TIPOLOGIA TESTUALE Tipi di testi e linguaggi settoriali TePT 2015.

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TIPOLOGIA TESTUALE Tipi di testi e linguaggi settoriali TePT 2015

Classifichiamo…  Testi che descrivono, che narrano, che argomentano, che istruiscono, che espongono… → limiti (esclude il lettore) FONDAMENTALE LA COMPONENTE ILLOCUTIVA Ogni messaggio è costruito collaborativamente: è l’intenzione comunicativa che obbliga l’emittente a porsi la domanda ‘SI CAPISCE QUELLO CHE VOGLIO DIRE?’, e induce il ricevente a porsi la domanda speculare ‘COSA HA VOLUTO DIRE CON QUESTE PAROLE?’ La diversità dei tipi di testo può dipendere dai diversi gradi di rigidità introdotti nel patto comunicativo, secondo che il senso del messaggio debba essere costruito dalle due parti con maggiore o minore rigidità

Il vincolo interpretativo Nel rapporto comunicativo il parametro fondamentale che guida l’emittente nella formulazione linguistica è fornito dalla sua intenzione di regolare in maniera più o meno rigida l’attività interpretativa del destinatario  Regolare esplicitamente la libertà di interpretazione con forti vincoli  Consapevolezza di una parziale controvertibilità del proprio testo  Estrema soggettività e minimo vincolo

Il vincolo interpretativo Le funzioni pragmatiche dettate dal vincolo interpretativo vanno dall’intenzione di elaborare e fornire conoscenze altamente vero-falsificabili o norme inequivocabili a trattare in termini soggettivi temi esistenziali Chi redige un testo deve renderlo adatto al tipo di ricezione che deve farne il lettore Chi legge un testo deve interpretarlo su una scala che va da un massimo di adesione a un massimo di libertà Testi molto vincolanti Testi mediamente vincolanti Testi poco vincolanti

ClassiFunzionitipi Testi molto vincolantiScientificiDescrizioni e definizioni NormativiLeggi, decreti, atti Tecnico-operativiIstruzioni per l’uso Testi mediamente vincolantiEspositiviTrattati, manuali, saggi, relazioni, discorsi informativiTesti giornalistici, corrispondenza Testi poco vincolantiLetterariLetteratura, testi pubblicaitari Classifichiamo…

Tratti di elasticita/rigidità ElasticitàRigidità Uso di verbi con significato assolutoUso di verbi con tutti gli argomenti richiesti Ricorso a sinonimi e perifrasiRipetizione di un termine E… Ma… (il lettore riempie autonomamente i buchi della tessitura sintattica) Uso del punto fermo che spezza l’enunciata (es. È partito. Forse non ci rivedremo) Uso del punto fermo solo a conclusione dell’enunciato Sabatini, Camodeca, De Santis, Sistema e testo, Loescher, Struttura complessiva del testo, coerenza logica, coesione, struttura, lessico, punteggiatura, aspetto grafico, fenomeni prosodici

Lessici tecnici e specialistici Insiemi di parole conosciute e usate solo da chi lavora in un certo settore Classificazione per  Argomento  <> Grado di specializzazione rispetto alla lingua comune  Es. usare vs fruire, dentista vs odontoiatra, raffreddore vs rinite, malattia vs patologia, rinviare vs differire, bagno vs balneazione…

Lessici tecnici e specialistici  Lessico univoco (no polisemia, no connotazione)  Costruzioni con molti nomi (nominalizzazioni) e pochi verbi  Sequenze di puri nomi senza preposizioni, es collezione uomo autunno-inverno, annuncio ritardo [testi di carattere tecnico, insegne, ma anche titoli dei giornali]  Uso di verbi supporto (V+(prep)+nomi d’azione a suffisso zero), es. effettuare consegne, portare a conoscenza, dare lettura, fare ritorno

Riflessi sulla lingua comune  Il burocratese  Il politichese (oggi lessico informale con significato tecnico) ATTENZIONE: QUESTA PORTA PUÒ FUNZIONARE COME USCITA DI SICUREZZA AZIONANDO IL DISPOSITIVO POSTO SULLA DESTRA DEL MOBILETTO TO OPEN DOOR IN EMERGENCY USE THE HANDLE ON THIS SIDE

La lingua nel testo. Tipi di testo Chiamiamo testo (lat. textus) un messaggio – orale, scritto, trasmesso – prodotto in una determinata situazione da un emittente, per trattare un argomento, con l’intenzione di ottenere un effetto su un destinatario

L’articolazione del testo  Titolo  Identifica  Riassume  Coerenza e coesione  Locuzione (struttura ed enunciato)  Illocuzione (obiettivo, intenzione comunicativa)  Perlocuzione (effetto dell'atto linguistico sull'interlocutore)

Frase-tipo ed enunciato  Scelta tra i vari costrutti: attivo/passivo; coordinazione/subordinazione (ordine dei costituenti); ordine prima/dopo e causa/effetto  Ellissi  Strutture marcate  Congiunzioni testuali