One to one teaching and learning Workshop HSH – Milano, 6.12.2011 Pier Cesare Rivoltella, Laura Fiorini.

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Transcript della presentazione:

One to one teaching and learning Workshop HSH – Milano, Pier Cesare Rivoltella, Laura Fiorini

Introdurre e condurre le attività Motivare: spiegare perché si sta svolgendo un’attività Spiegare il compito: fornire informazioni dettagliate e complete sul lavoro da svolgere Definire il contesto: spiegare come il compito deve essere condotto a termine Descrivere il risultato atteso: indicare la struttura che la risposta deve avere Monitorare: svolgere un ruolo attivo di rinforzo e supporto durante l’esecuzione Debriefing: a lavoro ultimato riprendere per sommi capi i punti-chiave di quanto si è svolto

Tecniche verticali

Studio di caso Fornire informazioni circa una situazione/problema che appartenga all’esperienza dello studente Indicare strumenti attraverso i quali analizzare/risolvere la situazione Inquadrare l’attività attraverso proposizioni di apertura/chiusura: – “Cosa faresti?” – “La soluzione è il massimo che potevi fare nelle circostanze date?” Provocare la discussione sugli aspetti della soluzione che non paiono soddisfacenti e reali

Un esempio Il docente vuole aumentare il tempo di attenzione / concentrazione degli alunni. Proposta di lavoro: “Sei l’animatore di un laboratorio espressivo. Devi organizzare delle attività in modo che i partecipanti al tuo laboratorio, al termine del percorso, conoscano i particolari di alcuni quadri che hai proposto loro”

Strumenti Caccia all’errore: costruisci il testo descrittivo di un quadro con un numero di errori che devono essere individuati Storia “a mosaico”: costruisci una storia che “unisca” i quadri in modo che, numerati in ordine progressivo, restituiscano l’idea di uno sviluppo narrativo Testo bucato: predisponi un testo descrittivo con parole mancanti che i tuoi studenti dovranno aggiungere

Domanda/risposta Chiedere allo studente di prendersi il tempo che gli serve per leggere un testo Chiedere allo studente di formulare in forma scritta le domande che lo interpellano riguardo al testo dato su un’apposita index card Rispondere alle domande mentre lo studente prende appunti Chiedere allo studente di riportare le risposte dagli appunti all’index card Verificare che le domande siano state tutte evase attraverso una sessione di controllo

Attività 1 Leggere attentamente il testo proposto (testo 1) Appuntare le domande: su ogni index card la domanda e la relativa risposta

Short writing Assegnare allo studente un testo da leggere Su un foglio chiedere che risponda sinteticamente alle vostre domande Individuare e risolvere i misunderstanding Due strategie: – Muddiest point Individuare punti chiari e oscuri Ritornare sinteticamente sui punti poco chiari – Three Minutes Summary Chiedere allo studente di sintetizzare in tre minuti i punti chiave della sessione di attività

Muddiest point Individuare punti chiari e oscuri sul testo 2

Three minutes summary Milioni di meduse al largo delle coste italiane. A volte trasparenti, le più insidiose, a volte di grandi dimensioni. Avanzano, si raggruppano, si spostano, portate dalla corrente. Ma soprattutto proliferano, senza freni né possibilità di stima «perché nessuno se ne sta occupando». È l'allarme lanciato dall'Istituto di ricerca per la protezione ambientale del ministero dell'Ambiente: «Siamo a livelli di emergenza — avverte Silvio Greco, dirigente di ricerca —, ma in Italia, a differenza di altri Paesi, non è previsto un piano di interventi perché non ci sono soldi». Tentacoli urticanti in agguato, cellule pronte a rilasciare veleno se a contatto con il corpo umano: un pericolo che incombe in maniera concreta e in dimensioni neppure immaginabili, a giudicare dai dati a disposizione dell'Istituto: «Le segnalazioni ci arrivano in maniera frammentaria da pescatori o ricercatori impegnati in altre missioni. La situazione è comune agli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: abbiamo un esercito di meduse al largo del Tirreno, davanti alla Liguria, nei mari intorno all'Italia, quelle avvistate a riva solo una piccola parte. Milioni e milioni di esemplari, lontano sì dalle coste, ma in balia delle correnti: basterebbe un niente a portarle sulle spiagge».

Field trip Materialmente: un “diario di viaggio” (proviene dal mondo dei camperisti) Didatticamente: un aggregatore di conoscenza che può servire a: – Costruire l’abstract di una lezione – Organizzare una scheda di conoscenza per avviare una ricerca Come si fa? – Molti software in rete (come Tourmaker, o Tramline) ma anche un foglio word di cui si sfruttino gli hyperlink – Esempi di fieldtrips di scienze all’URL: – Di fatto si tratta di descrivere: Uno scenario sintetico (60 righe max.) Trovare risorse di diverso tipo che lo possano espandere Attivare link funzionali tra le parole calde dello scenario e le risorse

Job aids È un repositorio di risorse di supporto all’apprendimento che servono a potenziare la performance dello studente Si può usare anche per: – Sviluppare l’autonomia del soggetto – Introdurre microattività ricreative all’interno della sessione didattica

Tecniche orizzontali

Vantaggi del peering in classe Sviluppa l’autonomia dello studente, promuove l’autoapprendimento Insegna agli studenti come studiare e apprendere testi sfidanti Aiuta gli studenti a fornire risposte indipendenti alle questioni Aiuta gli studenti a individuare e riassumere le idee principali Incoraggia gli studenti meno motivati Sviluppa la metacognizione

Reciprocal Teaching: gli step Predire (es. genere) Chiarire (es. parole difficili) Domande (es. marcare il testo con post-it o note a margine in forma di domande) Sintetizzare (individuare concetti o idee-chiave del testo) Visualizzare (comporre gli elementi del testo in forma di scaletta)

WEBQUEST Il webquest è un'attività di ricerca orientata che sfrutta le potenzialità didattiche del web ed ha come scopo l'acquisizione e l'integrazione dei saperi. Un webquest deve contenere INTRODUZIONE: stabilisce l'ambientazione e fornisce alcune notizie di fondo. COMPITO: che gli studenti debbono svolgere, divisi in piccoli gruppi. RISORSE: fonti informative necessarie per portare a termine il compito assegnato. Alcune fonti possono essere reperite, cliccando su link presenti nel webquest stesso, che rimandano a pagine web ed altre possibili risorse disponibili in rete. Il webquest prevede anche l'utilizzo di risorse fuori dalla rete, come libri, carte, ecc. PROCESSI: descrizione delle fasi da percorrere per portare a termine il compito. VALUTAZIONE: griglia di valutazione con l'indicazione degli obiettivi da raggiungere, i criteri e gli strumenti da usare nella verifica. PROLUNGAMENTO: alla fine del webquest gli alunni potranno essere stimolati a continuare la ricerca, approfondendo un particolare aspetto della tematica affrontata. CONCLUSIONE: alla fine del webquest gli alunni potranno esprimere la loro valutazione sull'esperienza. CREDITS: per ogni prodotto realizzato, si indicheranno i nomi degli autori.

Esempi di webquest Generatore di webquest