Il Trapianto d’Organo: Aspetti clinici e rapporti con i familiari

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT
Advertisements

Centro Nazionale Trapianti Attivitàdonazione al 30 novembre 2006* al 30 novembre 2006* FONTE DATI: Dati Definitivi Reports CIR *Dati preliminari al 30.
DATI: Reports CIR FONTE DATI: Reports CIR *Dati preliminari al 31 Dicembre 2009.
trasporto degli organi
Il reperimento dei potenziali Donatori
Alterazioni della coscienza
PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT
Rianimazione cardio-polmonare nella comunità
DATI: Reports FONTE DATI: Reports *Dati definitivi al 31 Dicembre 2009.
SIT – Sistema Informativo Trapianti. PMP Donatori effettivi Attività di donazione * * Dati preliminari al 30 Aprile 2010.
Conferenza Stampa Roma, 26 maggio 2011.
Centro Nazionale Trapianti Attività Donazione e Trapianto Report 2004 FONTE DATI: Dati Definitivi Reports CIR.
SIT – Sistema Informativo Trapianti Report 2008 Attivita di donazione e trapianto Attivita di donazione e trapianto.
Centro Nazionale Trapianti *Proiezione dati al 31 ottobre 2003 FONTE DATI: Reportistica Centri Interregionali Attività donazione e trapianto 31 ottobre.
DEFINIZIONE TIPOLOGIA MODALITA’ DI RICHIESTA
Fibrillazione e Tachicardia Ventricolare DEFIBRILLAZIONE Ritmi della salvezza.
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
Il Trapianto Cardiaco Dott. Joseph Marmo.
Cause più comuni di danno encefalico

IL PAZIENTE CHIRURGICO ALLA DIMISSIONE
Monitoraggio attivo sulle reazioni avverse da farmaci e sulle interazioni, sulla comprensione dei contenuti del Foglio Informativo da parte del paziente.
TELEFONO UFFICIO FAX TELEFONI AZIENDALI
Viviamo con tutto il cuore! Un approccio ludico didattico. Uniamo contenuti didattici a tecniche di interpretazione teatrale, per riuscire ad ottenere.
Dispositivi medici not Y2K ready Tutti gli apparecchi elettromedicali forniti di microprocessori e funzionanti grazie ad un software sono esposti al rischio.
Supporto di base delle funzioni vitali.
PRESENTAZIONE DELLATTO DI INTESA TRA IL COMUNE DI CREMONA E LUFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE SUL TEMA: INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI FRAGILI Progetto.
E VALUTAZIONE ALCOLOGICA
BLS Basic Life Support Istruttore PSTI VdS Anna Sposito Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Fondi.
ADHD Iter diagnostico terapeutico
Facoltà di Scienze MM.FF.NN
CSV di Cosenza D - Days Donation Days MORTE CEREBRALE 22/03/2010
Motivi degli accessi al Pronto Soccorso CSeRMEG
Banca Occhi Calabria Centro Riferimento Regionale Innesti Corneali
Informazione e Promozione della Cultura della Donazione
Associazione Volontari Italiana Sangue. Associazione Volontari Italiana Sangue.
CSV di Cosenza 21/04/2010 Sistema informativo trapianti e Gedon Dott. ssa ANNALISA MANCUSO Biologa Banca Occhi Calabria.
RETE NAZIONALE TRAPIANTI Attività di prelievo e trapianto di organi:
criteri di allocazione e distribuzione
DONAZIONE DEGLI ORGANI
LA DONAZIONE D’ ORGANI E TESSUTI Dr. Maurizio Rossi ROMA 18/01/2014.
Ddl “Calabrò” 26 marzo Senato
Carlo Olivieri SCDU Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva
“Cos’è la Bioetica-Donazione degli organi-Cura della salute”
LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
SIT – Sistema Informativo Trapianti. PMP Decessi con accertamento neurologico Attività di donazione 2000 – 2011* FONTE DATI: Dati Reports * Dati definitivi.
TRAUMI CRANICI INCIDENZA
L’ICM E IL PERCORSO DI ELEGGIBILITA’ AL TRAPIANTO DI FEGATO
ACCANIMENTO TERAPEUTICO
Corso donazione.
UOC di Anestesia d’Urgenza e Rianimazione
“Patto di Solidarietà per la Vita” 2013
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
I trapianti Un trapianto consiste nel trasferimento di un organo o di un tessuto prelevato da un soggetto donatore in un soggetto ricevente.
SIT – Sistema Informativo Trapianti. * Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT PMP Decessi con accertamento neurologico Attività di.
Trauma cranico minore dott. M. Gnoffo
SIT – Sistema Informativo Trapianti. PMP Donatori effettivi Attività di donazione FONTE DATI: Dati Reports * Dati preliminari al 31 Maggio.
SIT – Sistema Informativo Trapianti. PMP Donatori effettivi Attività di donazione * * Dati preliminari al 31 Ottobre 2010.
Donazione e trapianto di organi Una scelta consapevole
SIT – Sistema Informativo Trapianti. * Dati definitivi al 31 Dicembre 2014 Fonte dati: Report CRT PMP Decessi con accertamento neurologico Attività di.
La creazione della tensione sociale rispetto ai temi della donazione.
Coordinamento dell’attività di trapianto
Registrazione della dichiarazione di volontà al momento del rilascio della carta d’identità -Aggiornamento al 2015-
SIT – Sistema Informativo Trapianti * Dati preliminari al 31 Dicembre 2015 Fonte dati: Report CRT.
TRAPIANTI D’ORGANO Prof. F. Pisani
DOCENTI Dott.ssa Francesca De Pace Coordinatore Regionale Trapianti Marche Dott. Alberto Beltramello Presidente associazione Italiana Neuroradiologia Dott.
Centro Nazionale Trapianti Attivitàdonazione al 31 dicembre 2007* al 31 dicembre 2007* FONTE DATI: Dati Definitivi Reports CIR *Dati preliminari al 31.
Emergenze ipertensive
DIAGNOSI DI MORTE CEREBRALE
Transcript della presentazione:

Il Trapianto d’Organo: Aspetti clinici e rapporti con i familiari Clinica di Anestesia e Rianimazione (Dir. Prof. G. Della Rocca) APUGD (Azienda Policlinico Universitario a Gestione Diretta) University of Udine. Udine, Italy

QUANDO DONARE? Quando il cervello non funziona più e non potrà più funzionare a causa della completa distruzione delle cellule cerebrali; quando cioè sia stata accertata la MORTE CEREBRALE, stato definito irreversibile.

QUALI SONO GLI EVENTI CHE POSSONO PORTARE ALLA MORTE CEREBRALE ?  EVENTO ESTERNO  EVENTO INTERNO

STRUTTURE PROTETTIVE DEL CERVELLO CUTE TECA OSSEA LIQUOR

EVENTO ESTERNO TRAUMA CRANICO

EVENTO INTERNO EMORRAGIA CEREBRALE EMORRAGIA MASSIVA ANEURISMA ROTTURA ANEURISMA EMORRAGIA MASSIVA

MORTE TOTALE ASSENZA DI FUNZIONI CEREBRALI PROLUNGATO ARRESTO DELLA CIRCOLAZIONE PER ALMENO 20 MINUTI GRAVISSIMA LESIONE CHE HA COLPITO DIRETTAMENTE IL CERVELLO TOTALE ASSENZA DI FUNZIONI CEREBRALI MORTE

MORTE CEREBRALE E COMA - Nel COMA, stato clinico dinamico, il paziente è vivo, anche se la coscienza è assente; i riflessi sono presenti, l’attività elettrica è rilevabile, così come la risposta agli stimoli dolorifici. La DINAMICITÀ DEL COMA può essere regressiva (verso la guarigione), o progressiva (verso la morte). - La MORTE CEREBRALE è l’espressione clinica di un danno encefalico IRREVERSIBILE in cui tutte le cellule cerebrali sono morte e non è possibile rilevare alcuna attività vitale.

MORTE CEREBRALE E COMA COMA PAZIENTE VIVO COSCIENZA ASSENTE RIFLESSI PRESENTI ATT. ELETTRICA RILEVABILE RISPOSTA AGLI STIMOLI DOLORIFICI COMA PAZIENTE VIVO

MORTE CEREBRALE E COMA MORTE CEREBRALE DANNO ENCEFALICO IRREVERSIBILE TUTTE LE CELLULE CEREBRALI SONO MORTE NON SI RILEVA ALCUNA ATTIVITÀ CEREBRALE DANNO ENCEFALICO IRREVERSIBILE

COMA MORTE CEREBRALE CONDIZIONE DINAMICA E REVERSIBILE CONDIZIONE STATICA E IRREVERSIBILE

COME SI ARRIVA ALLA DIAGNOSI DI MORTE CEREBRALE ?  VALUTAZIONE CLINICA  VALUTAZIONE STRUMENTALE

EVOLUZIONE CLINICA DEL TRAUMA STADIO DEL COMA MORTE CEREBRALE I II III IV EVENTO PUNTO DI TRAUMATICO NON RITORNO PUNTI DI RITORNO

VALUTAZIONE STRUMENTALE ELETTROENCEFALOGRAMMA ESAME DEL FLUSSO CEREBRALE ARTERIOGRAFIA DOPPLER TRANS-CRANICO PEA ?

Le cellule cerebrali durante la loro funzione emettono segnali elettrici in quanto questo è il modo in cui comunicano tra di loro. Attraverso l’elettroencefalografo possiamo registrare anche il più piccolo segnale che proviene da queste cellule.

SE CERVELLO È LESO, ANCHE GRAVEMENTE, MA NON È MORTO LE CELLULE EMETTONO SEGNALI ELETTRICI CAPTATI E REGISTRATI DALL’ELETTROENCEFALOGRAFO

SE, INVECE TUTTE LE CELLULE DEL CERVELLO SONO MORTE TRACCIATO COMPLETAMENTE PIATTO

MORTE CEREBRALE VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA ELETTRICA CEREBRALE E.E.G. PRESENZA DI ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE ASSENZA DI ATTIVITA’ ELETTRICA CEREBRALE

MORTE CEREBRALE VALUTAZIONE DI FLUSSO CEREBRALE ARTERIOGRAFIA

SOSPETTO DI COMA IRREVERSIBILE ESAME CLINICO ESAME STRUMENTALE POSITIVITÀ CONVOCAZIONE COMMISSIONE

SIGNIFICATO DELLE PROVE FUNZIONALI SENSIBILITÀ E SPECIFICITÀ DEL 100% NO FALSI POSITIVI IMPOSSIBILITÀ DI FARE DIAGNOSI DI MORTE CEREBRALE NEL PAZIENTE IN COMA REVERSIBILE

SOSPETTO DI COMA IRREVERSIBILE ESAME CLINICO ESAME STRUMENTALE POSITIVITÀ CONVOCAZIONE COMMISSIONE

COMMISSIONE MEDICA CHIARA PRECISA INCONFUTABILE DIAGNOSI

Commissione composta da 3 medici esterni alla terapia intensiva: - un rianimatore - un medico legale - un neurologo Accertamenti: 3 volte nel periodo di osservazione (6 ore)

- ADULTI: 6 ORE - BAMBINI: 12 ORE (1-5 ANNI) - NEONATI: 24 ORE (FINO AD 1 ANNO) PERIODO DI OSSERVAZIONE

I MEDICI ESEGUONO UNA SERIE DI ACCERTAMENTI CLINICI PER STABILIRE, PER UN PERIODO DI ALMENO 6 ORE CONSECUTIVE LA CONTEMPORANEA ASSENZA DI:  Riflessi che partono direttamente dal SNC  Reazioni agli stimoli dolorifici  Respiro spontaneo  Stato di coscienza  Qualsiasi attività elettrica del SNC (elettroencefalogramma piatto)

STOP PROSECUZIONE ACCERTAMENTI SE, DURANTE IL PERIODO DI OSSERVAZIONE, DOVESSE COMPARIRE UNO SOLO DEI RIFLESSI EVOCATI STOP PROSECUZIONE ACCERTAMENTI IMPOSSIBILITÀ DI DICHIARARE E CERTIFICARE IL DECESSO

LE RELIGIONI E I TRAPIANTI DI ORGANO CATTOLICA -I trapianti sono accettati dalla Chiesa cattolica e la donazione è incoraggiata in quanto atto di carità. BUDDISTA -La donazione è una questione di coscienza individuale. EBRAICA -Gli ebrei ritengono che se è possibile donare un organo per salvare una vita è obbligatorio farlo. GRECO- ORTODOSSA -Non pone obiezioni alle procedure che contribuiscono a migliorare lo stato di salute, ma la donazione dell’intero corpo per la sperimentazione e la ricerca non ne segue la tradizione.

LE RELIGIONI E I TRAPIANTI DI ORGANO PROTESTANTE -Incoraggia e sostiene la donazione degli organi. INDUISTA -La donazione degli organi per il trapianto è una decisione individuale. ISLAM -I maomettani approvano la donazione da parte di donatori che abbiano dato in anticipo il proprio consenso per iscritto e gli organi non devono essere conservati, bensì trapiantati immediatamente. TESTIMONI DI GEOVA -La donazione è questione di coscienza individuale fatto salvo che tutti gli organi e i tessuti devono essere completamente privi di sangue (?)

RELIGIONI E TRAPIANTI DI ORGANO Sebbene vi siano differenze tra gli specifici punti di vista, è chiaro che le principali religioni del mondo di fatto AMMETTONO, PERMETTONO ed INCORAGGIANO il trapianto e la donazione di organi

RAPPORTI CON LA FAMIGLIA DEL POTENZIALE DONATORE La richiesta di donazione ai familiari deve essere realizzata da una persona dedicata (con appropriata terminologia e conoscenza dei relativi risvolti psicologici che una situazione del genere necessita): “Il Coordinatore locale dell’Azienda Ospedaliera” in collaborazione con il medico di guardia (o il responsabile) della Terapia Intensiva

COORDINAMENTO DEI TRAPIANTI CONOSCENZE COORDINAMENTO DEI TRAPIANTI CAPACITÀ REQUISITI NECESSITÀ

COORDINAMENTO TRAPIANTI INTERAZIONE CON LA FAMIGLIA DEL POTENZIALE DONATORE

RAPPORTI CON LA FAMIGLIA DEL POTENZIALE DONATORE Si deve spiegare cosa significa sofferenza cerebrale e morte cerebrale. Si deve mirare a spiegare il significato del nostro intervento terapeutico e mostrare il nostro totale impegno a salvare una vita.

CAUSE DI MANCATA DONAZIONE

RAPPORTI CON LA FAMIGLIA DEL POTENZIALE DONATORE Il familiare deve avere la certezza che tutto il possibile è stato fatto e che il nostro impegno è diretto a salvare delle vite.

DONAZIONE ATTO ANONIMO DI SOLIDARIETÀ

PAZIENTI IN LISTA D’ATTESA RENE 10.000 CORNEA 7.000 FEGATO 800 CUORE 600 PANCREAS 120 POLMONE 50 I tempi medi di attesa vanno da 5-6 mesi per il fegato e il cuore a 7/8 anni per il rene

Media europea di donatori 19.8 pma Nord: 25.379.601= 20.3 pma Centro: 10.939.598= 13.8 pma Sud: 20.641.101= 5.5 pma

RAPPORTI CON LA FAMIGLIA DEL POTENZIALE DONATORE L’applicazione della legge del “consenso-assenso” o la richiesta del “tessera per la donazione d’organi” non è ancora possibile.

IL TRAPIANTO?

“Chi aspetta un organo aspetta solo quello” È utile responsabilizzare i familiari e renderli compartecipi nella solidarietà. Bisogna puntare sulla nobiltà di collaborare affinché da una morte altre persone abbiano vita. “Chi aspetta un organo aspetta solo quello”