Trasmissione catecolaminergica Dr. D. Cerretani Dip.to di Farmacologia “G. Segre” Università di Siena
TRASMISSIONE CATECOLAMINERGICA Funzioni dei sistemi catecolaminergici nel sistema nervoso autonomo L’ortosimpatico ha effetti cronotropi e inotropi positivi L’ortosimpatico e’ un regolatore positivo della pressione arteriosa Gli effetti sui muscoli lisci dei vari apparati sono finalizzati alle reazioni di lotta e fuga L’ortosimpatico stimola l’aumento dei livelli ematici di glucosio e di acidi grassi liberi Il sistema dopaminergico periferico modula le risposte dell’ortosimpatico
Funzioni dei sistemi catecolaminergici nel sistema nervoso centrale Sistemi noradrenergici Controllo centrale dell’attivita’ del sistema nervoso vegetativo I sistemi noradrenergici sono coinvolti nella patogenesi della depressione I sistemi noradrenergici stimolano lo stato di veglia Regolazione complessa del comportamento alimentare( α2, β2 ) Effetti endocrini (α1 ACTH, β ACTH )
Vie noradrenergiche centrali
Sistemi dopaminergici Modulazione dell’attivita’ psichica e motoria La lesione dei sistemi dopaminergici nigrostriatali causa il morbo di Parkinson ( tona DA) Un’alterazione della trasmissione dopaminergica e’ correlata alla patogenesi della schizofrenia ( tona DA) Modulazione del tono dell’umore Modulazione della secrezione di alcuni ormoni ipofisari (es. inibizione vasopressina e ossitocina ecc..) Dopamina e controllo del vomito (D2 vomito) Dopamina e sistemi ipotalamici (D2 consumo cibo) Dopamina e sistemi endocrini (D2 prolattina)
Vie dopaminergiche centrali
Le catecolamine
Sintesi delle catecolamine Immagazzinamento vescicolare e rilascio di catecolamine Spegnimento del segnale catecolaminergico Le MAO e le COMT sono i principali sistemi enzimatici responsabili del catabolismo delle catecolamine La maggior parte delle catecolamine secrete e’ ricatturata dal terminale sinaptico Cocaina e antidepressivi triciclici modulano l’attivita’ dei trasportatori per le catecolamine
Biosintesi delle catecolamine
Metabolismo delle catecolamine
La sinapsi noradrenergica
Effetto della cocaina
Effetto della cocaina
Effetto della cocaina
Recettori per le catecolamine
Recettori per le catecolamine
Recettori per le catecolamine
Recettori adrenergici
Effetto della stimolazione dei recettori α
Trasduzione α1
Effetto della stimolazione dei recettori β (β3)
Trasduzione β-α2 β α2
Meccanismi di trasduzione
Recettore β2 adrenergico
Desensibilizzazione dei recettori adrenergici
Principi di intervento farmacologico sui recettori adrenergici Gli agonisti dei recettori 2 sono antiipertensivi. Gli agonisti dei recettori 1 determinano aumento della pressione arteriosa. Gli antagonisti selettivi del recettori 1 sono impiegati nella terapia dell’ipertensione. Gli agonisti dei recettori 2 sono usati nell’asma bronchiale Gli antagonisti dei recettori 1 sono utilizzati in cardiologia. I -bloccanti riducono la forza di contrazione, la gittata e la frequenza cardiaca. Riducono la produzione di renina e interrompono il sistema renina-angiotensina-aldosterone
Possibili interventi farmacologici Neurone adrenergico Possibili interventi farmacologici
Recettori dopaminergici
Effetti periferici della dopamina
Farmaci attivi sui recettori dopaminergici La dopamina e’ usata nello shock cardiogeno. Gli agonisti dopaminergici sono potenzialmente utili nel trattamento del morbo di Parkinson (L-Dopa, bromocriptina (D2), pergolide (D1 e D2), lisuride (D2). I farmaci antipsicotici (neurolettici) sono antagonisti dei recettori D2 (clorpromazina, aloperidolo ecc..). Farmaci ad attivita’ antidopaminergica sono utilizzati come antiemetici (es. metoclopramide)
Catecolamine
Effetti centrali delle catecolamine
Effetti cardiovascolari di adrenalina e noradrenalina
Farmaci del sistema nervoso autonomo
Farmaci adrenergici
Agonisti adrenergici
Antagonisti β adrenergici
Antagonisti β adrenergici
Antagonisti β adrenergici