LE RESPONSABILITA’
DEFINIZIONI -CONCETTI RESPONSABILE: Colui che merita, a giudizio della Legge, una sanzione SANZIONE: Castigo inflitto da una norma di legge. Il Responsabile è l’individuo destinatario di sanzioni
TIPI DI SANZIONE AMMINISTRATIVA PENALE CIVILE
SANZIONI Sanzioni amministrative pecuniarie: pagamento di una somma di denaro. A volte impropriamente dette multa o ammenda che invece sono sanzioni penali. Le sanzioni amministrative si applicano sempre di ufficio sono a carattere patrimoniale ( salvo contenuti atipici : sanzioni interdittive quali sospensione attività imprenditoriale D.Lgs 81/08; Decreto Bersani sui cantieri ) Forma agevolata a seguito di regolarizzazione sono sanzioni amministrative atipiche che il legislatore introduce all’interno dell’ordinamento giuridico( es.: art 301-bis correttivo del D.Lgs 81/08). La violazione di una norma amministrativa prende il nome di “ILLECITO AMMINISTRATIVO” Estinzione degli illeciti: pagamento
SANZIONI SANZIONE CIVILE La principale sanzione civile è costituita dal risarcimento del danno; è di natura patrimoniale e si applica su domanda di parte. Codice civile: art 2043 par 3.1 norma prescrittiva: colui che ha commesso il danno risarcisce. La violazione prende il nome di “ILLECITO CIVILE”
SANZIONE PENALE (pena) Può avere 5 conclusioni: ERGASTOLO-RECLUSIONE-MULTA di natura personale (sono le sanzioni in caso di delitti o reati gravi) ARRESTO -AMMENDA sanzioni di natura patrimoniale, reati meno gravi La sanzione penale comporta l’iscrizione nel casellario giudiziario, colpisce la persona nell’onorabilità e discredito sociale. La sanzione penale si applica d’ufficio per alcuni reati, mentre per altri su domanda di parte (Querela). La querela è condizione perché si apra un procedimento penale, la remissione della querela cancella il procedimento penale e non può più essere riproposta per lo stesso reato. Di regola i reati sono oggetto di procedimento d’ufficio es. (omicidio colposo art 589 c.p.) La violazione è detta “REATO”
PRINCIPI DI RESPONSABILITA’ Art 42 c2 c.p.”nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come delitto, se non l’ha commesso con dolo, salvo i casi di delitto preterintenzionale o colposo previsti dalla legge” Art 43 c.p. un reato è colposo o “contro l’intenzione, quando l’evento, anche se previsto, non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline” (colpa generica); colpa specifica con violazioni di leggi, regolamenti, etc Art 40 c.p. rapporto di causalità ”nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come reato, se l’evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l’esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione”…. “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”…. CAGIONARE UNA COLPA significa aver realizzato le condizioni con inosservanza di cautele doverose.
PRINCIPI DI RESPONSABILITA’ In caso di infortunio sul lavoro assume rilevanza la mancata osservanza di misure di protezione e prevenzione individuale richiesta dalla normativa di settore responsabilità omissiva art. (40 c.p.) quando sussiste l’obbligo giuridico di impedire l’evento, verrà poi individuata la titolarità dell’obbligo, in capo al soggetto, in sede di verifica.
PRINCIPI DI RESPONSABILITA’ La responsabilità colposa sussiste non solo nella condotta in modo difforme dalla regola ma anche in una omissione consistente nel non fare nei casi in cui l’ordinamento richiedeva un fare.