La penisola arabica: il territorio Altopiano arido e desertico Poche terre fertili : oasi e zone costiere Zone steppose
La penisola arabica : le rotte commerciali Arabia felix Fitta rete di commerci
Le tribù nomadi del deserto I beduini si dedicavano alla pastorizia e facevano razzie L’appartenenza al clan Il coraggio, la libertà Il senso dell’ospitalità Capo della tribù è lo sceicco
La religione nell’Arabia preislamica Le tribù adoravano dei o demoni spesso venerati sotto forma di oggetti I santuari si trovavano su alture La Kaaba
MAOMETTO Maometto nasce a La Mecca nel 570 Suo padre è un modesto mercante di Umili origini In qualità di amministratore dei beni Della moglie, viaggia moltissimo Viene a contatto con tutte le Forme di religione
A quarant’anni si ritira sul Monte Hirà dove ebbe delle visioni Elabora la religione monoteista Incentrata sul culto di Allah Maometto sfida la società araba e le sue istituzioni Condanna del culto degli idoli nei santuari Minaccia all’economia legata ai culti Condanna delle tradizioni tribali
Maometto è costretto a trasferirsi a Medina
A Medina Maometto inizia la sua predicazione Nel 630 ritorna a La Mecca Ormai convertita all’islam Nel 632 muore
Il Corano Il Corano è il testo sacro Gli obblighi del fedele Il Corano non è solo un testo sacro ma anche una raccolta di leggi Riguardanti la società islamica Gli obblighi del fedele La preghiera 5 volte al giorno Il pellegrinaggio a La Mecca La difesa e la diffusione dell’Islam La solidarietà Il ramadan
L’espansione araba
I successori di Maometto, i califfi, cioè le massime guide spirituali e politiche degli islamici, diedero inizio alla «guerra santa» (jihad) per convertire i popoli infedeli, poiché dovere primo di ogni credente era la diffusione della nuova fede. L'espansione araba fu spettacolare per la rapidità con cui si realizzò. In poco meno di trent'anni, tra il 633 e il 661, le «sacre armate» islamiche conquistarono la Persia e larga parte dei territori bizantini. L'avanzata musulmana proseguì poi in Oriente e in Occidente fino allo stretto di Gibilterra. In seguito, invasero la Spagna (711), sconfissero i Visigoti. Superati i Pirenei, penetrarono in Francia e raggiunsero le rive della Loira, ma a Poitiers, nel 732, i musulmani furono respinti franchi guidati da Carlo Martello
Ben presto, però, il controllo di questo immenso dominio divenne sempre più difficoltoso. Il califfato da elettivo era divenuto ereditario e il mondo islamico iniziò a essere lacerato da lotte intestine per il potere. Nonostante il frazionamento politico, l'unità culturale e religiosa del mondo islamico non venne mai meno.
Jihad è una parola araba che significa “esercitare il massimo sforzo” o “impegno”. Jihad è considerato un dovere religioso per i musulmani. Il Corano usa il termine jihad solo quattro volte, nessuna delle quali fa riferimento alla lotta armata. La guerra e' ammessa solo come conseguenza alla difesa, a seguito di un'aggressione e limitatamente alla riappropriazione da parte della comunita' dei diritti lesi durante l'attacco. Non si tratta, quindi, di "guerra di religione" per la conquista e la conversione del mondo intero.
Le cause del successo dell’espansionismo arabo Il desiderio di un bottino di guerra La debolezza degli imperi bizantino e persiano L’odio delle popolazioni oppresse da bizantini e persiani La tolleranza nei confronti dei cristiani e degli ebrei