Corso - SS 2005 Prof. Tatiana Crivelli L’ironia Corso - SS 2005 Prof. Tatiana Crivelli
Comunicazioni Landesmuseum, Museumstrasse 2, Zurigo - 13. 4. 2005 17.45 Visita guidata della mostra “La dolce lingua”. Con Franca Comalini, architetto, capo progetto dell’esposizione. ore 19 Perché Elsa si finge Arturo? Riflessioni sull’italiano letterario e la scrittura delle donne. Conferenza di Tatiana Crivelli CHF 15.-/12.- per soci/e Dante Alighieri (si raccomanda di prenotare un biglietto telefonando al: 044 218 65 11)
Riassunto L’ironia in senso classico e il tema etico L’ironia in senso moderno e la prospettiva filosofica Contesto / sistema di valori / interpretazione Postmoderno / postmodernità (socio-culturale) / postmodernismo (estetico)
Il postmoderno secondo Jameson:una dominante culturale F. Jameson, Postmodernism, or the Cultural Logic of Late Capitalism, Durham, Duke University Press, 1991 capitalismo di mercato (ca. 7-800, inn. meccaniche, realismo) monopolio capitalistico (ca. 1850-1950, inn. elettriche, modernismo) capitalismo multinazionale (ca. 1950 a oggi, inn. nucleare e elettronica, postmodernismo)
Termini chiave del postmoderno Grand récits’, loro fine (Jean-François Lyotard, La condition postmoderne, Paris, Les Éditions de Minuit, 1979) ‘simulacro’ (Jean Baudrillard, Simulacres et Simulation, Paris, Galilée, 1981)
Caratteristiche della letteratura postmoderna secondo Eco metanarratività dialogismo ‘double coding’ ironia intertestuale
U. ECO, Ironia intertestuale e livelli di lettura, in ID, Sulla letteratura, Milano, Bompiani, 2002, p.233 Il Nome della rosa inizia raccontando di come l’autore abbia trovato un antico manoscritto. Siamo in pieno citazionismo […]. Ma, se vi ricorderete, il titolo della pagina in cui si parla del manoscritto è “Naturalmente, un manoscritto”. Questo “naturalmente” ha vari spessori, perché da un lato intende sottolineare che si sta facendo ricorso a un topos letterario e dall’altro mette a nudo una “angoscia dell’influenza”, dato che il richiamo vuole essere (almeno per il lettore italiano) a Manzoni – che appunto fa nascere il suo romanzo da un manoscritto secentesco. Quanti lettori avranno colto o potrebbero cogliere i vari spessori ironici di questo “naturalmente”? E, posto che non li abbiano colti, potranno ugualmente accedere al resto della storia senza aver perso molto del suo sapore? Ed ecco che questo “naturalmente” ci suggerisce che cosa sia l’ironia intertestuale.
L’ironia in senso postmoderno (globale) def. etica e complessa (Weltanschauung) al massimo grado (perdita di un sistema di valori univoco) condizione esistenziale dell’essere umano, artefice / artista al massimo grado (perdita di un contesto condiviso) rapporto ludico con la propria creazione al massimo grado (gioco di interpretazione sull’interpretazione)
J. L. BORGES, Pierre Menard, autore del «Chisciotte», in ID J. L. BORGES, Pierre Menard, autore del «Chisciotte», in ID., Tutte le opere, Milano, Mondadori, 19897, I pp. 656-57 Il raffronto, fra la pagina di Cervantes e quella di Menard è senz’altro rivelatore. Il primo, per esempio, scrisse (Don Chisciotte, parte I, capitolo IX): … la verità, la cui madre è la storia, emula del tempo, deposito delle azioni, testimone del passato, esempio e notizia del presente, avviso dell’avvenire. Scritta nel secolo XVII, scritta dall’ ingenio lego» Cervantes, quest’enumerazione è un mero elogio retorico della storia. Menard, per contro, scrive: … la verità, la cui madre è la storia, emula del tempo, deposito delle azioni, testimone del passato, esempio e notizia del presente, avviso dell’avvenire.
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