Accordo in base al quale l’albergatore offre vitto, alloggio ed eventualmente altri servizi sotto pagamento di un corrispettivo, NON è una semplice locazione e non viene applicata agli alberghi diurni i quali prestano altri servizi eccetto la locazione (es. deposito bagagli, bar, spogliatoio, parrucchiere ecc.)
Atipico e misto Non formale e a forma libera Consensuale A titolo oneroso A prestazioni corrispettive Offerta al pubblico
Nel contratto d’albergo si fondono diversi elementi tratti da altri contratti tipici come somministrazione, locazione, contratto d’opera e deposito.
Non viene richiesta alcuna forma particolare per la sua validità infatti può essere stipulato per iscritto, verbalmente o per comportamento concludente. Esso è concluso anche se la camera non è ancora stata occupata e può dirsi stipulato verbalmente quando il proponente viene a conoscenza dell’accettazione della controparte.
Il contratto si conclude con il consenso ancor prima dell’individuazione dell’alloggio e della consegna delle chiavi.
L’albergatore deve offrire al cliente servizi di dare e fare ricevendo, però, prestazioni corrispettive come arrivo e partenza prestabiliti e pagamento del conto da parte del cliente.
Mettere a disposizione del cliente i locali della struttura e i servizi accessori Custodio degli oggetti personali del cliente
Rispondere dei danni arrecati alle attrezzature e agli oggetti messi a sua disposizione Non essere fonte di disturbo per gli altri clienti Divieto di portare animali se non dopo l’accordo della direzione Pagamento del corrispettivo per il servizio di cui ha usufruito
Se il cliente lascia la camera prima del giorno previsto, l’albergatore può richiedere il pagamento intero del soggiorno Se non previsto dalle parti, il termine del contratto si rinnova di giorno in giorno L’albergatore può richiedere una caparra al momento della prenotazione In caso di overbooking (prenotazione di una camera già occupata) l’albergatore deve risarcire il cliente