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Nella lezione precedente abbiamo introdotto dieci principi economici che regolano le decisioni individuali, le interazioni tra gli individui e il funzionamento.

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Presentazione sul tema: "Nella lezione precedente abbiamo introdotto dieci principi economici che regolano le decisioni individuali, le interazioni tra gli individui e il funzionamento."— Transcript della presentazione:

1 Nella lezione precedente abbiamo introdotto dieci principi economici che regolano le decisioni individuali, le interazioni tra gli individui e il funzionamento dell’economia nel suo complesso.  Adesso considereremo un problema di metodologia - il modo in cui gli economisti affrontano i problemi economici: come adottano un metodo scientifico, il ruolo delle ipotesi nel formulare modelli, l’applicazione di due modelli economici semplici

2  L’ECONOMIA COME SCIENZA quello che l’economia ha in comune con altre discipline scientifiche è l’essenza stessa della scienza, il METODO SCIENTIFICO – lo sviluppo e la verifica imparziale e obiettiva di teorie Considereremo come l’economista applica il metodo scientifico per esaminare il funzionamento dell’economia.

3  IL METODO SCIENTIFICO - OSSERVAZIONI, DATI E ANCORA OSSERVAZIONI Come in qualsiasi altra scienza, l’economista osserva un evento, formula una teoria, e raccoglie dati per sottoporla a verifica. Ad esempio: osserva l’inflazione, formula una teoria che lega inflazione ed eccessiva crescita della quantità di moneta, osserva..., e così via. Un problema è raccogliere i dati, che solo in taluni casi possono essere costruiti con esperimenti: molti dati provengono dalla realtà stessa….

4  LE IPOTESI. Le ipotesi vengono formulate in ogni disciplina al fine di rendere più semplice la comprensione della realtà (esempio, in fisica….). La cosa più rilevante per il pensiero scientifico diventa quella di DECIDERE QUALI ASSUNZIONI FARE, e quindi fare ipotesi diverse per situazioni diverse. Esempio. Quando considera le variazioni della quantità di moneta, deve studiare le variazioni dei prezzi nel breve e nel lungo periodo, e ipotizzerà sensatamente che i prezzi varino poco nel breve, o addirittura in modo estremo ipotizzerà che non varino per nulla, e che siano invece flessibili nel lungo periodo. Assunzioni diverse sui prezzi vengono fatte a seconda che sia breve o lungo il periodo di cui si studiano le variazioni della quantità di moneta. Altri esempi verranno….

5  I MODELLI - Gli economisti utilizzano per rappresentare in modo semplificato e stilizzato la realtà modelli composti da grafici ed equazioni, che trascurano molti dettagli della realtà che rappresentano, e si concentrano solo su quello che di volta in volta è considerato più importante e rilevante (esempio: una carta geografica….). I modelli sono più semplici della realtà, ma proprio per questo sono utili: si basano su IPOTESI, SEMPLIFICANO LA REALTA’ e aiutano a comprenderla meglio. Consideriamo due semplici modelli:

6 Il diagramma del flusso circolare – una rappresentazione estremamente semplificata del sistema economico Due soggetti; due mercati /flusso di beni; flusso di denaro

7 Le FAMIGLIE vendono i fattori di produzione (input) come terra, lavoro e capitale alle imprese, nel MERCATO DEI FATTORI DI PRODUZIONE. In cambio, le famiglie ricevono le remunerazioni di questi fattori, salari, rendite e profitti. Questo denaro è utilizzato per comprare dalle imprese beni e servizi, sul MERCATO DEI BENI E SERVIZI

8 Le IMPRESE utilizzano quanto ricavato per acquistare i fattori di produzione, e così via I fattori di produzione fluiscono dalle famiglie alle imprese, i beni e i servizi dalle imprese alle famiglie.

9 Il flusso di beni e servizi e di fattori di produzione è rappresentato nell’anello interno del diagramma. Nell’anello esterno è rappresentato il flusso di moneta corrispondente. Le famiglie spendono denaro per comprare dalle imprese beni e servizi, e le imprese con il ricavato acquistano dalle famiglie i fattori di produzione, pagando per esempio i salari, e distribuendo i profitti ai proprietari dell’impresa (reddito). La SPESA per beni e servizi fluisce dalle famiglie alle imprese, e il REDDITO dalle imprese alle famiglie.

10 La frontiera delle possibilità produttive La frontiera delle possibilità produttive è un grafico che mostra le combinazioni di produzione (output) che l'economia è in grado di produrre, dati la tecnologia produttiva e i fattori produttivi disponibili.

11 Si ipotizza che vengano prodotti solo 2 beni, la cui produzione esaurisce tutti i fattori produttivi Nella curva, se tutte le risorse vengono utilizzate per produrre computer se ne producono 3000, se per produrre automobili se ne producono 1000

12 Se le risorse vengono distribuite più equamente nelle due produzioni, Punto A…. Punto C…. Non si può aumentare la produzione di computer senza diminuire quella di automobili (da A a C….)

13 B rappresenta un punto di inefficienza – non sto utilizzando al meglio le risorse disponibili: per 1000C posso produrre più automobili, per 300A più computer… Passando da B ad A posso aumentare le auto a 300 a 700, e aumentare i computer da 1000 a 2000 Il punto D non è raggiungibile

14  In questa semplice rappresentazione si trovano alcuni principi discussi nella lezione precedente Se l'economia sta operando sulla frontiera, sta operando in modo EFFICIENTE perché sta producendo un mix di output che è il più grande possibile data la disponibilità di risorse (ad esempio, A e C). I punti DENTRO la curva sono INEFFICIENTI (B). I PUNTI fuori DELLA CURVA non sono raggiungibili (D). Se l'economia sta operando sulla frontiera, è possibile vedere il TRADE-OFF che la società deve affrontare. Per produrre di più di un bene, deve produrre di meno dell'altro (da A a C). L'ammontare di bene cui si deve rinunciare per produrre di più di un altro bene è il COSTO OPPORTUNITA' della produzione addizionale (da A a C il c.o. di 200 computer in più è 100 automobili).

15 -100 +200

16 Dalla figura vediamo che il costo opportunità non è sempre lo stesso ma dipende dalla quantità di bene prodotta…. la frontiera è concava perché il costo opportunità di produrre di più di un bene AUMENTA quando ci si avvicina alla produzione massima di quel bene. Questo perché si stanno utilizzando risorse più adatte alla produzione dell'altro bene, al fine di continuare a espandere la produzione del primo bene. Cioè, le risorse sono specializzate: non vanno egualmente bene per produrre qualsiasi output

17 Se si stanno producendo quasi solo più automobili, anche gli uomini e le macchine adatti a produrre computer vengono utilizzati per produrre auto: ce ne vogliono di più! – per produrre lo stesso numero in più di auto si devono ridurre molto di più i computer Di contro, basta ridurre di poco la produzione di auto per aumentare di molto la produzione di computer

18 Costi opportunità crescenti 1000 0 0 a b c d e g d e g a f computer automobili +100 +200

19 Un miglioramento della tecnologia sposta la frontiera verso l'esterno. Questa è una dimostrazione di CRESCITA ECONOMICA.


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