ENTI LOCALI E LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI DALLA CONFLITTUALITÀ ALLE OPPORTUNITÀ Giampaolo Peccolo Direttore Master AICCRE Consiglio dei Comuni e delle Regioni dEuropa – sezione italiana Nogaredo, 22 maggio 2009
Jean-Claude Juncker Noi uomini politici solitamente sappiamo bene cosa occorrerebbe fare di utile e necessario per il nostro Paese. Quello che non sappiamo…
… è come farci rieleggere una volta fatto quello che sarebbe utile e necessario fare!
Alcune questioni preliminari Un grande assente: la cultura ambientale Quali interlocutori, grado di conoscenza, attese? Lapproccio infantile: lambiente una questione di buoni e cattivi Lapproccio aziendale: lambiente una questione di marketing (e un aiuto a catturare il consumatore infantile) Lapproccio politico: lambiente una questione di consenso (e un aiuto a catturare lelettore infantile) Formazione, formazione, formazione (T. Blair)
Altre questioni preliminari: la specificità della comunicazione ambientale La comunicazione ambientale deve Essere trasparente Essere completa Essere coerente Rivolgersi sia allinterno che allesterno della struttura che la fa Essere interattiva e bi-direzionale Utilizzare linguaggio appropriato al target Essere preventiva Attenzione! Comunicare non significa sempre e comunque vendere…
La correlazione tra le scelte di localizzazione e gli strumenti della comunicazione ambientale Le politiche di localizzazione degli impianti di produzione di Energie Rinnovabili devono basarsi a) su accurate valutazioni di tipo economico, urbanistico, paesaggistico, ambientale e sociale, oltre a VIA e VAS ma difficilmente potranno essere realizzate senza b) accurati strumenti di comunicazione, allo scopo di agire sulle opinioni degli interlocutori, col fine di costruire credibilità e fiducia
Gli strumenti Identificare i propri stake-holders Regolarità e continuità sono sinonimo di affidabilità della comunicazione Dalla comunicazione tradizionale (dallinterno allesterno) alla comunicazione a due vie Esempi di strumenti tradizionali: newsletter, campagne, convegni, monografie, comunicati stampa, sito internet, ecc. Esempi di strumenti bidirezionali: visite guidate, open doors, dibattiti, inchieste, gruppi di lavoro, forum, sito internet con possibilità di trasmettere e leggere quesiti e interventi, ecc. Il ruolo della formazione del personale
Consenso e dissenso Non nel mio giardino…: il dilemma del prigioniero Il problema dellaccettabilità sociale Il dissenso è solo un problema di comunicazione? Vi è un diaframma profondo tra danno (e rischio di danno) percepito e danno (e rischio di danno) reale E chiaro che in ogni singolo conflitto interferiscono processi e problemi estranei alla cultura e alle strategie dellEnte locale Il conflitto ambientale è il segno di un conflitto irrisolto tra impresa e società
La natura dei conflitti ambientali I fenomeni di dissenso non rispondono a un unico modello di razionalità: Conflitto di valori (più aria pulita o più posti di lavoro?) Conflitto di interessi (zona industriale o autostrada?) Conflitto di tipo cognitivo Conflitto di rapporto (o psicologico)
Domanda In generale, possiamo veramente dire che vi sia dissenso intorno alla realizzazione di impianti di produzione di energia eolica, fotovoltaica o da biomasse? Il rischio percepito, un tipico problema cognitivo Un rischio si può accettare? Certamente sì. Laccettabilità del rischio non può essere isolata dal contesto nel quale il rischio si esprime
I soggetti coinvolti Le istituzioni rappresentano lelemento chiave nella prevenzione e nella gestione del dissenso e del conflitto Bisogno di autorevolezza e di indipendenza Limportanza della pianificazione (il dissenso aumenta laddove la pianificazione è poco rispettata o poco sviluppata) Promuovere e sviluppare gli strumenti di partecipazione