REGIONE LOMBARDIA E LA GESTIONE DEI RISCHI IN AGRICOLTURA IN ARMONIA CON LA NUOVA PAC Dott. Filippo Clary DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 9 marzo 2015 Parco.

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REGIONE LOMBARDIA E LA GESTIONE DEI RISCHI IN AGRICOLTURA IN ARMONIA CON LA NUOVA PAC Dott. Filippo Clary DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 9 marzo 2015 Parco Tecnologico Padano di Lodi

Fondo di Solidarietà Nazionale (F.S.N.) L’Italia è stata uno dei primi Paesi europei ad affrontare sistematicamente la gestione dei rischi in agricoltura istituendo il F.S.N. già a partire dal Il F.S.N. è uno strumento operativo che ha istituzionalizzato il principio della “solidarietà” per le imprese che subiscono danni causati da variabili al di fuori del proprio controllo ossia eventi atmosferici di portata eccezionale, calamità naturali. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 2

IL F.S.N. OGGI La disciplina normativa del F.S.N. ha subito nel corso degli anni diversi aggiornamenti e riforme (L. 364/70, L. 590/81, L. 185/92) Oggi è disciplinato dal D.lgs 102/2004 integrato dal D.lgs. 82/2008. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 3

Gli interventi del F.S.N. si compongono di due modalità operative Interventi compensativi delle perdite per i rischi non assicurabili al mercato agevolato. Questa modalità, attivabile con decreto del Ministero dell’Agricoltura su proposta della Regione; Copertura assicurativa agevolata dei rischi agricoli secondo regole stabilite nel Piano Assicurativo Nazionale (P.A.N.) Annuale DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 4

La copertura assicurativa agevolata A partire dalla campagna assicurativa 2010, alla contribuzione sui premi del F.S.N. si sono aggiunte anche agevolazioni Comunitarie: Finanziamento Comunitario derivante dall’applicazione dell’art. 68 del Reg. (CE) n. 73/2009, regime ormai concluso al 12/12/2014; Finanziamenti Unionali in applicazione dell’art. 37 Reg (UE) 1305/2013 e art. 49 Reg (UE) 1308/2013 O.C.M. vino; Le due nuove misure si integrano con gli analoghi preesistenti interventi del F.S.N. tali da offrire agli imprenditori agricoli una più ampia copertura assicurativa dei rischi aziendali con il contributo pubblico. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 5

Ai sensi dell’art. 37 del Reg. 1305/2013 del 2015 si possono stipulare assicurazioni di: 1. raccolti (ad esclusione dell’uva da vino), animali (epizoozie) e piante (fitopatie) vegetali con soglia danno 30%, multi rischio rese, aiuto fino al 65% della spesa ammessa; Polizze zootecniche con soglia danno 30% a garanzia abbattimenti forzosi e mancato reddito per fermo di stalla (a causa di insorgenza di epizoozie), anche in zone perifocali. Per tale opzione, l’aiuto sul premio pagato viene corrisposto direttamente all’agricoltore, tramite O.P.R. (Organismo Pagatore Regionale) o AGEA unitamente ad eventuali aiuti P.A.C. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 6

2. Assicurazione uva da vino ai sensi del Reg. (UE) 1308/2013 OCM vino art. 49 che prevede: Un aiuto fino al 65% della spesa ammessa, per polizze multi rischio rese con soglia di danno 30% ; Per tale opzione, l’aiuto sul premio pagato viene corrisposto direttamente all’agricoltore, entro il 15 ottobre dell’anno di stipula della polizza, tramite O.P.R. (Organismo Pagatore Regionale). 2. Assicurazione uva da vino ai sensi del Reg. (UE) 1308/2013 OCM vino art. 49 che prevede: Un aiuto fino al 65% della spesa ammessa, per polizze multi rischio rese con soglia di danno 30% ; Per tale opzione, l’aiuto sul premio pagato viene corrisposto direttamente all’agricoltore, entro il 15 ottobre dell’anno di stipula della polizza, tramite O.P.R. (Organismo Pagatore Regionale). DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 7

3. Assicurazioni degli animali e delle strutture aziendali ai sensi del D.lgs. 102/2004 (a carico del F.S.N.) che prevede: Per le strutture aziendali per eventi assimilabili a calamità naturali:  Solo polizze pluri- rischio un aiuto fino al 50% della spesa ammessa. 3. Assicurazioni degli animali e delle strutture aziendali ai sensi del D.lgs. 102/2004 (a carico del F.S.N.) che prevede: Per le strutture aziendali per eventi assimilabili a calamità naturali:  Solo polizze pluri- rischio un aiuto fino al 50% della spesa ammessa. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 8

Per gli allevamenti: un aiuto fino al 50% della spesa ammessa per polizze che coprono i costi di smaltimento delle carcasse per animali morti per qualsiasi causa. Per gli allevamenti: un aiuto fino al 50% della spesa ammessa per polizze che coprono i costi di smaltimento delle carcasse per animali morti per qualsiasi causa. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 9

TERMINI PER LA SOTTOSCRIZIONE DELLE POLIZZE – Colture ciclo aut. primav. e colture permanenti Entro il 20 aprile 2015 – Colture a ciclo primaverile entro il 31 maggio – Colture a ciclo estivo/secondo raccolto/trapiantate entro il 15 luglio – Colture a ciclo invernale e vivaistiche entro il 31 ottobre TERMINI PER LA SOTTOSCRIZIONE DELLE POLIZZE – Colture ciclo aut. primav. e colture permanenti Entro il 20 aprile 2015 – Colture a ciclo primaverile entro il 31 maggio – Colture a ciclo estivo/secondo raccolto/trapiantate entro il 15 luglio – Colture a ciclo invernale e vivaistiche entro il 31 ottobre DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 10

... Due parole sulla “soglia di danno”... (da non confondere con la franchigia!) E’ la percentuale di danno al di sotto della quale non si ha diritto al risarcimento assicurativo. Tale soglia è fissata dalla normativa al 30%! es. : danno 25% ….. L’assicurazione non paga! I danni che superano la “soglia” vengono risarciti decurtati della franchigia contrattuale. es. : danno 35% franchigia 10% …. L’assicurazione paga il 25%. La perdita del 30% deve essere calcolata sulla produzione media annua ottenuta nei tre anni precedenti, oppure sulla produzione media triennale calcolata sui cinque anni precedenti escludendo l’anno con la produzione più bassa e l’anno con la produzione più alta. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 11

è importante sapere che... Il contributo pubblico è concesso esclusivamente per contratti assicurativi che prevedono, per ciascun prodotto assicurato, la copertura della produzione complessiva aziendale all’interno di uno stesso comune! La copertura assicurativa è riferita all’intero anno solare o all’intero ciclo produttivo delle singole colture. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 12

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 13 Per la sottoscrizione della polizza l’agricoltore è obbligato ad aggiornare il proprio fascicolo aziendale, a predisporre un piano di coltivazione, allegare Il PIANO ASSICURATIVO INDIVIDUALE (PAI) alla polizza e inoltrare istanza di aiuto I dati catastali riportati sui certificati di polizza devono trovare esatta corrispondenza con quelli del PAI

Come faccio a sapere quali sono le produzioni vegetali, le strutture, gli allevamenti e gli eventi assicurabili in forma agevolata? Tramite il Piano Assicurativo Nazionale Strumento normativo che viene approvato annualmente del Mi.P.A.A.F. d’intesa con la Conferenza Stato – Regioni Per la copertura dei rischi agricoli del 2015 è stato approvato in sede di Conferenza Stato Regioni. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 14

I coefficienti per il calcolo della spesa ammessa Tipologie di polizze attuabili Le colture assicurabili Le strutture aziendali assicurabili Gli eventi climatici avversi oggetto di garanzia Le tipologie di allevamenti assicurabili e relative garanzie Fitopatie e infestazioni parassitarie assicurabili I termini per la sottoscrizi one delle polizze DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 15 Diritti e doveri dei contraenti

Autorizzare l’operatività degli organismi di difesa sul territorio regionale, nonché autorizzare le modifiche statutarie Vigilare sulle attività di difesa degli organismi autorizzati Esprimere il parere di ammissibilità, a contributo statale, delle polizze trattate dagli Organismi di Difesa Controllare la regolarità delle polizze trattate dagli Organismi di difesa e segnalarne eventuali irregolarità al Mi. P.A.A.F. Proporre al Mi.P.A.A.F. modifiche e integrazioni al Piano Assicurativo Nazionale DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 16

D.G.R. 2778/2014 “Disposizioni attuative quadro per l’attuazione del piano regionale a copertura dei costi dei premi assicurativi per la rimozione e distruzione dei capi morti” in sostituzione del Piano assicurativo regionale del DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 17

Operativo dal 2008 con il precedente aiuto conosciuto come Piano assicurativo regionale si aggiunge al contributo statale nel pagamento dei premi assicurativi sostenuti per la garanzie smaltimento carcasse prevista dalla normativa UE 702/2014 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 18

Smaltimento delle carcasse: contributo regionale fino al raggiungimento del 100% del premo effettivamente pagato per tale copertura assicurativa esempio: premio pagato = 100 Spesa ammessa= 80 contributo statale =50% della spesa ammessa= 40 contributo regionale = 60 totale contributo = 100 Smaltimento delle carcasse: contributo regionale fino al raggiungimento del 100% del premo effettivamente pagato per tale copertura assicurativa esempio: premio pagato = 100 Spesa ammessa= 80 contributo statale =50% della spesa ammessa= 40 contributo regionale = 60 totale contributo = 100 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 19

I numeri del Piano assicurativo Regionale zootecnia dal 2008 a oggi DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 20 Anno di attività Valore del bestiame assicurato* Premio pagato alle Compagnie Spesa parametrata dallo Stato* Contributo dello stato sulla spesa parametr. Contributo regionale erogato Somma totale a carico degli associati % contributo pubblico su premio pagato , , , , , ,6187, , , , , , ,0179, , , , , , ,9181, , , , , , ,8277, , , , , , ,9573, , , , , , ,6373,00 TOTALE , , , , , ,93 Fonte : D.G. Agricoltura

Gli effetti del Piano assicurativo Regionale zootecnia smaltimento carcasse Minori esborsi per gli allevatori lombardi; Diminuzione dei contributi compensativi per danni che altrimenti avrebbero gravato sulla spesa pubblica; Riduzione dei fenomeni di smaltimento illecito delle carcasse; Conseguente riduzione dell’inquinamento ambientale a vantaggio della salute pubblica. 14 maggio 2014 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 21

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 22

La volatilità dei prezzi di mercato; i rischi naturali sono elevati e più marcati rispetto ad altri settori; i livelli di redditività degli agricoltori sono in media inferiori al resto dell’economia. DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 23 La volatilità dei prezzi di mercato; i rischi naturali sono elevati e più marcati rispetto ad altri settori; i livelli di redditività degli agricoltori sono in media inferiori al resto dell’economia.

Tra le modalità di gestione dei rischi e difesa dei redditi la nuova Politica Comunitaria individua, oltre alle assicurazioni sulle rese, anche i fondi di mutualità e strumenti di stabilizzazione del reddito ! DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 24

……Verso la stabilizzazione del reddito aziendale… Attivazione di un tavolo di lavoro di concerto tra D.G.A. e Consorzi di Difesa Lombardi; Individuazione ed elaborazione di indicatori economici e climatico/ambientali utili alla definizione di redditi aziendali standard; Confronto del reddito aziendale standard con il reddito aziendale medio dell’impresa assicurata; Individuazione della potenziale perdita di reddito.

….e le azioni mutualistiche Creazione di un fondo mutualistico tra imprenditori agricoli a sostegno e maggior garanzie delle opportunità offerte dall’ampio panorama dei rischi assicurabili inseriti nel piano assicurativo nazionale Sviluppo di un prodotto assicurativo attuabile su vasta scala alla portata di tutti gli imprenditori agricoli Individuazioni di tutti i percorsi idonei a beneficiare delle contribuzioni pubbliche

Effetti positivi in obbiettivo Una valida risposta per: le aziende che hanno subito danni indiretti ovvero non direttamente ascrivibili al manifestarsi di fenomeni atmosferici eccezionali; aziende penalizzate da una eccessiva volatilità dei prezzi di mercato; aziende che subiscono notevole impatto sul reddito a causa di avversità non assicurabili con le attuali forme agevolate ;

28 Assicurazione agricola agevolata… ed è sempre sereno sul nostro lavoro! Grazie per l’attenzione