I SETTE SACRAMENTI DELLA CHIESA

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Transcript della presentazione:

I SETTE SACRAMENTI DELLA CHIESA

I SACRAMENTI Che cosa sono i Sacramenti ? I sacramenti sono segni efficaci della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, attraverso i quali ci viene elargita la vita divina. I riti visibili con i quali i sacramenti sono celebrati significano e realizzano le grazie proprie di ciascun sacramento. Essi portano frutto in coloro che li ricevono con le disposizioni richieste.

I sacramenti della Nuova Legge sono istituiti da Cristo e sono sette, ossia: il Battesimo, la Confermazione, l'Eucaristia, la Penitenza, l'Unzione degli infermi, l'Ordine e il Matrimonio. I sette sacramenti toccano tutte le tappe e tutti i momenti importanti della vita del cristiano: grazie ad essi, la vita di fede dei cristiani nasce e cresce, riceve la guarigione e il dono della missione. In questo si dà una certa somiglianza tra le tappe della vita naturale e quelle della vita spirituale. (1210)

Seguendo questa analogia saranno presentati per primi i tre sacramenti dell'iniziazione cristiana (capitolo primo), poi i sacramenti della guarigione (capitolo secondo), infine i sacramenti che sono al servizio della comunione e della missione dei fedeli (capitolo terzo). Quest'ordine non è certo l'unico possibile; permette tuttavia di vedere che i sacramenti formano un organismo nel quale ciascuno di essi ha il suo ruolo vitale. In questo organismo l'Eucaristia occupa un posto unico in quanto è il « sacramento dei sacramenti »: « Gli altri sono tutti ordinati a questo come al loro specifico fine ». (1211)

I. I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA Il Battesimo Il sacramento della confermazione (Cresima) Il sacramento dell’Eucaristia

Sono considerati sacramenti dell’iniziazione cristiana perché costituiscono i fondamenti della vita cristiana, in quanto introducono compiutamente gli uomini nel mistero di Cristo e della Chiesa “Per mezzo dei sacramenti dell’iniziazione cristiana gli uomini, uniti a Cristo nella sua morte, sepoltura e resurrezione vengono liberati del potere delle tenebre, ricevono lo Spirito di adozione a figli e celebrano con tutto il popolo di Dio, il memoriale della morte e risurrezione del Signore. I tre sacramenti sono così intimamente tra loro congiunti, che portano i fedeli a quella maturità cristiana per cui possano compiere nella Chiesa e nel mondo, la missione propria del popolo di Dio

IL BATTESIMO

Il Battesimo è l’ingresso nella nuova vita in Cristo e nella Chiesa: per mezzo di questo sacramento gli uomini, ottenuta la remissione dei peccati, liberati dal potere delle tenebre sono trasferiti allo stato di figli adottivi; rinascendo dall’acqua e dallo Spirito Santo diventano nuova creatura: per questo vengono chiamati e sono realmente figli di Dio. Così, incorporati a Cristo, sono costituiti in popolo di Dio

Il Battesimo viene denominato “Sacramento della fede”, perché esige, esprime e perfeziona la fede. Per il suo carattere di inizio della vita cristiana, viene anche presentato come “Ingresso nella vita spirituale” o come “Porta dei sacramenti”, perché è permessa indispensabile per tutti i successivi sviluppi della vita cristiana.

Chi può ricevere il battesimo? Solo un essere umano non battezzato può essere soggetto del battesimo. Si debbono considerare due tipi di battezzandi: - Gli adulti - I bambini All’origine della Chiesa e poi in tutte le quelle situazione nelle quali viene annunciato per la prima volta il messaggio cristiano, il battesimo degli adulti rappresenta la forma ottimale di aggregazione alla Chiesa. In tal caso il catecumenato inizia alla fede e alla vita cristiana e dispone a rispondere al dono di Dio nei 3 sacramenti d’iniziazione cristiana.

Il battesimo dei bambini, praticato dalla Chiesa fin dai suoi inizi, testimonia la convinzione che anche i bambini, soggetti al peccato originale hanno bisogno di una nuova nascita per mezzo del battesimo, manifesta la pura gratuità della grazia della salvezza di Dio, dalla quale le famiglie cristiane non possono privare i loro figli.

Chi può battezzare ? Il ministro ordinario del battesimo è il vescovo, il presbitero o il diacono; se questi vengono a mancare, può battezzare il catechista o altra persona incaricata dall’ordinario del luogo. In caso di necessità, la Chiesa ritiene che anche un battezzato possa conferire il battesimo, purché abbia l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa e applichi la formula trinitaria.

La grazia del battesimo (effetti del battesimo) La remissione dei peccati (il peccato originale ed eventuali peccati personali e le pene del peccato) La partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo Incorporati nella Chiesa, Corpo di Cristo Il carattere, segno spirituale indelebile. Il battesimo, conferito una volta per tutte, non può essere reiterato.

IL SACRAMENTO DELLA CONFERMAZIONE

« con il sacramento della Confermazione [i battezzati] vengono vincolati più perfettamente alla Chiesa, sono arricchiti di una speciale forza dallo Spirito Santo, e in questo modo sono più strettamente obbligati a diffondere e a difendere con la parola e con l'opera la fede come veri testimoni di Cristo ».

I segni e il rito della confermazione Essa è normalmente celebrata durante la messa: perché risalti meglio l’intimo nesso di questo sacramento con tutta l’iniziazione cristiana sottolineato anche dalla rinnovazione delle promesse battesimali, con cui si apre il rito. Il sacramento della confermazione viene conferito per mezzo dell’unzione del crisma sulla fronte, unzione che si fa con l’imposizione della mano, mentre si pronunciano le parole : “ N…ricevi il sigillo dello Spirito santo, che ti è stato dato in dono” Il rito della confermazione si conclude con un gesto di accoglienza.

Gli effetti della confermazione Ci radica più profondamente nella filiazione divina grazie alla quale diciamo: « Abbà, Padre » (Rm 8,15); Ci unisce più saldamente a Cristo; Aumenta in noi i doni dello Spirito Santo; Rende più perfetto il nostro legame con la Chiesa; Ci accorda una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere con la parola e con l'azione la fede, come veri testimoni di Cristo, per confessare coraggiosamente il nome di Cristo e per non vergognarci mai della sua croce:

Come il battesimo, la confermazione si riceve una sola volta: essa imprime nell’anima un segno spirituale indelebile, il “carattere”, in forza del quale Cristo sigilla il cristiano con il suo Spirito, perfeziona in lui il sacerdozio comune dei fedeli e lo abilita a confessare pubblicamente la fede

I sette Doni dello Spirito Santo: Il consiglio La Sapienza La Fortezza L’Intelletto La Pietà Il Timore di Dio La Scienza

Chi può ricevere questo sacramento? Ogni battezzato non ancora cresimato Nella tradizione latina si può ricevere la confermazione già all’età della discrezione, cioè verso i sette anni

Il ministro della confermazione Il ministro ordinario della confermazione è il Vescovo, solo per motivi gravi, può concedere a dei presbiteri la facoltà di amministrare la confermazione

IL SACRAMENTO DELL’EUCARISTIA

La santa Eucaristia completa l'iniziazione cristiana La santa Eucaristia completa l'iniziazione cristiana. Coloro che sono stati elevati alla dignità del sacerdozio regale per mezzo del Battesimo e sono stati conformati più profondamente a Cristo mediante la Confermazione, attraverso l'Eucaristia partecipano con tutta la comunità allo stesso sacrificio del Signore (1322). L'Eucaristia è « fonte e culmine di tutta la vita cristiana ». Tutti i sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua.

La celebrazione liturgica dell’eucaristia La celebrazione eucaristica comporta sempre: la proclamazione della Parola di Dio, l'azione di grazie a Dio Padre per tutti i suoi benefici, soprattutto per il dono del suo Figlio, la consacrazione del pane e del vino e la partecipazione al banchetto liturgico mediante la recezione del Corpo e del Sangue del Signore. Questi elementi costituiscono un solo e medesimo atto di culto (1408). È Cristo stesso, Sommo ed eterno Sacerdote della Nuova Alleanza, che, agendo attraverso il ministero dei sacerdoti, offre il sacrificio eucaristico. Ed è ancora lo stesso Cristo, realmente presente sotto le specie del pane e del vino, l'offerta del sacrificio eucaristico.

Chi può celebrare ? Soltanto i sacerdoti validamente ordinati possono presiedere l'Eucaristia e consacrare il pane e il vino perché diventino il Corpo e il Sangue del Signore (1411) I segni essenziali del sacramento eucaristico sono il pane di grano e il vino della vite, sui quali viene invocata la benedizione dello Spirito Santo e il sacerdote pronunzia le parole della consacrazione dette da Gesù durante l'ultima Cena: « Questo è il mio Corpo dato per voi. [...] Questo è il calice del mio Sangue » (1412)

Chi può ricevere l’eucaristia ? Chi vuole ricevere Cristo nella Comunione eucaristica deve essere in stato di grazia. Se uno è consapevole di aver peccato mortalmente, non deve accostarsi all'Eucaristia senza prima aver ricevuto l'assoluzione nel sacramento della Penitenza. La santa Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo accresce in colui che si comunica l'unione con il Signore, gli rimette i peccati veniali e lo preserva dai peccati gravi. Poiché vengono rafforzati i vincoli di carità tra colui che si comunica e Cristo, ricevere questo sacramento rafforza l'unità della Chiesa, corpo mistico di Cristo

II. I SACRAMENTI DI GUARIGIONE Il sacramento della Penitenza e della Riconciliazione L’Unzione degli Infermi

Il Signore Gesù Cristo, medico delle nostre anime e dei nostri corpi, colui che ha rimesso i peccati al paralitico e gli ha reso la salute del corpo, ha voluto che la sua Chiesa continui, nella forza dello Spirito Santo, la sua opera di guarigione e di salvezza, anche presso le proprie membra. È lo scopo dei due sacramenti di guarigione: del sacramento della Penitenza e dell'Unzione degli infermi (1421).

IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE

La sera di Pasqua, il Signore Gesù si mostrò ai suoi Apostoli e disse loro: « Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi » (Gv 20,22-23) (1485). Il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo è accordato mediante un sacramento apposito chiamato sacramento della Conversione, della Confessione, della Penitenza o della Riconciliazione (1486).

Per mezzo del sacramento si esprime e si realizza la riconciliazione con Dio: Dio che perdona le offese di un figlio, e questi che si allontana dal peccato e si sottomette alla volontà di Dio per rimediare alle sue offese. Tutto ciò avviene in Cristo con la potenza dello Spirito Santo. Cristo si rende visibile nel sacerdote, suo ministro, al quale, per mezzo degli Apostoli e della successione apostolica, con il dono dello Spirito Santo ha dato il potere di rimettere i peccati.

Gli atti del penitente : La Contrizione o il pentimento La Confessione o la manifestazione dei peccati al Sacerdote La Soddisfazione, penitenza o riparazione del torto _______L’assoluzione del sacerdote La confessione individuale e completa dei peccati gravi seguita dall'assoluzione rimane l'unico mezzo ordinario per la riconciliazione con Dio e con la Chiesa.

Gli effetti della confessione la riconciliazione con Dio mediante la quale il penitente ricupera la grazia; la riconciliazione con la Chiesa; la remissione della pena eterna meritata a causa dei peccati mortali; la remissione, almeno in parte, delle pene temporali, conseguenze del peccato; la pace e la serenità della coscienza, e la consolazione spirituale; l'accrescimento delle forze spirituali per il combattimento cristiano.

L’UNZIONE DEGLI INFERMI

« Con la sacra Unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché alleggerisca le loro pene e li salvi, anzi li esorta a unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo, per contribuire così al bene del popolo di Dio » (1499),

Chi riceve e chi amministra questo sacramento? Questo sacramento è destinato ai malati che sono in periodo di morte. Per poter ricevere questo sacramento, la persona deve essere ancora in vita. In oltre occorre che il malato sia battezzato. Soltanto i sacerdoti (Vescovi e presbiteri) sono i ministri dell'Unzione degli infermi.

Gli effetti della celebrazione di questo sacramento Un dono particolare dello Spirito Santo L'unione alla passione di Cristo Una grazia ecclesiale Una preparazione all'ultimo passaggio ___L’unzione degli infermi è, assieme alla penitenza, un sacramento di guarigione dell’anima

III. I SACRAMENTI AL SERVIZIO DELLA COMUNIONE Il sacramento dell’Ordine Il sacramento del Matrimonio

IL SACRAMENTO DELL’ORDINE

L'Ordine è il sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa sino alla fine dei tempi: è, dunque, il sacramento del ministero apostolico. Comporta tre gradi: l'Episcopato, il presbiterato e il diaconato (1536)

Perché il nome di Sacramento dell’Ordine? La parola Ordine, nell'antichità romana, designava corpi costituiti in senso civile, soprattutto il corpo di coloro che governano. Ordinazione indica l'integrazione in un ordine.. Nella Chiesa ci sono corpi costituiti che la Tradizione scritturistici, chiama sin dai tempi antichi con il nome di ordine: così la liturgia parla dell’ ordine dei Vescovi, dei presbiteri, dei diaconi. Anche altri gruppi ricevono questo nome di « ordo »: i catecumeni, le vergini, gli sposi, le vedove...

La consacrazione dei ministri è da intendere in rapporto alla consacrazione di Cristo, e deriva da essa. Egli in fatti, è l’Unto del Padre nello Spirito Santo, Dio lo consacrò in Spirito Santo e potenza e, i ministri sacri si dicono consacrati in quanto Cristo li rende partecipi di questa sua consacrazione I sacerdoti della Chiesa nelle loro azioni ministeriali agiscono e in persona di Cristo e a nome della Chiesa.

I tre gradi del sacramento dell’Ordine Il Vescovo riceve la pienezza del sacramento dell'Ordine che lo inserisce nel Collegio episcopale e fa di lui il capo visibile della Chiesa particolare che gli è affidata. I presbiteri sono uniti ai Vescovi nella dignità sacerdotale e nello stesso tempo dipendono da essi nell'esercizio delle loro funzioni pastorali; sono chiamati ad essere i saggi collaboratori dei Vescovi; riuniti attorno al loro Vescovo formano il « presbiterio », che insieme con lui porta la responsabilità della Chiesa particolare.

I diaconi sono ministri ordinati per gli incarichi di servizio della Chiesa; non ricevono il sacerdozio ministeriale, ma l'ordinazione conferisce loro funzioni importanti nel ministero della parola, del culto divino, del governo pastorale e del servizio della carità, compiti che devono assolvere sotto l'autorità pastorale del loro Vescovo.

Il sacramento dell'Ordine è conferito mediante l'imposizione delle mani seguita da una preghiera consacratoria solenne che chiede a Dio per l'ordinando le grazie dello Spirito Santo richieste per il suo ministero. L'ordinazione imprime un carattere sacramentale indelebile. La Chiesa conferisce il sacramento dell'Ordine soltanto a uomini (viri) battezzati, le cui attitudini per l'esercizio del ministero sono state debitamente riconosciute. Spetta all'autorità della Chiesa la responsabilità e il diritto di chiamare qualcuno a ricevere gli ordini

Spetta ai Vescovi validamente ordinati conferire il sacramento dell'Ordine nei tre gradi.

Gli effetti del Sacramento dell’Ordine Questo sacramento dona una speciale effusione dello Spirito Santo, che configura l’ordinato a Cristo nella triplice funzione di Sacerdote, Profeta e Re, secondo i rispettivi gradi del sacramento. L’Ordinazione conferisce un carattere spirituale indelebile: perciò non può essere ripetuta né conferita per un tempo limitato

IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

Il sacramento del Matrimonio è segno dell'unione di Cristo e della Chiesa. Esso dona agli sposi la grazia di amarsi con l'amore con cui Cristo ha amato la sua Chiesa; la grazia del sacramento perfeziona così l'amore umano dei coniugi, consolida la loro unità indissolubile e li santifica nel cammino della vita eterna.

Ministri del Sacramento: Gli sposi sono ministri del proprio sacramento del matrimonio in quanto sono loro a realizzare il patto matrimoniale. Il ministro ordinato accoglie il consenso o il patto matrimoniale nel nome della Chiesa. Egli assiste e benedice il matrimonio ma non viene chiamato ministro.

Il consenso matrimoniale Il consenso matrimoniale è l’atto con cui l’uomo e la donna, con patto irrevocabile, danno e accettano reciprocamente se stessi per costruire il matrimonio. Senza il consenso non c’è il matrimonio

Gli effetti del sacramento del Matrimonio Il sacramento genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo Sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l’accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione

L'unità, l'indissolubilità e l'apertura alla fecondità sono essenziali al matrimonio. La poligamia è incompatibile con l'unità del matrimonio; il divorzio separa ciò che Dio ha unito; il rifiuto della fecondità priva la vita coniugale del suo « preziosissimo dono », il figlio.

IV. LE ALTRE CELEBRAZIONE LITURGICHE I Sacramentali Le Esequie Cristiane

I SACRAMENTALI

I sacramentali sono segni sacri istituiti dalla Chiesa il cui scopo è di preparare gli uomini a ricevere il frutto dei sacramenti e di santificare le varie circostanze della vita. Mezzi di Grazia, di misericordia di Dio e  di difesa e protezione dal Maligno. I sacramentali possono riguardare le persone o le cose

Varie forme di sacramentali Le benedizioni L’acqua santa L’olio santo Il crocifisso Lo scrapolare La Medaglia miracogliosa Etc…

LE ESEQUIE CRISTIANE

Le esequie cristiane sono una celebrazione liturgica della Chiesa Le esequie cristiane sono una celebrazione liturgica della Chiesa. La Chiesa fa eucaristia, cioè ringrazia Dio perché un suo membro è passato, è giunto al Padre. Essi esprimono il carattere pasquale della morte cristiana nella speranza della risurrezione, e il senso della comunione con il defunto particolarmente mediante la preghiera per la purificazione della sua anima