Dio e religione nei Preamboli delle Costituzioni.

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Dio e religione nei Preamboli delle Costituzioni

i Paesi islamici Il riferimento all’Islam Isole Comore (1992): la Cost. proclama solennemente “la volontà di trarre dall’Islam l’ispirazione permanente dei principi e delle norme che reggono lo Stato e le sue istituzioni” Marocco (1996): nel Preambolo della propria Cost. definisce l’Islam come “Stato musulmano sovrano” Iran (1979) – in tutta la Cost. ci sono ripetuti riferimenti all’Islam

Mauritania (1991) : si proclama “l’adesione all’Islam” e si dichiara che “la libertà, l’uguaglianza e la dignità dell’Uomo può essere garantita solo in una società rispettosa dei precetti dell’Islam, la sola Fonte del diritto, ma allo stesso tempo sensibile alle esigenze del mondo moderno” Pakistan (1973): si dichiara che “sarà permesso ai Musulmani ordinare la propria vita nella sfera individuale e collettiva in accordo con gli insegnamenti e le esigenze dell’Islam, come espressi dal Santo corano e dalla Sunna. I principi della democrazia, libertà, uguaglianza, tolleranza e giustizia sociale, come enunciati nell’Islam, saranno pienamente rispettati

Il riferimento ad Allah / Dio Tunisia (1976), Algeria (1976), Bahrein (1973), Brunei (1959). Qatar (1972) – i Preamboli si aprono con “Nel nome di Dio, il Clemente e il Misericordioso” Afghanistan (2003) – Il Preambolo si apre “Nel nome di Dio, il Clemente e il Misericordioso” e prosegue affermando che: “Noi, il popolo dell’Afghanistan (…) con ferma Fede in Dio Onnipotente, e fidando nella Sua bontà e credendo nella Sacra religione dell’Islam (…) abbiamo adottato questa Costituzione”

Somalia (2001), Emirati Arabi uniti (1971), Kuwait (1962) – riferimento generale ad Allah Egitto (1971) – riferimento al “…diritto di Dio ed ai Suoi messaggi” Sudan (1998) – la Costituzione è promulgata “Nel nome di Dio, creatore dell’uomo e dei popoli, garante della vita e della libertà, e legislatore di tutta la società” _______________________________________ Libia (1969) e Siria (1973) – non hanno alcun riferimento a Dio o all’Islam

Paesi musulmani dell’Asia Indonesia (1945) – la Costituzione contiene ripetuti riferimenti a Dio, formulati però in termini generali, che non rinviano in alcun modo all’Islam Mali (1992) – non ci sono riferimenti religiosi ma il solenne impegno a “difendere la forma repubblicana e la laicità dello Stato” Azerbaigian (1995) – il Preambolo della Costituzione afferma che “Il popolo dell’Azerbaigian dichiara solennemente di perseguire l’obiettivo di stabilire uno Stato di diritto laico, che garantisca la supremazia della legge”

Le Repubbliche ex-sovietiche dell’Asia centrale costituiscono un caso a sé nel panorama degli Stati musulmani: Kazakistan (1995), Uzbekistan (1992), Tagikistan (1992), Turkmenistan (1992), Kirghizistan (1993) – non hanno alcun riferimento religioso nei Preamboli delle proprie Costituzioni.

i Paesi laici o aconfessionali Turchia (1982, Paese a maggioranza musulmana) – “il principio di laicità richiede che non si permetta, in alcun modo, che i sacri sentimenti religiosi possano interferire con gli affari statali e politici” Ciad (1996) – si oppone ad una politica fondata sul “confessionismo” e “sostiene il rispetto delle diversità religiose”

Libano (1926) – nel Preambolo compare il riferimento alla “eliminazione della politica confessionale che costituisce un principio nazionale fondamentale e che sarà attuata attraverso un processo graduale” Namibia (1990), Camerun (1972) – “Lo Stato è laico. La neutralità e l’indipendenza dello Stato verso tutte le religioni è garantita”

i Paesi sud americani Cost. Bolivia, Guyana e Uruguay – non hanno riferimenti religiosi nei Preamboli costituzionali Cost. cilena (1980), paraguaiana (1992) e peruviana (1993) - invocazione di Dio Cost. colombiana (1991), ecuadoregna (1998), venezuelana (1999) e brasiliana (1988) – invocazione della protezione di Dio Cost. argentina (1994) – invocazione a Dio, “fonte di ogni ragione e giustizia” Cost. di Trinidad e Tobago – riconoscono la “supremazia di Dio”

i Paesi centro-americani Cost. San Salvador (1983) – dichiara di “porre la propria fede in Dio” Cost. Guatemala (1985) e Costa Rica (1949) – invocazione nome di Dio Cost. del Belize (1981) – “la Nazione è fondata su principi che riconoscono la supremazia di Dio” Cost. Honduras (1984) e Panama (1972) – si invoca la protezione di Dio Cost. Nicaragua (1978) e Messico (1917) – non hanno riferimenti religiosi nei Preamboli

i Paesi caraibici Nei Preamboli Costituzionali di tali Paesi (Antigua, Bahamas, Dominica, Barbados …) si trovano riferimenti: - “al riconoscimento della supremazia di Dio”; -“al rispetto dei valori cristiani” (Bahamas 1973); -“alla fede in Dio Onnipotente”. Eccezioni: Cuba (1992), Haiti (1987), i cui Preamboli sono privi di riferimenti religiosi; Repubblica Dominicana (1966) e Giamaica (1962): le cui Costituzioni non hanno Preambolo. Tuttavia nella Cost. della Repubblica Dominicana si dichiara che “tutte le persone sono state ugualmente dotate da Dio di diritti inalienabili e di dignità”

i Paesi nord-americani Canada: -non ha una Costituzione ma una serie di testi costituzionali approvati tra il 1867 e nel Constitution Act del 1982 c’è un riferimento alla “supremazia di Dio” USA: - la costituzione statunitense del 1787 non contiene riferimenti religiosi nel Preambolo

i Paesi africani Gambia (1996), Ghana (1992) – le Costituzioni sono proclamante nel nome di Dio Onnipotente Guinea Equatoriale (1991), Repubblica Democratica del Congo (1994) – fanno riferimento alla “responsabilità di fronte a Dio” Liberia (1985) – si esprime “sincera gratitudine a Dio per la nostra esistenza come Stato Libero, Sovrano e Indipendente” e si confida nella “Sua Divina Direzione per la nostra sopravvivenza come Nazione”

Madagascar (1992) – si afferma “la fede nell’esistenza di Dio creatore” Nigeria (1999) – proclama la propria “sottomissione a Dio” Ruanda (1991) – proclama la propria “fiducia in Dio” Sudafrica (1997), Togo (1992) – invocano la protezione e la benedizione di Dio

Seychelles (1993) – nel Preambolo i cittadini ringraziano “Dio Onnipotente per il fatto di abitare in uno dei Paesi più belli del mondo” Zambia (1991) – nel Preambolo si dichiara che la Repubblica “è una Nazione cristiana, ma si difende al tempo stesso il diritto di ogni persona di godere la libertà di coscienza e di religione”

Oceania Isole Figi (1997) – nel Preambolo Costituzionale si implora “la benedizione di Dio che ha sempre protetto queste Isole” e si ricorda: - “la conversione degli abitanti indigeni dal paganesimo al cristianesimo attraverso il potere del nome di Cristo; - la permanente influenza del Cristianesimo in queste isole; - il contributo del Cristianesimo, insieme a quello di altre religioni, alla vita religiosa delle Figi”. Isole Nauru (1968) – il Preambolo si proclama che “noi, il popolo di Nauru, riconosciamo Dio come Signore Onnipotente ed Eterno e dispensatore di ogni bene e umilmente ci poniamo sotto la protezione della Sua Divina Provvidenza e chiediamo la Sua benedizione sopra di noi e le nostre vite”

Samoa (1997) – il Preambolo si apre “in nome di Dio Onnipotente che ci ama per sempre; la sovranità sopra l’Universo appartiene soltanto a Dio Onnipresente e l’autorità che deve essere esercitata dal popolo di Samoa entro i limiti stabiliti dai Suoi Comandamenti costituisce un patrimonio sacro”. Papua Nuova Guinea (1975) – il Preambolo contiene “l’impegno a conservare e trasmettere a coloro che vengono dopo di noi le nostre nobili tradizioni ed i nostri principi cristiani, tra i fondamenti della Repubblica” Australia (1900), Isole Marshall (1979), Isole Salomone (1978) – semplice invocazione a Dio

i Paesi asiatici non musulmani Filippine (1986) – nel Preambolo si implora “l’aiuto di Dio” Buthan (1990) – “ogni cittadino ha il dovere di sviluppare il nostro meraviglioso Paese in campo politico e religioso” e “in ragione della Grazia di Dio tutti i membri dovrebbero pertanto lavorare insieme per migliorare il Paese, tenendo presente la nostra cultura, patrimonio religioso e tradizioni del passato”

IN SINTESI Dei 75 Paesi menzionati: - 53, contengono un riferimento a Dio - 12, ad una religione specifica (o a Dio individuato con un nome/aggettivazioni) - 10, entrambi i tipi di riferimento (Dio e religione) - 7, hanno un riferimento che sottolinea la laicità o l’aconfessionalità