In questa lezione tenteremo di dimostrare come è possibile trarre beneficio dal commercio tra individui e/o nazioni (uno dei dieci principi discussi nella.

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Transcript della presentazione:

In questa lezione tenteremo di dimostrare come è possibile trarre beneficio dal commercio tra individui e/o nazioni (uno dei dieci principi discussi nella prima lezione). Si immagini una semplice economia, in cui vi sono DUE PRODUTTORI e DUE BENI. (Nell’esempio del testo, si considerano un allevatore e un agricoltore, che producono rispettivamente carne e patate.) Si pongono 3 casi di possibilità di scambio

1.Se entrambe producono un unico prodotto SCAMBIERANNO al fine di aumentare la VARIETA’ dei prodotti che consumano, e questo sarà il beneficio che ricaveranno dallo scambio. 2.Se entrambe possono produrre entrambi i beni, ma uno dei due è più efficiente dell’altro nel produrre uno dei due beni, ognuno dei due produttori si specializzerà in quello che sa fare meglio; l’output totale aumenterà, e ci sarà scambio. Lo scambio permette a entrambe di avere dei vantaggi, in quanto favorisce la specializzazione, e la specializzazione aumenta la produzione totale a disposizione.

3.Se uno dei due produttori riesce a produrre ENTRAMBE I BENI meglio dell’altro, vi sono sempre dei vantaggi insiti nello scambio, ma diventa più difficile vederlo.  Per comprendere l’origine dei benefici che derivano dallo scambio quando un produttore è più bravo dell’altro nel produrre ENTRAMBE i beni, è necessario introdurre il concetto di VANTAGGIO COMPARATO.

Prima di introdurre questo concetto, è necessario considerare il concetto di VANTAGGIO ASSOLUTO. Il vantaggio assoluto mette a confronto le quantità di input necessarie per produrre un bene. Si dice che il produttore che impiega una minore quantità di risorse (ad esempio, meno ore lavorate) per produrre un bene ha un vantaggio ASSOLUTO nella produzione di quel bene. Ovvero, il produttore PIU’ EFFICIENTE (quello con la più elevata produttività) ha un vantaggio assoluto.

 Mentre il vantaggio assoluto mette a confronto l’attuale costo di produzione di ogni produttore, il VANTAGGIO COMPARATO confronta i COSTI OPPORTUNITA’ di produzione per ogni produttore. Diciamo che il produttore con il PIU’ BASSO COSTO OPPORTUNITA’ nella produzione di un bene ha il VANTAGGIO COMPARATO nella produzione di quel bene.

Senza tenere in considerazione il vantaggio assoluto, se i produttori hanno DIVERSI costi opportunità nella produzione dei due beni, ogni produttore si dovrebbe specializzare nella produzione del bene il cui costo opportunità di produzione è più basso. Ovvero, ogni produttore dovrebbe produrre il bene in cui ha un vantaggio comparato. In seguito, scambierà una parte del bene prodotto con l’altro.

Riassumendo, lo scambio permette a entrambi i produttori di sfruttare le differenze nei propri costi opportunità di produzione. Ognuno si specializza nella produzione del bene in cui ha il più basso costo opportunità di produzione, e quindi un vantaggio comparato. Questo aumenta la produzione totale. La produzione addizionale generata dalla specializzazione è il vantaggio dello scambio.

Consideriamo un esempio di vantaggio comparato e opportunità vantaggiose di scambio. Questo esempio dimostra la maggior parte dei concetti del capitolo 3, e fornisce un modello di riferimento per lo svolgimento degli esercizi alla fine del capitolo. Supponiamo di avere le seguenti informazioni sulla produttività industriale di Giappone e Corea. La tabella fornisce i dati relativi alle unità di prodotto, acciaio e televisori, per ora di lavoro.

tv acciaio tv acciaio giappone corea acciaio tv Giappone63 Corea 82

Un lavoratore giapponese può produrre 6 unità di acciaio o 3 unità di televisori all’ora. Un lavoratore coreano può produrre 8 unità di acciaio o 2 unità di televisori in un’ora. Possiamo tracciare la frontiera delle possibilità produttive di ciascun paese (assumendo che ogni paese abbia un solo lavoratore che lavora per un’ora). Per disegnare la frontiera, disegniamo i punti e uniamoli con una retta. Ad esempio, il Giappone può produrre 6 unità di acciaio con un lavoratore, o 3 televisori. Può anche allocare mezzora alla produzione di 3 unità di acciaio e ½ televisore. Ogni parte di ora può venire allocata alle due attività produttive. In questo caso la frontiera delle possibilità produttive è lineare, perché la risorsa produttiva (lavoro) può essere spostata dalla produzione di un bene a quella dell’altro ad un tasso costante. La stessa cosa può essere fatta per la Corea. Senza scambio dei due paesi tra loro, la FPP è anche la CURVA DELLE POSSIBILITA’ DI CONSUMO.

Consideriamo come il vantaggio comparato determini specializzazione e scambio. Il costo opportunità di una tv in Giappone è pari a 2 unità di acciaio. Per produrre una tv in più, è necessario rinunciare a 2 unità di acciaio. Alternativamente, il costo opportunità di una unità di acciaio in Giappone è pari a ½ tv. In Corea, il costo opportunità di una tv è di 4 unità di acciaio, e il costo opportunità di 1 unità di acciaio è ¼ di tv. acciaio tv Giappone 1/22 Corea 1/44

Poichè il costo opportunità di tv è più basso in Giappone, il Giappone ha un vantaggio comparato nella produzione di tv e dovrebbe specializzarsi nel produrre tv. Poichè il costo opportunità dell’acciaio è più basso in Corea, la Corea ha un vantaggio comparato nella produzione di acciaio e dovrebbe specializzarsi nel produrre acciaio Perché? acciaio tv Giappone 1/22 Corea 1/44

Specializzazione e scambio sono vantaggiosi, perché permettono di consumare combinazioni di prodotti esterne alla originaria FPP. Supponiamo che Corea e Giappone si accordino su un prezzo di 3 unità di acciaio per 1 tv. Se il Giappone si specializza in tv, ne produce 3 e ne esporta 1 per 3 unità di acciaio, il Giappone consumerà 2 tv e 3 unità di acciaio. Se segniamo questo punto sul grafico, vediamo che sta al di fuori della FPP.

tv acciaio tv acciaio giappone corea acciaio tv Giappone0+3=33-1=2 Corea 8-3=50+1=1 5

Se la Corea si specializza in acciaio, ne produce 8 unità, e ne esporta 3 in cambio di 1 tv, consumerà 5 unità di acciaio e 1 tv. Anche questo punto sta al di fuori della FPP. Questo è esattamente il vantaggio che deriva dallo scambio. Lo scambio attraverso la specializzazione permette di aumentare l’output, oltre le iniziali possibilità produttive.

A quale prezzo avverrà lo scambio? Per quale intervallo di prezzo ogni paese sarà disposto a scambiare? Corea: compra TV e vende acciaio Giappone: compra acciaio e vende TV Corea: compra TV se 1 TV costa meno del costo di prodursela = costo opportunità di 1 TV in termini di acciaio = 4 P TV < 4

Giappone: vende TV se ne ricava un prezzo maggiore di quanto costa produrla = costo opportunità di 1 TV in termini di acciaio perso = 2 P TV > 2 Quindi 2 < P TV < 4 Possiamo fare lo stesso ragionamento per il prezzo dell’acciaio….

Giappone: compra acciaio se 1 unità di acciaio costa meno del costo di prodursela = costo opportunità di 1 acciaio in termini di TV = 1/2 P ACCIAIO < 1/2 Corea: vende acciaio se ne ricava un prezzo maggiore di quanto costa produrlo = costo opportunità di 1 unità di acciaio in termini di TV = 1/4 P ACCIAIO > 1/4 Quindi 1/4 < P ACCIAIO < 1/2

Notiamo che è il vantaggio comparato che ha importanza, non il vantaggio assoluto Nell’esempio che abbiamo fatto, il Giappone ha un vantaggio assoluto nella produzione di tv, perché ne può produrre 3 invece delle 2 che può produrre la Corea. Di contro, la Corea ha un vantaggio assoluto nella produzione di acciaio, perché ne può produrre 8 unità invece delle 6 che può produrre il Giappone. Quindi ciascun paese si è specializzato nella produzione in cui ha il vantaggio assoluto! Allora non bastava questo a spiegare specializzazione e scambio?!?

Per dimostrare che l’elemento rilevante è il vantaggio comparato e non quello assoluto, modifichiamo l’esempio, in modo che il Giappone abbia un vantaggio assoluto nella produzione di entrambe i beni. E’ semplice: basta supporre che il Giappone raddoppi la produttività rispetto all’esempio precedente. Ovvero, un lavoratore può ora produrre 12 unità di acciaio o 6 tv in un’ora invece di 6 o 3.

tv tv acciaio giappone corea 12 acciaio tv Giappone 126 Corea 82

Il Giappone ha ora un vantaggio assoluto nella produzione di entrambe i beni Questo tuttavia non cambia quanto detto prima. Infatti il Giappone, nonostante abbia un vantaggio assoluto nella produzione di entrambe i beni, ha sempre LO STESSO COSTO OPPORTUNITA’ – 2 unità di acciaio per 1 tv o ½ tv per unità di acciaio, e la situazione della Corea è immutata. Per questo motivo, il Giappone ha lo stesso vantaggio comparato di prima, e si specializzerà nella produzione di tv, e la Corea in quella di acciaio. acciaio tv Giappone 12 (1/2)6 (2) Corea 8 (1/4) 2 (4)

C’è un altro esempio che può dirci che il vantaggio comparato è importante…. Supponete che Totti, oltre a giocare bene a calcio, sappia anche dare il bianco in casa ad una velocità impressionante: imbianca tre stanze in mezza giornata In mezza giornata può girare una pubblicità che gli frutta euro. Cosa gli conviene fare in quella mezza giornata? Il figlio di un amico ci metterebbe tre giorni, ad un prezzo di 200 euro… Ovvero, Totti ha un vantaggio assoluto in entrambe le attività, ma un costo opportunità dello spendere mezza giornata a imbiancare di euro!. Il figlio dell’amico solo di quanto ricaverebbe lavorando in un pub… Conviene a Totti specializzarsi nell’attività in cui ha il vantaggio comparato, anche se ha il vantaggio assoluto in entrambe le attività

L’esempio del testo Quantità prodotta in 8 ore Costo opportunità di 1 Kg Carne Patate Agricoltore832 Allevatore2448 carne patate Agricoltore 41/4 Allevatore 21/2

L’allevatore propone all’agricoltore 1)Specializzati in patate In 8 ore: 0 di carne e 32 di patate 2) Io lavoro: 8 ore: 6 ore in carne: 3 in 1 h x 6 ore = 18 2 ore in patate: 6 in 1 h x 2 ore = 12 3) Scambiamo 5 di carne con 15 di patate (1 a 3)

Prima dello scambio AgricoltoreAllevatore CarnePatateCarnePatate Dopo lo scambio di 5 di carne dall’allevatore con 15 di patate dell’agricoltore AgricoltoreAllevatore CarnePatateCarnePatate