Laboratorio Rete Rurale Nazionale – Task Force Leader La selezione dei beneficiari dei PSL Quadro normativo e metodologie operative Centro Direzionale,

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Laboratorio Rete Rurale Nazionale – Task Force Leader La selezione dei beneficiari dei PSL Quadro normativo e metodologie operative Centro Direzionale, Isola A6 - Napoli 12 Maggio 2011 Dario Cacace, Massimo Di Rienzo (Rete Rurale Nazionale – Task Force Leader)

Il quadro normativo Le indicazioni della Commissione (Reg. 1698/05) Le indicazioni della Regione Campania (PSR) Le fasi del processo Dalla scelta dell’opzione istruttoria all’atto di concessione del finanziamento I Criteri Criteri di accesso e di selezione Proposta metodologica … in pratica Costruzione della griglia di selezione Il laboratorio Schema di bando per le Azioni specifiche Leader Presentazione dello schema Discussione e osservazioni Trasparenza ed etica La trasparenza dell’evento e del processo Lo spazio delle norme e del comportamento etico Conflitti d’interesse nelle fasi della procedura

“…La Commissione non ha ancora dimostrato l’efficacia o l’efficienza della spesa, né il valore aggiunto ottenuto seguendo l’approccio Leader. (Sintesi, lettera VII)”. “…Le procedure non sono sempre state trasparenti, né hanno sufficientemente garantito un processo decisionale all'interno dei GAL che fosse obiettivo ed esente da conflitti d’interessi. (Sintesi, lettera V)”. Trasparenza ed etica Problema… Relazione Speciale n. 5/2010 della Corte dei Conti europea, “Attuazione dell’approccio Leader per lo Sviluppo Locale” 3

Trasparenza ed etica TRASPARENZA VS. COMUNICAZIONE TRASPARENZA accessibilità totale delle informazioni riguardanti le attività ed i risultati della performance di un'organizzazione, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo COMUNICAZIONE PER LO SVILUPPO vasto complesso di attività di informazione, sensibilizzazione e animazione volte alla creazione (e al consolidamento) del consenso intorno ad un'idea forte di sviluppo territoriale 4

Trasparenza ed etica Le forme della trasparenza Trasparenza “a posteriori” Trasparenza in “tempo reale” Trasparenza dei processi Trasparenza dei risultati 5

Trasparenza ed etica Trasparenza 6

Trasparenza ed etica Il Regolamento interno deve prevedere: - i ruoli assunti da ciascun socio e le attività da svolgere; Sezione “Trasparenza” - l’organigramma, con una chiara definizione di compiti funzionali per le diverse posizioni tecniche ed operative previste. In tal senso occorre prevedere un’organizzazione della struttura interna, con specifico riferimento alle componenti del sistema di gestione e controllo, tale da garantire la separazione delle funzioni così come indicato dalla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale. In particolare, le attività istruttorie e quelle connesse al controllo ordinario devono essere affidate in modo da garantire un’adeguata separazione delle funzioni tra i soggetti responsabili delle rispettive attività; - l’eventuale modalità di conferimento di incarichi e/o contratti su specifiche funzioni e/o attività; - le procedure per l’acquisizione di beni e servizi; -il rispetto delle pari e giuste opportunità. Fonte: “Disposizioni per l’Attuazione dell’Asse 4. Approccio Leader”, Regione Campania 7

Trasparenza ed etica Trasparenza dell’output vs. trasparenza dell’outcome output Bando misura x.y.z output Bando misura x.y.z. output Realizzazione A, B, C OUTCOME Soddisfacimento bisogni comunità locale Ripopolamento territoriale, Crescita del reddito procapite, Miglioramento della qualità della vita OUTCOME Soddisfacimento bisogni comunità locale Ripopolamento territoriale, Crescita del reddito procapite, Miglioramento della qualità della vita 8

9 L'interesse dei GAL (peraltro testimoniato dai numerosi quesiti rivolti alla Rete) è molto orientato verso la soluzione di questioni di tipo procedurale/legale: i GAL si chiedono: quale è il quadro di regole entro il quale il nostro agire è considerato legittimo? Questo può soddisfare i principi di trasparenza su cui - a partire dalla Commissione, fino alle AdG, al legislatore nazionale, alla Corte dei Conti, ecc... - viene normalmente posto l'accento. Rientrare in questi limiti rende "accettabile" l'azione dei GAL da un punto di vista formale, ma non necessariamente ciò corrisponde ad esigenze di trasparenza che il GAL deve assecondare. Questa trasparenza si pone su una dimensione diversa rispetto a quella puramente formale, ed investe il campo dell'etica. Trasparenza formale vs. etica della trasparenza Trasparenza ed etica

10 Nel dubbio, sii trasparente. “In the face of doubt, openness prevails… All agencies should adopt a presumption in favor of disclosure. The presumption of disclosure also means that agencies should take affirmative steps to make information public. They should not wait for specific requests from the public. All agencies should use modern technology to inform citizens about what is known and done by their Government. Disclosure should be timely…” “Di fronte al dubbio, prevale l’apertura (trasparenza)… Tutte le agenzie dovrebbero adottare una presunzione in favore della divulgazione. La presunzione di divulgazione significa anche che le agenzie dovrebbero realizzare azioni positive per rendere pubbliche le informazioni. Non dovrebbero attendere specifiche richieste dal pubblico. Tutte le agenzie dovrebbero utilizzare sistemi tecnologici moderni per informare i cittadini su cosa è conosciuto e fatto dal loro Governo. La divulgazione dovrebbe essere tempestiva”. (Fonte: Obama B., Freedom of Information Act, Memorandum for the heads of executive departments and agencies) Trasparenza ed etica

11 Trasparenza ed etica

12 Il GAL ha la responsabilità di fornire tutte le informazioni utili ai potenziali beneficiari per accedere ai finanziamenti e alla collettività per esercitare il controllo sociale sulla legittimità ed efficacia delle iniziative. Il GAL ha la responsabilità di mostrare in tempo reale l’andamento degli interventi attuati ed il programma delle attività da svolgere… (Fonte: nostra elaborazione) Il GAL è tenuto a: garantire una pubblicizzazione degli interventi conformemente a quanto previsto dal piano di comunicazione, dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale. Inoltre il GAL ha l’obbligo di illustrare in manifestazioni pubbliche, da tenersi annualmente all’inizio di ciascun esercizio finanziario, le risultanze degli interventi attuati nell’annualità precedente ed il programma delle attività da svolgere nel nuovo esercizio per perseguire le finalità del PSL.(Fonte: “Disposizioni per l’Attuazione dell’Asse 4. Approccio Leader”, Regione Campania) a posteriori real time Trasparenza ed etica

13 Il GAL ha la responsabilità di rendere trasparente e tracciabile ogni step della procedura di selezione, ad esempio, fornendo un codice identificativo ad ogni singolo partecipante, mettendolo in grado di seguire l’avanzamento della procedura di selezione (Fonte: nostra elaborazione) Il GAL è tenuto a dare comunicazione ai partecipanti alla selezione (finanziabili, ammissibili ma non finanziabili, non ammissibili) riguardo gli esiti della stessa (Fonte: “Disposizioni per l’Attuazione dell’Asse 4. Approccio Leader”, Regione Campania) trasparenza degli esiti trasparenza del processo Trasparenza ed etica

La procedura: alcuni principi generali Problema… Conflitti di interesse - incompatibilità Evitare che soggetti che partecipano ad una o più fasi del processo entrino in conflitto di interessi: Soci del Gal Componenti dell’Organo Decisionale Componenti della Commissione di valutazione / Istruttori “Per rispettare il regolamento finanziario occorrono solide procedure intese a evitare conflitti d’interesse. Ciò richiede la presentazione di dichiarazioni d’interesse, la non partecipazione alla valutazione ed alla selezione di progetti e la segnalazione di potenziali conflitti d’interesse all’Autorità di Gestione.” (Fonte: Relazione Speciale n. 5/2010 della Corte dei Conti europea) 14

Art Art. 62.4: I Gal selezionano i progetti da finanziare nell'ambito della strategia. Essi possono selezionare anche progetti di cooperazione. Art. 64 Art. 64: Se le operazioni realizzate nel quadro della strategia locale corrispondono alle misure definite nel presente regolamento per gli altri assi, si applicano le relative condizioni. Art. 78 Art. 78: Comitato di Sorveglianza: è consultato … in merito ai criteri di selezione delle operazioni finanziate. Quadro normativo Le indicazioni della Commissione (Regolamento 1698/05) In Italia, nella pratica… Relativamente alle misure degli altri 3 Assi, in 5 PSR non è consentito ai Gal di individuare criteri di selezione; in altri 6 casi i Gal possono proporre un limitato set di criteri, o chiedere limitate integrazioni/modifiche ai criteri di selezione indicati dall’AdG 15

Quadro normativo Le indicazioni della Regione Campania (PSR) Azioni “dirette” del Gal. Azioni realizzate dal Gal, che risulta il beneficiario dell’operazione. In questi casi il Gal: elabora il progetto; inoltra la domanda di aiuto; seleziona fornitori di beni/servizi; stipula con il fornitore selezionato il contratto/incarico; segue la realizzazione dell’operazione, di cui è direttamente responsabile; paga il compenso pattuito per il servizio/bene oggetto del contratto/incarico; avanza la domanda di pagamento del contributo; si sottopone ai controlli tecnici ed amministrativi; riceve il contributo Azioni “a bando”. Azioni realizzate da soggetti terzi, che saranno i beneficiari. In questi casi il Gal: raccoglie le domande di aiuto; seleziona i beneficiari; stipula con ogni beneficiario un atto di concessione del finanziamento; segue la realizzazione dell’operazione, di cui è indirettamente responsabile; non eroga il contributo (che è erogato da AGEA-OP) Il beneficiario rendiconta le spese effettuate e si sottopone ai controlli tecnici ed amministrativi sulle domande di pagamento; 16

Quadro normativo Le indicazioni della Regione Campania (PSR) In entrambi i casi, riguardo all’individuazione di fornitori e/o attuatori e/o beneficiari “il GAL elaborerà ed adotterà procedure selettive di evidenza pubblica coerenti con l’oggetto della selezione”. I criteri di valutazione e selezione dovranno prevedere l’utilizzo di parametri strettamente legati agli obiettivi dell’intervento e della misura in cui questo è incardinato. Azioni “dirette” Azioni “a bando” 17

Check trasparenza Azioni “dirette” del Gal Nella scelta del contraente il GAL rende noti i criteri e le procedure di affidamento? Il GAL pubblica sempre gli avvisi di preinformazione riguardanti la fornitura di beni/servizi? Il GAL rende note tutte le informazioni utili a favorire la massima partecipazione degli interessati all’apertura dei plichi contenenti le offerte economiche dei partecipanti ai bandi di gara? Ciascuna fase delle procedure di procurement è resa visibile attraverso un'adeguata pubblicità? (tracciabilità) Negli affidamenti senza gara e sotto soglia comunitaria, il GAL si è dotato di idonei strumenti per l’attuazione del principio di imparzialità, come ad esempio elenchi di operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato? Gli scambi di comunicazioni tra il GAL, quale stazione appaltante, e gli operatori economici avvengono tramite posta elettronica certificata? 18

Azioni “a bando” Il GAL pubblica sempre gli avvisi di preinformazione riguardanti i bandi? Il GAL rende note tutte le informazioni utili a favorire la massima partecipazione degli interessati all’apertura dei plichi contenenti le offerte economiche dei partecipanti ai bandi di gara? Ciascuna fase delle procedure di procurement è resa visibile attraverso un'adeguata pubblicità? (tracciabilità) Gli scambi di comunicazioni tra il GAL, quale stazione appaltante, e i soggetti partecipanti al bando avvengono tramite posta elettronica certificata? Check trasparenza 19

Quadro normativo Le indicazioni della Regione Campania (PSR) Azioni specifiche Leader Il GAL elaborerà ed adotterà procedure selettive di evidenza pubblica coerenti con l’oggetto della selezione riguardo all’individuazione di […] beneficiari delle singole operazioni previste nelle Azioni specifiche Leader (Sottomisure 411, 412 e 413, Azioni 2) … misure altri Assi […] riguardo alla selezione delle proposte finanziabili a titolo delle misure la cui regolamentazione specifica è contenuta negli altri Assi, il GAL adotterà i bandi elaborati dalla Regione Campania. Eventuali modifiche ai bandi, […] dovranno essere preventivamente approvate dall’Autorità di gestione. fase istruttoria Per la successiva fase istruttoria il GAL potrà chiedere di avvalersi delle strutture pubbliche preposte (Stapa-Cepica). In tal caso la struttura pubblica (Stapa-Cepica) provvederà all’istruttoria applicando i criteri previsti dal bando emanato dal GAL. I risultati dell’istruttoria saranno trasmessi al Gal che provvederà alla formale selezione dei beneficiari attraverso la formazione ed approvazione delle graduatorie di merito e ad emanare i provvedimenti di concessione del finanziamento ai beneficiari selezionati. 20

Le fasi del processo 2 diverse opzioni: Scelta dell’opzione Stesura bando Esame di conformità Ricevibilità Istruttoria Revisione domanda aiuto Graduatoria provvisoria Riesame Revisione riesami Graduatoria definitiva Atto di concessione a cura del Gal Gal Commissione Gal Stapa Gal Stapa Gal Emanazione bando Gal Si No Si No a cura Stapa Gal Commissione Gal Stapa Gal Stapa Gal 21

Costruzione del bando Bandi per le Azioni specifiche Leader: schema di riferimento Premessa Finalità ed obiettivi Aree geografiche interessate Beneficiari Regime d’incentivazione Attività previste e spese ammissibili Condizioni di ammissibilità Modalità di presentazione della domanda d’aiuto (e documentazione da allegare, anche specifica) Istruttoria: ricevibilità, ammissibilità, valutazione Formazione delle graduatorie Modalità di erogazione del contributo Controlli Informazioni e pubblicità Tutela della privacy Informazioni sul procedimento Legge 241/90 Rinvio Attenersi a: Disposizioni attuative del PSR Campania Manuale procedure Agea Da adeguare: conformarsi alle indicazioni del PSR – Schede di Misura 41 – Azione 2 e delle disposizioni attuative del PSR, ma apportando le necessarie modifiche (formali) Personalizzabili: rendere il dispositivo coerente con gli obiettivi del PSL Riferimenti normativi Dotazione finanziaria Proroghe, varianti e recesso dai benefici Impegni del beneficiario Revoche e sanzioni Allegati: Modello domanda d’aiuto Formulari tecnici Glossario Scheda di sintesi informazioni per la valutazione (eventuali) Schemi di dichiarazioni sostitutive Modalità e tempi di esecuzione dell’intervento Approvazione della domanda d’aiuto Criteri di selezione e griglia di valutazione 22 Elenco dei CAA presso cui inoltrare la domanda

Costruzione del bando Bandi per le Azioni specifiche Leader: elementi comuni Premessa Finalità ed obiettivi Aree geografiche interessate Beneficiari Regime d’incentivazione Attività previste e spese ammissibili Condizioni di ammissibilità Modalità di presentazione della domanda d’aiuto (e documentazione da allegare, anche specifica) Istruttoria: ricevibilità, ammissibilità, valutazione Formazione delle graduatorie Modalità di erogazione del contributo Controlli Informazioni e pubblicità Tutela della privacy Informazioni sul procedimento Legge 241/90 Rinvio Riferimenti normativi Dotazione finanziaria Proroghe, varianti e recesso dai benefici Impegni del beneficiario Revoche e sanzioni Modalità e tempi di esecuzione dell’intervento Approvazione della domanda d’aiuto Inserire riferimenti ai regolamenti comunitari, e norme nazionali e regionali pertinenti. (Utile pubblicare sul proprio sito la normativa citata) Adottare il procedimento di presentazione della domanda d’aiuto predisposto dall’AdG, sulla base del Manuale Agea Il modello di domanda dovrebbe essere pre-impostato dall’AdG Considerare le indicazioni contenute nelle disposizioni generali di attuazione del PSR In relazione all’opzione scelta, descrivere Indicare entro quali limiti è possibile adeguare il progetto (comunicazione) o variarne alcuni aspetti (richiesta autorizzazione) e cosa comporta il mancato rispetto di tali indicazioni Riportare le indicazioni delle Disposizioni di attuazione del PSR, in sintesi Dichiarazioni standard 23

Modalità e tempi di esecuzione dell’intervento Modalità di erogazione del contributo Controlli Informazioni e pubblicità Tutela della privacy Informazioni sul procedimento Legge 241/90 Rinvio Proroghe, varianti e recesso dai benefici Impegni del beneficiario Revoche e sanzioni Premessa Finalità ed obiettivi Aree geografiche interessate Beneficiari Regime d’incentivazione Attività previste e spese ammissibili Condizioni di ammissibilità Modalità di presentazione della domanda d’aiuto (e documentazione da allegare, anche specifica) Istruttoria: ricevibilità, ammissibilità, valutazione Formazione delle graduatorie Riferimenti normativi Dotazione finanziaria Approvazione della domanda d’aiuto Costruzione del bando Bandi per le Azioni specifiche Leader: elementi da adeguare Considerare il testo della scheda di misura. Eventualmente “restringere il campo” Indicare: tipo di contributo (es: c/capitale); regime d’aiuti (eventuale riferimento alla deroga de minimis); importo massimo ammissibile; percentuale di contributo pubblico Responsabile di procedimento 2 aspetti: obblighi (formali) previsti dalle disposizioni di attuazione Asse 4; altri impegni aggiuntivi (es: legati alla fornitura di dati per il monitoraggio) Indicare esaustivamente le condizioni / requisiti necessari per partecipare alla procedura selettiva Cfr: “Linee guida sull’ammissibilità delle spese”, coerentemente con contenuti e finalità dell’intervento (per soggetti pubblici, chiarire questione iva) Cosa, dove, come, quando… con precisione Spiegare la procedura (fasi, obiettivi, tempi, esiti) Modalità ed eventuali conseguenze per il recesso Riferimenti alle condizioni dell’atto di concessione. Definire periodo di eleggibilità, considerando l’effetto incentivante e il piano finanziario del PEA 24

Costruzione del bando Bandi per le Azioni specifiche Leader: elementi personalizzabili Premessa Finalità ed obiettivi Aree geografiche interessate Beneficiari Regime d’incentivazione Attività previste e spese ammissibili Condizioni di ammissibilità Modalità di presentazione della domanda d’aiuto (e documentazione da allegare, anche specifica) Istruttoria: ricevibilità, ammissibilità, valutazione Formazione delle graduatorie Modalità di erogazione del contributo Controlli Informazioni e pubblicità Tutela della privacy Informazioni sul procedimento Legge 241/90 Rinvio Riferimenti normativi Dotazione finanziaria Proroghe, varianti e recesso dai benefici Impegni del beneficiario Revoche e sanzioni Modalità e tempi di esecuzione dell’intervento Approvazione della domanda d’aiuto 25 Descrivere il contesto programmatico: fare riferimento al PSR, al ruolo del Gal, all’approvazione del PSL ed ai suoi obiettivi generali. Ma senza esagerare… … scendere nel dettaglio dell’intervento. Descriverne le priorità e gli obiettivi specifici. Far comprendere cosa si vuole fare, che tipo di interventi ci si attende debbano essere realizzati Elencare i comuni in cui possono essere realizzati gli interventi Indicare l’importo complessivo previsto dal PEA, per l’azione specifica in esame (totale ammissibile e quota pubblica) Tipologie di investimento: Descrivere il tipo di attività che è possibile realizzare (da non confondere con “spese ammissibili”) Da valutare con estrema attenzione. Comunque, limitarne l’uso tenendo conto del cronoprogramma finanziario da rispettare. In ogni caso, non superiori alle indicazioni previste nel PSR per le altre misure Se necessario ai fini della comprensione e valutazione del progetto. Cercare di limitare le richieste.

Costruzione del bando Bandi per le Azioni specifiche Leader: Allegati Può essere utile integrare il bando con Allegati, che in genere devono servire a rendere più comprensibili alcuni elementi del bando e/o a formulare nel migliore dei modi la domanda ed il piano d’investimenti Esempi: Modello domanda d’aiuto Formulari tecnici Glossario Scheda di sintesi informazioni per la valutazione (eventuali) Schemi di dichiarazioni sostitutive Criteri di selezione e griglia di valutazione 26 Elenco dei CAA presso cui inoltrare la domanda Allegare lo schema di domanda cartacea, predisposto dall’Autorità di Gestione Dipende da cosa è “dichiarabile”, e dall’opzione scelta dal Gal in relazione alla modalità istruttoria Non basta elencare i criteri, né indicare il relativo peso. Occorre rendere comprensibile il modo in cui saranno attribuiti i punteggi per ciascun criterio Se richiesto un piano d’investimenti o l’elaborazione di documentazione tecnica, proporre un formulario al quale i richiedenti devono attenersi, spiegando come compilare ciascuna sezione. (Utile aprire una pagina FAQ sul proprio sito) … non tutti conoscono il linguaggio e gli acronimi dello sviluppo rurale… Semplifica e velocizza il lavoro degli istruttori: ve ne saranno grati…! I richiedenti apprezzeranno…!

I criteri: finalità Criteri di accesso (non modificabili, salvo ulteriori restrizioni) Requisiti necessari richiesti per poter accedere alla selezione. Normalmente si riferiscono: alle caratteristiche del soggetto proponente (Natura e forma giuridica, settore economico, dimensioni, ecc.); alla localizzazione (Aree identificate dal PSR, ecc.). Criteri di selezione (integrabili) Caratteristiche che si ritiene di premiare al fine di soddisfare le priorità e gli obiettivi della misura cui si riferisce il bando. Normalmente si considerano aspetti riguardanti: le caratteristiche del soggetto proponente; la localizzazione; la qualità del Progetto / piano di investimenti (intrinseche, ma anche in rapporto alla sua capacità di generare valore aggiunto per le strategie del PSL e delle sue azioni) 27

I criteri: Azioni specifiche Criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza Il CdS del PSR Campania ha approvato i Criteri di selezione e fattori di valutazione per la misura 41 – Azioni 2 (Azioni specifiche Leader). 28 Ammissibilità Sono dettate alcune condizioni di carattere generale. Tra cui: la misura deve essere prevista in un Piano Esecutivo Annuale; il Piano Esecutivo Annuale deve essere stato approvato Sono stati approvati 2 gruppi di criteri (identici): per le Azioni 2.1 (Strumenti cognitivi e valorizzazione delle risorse territoriali); per le Azioni 2.2 (Reti locali ed azioni collettive)

I criteri: Azioni specifiche Criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza Per iniziative svolte da soggetti pubblici o privati portatori di interessi collettivi, la selezione sarà svolta sulla base dei seguenti fattori: Competenze professionali del soggetto proponente; Livello di coerenza con gli indirizzi strategici del PSL; Innovatività del progetto Qualità della proposta progettuale 29 Per iniziative rivolte ad altri soggetti privati, sarà accordata priorità ad iniziative in grado di incidere positivamente su: Imprenditoria giovanile e femminile; Coerenza rispetto ai fabbisogni espressi dalla popolazione locale; Impatto occupazionale Inoltre, in relazione agli obiettivi globali della misura: aumento della competitività delle produzioni locali in un’ottica integrata; realizzazione delle condizioni di crescita economica delle imprese locali; promozione dell’offerta turistica; miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali. Dovrà inoltre essere accordata priorità ad iniziative in grado di incidere positivamente sulla valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche

Quali obiettivi? Obiettivi “formali”: rispetto dei principi di trasparenza e correttezza Rendere trasparente ed aperto il metodo di attribuzione delle risorse pubbliche, assicurando una reale e corretta competizione tra i potenziali beneficiari. Obiettivi “strategici”: migliorare la qualità complessiva del PSL Rendere più efficaci le strategie di sviluppo locale, orientando le scelte tecniche, i comportamenti e i modelli organizzativi adottati dai beneficiari in funzione dei propri obiettivi. Focus su: Forme e mezzi di pubblicizzazione; Chiarezza dei contenuti; Compatibilità dei criteri di ammissibilità e di selezione con il PSR; Scelta di criteri oggettivi e misurabili; … a prova di ricorsi…! Focus su: Pertinenza dei criteri; Qualità e fattibilità tecnico-economica dei progetti; Semplicità di applicazione. I criteri: proposta metodologica 30

I soggetti coinvolti L’Unione Europea e l’Autorità di Gestione Concentrano la propria attenzione, anche in sede di controllo, prevalentemente su obiettivi di tipo formale. In fase di avvio, anche sulla coerenza rispetto alle strategie Il Gal E’ tenuto al rispetto degli obiettivi di trasparenza e concorrenza dettati dalle norme e dai Programmi. Mira a selezionare progetti di qualità, funzionali al perseguimento degli obiettivi fissati nelle strategie di sviluppo locale. La Commissione (o l’Istruttore) Applica rigorosamente i criteri di selezione. Il potenziale beneficiario Mira ad accedere al cofinanziamento pubblico. Elabora la proposta progettuale tenendo conto dei criteri e del relativo peso in sede di valutazione. I criteri: proposta metodologica 31

I fabbisogni L’Unione Europea e l’Autorità di Gestione - Correttezza del procedimento / coerenza strategica Il Gal - Obblighi di informazione - pubblicizzazione - Affidabilità del proponente; - Perseguimento degli obiettivi fissati nei PSL. - Rispetto del cronoprogramma La Commissione (o l’Istruttore) - Necessita di criteri misurabili e di univoca ed omogenea interpretazione. - Ha bisogno di ritrovare, nel progetto, tutti gli elementi utili alla valutazione. - Tende ad applicare valutazioni di tipo discrezionale Il potenziale beneficiario - Quadro di regole univoco - Semplificazione - Tempi ragionevoli - Disponibilità di risorse umane e di dati accessibili e certi. I criteri: proposta metodologica 32

Le domande chiave: Gal FabbisogniDomande chiave Perseguimento degli obiettivi strategici del PSL Coerenza con gli indirizzi forniti dal CdS Obblighi di comunicazione- informazione Individuazione di candidati affidabili Rispetto del cronogramma del PSR/PSL quali sono gli obiettivi globali e specifici che si intende perseguire attraverso il PSL? esistono target privi della necessaria esperienza di progettazione? è opportuno che alcuni elementi vengano considerati come requisiti di accesso e non come criteri di selezione? i requisiti di accesso sono verificabili e/o misurabili in termini univoci? i criteri di selezione individuati sono pertinenti e coerenti rispetto agli obiettivi? e sono coerenti con le indicazioni del CdS? i criteri di selezione individuati sono in grado di valorizzare gli elementi qualitativi? i criteri di selezione incentivano i candidati ad operare scelte funzionali al perseguimento degli obiettivi del PSL? l’organizzazione degli uffici è in grado di governare la procedura in tempi ragionevoli? I criteri: proposta metodologica 33

Le domande chiave: Commissione di Valutazione FabbisogniDomande chiave Univocità nell’interpretazione dei criteri Reperibilità, nel testo dei PSL, di tutti gli elementi necessari alla valutazione Omogeneità dei dati da valutare (tempi e fonti) Misurabilità Discrezionalità / oggettività i criteri adottati sono chiaramente misurabili? il formulario che accompagna il bando (o, in ogni caso, lo schema cui devono uniformarsi i progetti) prevede l’inserimento di tutte le informazioni necessarie ad espletare la valutazione? i parametri prescelti sono di univoca interpretazione? i pesi con cui vengono misurati i diversi parametri sono eccessivamente rigidi? i criteri si prestano eccessivamente a valutazioni di tipo discrezionale? in che modo si misurano i valori relativi a ciascun parametro? I criteri: proposta metodologica 34

Le domande chiave: potenziale beneficiario FabbisogniDomande chiave Quadro di regole univoco Semplificazione Disponibilità di risorse umane ed economiche Disponibilità/accesso a dati ufficiali Tempi ragionevoli la scadenza fissata consente di elaborare un progetto di qualità? le informazioni richieste sono effettivamente utili a valutare la qualità dei progetti? quale valore aggiunto apportano alla qualità progettuale? le richieste sono formulate in modo chiaro ed interpretabili in modo univoco? il quadro regolativo e procedurale per l’attuazione della misura è definito? e consente di adottare scelte consapevoli in ordine all’articolazione del progetto? I criteri: proposta metodologica 35

La costruzione della griglia di valutazione: suggerimenti Considerare gli obiettivi della selezione: un’appropriata scelta dei criteri di selezione consente di rendere più efficaci le politiche, orientando comportamenti, scelte tecniche e soluzioni organizzative Scegliere con equilibrio criteri di tipo oggettivo e soggettivo: questi ultimi permettono una migliore valutazione degli elementi di carattere qualitativo, ma vanno utilizzati con moderazione e, in particolare, vanno assolutamente evitati nella fase di verifica dei requisiti di accesso Evitare un numero eccessivo di criteri: è opportuno concentrare la valutazione sugli aspetti ritenuti realmente rilevanti Adottare criteri: - chiari e di univoca interpretazione; - pertinenti rispetto ai contenuti dell’operazione; - utili, ossia funzionali rispetto agli obiettivi che si intende raggiungere; - valutabili attraverso l’uso di parametri certi e misurabili Riconsiderare ogni criterio anche attraverso una lettura critica, “vestendo” i panni dei destinatari della procedura e di coloro i quali saranno chiamati ad applicarla I criteri: proposta metodologica 36