in peggioramento (saldo -10). Le aspettative per il prossimo trimestre riguardo a ordini e produzione potrebbero fornire impulsi positivi alloccupazione che è attesa invariata dal 74% degli intervistati con un saldo positivo di 5 punti. A livello settoriale nonostante la flessione attesa per lICT (saldo -5), segnali positivi riguardano sia lIndustria in senso stretto (saldo +8) che il comparto delle Costruzioni (saldo +4). Nel mese di Aprile gli imprenditori molisani segnalano un lieve recupero rispetto a Marzo della domanda complessiva che, tuttavia, risente ancora della persistente debolezza di entrambe le componenti. Anche la produzione evidenzia un lieve miglioramento legato allimpulso fornito dal recupero della domanda, anche se prevalgono indicazioni negative per tutti i comparti. Nonostante il lieve recupero congiunturale espresso per le altre variabili, il protrarsi di situazioni diffusamente negative si riflette sulla dinamica del mercato del lavoro che risulta ancora in difficoltà per tutti i comparti, soprattutto per quello delle Costruzioni e dellICT. La flessione occupazionale denunciata dagli imprenditori molisani sembra tuttavia attenuarsi nelle previsioni per i prossimi tre mesi, orientate verso un prevalente aumento di manodopera; mentre per lICT persistono previsioni negative.

LE REGIONI - Puglia Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile è stato valutato su livelli normali dal 69% degli intervistati, con un saldo che si conferma ancora negativo di 7 punti. Il dato sintetizza valutazioni ancora negative sia per le Costruzioni (saldo -5), che per lIndustria in senso stretto (saldo –11), e la conferma del positivo livello di domanda per lICT (saldo +5). Gli ordini complessivi risentono delle persistenti difficoltà della componente interna (saldo –13), non compensata dal confermato recupero di quella estera (saldo +3). Rispetto al mese di Marzo il 62% degli imprenditori pugliesi non ha registrato variazioni; le indicazioni di diminuzione eguagliano nel contempo quelle aumento (saldo 0). Il dato settoriale conferma la dinamica positiva delle Costruzioni e dellICT (saldi + 3 punti + 10 nellordine), a fronte della dinamica ancora negativa dellIndustria in senso stretto (saldo -3). Segnali positivi per i prossimi tre mesi provengono dal 36% degli operatori pugliesi interpellati, con un saldo positivo di 27 punti, ed in presenza di indicazioni di invarianza attestate sul 49% delle risposte. Entrambe le componenti della domanda esprimono previsioni ancora positive, tuttavia, confermando la tendenza emersa nei mesi precedenti, le attese per gli ordini esteri (saldo +28) risultano comparativamente più favorevoli di quelle relative alla domanda interna (saldo +19), ancora penalizzata da dinamiche negative. In sintonia con landamento degli ordini, lattività di produzione è stata valutata su livelli normali dal 68% delle imprese pugliesi, con un saldo che si conferma negativo (-6). Rispetto al mese di Marzo, il 57% degli imprenditori dà indicazioni di invarianza, mentre il saldo risulta ancora negativo di 4 punti. A livello settoriale prevale una dinamica negativa caratterizzata dallulteriore ripiegamento delle Costruzioni (saldo -14), dalla persistente difficoltà dellIndustria in senso stretto (saldo –4), e dal positivo andamento dellICT (saldo +3). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 32% degli intervistati a stimare un aumento della produzione con un saldo positivo di 20 punti, ed in presenza di attese di invarianza attestate sul 51% delle risposte. In tale contesto, le previsioni formulate dagli imprenditori risultano diffusamente favorevoli con valori del saldo in parte superiori a quelli di Marzo. Migliorano le previsioni espresse per le Costruzioni (saldo + 38) e per lICT (saldo +9), mentre risultano stazionarie le previsioni per lIndustria in senso stretto (saldo +17). I risultati nel complesso ancora negativi espressi per le altre variabili producono deboli riflessi sulla dinamica della forza lavoro. Infatti, la manodopera è risultata stabile per il 77% degli imprenditori con un saldo positivo di 1 solo punto, anche se in recupero rispetto a Marzo. Il dato esprime ancora una volta il contrasto tra la dinamica negativa dellIndustria in senso stretto (saldo –1) e la tenuta degli altri due comparti (saldo +8 e +5 per Costruzioni e ICT nellordine). Le previsioni per il prossimo trimestre risultano complessivamente positive (saldo +1), anche se il dato esprime ancora il contrasto tra previsioni positive per le Costruzioni (saldo +19), la prevalente stabilità per lIndustria (saldo 0), e le previsioni di decremento occupazionale per lICT (saldo –12). Nel mese di Aprile gli imprenditori pugliesi segnalano il persistere di situazioni di prevalente difficoltà congiunturale, in linea con i livelli e le dinamiche espressi nel mese precedente. In particolare, il portafoglio ordini è considerato ancora inadeguato a riflesso di una domanda interna ancora debole, nonostante landamento ancora positivo di quella estera. Anche lattività produttiva si è espressa nuovamente con livelli e dinamiche ancora diffusamente insufficienti, malgrado le previsioni risultino ancora generalmente orientate alla ripresa. La manodopera, nonostante sia in lieve ulteriore recupero, esprime ancora una dinamica complessivamente non positiva, soprattutto per lIndustria in senso stretto. Le attese degli imprenditori pugliesi per il prossimo trimestre sono prevalentemente orientate al recupero occupazionale rispetto alle dinamiche espresse nei mesi precedenti. In particolare, le prospettive occupazionali esprimono un ulteriore miglioramento per le Costruzioni mentre scontano un ulteriore ripiegamento atteso per lICT a fronte di una prevalente stabilità prevista per lIndustria in senso stretto.

LE REGIONI - Sardegna Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile è stato valutato su livelli normali dal 69% dei partecipanti allindagine, con un saldo che si conferma su valori nulli. Il dato sintetizza il lieve peggioramento rispetto a Marzo del livello degli ordinativi interni (saldo -2), ed il lieve recupero della domanda estera (saldo -14). A livello settoriale si ripropone il contrasto tra la persistente debolezza dellICT (saldo -11), ed il positivo andamento dellIndustria (saldo +1) e delle Costruzioni (saldo +6). Rispetto al mese precedente, il 71% degli interpellati non ha registrato variazioni; mentre le indicazioni di aumento superano quelle di diminuzione di 5 punti. Tale risultato deriva ancora da dinamiche positive sia per la domanda interna (saldo +4), che per quella estera (saldo +10). Segnali favorevoli per i prossimi tre mesi provengono dal 30% degli imprenditori interpellati con un saldo positivo di 20 punti ed in presenza di attese di invarianza pari al 52% delle risposte. A livello settoriale, stante la progressiva riduzione dellottimismo nelle previsioni per i successivi tre mesi, attese decisamente positive sono formulate per tutti i comparti (ICT, saldo +34, Costruzioni +25, Industria in senso stretto +14). Contestualmente alla descritta dinamica degli ordini, lattività di produzione è stata considerata su livelli normali dal 65% degli imprenditori sardi interpellati, con indicazioni di livelli bassi ancora prevalenti (saldo -2). Rispetto al mese precedente, il saldo positivo di 5 punti si associa ad un 67% di indicazioni di invarianza, sintetizzando ancora indicazioni prevalentemente favorevoli per tutti i comparti (saldi +2, +6 e +11 rispettivamente per Industria, Costruzioni e ICT). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 35% degli intervistati a stimare un aumento della produzione con un saldo ancora positivo di 23 punti. Il dato esprime anche in questo caso aspettative diffusamente positive: più evidenti per le Costruzioni e lICT (saldi +52 e +30 nellordine); lievemente più contenute, come peraltro le previsioni per la domanda, le attese per lIndustria in senso stretto (+13). In sintonia con quanto emerso per le altre variabili, anche loccupazione presenta, in base alle indicazioni degli imprenditori sardi, segnali di un prevalente regresso. La manodopera è valutata stabile dal 70% degli interpellati con un saldo che risulta ancora prevalentemente negativo (–9 punti). Il dato risente, come nei mesi precedenti, di andamenti disomogenei basati su un ulteriore recupero per le Costruzioni (saldo +17) ed una dinamica ancora negativa per lIndustria in senso stretto e lICT (rispettivamente con saldi di –13 e -23). Le positive aspettative per i prossimi tre mesi per ordini e produzione sembrano incidere debolmente sulle manodopera, che infatti è attesa invariata dal 61% degli interpellati, con un saldo ancora negativo (-1). A fronte di un generale pessimismo, ancora una volta, aspettative favorevoli riguardano solo il comparto delle Costruzioni (saldo +6); viceversa, si mantengono negative le previsioni per lIndustria (saldo -2) e lICT (-7). Nel mese di Aprile, a seguito delle evidenti difficoltà della domanda, soprattutto estera, gli imprenditori sardi confermano, ancora una volta, le pregresse situazioni congiunturali negative. A livello settoriale, il comparto tendenzialmente più debole è ancora quello dellICT, mentre risultano più stabili le condizioni degli altri comparti. Le aspettative per i prossimi tre mesi si confermano tutte positive, sia per gli ordini che per la produzione. In particolare, per questultima, attese comparativamente migliori riguardano ancora una volta il comparto dellICT e delle Costruzioni. La manodopera, ancora in flessione rispetto alle precedenti rilevazioni, risente della dinamica negativa dellICT e dellIndustria in senso stretto, nonostante il recupero occupazionale del comparto delle Costruzioni. Le attese per i prossimi mesi sembrano non risentire per loccupazione delle positive previsioni espresse per le altre variabili determinando prevalenti indicazioni di decremento. Come per i mesi precedenti, il settore più favorito nelle previsioni sulla manodopera è quello delle Costruzioni; mentre ancora negative risultano le previsioni occupazionali riguardanti gli altri due comparti.

LE REGIONI - Sicilia Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile dalle imprese siciliane è stato valutato su livelli normali dal 66% dei partecipanti allindagine, con un saldo nuovamente negativo di 1 punto. Il dato esprime la sintesi di valutazioni negative per lIndustria in senso stretto (saldo -2), ed in miglioramento sia per le Costruzioni (+6), che per lICT (+4). Rispetto al mese di Marzo, il 65% degli imprenditori intervistati non ha registrato variazioni, con un equilibrio tra indicazioni di aumento e di diminuzione (saldo 0). Il dato esprime da un lato la debole tenuta della domanda interna (saldo +1), dallaltro la diffusa invarianza di quella estera (saldo 0). A livello settoriale, accanto alla domanda ancora positiva per le Costruzioni (saldo +11), si conferma il recupero di quella per lICT (saldo +3), mentre risulta ancora negativa per lIndustria in senso stretto (saldo –3). Segnali favorevoli per i prossimi tre mesi provengono dal 39% degli operatori interpellati, con un saldo positivo di 29 punti ed in presenza di attese di invarianza attestate sul 46% delle risposte. Tale andamento dovrebbe interessare quasi in ugual misura le due componenti della domanda, con saldi positivi rispettivamente di 29 punti per quella interna e 25 punti per quella estera. In linea con gli inadeguati livelli della domanda, lattività di produzione è stata considerata su livelli normali dal 63% degli imprenditori, con un saldo ancora negativo (-5 punti), anche se in ulteriore lieve recupero rispetto ai livelli dei mesi precedenti. Rispetto a Marzo, gli imprenditori siciliani segnalano una dinamica produttiva orientata alla stabilità, in presenza di un 57% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, si arresta la tendenza espansiva dellIndustria in senso stretto (saldo +0) a fronte di confermate difficoltà per il comparto delle Costruzioni (saldo -3) e soprattutto per lICT (saldo -7). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 41% degli intervistati a stimare una produzione in crescita, con un saldo positivo di 24 punti, ed in presenza di un 41% di indicazioni di invarianza. Le diffuse positive attese per il prossimo trimestre privilegiano ancora, nonostante un certo ridimensionamento, i comparti dellICT e delle Costruzioni (saldi +37 e +31 nellordine). Nel mese di Aprile la manodopera delle imprese siciliane è stata valutata stabile dal 74% degli imprenditori locali, con un saldo negativo di 4 punti. Il dato sintetizza una dinamica occupazionale abbastanza disomogenea caratterizzata dalla prevalenza di andamenti negativi per Costruzioni e ICT (saldi –16 e –13) e un certo peggioramento rispetto a Marzo della dinamica per lIndustria in senso stretto (saldo 0). Il miglioramento delle aspettative per i prossimi tre mesi per le altre variabili porterebbe gli imprenditori siciliani a stimare riflessi positivi anche sulloccupazione. In tale contesto la manodopera è attesa invariata dal 64% degli imprenditori interpellati con un saldo che si conferma su valori positivi (+10). La prevista ripresa occupazionale, come già da alcuni mesi, sarebbe ancora più evidente per i comparti delle Costruzioni e lICT (con saldi rispettivamente di +26 e +27 punti); più debole, ma comunque positiva, la dinamica occupazionale attesa per lindustria in senso stretto (saldo +3). Nel mese di Aprile le imprese siciliane risultano ancora penalizzate dalla debolezza della domanda, soprattutto estera, sebbene questa risulti prevalentemente stazionaria rispetto ai livelli di Marzo. Ne consegue sia un mancato recupero della produzione, sia un ulteriore regresso della dinamica della manodopera. In particolare, per quanto riguarda la produzione, i settori più colpiti dalle difficoltà congiunturali della domanda sono ancora quello dellICT e dellIndustria in senso stretto, mentre il comparto delle Costruzioni conferma situazioni di ripresa. Le prospettive per i prossimi tre mesi sembrano ancora improntate su un diffuso ottimismo, sebbene attenuato rispetto ai mesi precedenti, per tutte le variabili considerate, superando in parte anche le pregresse difficoltà della domanda estera. Attese di recupero caratterizzano anche le aspettative riguardanti la manodopera che, nel prossimo trimestre, potrebbero riportarsi su valori positivi per tutti i settori considerati

SOCI OSSERVATORIO LOsservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza, costituito in Puglia nel 1996, ha come scopo quello di approfondire la conoscenza dei sistemi produttivi regionali, migliorare le relazioni tra il mondo bancario e le imprese proponendosi altresì quale strumento di analisi e programmazione dei processi di sviluppo sul territorio. In tale prospettiva al fine di acquisire gli indispensabili elementi conoscitivi lOsservatorio realizza a partire dal 1997 in Puglia e dal 1999 anche in Basilicata e Calabria il monitoraggio dei sistemi industriali regionali attraverso unindagine strutturale a cadenza annuale e unindagine congiunturale a cadenza semestrale. Al rapporto sullindustria manifatturiera si è aggiunto dal 1999 quello sullindustria delle costruzioni e dal 2002 il rapporto sullindustria dellI.C.T. Da questanno l'indagine è stata estesa anche all'industria del Turismo. Dal 2000 lOsservatorio effettua altresì sulle tre regioni lindagine congiunturale rapida mensile. Dal 2003 l'indagine rapida è stata estesa - in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le Confindustrie Regionali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - a tutte le regioni del Mezzogiorno. LOsservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza è stato individuato dal POR Puglia 2000/2006, misura 7.1 azione a, quale soggetto deputato ad attuare il monitoraggio del sistema economico regionale al fine di valutarne limpatto sui processi di sviluppo, sulloccupazione e sul PIL. A tal fine dal 2001 presenta un rapporto annuale ed un rapporto semestrale sul Sistema Produttivo in Puglia. Dal 2004 al monitoraggio delle regioni di Basilicata, Calabria e Puglia si è aggiunta anche la Sicilia. BANCHE BANCA CARIME Gruppo Banche Popolari Unite - COSENZA BANCA DEL MONTE - FOGGIA BANCA INTESA MEDIOCREDITO - MILANO BANCA POPOLARE DEL MATERANO - MATERA BANCA POPOLARE DI BARI - BARI BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA - ALTAMURA BANCA POPOLARE PUGLIESE - MATINO SANPAOLO BANCO DI NAPOLI - NAPOLI CAPITALIA – ROMA ISTITUZIONI PUBBLICHE REGIONE PUGLIA REGIONE BASILICATA COMUNE DI LECCE SISTEMA ASSOCIATIVO IMPRENDITORIALE CONFINDUSTRIA PUGLIA CONFINDUSTRIA BASILICATA CONFINDUSTRIA CALABRIA CONFINDUSTRIA SICILIA ANCE PUGLIA ANCE BASILICATA ANCE CALABRIA ISTITUTI DI RICERCA A.F.G. RICERCHE S.R.L. – ROMA NOMISMA – BOLOGNA PRESIDENTE - Cav. Lav. Ing. Michele Matarrese VICE PRESIDENTE - Dr. Giuseppe Lupo COORDINATORE - Dr. Antonio Corvino COMITATO ESECUTIVO Cav. Lav. Ing. Michele Matarrese Confindustria Puglia, Dr. Giuseppe Lupo Sanpaolo Banco di Napoli, Dr. Claudio Gorla Carime, Dr. Luigi Jacobini Banca Popolare di Bari, Avv. Giampiero Maruggi Banca Popolare del Materano, Dr.ssa Giulia Apruzzi Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Dr. Oronzo Santoro Regione Puglia, Dr. Adriano Abiusi Regione Basilicata, Geom. Antonio Giuzio Ance Basilicata, Dr. Filippo Callipo Confindustria Calabria COMITATO DI CONTROLLO Dr. Raffaele Caroli Casavola Banca Popolare Pugliese – Presidente; Dr. Gerardo Giuratrabocchetta C onfindustria Basilicata, Dr. Giuseppe Naccarelli Comune di Lecce, Dr. Rocco Magaldi Banca del Monte, Dr. Giuseppe Di Vincenzo Banca Intesa Mediocredito - Componenti ORGANI ISTITUZIONALI