L’approfondimento pluridisciplinare Per l’esame di stato (...Tu chiamalo, se vuoi, tesina...)

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Transcript della presentazione:

L’approfondimento pluridisciplinare Per l’esame di stato (...Tu chiamalo, se vuoi, tesina...)

Che cos’è? E’ un testo scritto di tipo saggistico che, a differenza del saggio breve, inserito tra le tipologie della prima prova scritta, non ha argomento prestabilito né documenti già dati. La sua stesura e la sua gestione sono quindi interamente affidate all’iniziativa dello studente che, con largo anticipo (!!!) sceglie l’argomento e lo concorda con l’insegnante.

L’approfondimento è obbligatorio? No, ma è caldamente consigliato. Questo perché iniziare il colloquio d’esame con un argomento su cui ci si sente forti e preparati, può aiutare a calmare la naturale tensione dell’Esame; inoltre, se un approfondimento è interessante, ben fatto ed originale, la Commissione ne sarà favorevolmente impressionata. (…)“Il colloquio ha inizio con un argomento disciplinare o pluridisciplinare, scelto dal candidato, anche riferito ad attività o esperienze attuate durante l’ultimo anno del corso di studi secondo quanto previsto dal precedente articolo 14, comma 4. Preponderante rilievo deve essere riservato alla prosecuzione del colloquio, che, in conformità dell'articolo 1, capoverso articolo 3-comma 4, della legge 11 gennaio 2007, n. 1, deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare e con riferimento costante e rigoroso al lavoro didattico realizzato nella classe durante l'ultimo anno di corso. Gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali, approfondendole.” dall’O.M. nr 11 del 29 maggio 2015

L’argomento Deve: Essere rispondente ai miei gusti ed interessi ( anche extrascolastici) Essere concordato con l’insegnante Essere chiaro ed attinente ad un ambito ben definito Essere abbastanza vasto per poter essere trattato da diversi punti di vista Essere pluridisciplinare Essere originale, accattivante Non deve: Essere imposto da qualcun altro Essere troppo vasto, o troppo generico o troppo complesso o troppo ambizioso. Se è troppo vasto, genera collegamente a catena; se è troppo generico, è difficile dire qualcosa che vada al di là della banalità. Se è troppo ambizioso, corro il rischio di avveturarmi su un terreno pericoloso e di non riuscire gestire conoscenze troppo “alte” per me Essere troppo specifico o troppo “di nicchia” Essere attinente solo ad una sola disciplina Essere troppo bizzarro Essere copiato da siti internet ( i commissari d’esame sanno navigare sul web…) o da amici di altri istituti ( sarebbe spiacevole che lo stesso presidente o lo stesso commissario vedesse la stessa tesina dell’anno precendente…)

Perché l’approfondimento deve essere rispondente ai miei interessi? Perché così posso sfruttare le mie conoscenze sull’argomento Perché così posso incuriosire i docenti e i commissari che non sono tuttologi Perché la mia presentazione potrà essere più partecipe e quindi anche più coinvolgente per chi mi ascolta

Come individuare il giusto argomento? Iniziare a pensare ad un argomento che mi ha colpito durante l’anno Ripensare all’esperienza di ASL Ripensare ad un progetto sviluppato durante l’anno nelle ore delle materie di indirizzo Partire da una domanda o da una considerazione nata durante una lezione Pensare ai miei interessi, ai miei gusti o a quello che voglio fare nella mia vita

Una volta individuato il tema… la progettazione Dopo aver definito l’argomento, è bene abbozzare uno schema ( che sarà naturalmente provvisorio) del mio lavoro che individui: 1. L’argomento specifico che voglio trattare 2. I collegamenti interdisciplinari

Qualche esempio... tema: La ricerca della perfezione Matematica: La sezione aurea e la Successione di Fibonacci in natura Progettazione costruzioni impianti: La ricerca della perfezione in architettura: dalla classicità a Palladio

Qualche esempio... tema: Segni della Grande Guerra sul Pasubio Storia: La“Stafexpedition” e l’evolversi della guerra sul fronte del Pasubio Progettazione costruzioni impianti: L’impianto idrico ed elettrico di Malga Busi e la strada delle 52 gallerie

La progettazione deve tener conto di alcune regole… Cercare i collegamenti interdisciplinari per studiare l’argomento sotto diversi punti di vista Non cercare collegamenti forzati, al solo scopo di inserire più materie possibili Esplicitare i nessi logici tra i vari aspetti individuati

Esempio di approfondimento “bislacco” Le stelle matematicaitaliano progettazione costruzioni impianti storia Calcoli matematici per orientarsi con le stelle Pascoli, “X agosto” L’osservatorio del Novegno: storia della sua costruzione Il primo uomo sulla luna

Perché non va bene? L’argomento non è nuovo nè originale I collegamenti sono chiaramente forzati Il tema è troppo vasto: sarà per forza banalizzato

Esempio di approfondimento accettabile La città moderna: Italiano: Vivere la città moderna: Italo Calvino e il suo “Marcovaldo” Progettazione Costruzione impianti: un esempio di città moderna interamente progettata: Brasilia Estimo: la pianificazione urbana e il catasto moderno

La fase della ricerca Farsi un’idea generale sull’argomento, scorrendo il web e seguendo i consigli dei docenti interpellati Raccogliere il materiale ed elaborarlo, contestualizzando i testi più interessanti ( ad esempio andando a cercare il volume dell’opera integrale il cui stralcio abbiamo trovato su internet) Costruire una bibliografia minima; spesso anche i libri di testo che usiamo a scuola propongono elenchi di opere di riferimento su vari argomenti Sfruttare le risorse delle biblioteche: molte di esse hanno dei cataloghi consultabili on line ( quella di Schio, ad esempio) Quando troviamo qualcosa di interessante, prendiamo nota! Riportiamo autore, titolo, anno di pubblicazione, casa editrice; segnamoci anche l’indicazione dei capitoli e delle pagine che ci interessano; copiamo le citazioni ( trascritte esattamente!) che ci possono servire

Pro e contro l’uso del web Internet è una grossissima risorsa, quando si fa un lavoro di ricerca. Bisogna però usarlo con intelligenza: conoscerne i vantaggi e limitarne gli svantaggi!

Pro e contro l’uso del web Vantaggi: rende immediatamente consultabile una grande quantità di informazioni dispone di sistemi di ricerca veloci ed efficienti permette di trovare materiali di natura diversa ( testi, immagini, video...) è di semplice uso e di facile accesso Svantaggi Non tutto il materiale è vagliato: alcuni siti non hanno filtri di pubblicazione e quindi non è semplice capire se il materiale è affidabile oppure no i testi prodotti per internet sono di solito molto sintetici: è difficile trovare degli approfondiemnti

Alcune regole per... non prendere granchi sul web Quando consultimao un sito alla ricerca di informazini bisogna sempre farsi alcune domande: 1. Il sito è curato da istituzioni autorevoli? ( biblioteche, fondazioni letterarie o scientifiche, ministeri...) 2.Il sito è la versione on line di una rivista cartacea nota e autorevole? 3. Il sito è curato da autori noti nel loro campo di studi? 4. Il sito è aggiornato?

Un buon titolo è premessa per una buona tesina BOCCIATI L’idea di femminilita Il legno La guerra PROMOSSI L’ideale femminile nell’immaginario del Novecento Il legno dalla letteratura all’edilizia la guerra democratica contro il nazifascismo

E per finire... qualche indicazione: COME FARE LA TESINA INDICAZIONI ORPERATIVE MAPPA CONCETTUALE caratteristiche di un buon power point COME INDICARE BIBLIOGRAFIA