RIVELATORI PER LO SPAZIO dall ’ IR all ’ UV Emanuele Pace Dip.Fisica e Astronomia - Università di Firenze Corso di Tecnologie Spaziali A.A. 2015-2016.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lenti per la luce f dipende dal raggio di curvatura
Advertisements

A.R.I. Sezione di Parma TEMPERATURA D’ANTENNA Rumore d’antenna, origine ed effetti sul rapporto S/N nelle applicazioni via satellite o in radioastronomia.
Cenni sugli amplificatori
Il Rumore nei CCD Introduzione: i CCD
GASCROMATOGRAFIA INTRODUZIONE
Fotorivelatori Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico termopile bolometri cristalli piroelettrici basati su un effetto termico.
L’occhio Lente composta Diaframma Rivelatore.
G. Barillaro, P. Bruschi, A. Diligenti, F. Pieri
Strumenti di misura della radiazione
Camera CCD in sviluppo allXUVLab per un esperimento su razzo, precursore dellesperimento UVC del Solar Orbiter Compact (72mm x 72mm x 50mm) Lightweight.
RIVELATORI PER LO SPAZIO
I LABORATORI : LABORATORIO DI METEREOLOGIA (prof. F. Prodi, dott. F. Porcù) LABORATORIO LASER (prof. R. Calabrese, dott. L. Tomassetti) LABORATORIO DI.
Dispositivi optoelettronici (1)
G. Pugliese Bari, 20 May 2005 I rivelatori a Resistive Plate Chambers G. Pugliese per la Collaborazione CMS di Bari.
Progetto MATISSE MAmmographic and Tomographic Imaging with Silicon detectors and Synchrotron radiation at Elettra Tomografia Digitale per la diagnosi di.
Strumentazione per bioimmagini
Laboratorio di Strumentazione Elettronica
SPETTROSCOPIA FOTOELETTRONICA
Lezione 15 Rivelatori a stato solido
STRUMENTAZIONE ASTRONOMICA
Esame di Dosimetria II – Prof. A. Piermattei
Principi di Funzionamento dei Rivelatori a Scintillazione
Effetto Doppler L'effetto Doppler è il cambiamento apparente di frequenza di un'onda percepita da un osservatore quando l'osservatore e/o la sorgente sono.
Termografia.
Radiografia digitale.
CCD e CID per Rivelazione di Radiazione Infrarossa
Esperimentazioni di fisica 3 AA 2010 – 2011 M. De Vincenzi
I CCD I rivelatori utilizzati oggi per ottenere immagini astronomiche sono array bidimensionali, chiamati CCD (Charge Coupled Device). Un CCD é un chip.
Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 2
Elaborazione (digitale) delle immagini
DETECTOR PER RAGGI X CONTATORI INTEGRATORI Scelta Tipo di misura
Un trasduttore ottico per il rivelatore di onde gravitazionali AURIGA
Il Rivelatore Digitale
Tomografia al Seno con Luce di Sincrotrone
Il Rumore nei Circuiti di front-end dei Rivelatori
Front-End VLSI CMOS 0.35mm per dispositivi SiPM mirato ad applicazioni TOF con soglia regolabile ed ampio range dinamico. Davide Badoni – INFN Roma Tor.
Il cielo come laboratorio Lezione 5
Misure di trasporto elettronico (Effetto Hall)
Corrente (o conteggi) di buio
Spettrofotometri Componenti principali: Sorgente di luce
Dallosservazione al risultato scientifico Amata Mercurio – parte 2 INAF - OAC.
Riduzione di spettri ottici a fenditura lunga Asiago, 6 Aprile 2002.
Microscopio Elettronico a Scansione
12. Le onde elettromagnetiche
STRUMENTAZIONE PER SPETTROFOTOMETRIA
Una serie di domande senza … risposta !
Fotosensori La luce di scintillazione prodotta in un mezzo dal passaggio di una radiazione può essere raccolta da opportuni fotosensori, per produrre un.
Speed of light Chiappella Davide 5BET Introduzione In questo testo multimediale si è cercato di ricreare uno schema semplificato di comunicazione attraverso.
A.R.I. Sezione di Parma NOISE Carlo Vignali, I4VIL.
Principi fisici della risonanza magnetica.
Opzioni tecnologiche per l’elettronica di front-end del Gigatracker Angelo Rivetti – INFN Sezione di Torino.
Università di Napoli Federico II Titolo dell’esperienza: Misura della caratteristica corrente-tensione di una giunzione tunnel superconduttiva di tipo.
Relatori: Dott. Fabrizio Cei Prof. Alessandro Diligenti Dott.ssa Maria Giuseppina Bisogni Candidato: Molinari Enrico ANNO ACCADEMICO 2009/2010 Corso di.
Il Microscopio elettronico a scansione
F. Palla INFN Pisa CSN 1 - Roma - 16 maggio 2006 PRIN06 - Un Super Tracciatore per CMS Titolo e composizione  Un Super-Tracciatore per SLHC  Pisa (G.
"3+L"... Time Resolved e+ Light Proposta per il gruppo V A.Drago (coord.) A.Bocci, M. Cestelli Guidi, A. Clozza, A. Grilli, A. Marcelli.
GuidoTonelli/Università di Pisa ed INFN/Gruppo1/Roma Richiesta di partecipazione alle spese per il procurement attraverso il meccanismo del.
Mara Martini Università di Ferrara Un Gigatracker per NA48/3 – P326.
09- 1 Corso di Laboratorio di Astrofisica Dipartimento di Fisica Università di Torino III Quadrimestre Silvano Fineschi.
Come nasce e si organizza una missione spaziale Dr. Emanuele Pace Setembre 2015 Corso di Tecnologie Spaziali – Lezione 2.
11:30-12:30 Introduzione ai rivelatori a fotoemissione.
P. Morettini 6/7/2015PM - CdS Genova 1. High Luminosity LHC  HL-LHC comincerà la presa dati nel 2025/26, con una luminosità livellata di 5-7 x
P. Valente, N. Drenska, R. Faccini, S. Martellotti INFN Roma & Sapienza, Dipartimento di Fisica C. Gatti, G. Gatti, V. Lollo INFN LNF Lo Spettrometro Magnetico.
PixFEL G. Rizzo 9-Maggio PIXFEL Non ripeto qui tutte le considerazioni fatte da Valerio e Francesco in meeting precendenti. Goal del progetto: sviluppare.
Lezione XXIIII Rumore nei circuiti elettronici. Introduzione  Il rumore limita il minimo segnale che un circuito può elaborare mantenendo una qualità.
S VILUPPO ELETTRONICA PER EMC BELLEII INFN ROMA3 Diego Tagnani 10/06/2014 ROMA 3 : D. P.
CHIPX65 Sviluppo di un pixel chip innovativo in tecnologia CMOS 65nm per altissimi flussi di particelle e radiazione agli esperimenti di HL_LHC e futuri.
1 OUTLINE CSN I, Roma 19-20/1/2015 RICH&THGEMSilvia DALLA TORRE Impegni per costruzioni – bilancio 2014 Read-out rivelatori ibridi ottobre 2014 – gennaio.
Laboratorio New Imaging X-ray Techniques (NIXT) dell’ENEA-Frascati D. Pacella RAIN15.
Introduzione al corso Dr. Emanuele Pace Settembre 2015 Corso di Tecnologie Spaziali – Introduzione.
Transcript della presentazione:

RIVELATORI PER LO SPAZIO dall ’ IR all ’ UV Emanuele Pace Dip.Fisica e Astronomia - Università di Firenze Corso di Tecnologie Spaziali A.A

2 Detectors ideali per lo spazio Very low noise Radiation hardness Solar blindness Chemical inertness High sensitivity REQUESTS Large area E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

3 Charge Coupled Devices (CCD) CCD di EIT/SOHO E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

4 CCD – pixel E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

5 pixel boundary Charge packet p-type silicon n-type silicon SiO2 Insulating layer Electrode Structure pixel boundary incoming photons E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

6 Misurare la carica elettrica E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

7 On-chip amplifier at end of the serial register Cross section of serial register Image Area Serial Register CCD chip structure E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

8 Connection pins Gold bond wires Bond pads Silicon chip Metal,ceramic or plastic package Image area Serial register On-chip amplifier CCD chip structure E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

9 Wafer di CCD E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

10 HST/ACS Image courtesy of Ball Aerospace & Technologies Corp. E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

11 HST/ACS E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

PROBLEMI Fattori geometrici:  disassamento delle CCD,  presenza di gap insensibili alla radiazione tra una CCD e l’altra Perdita di uniformità nella risposta (ogni CCD ed amplificatore ha una propria risposta) aumento della complessità del circuito di acquisizione e del trattamento dati Cross-talk tra i vari amplificatori Mosaici di CCD

NOAO mosaic (2kx4k x8CCD) at KPNO telescope M 33 Singola immagine Dithering di 5 immagini con correzione dei “bad pixel” Correzioni

Disassamento Vista ortogonale al piano ottico difetti correggibili a posteriori dopo l’acquisizione Gap corretti con “dithering” corretto usando WCS (World Coord. System) Fattori geometrici

Vista del piano ottico correzioni da effettuare prima della messa in funzione del CCD Spessore che deve essere minore della profondità di campo dell’ottica Rif: “Performance of the CFH12K. A 12k by 8k mosaic camera for the CFHT prime focus” J-C Cuillandre La necessità di correggere l’inclinazione dei CCD dipende dalla dimensione del pixel e dalla profondità di campo dell’ottica Geometria: disassamento

Per la realizzazione di immagini astrometriche la presenza dei gap produce vuoti nell’immagine realizzata. CCD mosaico con gap NGC 3486 Dithering

Si risolve acquisendo più immagini dello stesso oggetto leggermente traslate l’una rispetto all’altra. NGC 3486 Dithering

In questo modo possono essere mascherati altri problemi cosmetici quali pixel e colonne non funzionanti. (bad pixels mask) NGC 3486 Rif: “The reduction of CCD mosaic data” F.G. Valdes – Automated Data Analysis in Astronomy Dithering

KPNO mosaic 8kx8k (FLAT FIELD) La correzione riguarda 1.guadagno 2.electronic bias 3.zero level exposure 4.dark counts 5.flat field Rif: “The NOAO Mosaic data handling system”, D. Tody Perdita di uniformità

Immagini mirror immagine grezza immagine corretta Immagine mirror NOAO mosaic II (2kx4k x8CCD)at CTIO Blanco telescope Cross-talk tra amplificatori

21 Sensibilità nel lontano UV Il quantum yield aiuta N e = E  (eV) / 3.65 eV DEQE = N e  E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

22 Lunghezza di assorbimento nel silicio E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

23 Sensibilità nel lontano UV Back illumination Wafer thinning Ion implantation Laser annealing E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

24 CCD – efficienza quantica E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

25 CCD – risposta spettrale E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

26 Dark current Corrente di perdita dei fotorivelatori, i.e., la corrente non indotta da fotogenerazione Limita la dinamica dei fotorivelatori: –Riduce l ’ ampiezza del segnale –Introduce un rumore (shot) non eliminabile con densità spettrale –Può variare molto da punto a punto in un rivelatore d ’ immagini causando il fixed pattern noise Cresce con la temperatura, poiché la concentrazione di portatori intrinseci aumenta in modo proporzionale a E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

27 Rumore termico Generato dal moto degli elettroni indotto dalla temperatura in regioni resistive ha valor medio nullo, banda spettrale larga e piatta, distribuzione gaussiana dei valori e densità spettrale E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

28 Raffreddare…. La corrente di buio e il rumore termico dipendono fortemente dalla temperatura Per ridurne il contributo è necessario e sufficiente raffreddare il sensore. La temperatura di raffreddamento dipende dalle caratteristiche strutturali ed elettriche del rivelatore E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

29 Raffreddamento Passivo Radiatori. Pannelli esterni che irraggiano secondo la legge di Stefan Liquidi criogenici. Dewars contenenti elio liquido o neon solido Attivo TEC. Thermo-Electric Coolers basati su effetto Peltier Stirling cycle. Criogeneratori che usano elio o azoto gas per liquefarlo E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

30 Schermi termici E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

31 Alcuni esempi di missione MissionCoolerTempHeat liftMassLifetime UARS/ISAMS2 x Stirling80 K0.5 W5 kg3 years IRASHelium cryogen4 KN/A70 kg300 days STS/BETSESorption10 K100 mW10 mins Cassini/CIRSRadiator80 K200 mW2.5 kgUnlimited EOS/AIRS2 x Pulse tube55 K1.63 W35 kg 50,000 hrs HST/NICMOSRev. Brayton65 K8 W2 years E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

32 CMOS - APS E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

33 Limiti dei CMOS - APS Formati ancora ridotti rispetto ai CCD Readout noise elevato Bassa efficienza quantica (< 50%) Basso filling factor (circa 50%) Limitato range dinamico (12 bits in analog mode) Range spettrale limitato al visibile Ref. N. Waltham, RAL, UK E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

34 CMOS APS back RAL Sviluppo di rivelatori CMOS UV sensitive and rad hard 4k x 3k CMOS APS (sinistra) e la versione back-thinned (destra). E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

35 SOLAR ORBITER Lancio: maggio 2015 Orbita: Ellittica intorno al Sole con inclinazione crescente fino ad un massimo di 35° rispetto all’equatore solare. Obiettivi: fare immagini ad altissima risoluzione e misure in-situ ravvicinate La missione: avvicinandosi a 45 raggi solari, il Solar Orbiter esaminerà l’atmosfera solare con risoluzione spaziale di circa 100 km per pixel. Sul lungo periodo, il Solar Orbiter invierà immagini e dati sulle regioni polari e 3D del globo. E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

Hybrid detectors HgCdTe (MCT) E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV 36

E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV 37

CdZnTe (CZT) detectors E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV 38

39 MCP – principio di funzionamento Micro-tubo (diam. Tip. 10  m) Vetro piombato Alimentazione di 1 kV ai capi Efficienza typ. < 10% E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

40 MCP – struttura E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

41 MCP readout overview MCP+phosphor screen+imaging sensor Best spatial resolution High GDR (> MHz) Limited LDR ≤ 100 ct/s (XMM OM, SWIFT UVOT, ASTROSAT UVIT, …) HST STIS Low GDR (~10 KHz) FUSE GDR ~1 MHz SOHO, IMAGE, COS, CHIPS, GALEX Warning: geometric distortions, count rate dependent Warning: FEE complex, need ASICs GDR < 200 KHz Courtesy of Michela Uslenghi, IASF Milano E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

42 Fotocatodi E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

43 Anodi Wedge and strips Delay lines E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

44 MCP e anodi di lettura E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

45 MCP e anodi: montaggio E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

46 ICCD – principio di funzionamento E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

47 Intensified CCD E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

48 MCP: vantaggi 1.Lavora in photon counting mode; il “ readout noise ” è virtualmente nullo 2.Low background noise: dark counts < 5 counts/cm 2 nell ’ NUV, assumendo un pixel quadrato di15 m si hanno < 1.110 -5 counts/pixels 3.Queste caratteristiche non si degradano con il radiation damage 4.Lunghe tempi di osservazione di oggetti deboli senza interruzione (don ’ t need multiple exposures for cosmic ray rejection) 5.Photon time tag mode, risoluzione temporale al s (dipende dal sistema di readout) 6.Disponibili solar blind photocathodes e non servono filtri per i red-leaks. Inoltre, è possibile fare misure senza filtri fotometrici, usando le bande definite dai fotocatodi 7.Non richiede sistemi di raffreddamento E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

49 DLL/MCP ALICE Detector Assembly E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

50 GALEX E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV

51 FUSE E. Pace, Rivelatori per lo spazio dall'IR all'UV