PROGRAMMAZIONE LOCALE E OSSERVATORI SOCIALI 30 settembre 2010 Montecatini Terme (PT) Efficacia della rete territoriale Alcuni spunti per la riflessione a cura di Stefano Lomi Osservatorio Sociale Pistoia
La rete che si è sviluppata in questi anni ha portato al consolidamento della dimensione relazionale, aumentando la fiducia necessaria a garantire – sul piano operativo - la collaborazione e l’integrazione tra i soggetti coinvolti nella programmazione locale, favorendo così la costruzione dei Profili e Piani di Salute in gran parte delle 34 zone sociosanitarie della Toscana Perché la rete territoriale?
Le azioni Le azioni intraprese hanno portato al raggiungimento di alcuni risultati tangibili: - un maggiore sviluppo della cultura della conoscenza tra i tecnici dei servizi territoriali e dell’importanza del patrimonio informativo che è depositato nei loro archivi amministrativi - un progressivo raffinamento – negli anni – del rapporto tra “domanda e offerta” così da rendere i prodotti degli OOSSPP meno autoreferenziali e maggiormente fruibili e utilizzabili dai soggetti della programmazione locale - l’incontro e la positiva contaminazione tra il mondo della ricerca sociale e le autonomie locali. Un rapporto paritetico che si va consolidando tra Province, SdS, Comuni e Aziende USL da una parte e Università, Istituti e Centri studi e ricerche dall’altra
Il percorso Il percorso ha portato alla condivisione di metodologie e prassi operative sia per la raccolta e l’organizzazione dei dati e delle informazioni, sia in relazione alla costruzione di linguaggi comuni condivisi Questo lavoro integrato è capace di non disperdere le “ energie ” e le risorse gi à presenti sui territori ma di valorizzarle Ne è un esempio tangibile il protocollo sottoscritto a Pisa
Le potenzialità della rete Necessario porsi alcuni obiettivi: 1. Formalizzare le prassi esistenti; 2. Attivare percorsi formativi comuni del personale dei vari servizi pubblici; 3. maggior attenzione all’insieme delle politiche che afferiscono alla salute ed alla qualità della vita; 4. Riconoscere e dar valore alla dimensione locale (ai luoghi dell’abitare) sia in termini di analisi che di programmazione per differenziare e cogliere le specificità 5. Risorse economiche e strumentali adeguate per sostenere la programmazione locale 6. Condivisione scenari locali con i portatori d’interessi
Alcune idee innovative AVERE ALCUNE IDEE INNOVATIVE SUL COSA FARE La sinergia tra OOSSPP e rete territoriale potr à : Implementare i processi innovativi che in diversi casi hanno creato discontinuit à col passato (SILI PT) Innescare la riflessione sulla riproducibilit à di processi sociali virtuosi, per generare un sistema di moltiplicazione della coesione sociale e del benessere delle collettivit à locali. Sostenere comunemente l ’ attuale sistema di welfare nell ’ azione di fronteggiamento dei processi di impoverimento. Accompagnare perciò i servizi pubblici nella rivisitazione dell ’ offerta del set di opportunit à che appare – ancora oggi - troppo vincolato ai contributi economici e poco propenso a differenziare opportunit à e strumenti. Potenziare il valore dell ’ impegno dei singoli nella logica cooperativa per rigenerare fiducia, sicurezza, e desiderio di cambiamento
L’importanza dei processi E SUL COME OPERARE È importante che i soggetti della rete territoriale pongano l’attenzione su come si costruiscono i percorsi locali e in che modo – EELL e portatori di interessi – si impegnano concretamente a stare in questi processi. Cioè è utile porre l’attenzione anche su ciò che accade oltre che su quello che facciamo per sentire l’esigenza, la necessità di garantire spazi e luoghi istituzionali (questo seminario ne è un esempio) dove coltivare questi processi, a partire dalla promozione di una reale partecipazione dei cittadini alle scelte che li riguardano
I rischi Quali sono alcuni dei rischi connessi al governo del territorio? 1. Intesa e condivisione della politica 2. Tangibilità dei risultati 3. Sostenibilità del sistema 4.Efficacia delle azioni intraprese