1 IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II A cura dell’Ufficio Problemi sociali e Lavoro A cura dell’Ufficio Problemi sociali e Lavoro Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia.

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Transcript della presentazione:

1 IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II A cura dell’Ufficio Problemi sociali e Lavoro A cura dell’Ufficio Problemi sociali e Lavoro Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia «Una tappa singolare e decisiva dell’avanzare della Chiesa lungo la storia, un provvidenziale balzo innanzi»

2 IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II 11 ottobre dicembre 1965 POSIZIONE: Non difensiva, clericale e giuridica Ma positiva, pastorale ed ecumenica SCOPI: Promuovere il BENE SPIRITUALE del popolo cristiano Promuovere il BENE SPIRITUALE del popolo cristiano Ricerca dell’UNITÀ tra le comunità cristiane Ricerca dell’UNITÀ tra le comunità cristiane Contributo alla PACE NEL MONDO Contributo alla PACE NEL MONDO

3 Sfondo da cui prende avvio il Concilio [aspetti negativi]  Nel XX secolo la secolarizzazione è sempre più marcata: non si tiene più conto del soprannaturale  Disimpegno della società nei confronti della religione e della fede  Guerra fredda che divide nettamente Occidente ed Oriente  Corsa agli armamenti e minaccia atomica

4  Comunità viva, specie in Francia  Umanesimo cristiano  Centralità della persona umana  Tensione all’unità europea [A. De Gasperi, K. Adenauer, R. Schuman] [A. De Gasperi, K. Adenauer, R. Schuman]  Fioriscono movimenti ecclesiali, nuove comunità e aggregazioni laicali Sfondo da cui prende avvio il Concilio [ aspetti positivi]

5 Emmanuel Mounier nel 1932 fonda la rivista «ESPRIT» e nel 1936 scrive il MANIFESTE AU SERVICE DU PERSONNALISME Filosofi precursori del Concilio Filosofi precursori del Concilio

6 Il filosofo francese Jacque Maritain nel 1936 pubblica il suo UMANISME INTEGRAL Filosofi precursori del Concilio

7 Teologi pionieri del Concilio a sx: Jean Daniélou, gesuita ( ) con André Choraqui intellettuale algerino M. Joseph Yves Congar, domenicano ( ) Heri De Lubac, gesuita ( ) Y. Congar con M.D. Chenu ( ) Anticipatori di diversi approdi del Concilio, favorirono il passaggio da una teologia di tipo individuale «chiusa in difesa» ad una visione comunitaria in rapporto con la storia per poter calare il «Vangelo nel tempo».

8 Cominciano a fiorire o ad espandersi Movimenti ecclesiali e nuove Comunità, Aggregazioni laicali ed esperienze cristiane. La Parola di Dio (la Sacra Scrittura) è rimessa al centro della vita cristiana. Si riscopre il “Vangelo sociale” incarnato nel quotidiano. La Chiesa tutta è presentata come comunione fra eguali in dignità, popolo di Dio in cammino. La società moderna è intesa come luogo in cui i cristiani, con amicizia e apertura al dialogo, riconoscono i segni dei tempi piuttosto che condannare il nostro tempo e la nostra storia.

9 Si mettono le basi per realizzare l’unità del continente europeo. Si mettono le basi per realizzare l’unità del continente europeo. Ne sono costruttori: DE GASPERI, Ne sono costruttori: DE GASPERI, ADENAUER e SCHUMAN ADENAUER e SCHUMAN Konrad Adenauer Konrad Adenauer Robert Schuman Alcide De Gasperi Alcide De Gasperi

10 Il 25 gennaio 1959, nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura, a conclusione dell’ottavario per l’unione dei cristiani, Giovanni XXIII annuncia il disegno di indire un Concilio ecumenico: «Venerabili fratelli e diletti figli! Pronuncio innanzi a voi, certo tremando un poco di commozione…./.

11 «… ma insieme con umile risolutezza di proposito, il nome e la proposta della duplice celebrazione di un sinodo diocesano per l’Urbe e di un Concilio ecumenico per la Chiesa universale... ». «… ma insieme con umile risolutezza di proposito, il nome e la proposta della duplice celebrazione di un sinodo diocesano per l’Urbe e di un Concilio ecumenico per la Chiesa universale... ». L’annuncio fu accolto con «impressionante e devoto silenzio» da parte dei 17 cardinali presenti. L’annuncio fu accolto con «impressionante e devoto silenzio» da parte dei 17 cardinali presenti.

12 Giovanni XXIII firma il documento di indizione del Concilio Ecumenico Vaticano II «Nei tempi moderni anime pur ardenti di zelo non vedono che prevaricazione e rovina. Ma a noi sembra di dover dissentire da codesti profeti di sventura... Nel presente ordine di cose la buona Provvidenza ci sta conducendo a un nuovo ordine di rapporti umani … Il Concilio si sforza di fare accogliere dagli uomini più favorevolmente l’annuncio della salvezza, quasi prepara e consolida la via verso quell’unità del genere umano a cui è congiunta la vera pace e l’eterna salute». Giovanni XXIII Giovanni XXIII

13 L’11 ottobre 1962 solenne apertura del Concilio nella Basilica di S. Pietro

14 Quasi 3000 Padri conciliari (compresi 24 delegati di Chiese cristiane non cattoliche) e alcuni laici, tra cui il filosofo francese Jean Guitton, convenuti in San Pietro da ogni parte del mondo

15 L’arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyla, futuro Giovanni Paolo II, insieme agli altri Padri, partecipa al Concilio Ecumenico Vaticano II Anche il giovane teologo tedesco Joseph Ratzinger, futuro Benedetto XVI, partecipa al Concilio

16 Il 21 giugno 1963 Paolo VI, succeduto a Giovanni XXIII, in un momento difficile prende in mano le sorti del Concilio «Per la Chiesa cattolica nessuno è estraneo, nessuno è escluso, nessuno è lontano. Ognuno, a cui è diretto il nostro saluto, è un chiamato, un invitato, è, in un certo senso, un presente».

17 L’8 dicembre 1965 il Concilio si conclude all’aperto, in Piazza San Pietro, a simbolo che la Chiesa esce allo scoperto per dialogare e camminare con gli uomini

Cost. sulla sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium Decr. comunicazione sociale Inter mirifica Cost. dogmatica sulla Chiesa Lumen gentium voti contrari Decr. Chiese orient. cattoliche Orientalium ecclesiarum Decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio Decr. sui vescovi nella Chiesa Christus dominus v.c Decr. rinnov. vita religiosa Perfectae caritatis v.c Decr. sulla form. sacerdotale Optatam totius v.c Dich. sull’educazione cristiana Gravissimum educationis v.c. 10. Dich. sulle relaz. della Chiesa con le religioni non cristiane Nostra aetate iv. 88 v.c. 11. Cost. dog. divina rivelazione Dei Verbum v.c. 12. Decr. sull’apostolato dei laici Apostolicam actuositatem Dich. sulla libertà religiosa Dignitatis humanae v.c. 14. Decr. att. mission. della Chiesa Ad gentes Ad gentes Drec. ministero e vita sacerd. Presbyterorum ordinis v.c. 16. Cost. past. sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes v.c. TABELLA DEI DOCUMENTI CONCILIARI [4 Cost., 9 Decr.,3 Dich.]

19  Ontologia della grazia [studio dell’essere che mette in luce l’unità che procede dal Padre per Cristo nello Spirito: visione trinitaria]  Chiesa: progetto di Dio nella storia  Chiesa-comunione, popolo di Dio  Chiesa peregrinante [dimensione escatologica: unione con la Chiesa celeste]  Teologia organica del laicato  Ruolo dei laici: «sacerdozio comune»  Maria «Madre della Chiesa» Costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen gentium

20 rivelazione Dei Verbum Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei Verbum Ruolo sostanziale e centrale della Parola Congiunzione tra Scrittura e Tradizione Dialogo ecumenico e interreligioso Alcuni osservatori protestanti considerarono la Dei Verbum il più importante documento del Concilio

21 — Riti legittimamente riconosciuti — Conservazione e incremento di essi — Riconoscimento delle diversità — Riforma liturgica — Lingue nazionali — Il popolo cristiano soggetto attivo — Evento storico significativo Costituzione sulla sacra liturgia Sacrosanctum concilium

22 Cost. pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes Prima parte Chiesa e vocazione dell’uomo Seconda parte Alcuni problemi urgenti 1. Dignità della persona umana 1. La dignità del matrimonio e della famiglia, sua valorizzazione 2. La comunità degli uomini 2. La promozione del progresso e della cultura 3. L’attività umana nell’universo 3. La vita economico-sociale 4. La missione della Chiesa nel mondo contemporaneo 4. La vita della comunità politica 5. La promozione della pace e comunità dei popoli

23  Si rivolge a tutti gli uomini  Grandezza della vocazione dell’uomo  Sua dignità inviolabile  Nobiltà delle sue molteplici attività  Costruzione di una società più umanamente vivibile «Le gioie e le speranze le tristezze e le angosce degli uomini «Le gioie e le speranze le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore» (n. 1) non trovi eco nel loro cuore» (n. 1) Cost. pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes

24  Valore delle realtà terrestri  Distinzione tra società civile e missione della Chiesa  Mutua relazione tra Chiesa e mondo  Presenza cristiana nella società: non la «conquista», ma la testimonianza  Figura del laico cristiano: equilibrio tra attività sociale e vita religiosa Cost. pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes

25 Decreto sull’ufficio pastorale dei vescovi Christus dominus  Il vescovo al centro della comunità locale  Tessitore di comunione e dialogo  Guida della diocesi  Collegialità episcopale non esercitata solo dal papa, ma anche dal collegio episcopale  La potestà del vescovo non deriva dal papa ma dalla consacrazione episcopale, da esercitare nella comunione gerarchica con il papa

26 I laici sono riconosciuti a pieno titolo nella Chiesa I laici sono riconosciuti a pieno titolo nella Chiesa La loro parte «assolutamente necessaria» La loro parte «assolutamente necessaria» Fini del loro apostolato: evangelizzazione, santificazione, animazione dell’ordine temporale Fini del loro apostolato: evangelizzazione, santificazione, animazione dell’ordine temporale Campi d’impegno: famiglia, Chiesa, giovani, società Campi d’impegno: famiglia, Chiesa, giovani, società Modi: azione individuale nella forma associativa (soprattutto nell’Azione cattolica) Modi: azione individuale nella forma associativa (soprattutto nell’Azione cattolica) Rapporti con la gerarchia, con i religiosi, con i cristiani di altre confessioni e i non cristiani con comuni valori umani Rapporti con la gerarchia, con i religiosi, con i cristiani di altre confessioni e i non cristiani con comuni valori umani Necessaria e adeguata formazione Necessaria e adeguata formazione Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam actuositatem Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam actuositatem

27 — Evangelizzare e sanare le disunità — Scomuniche abolite — Unità e unicità della Chiesa — Rapporto con i fratelli separati — Rinnovamento, conversione del cuore, carità — Preghiera comune, conoscenza reciproca, collaborazione Decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio Decreto sull’ecumenismo Unitatis redintegratio

28 Dich. sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane Nostra aetate  Nel nostro tempo: interdipendenza tra i popoli  Mutamento della Chiesa rispetto al passato  Dovere della Chiesa: promuovere unità e carità  Accogliere ciò che di vero e santo c’è nelle religioni non cristiane  La Chiesa cattolica stima i musulmani  Cattolici ed ebrei: grande patrimonio spirituale comune

29  Il diritto alla libertà religiosa si fonda sulla dignità della persona umana (a immagine e somiglianza di Dio)  Tutti gli esseri umani, in quanto persone, sono spinti a cercare la verità specie quella concernente la religione  Libertà religiosa come diritto civile  [Posizione minoritaria non sancita: libertà religiosa come «diritto della verità» e rivendicazione dell’unica «vera religione»] Dichiarazione sulla libertà religiosa Dignitatis humanae

30 Decreto sulle Chiese orientali cattoliche Orientalium ecclesiarum  Pari dignità di tutte le Chiese cattoliche  Eredità orientale nella dimensione dottrinale e spirituale  Eredità orientale nella sua prassi disciplinare e liturgica  Impegno per l’unità di tutti i cristiani

31 Identità e missione del sacerdote «pastore del popolo» Identità e missione del sacerdote «pastore del popolo» Ministro della Parola, dei sacramenti e dell’Eucaristia Ministro della Parola, dei sacramenti e dell’Eucaristia I tre «uffici»: umiltà, obbedienza, castità (celibato dei sacerdoti) I tre «uffici»: umiltà, obbedienza, castità (celibato dei sacerdoti) Preghiera, studio e scienza pastorale Preghiera, studio e scienza pastorale Decreto su ministero e vita sacerdotale Presbyterorum ordinis

32 Decreto sulla formazione sacerdotale Optatam totius  Formazione spirituale ed ecclesiale  Formazione filosofica e teologica  Preparazione pastorale e umana dei giovani nel rispetto della loro libertà  Centralità dei Seminari (minori e maggiori)

33 — Ritorno allo spirito dei fondatori — Partecipazione dei religiosi alla vita della Chiesa — Adattamento alle diverse situazioni dei tempi — Rinnovamento degli Istituti di vita contemplativa — Vita religiosa laicale — Castità, obbedienza, povertà Decreto sul rinnovamento della vita religiosa Perfectae caritatis

34  Riconoscimento della positività di valori nelle differenti tradizioni religiose, culturali e civili  Portare il messaggio di Cristo nel tessuto umano delle varie etnie e nazioni  Superamento del modello unico romano  Non più collusioni con le potenze coloniali Decreto sull’attività missionaria Ad gentes Decreto sull’attività missionaria Ad gentes

35 Nuovi e rapidissimi mezzi di comunicazione Nuovi e rapidissimi mezzi di comunicazione Influenza sulle persone e sulla società Influenza sulle persone e sulla società Indubbi vantaggi Indubbi vantaggi Danni causati da un cattivo uso dei mezzi Danni causati da un cattivo uso dei mezzi Diritti e doveri, principi dottrinali e disciplinari, Diritti e doveri, principi dottrinali e disciplinari, perché i mezzi di comunicazione servano a fecondare la terra e ad illuminare il mondo. perché i mezzi di comunicazione servano a fecondare la terra e ad illuminare il mondo. Decreto sugli strumenti di comunicazione sociale Inter mirifica

36  Diritto di ogni uomo (dignità di persona) ad una vera educazione  Educazione universale e permanente  Soggetti: famiglia, scuola, società, Stato  Pluralismo, libertà religiosa, sostegno alla famiglia  Compito della Chiesa: istruzione catechistica, scuole e università cattoliche  Impegno educativo di docenti (sacerdoti, religiosi e laici) Dichiarazione sull’educazione cristiana Gravissimum educationis

37 Discorso della luna La sera dell’11 ottobre 1962 Giovanni XXIII 1962 Giovanni XXIII parla con autenticità e semplicità umana che annulla la distanza tra la sua finestra e la piazza San Pietro proponendosi come pastore. GIOVANNI XXIII «Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera. Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo. Noi chiudiamo una grande giornata di pace. Sì, di pace: Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà […]. La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di Nostro Signore. Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell'incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà…./.

38 Discorso della luna …Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Ditevi una parola buona: il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza. E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino. Addio, figlioli».

39 Importante pubblicazione IL CONCILIO VATICANO II Recezione e attualità alla luce del Giubileo, a cura di R. Fisichella, Edizioni San Paolo. Pastori della Chiesa, teologi, storici, catechisti, sacerdoti impegnati nella cura delle anime hanno studiato insieme quanto del Concilio è stato attuato fino ai nostri giorni. Il volume raccoglie i frutti della più completa analisi finora prodotta su quanto del Vaticano II è stato recepito nella Chiesa e segna un ulteriore cammino per una conoscenza più feconda.