Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Presentazione didattica con spunti e riflessioni sul senso civico, le buone pratiche e la cittadinanza attiva MI PRENDO CURA!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Cos’è che ci spinge a differenziare i rifiuti, a non sporcare, a rispettare i segnali stradali e le code, a proteggerci con il casco, a mettere la cintura in auto, a spegnere il cellulare al cinema e, soprattutto, a rispettare e ad aiutare il prossimo e chi è in difficoltà? È il senso civico, il senso di appartenenza a una comunità e la consapevolezza che per vivere bene insieme è necessario il rispetto delle regole, delle leggi, dei beni comuni e dell’ambiente. Che senso ha il senso civico? Questo “sentimento comunitario” aumenta la fiducia e la cooperazione; grazie al senso civico ogni cittadino è consapevole che la panchina del parco, la pensilina dell’autobus, i monumenti, le strade sono di tutti noi e che quindi è giusto comportarsi in un modo da permetterne l’utilizzo anche a tutti gli altri cittadini.

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Sono beni, materiali e immateriali, destinati a tutti i cittadini (collettività). Ciascuno li può utilizzare liberamente ma, proprio a causa di questo uso diffuso, sono a rischio di logoramento/danneggiamento e devo essere tutelati e curati. Sono beni comuni: L’ambiente e il territorio (parchi, giardini, boschi, fossi, fiumi, spiagge, ecc.) La vivibilità urbana (strade, marciapiedi, piazze, cinema, teatri, impianti sportivi, uffici postali, treni, autobus, ma anche una semplice panchina) L’istruzione (scuole, asili, biblioteche, ecc.) La salute (ospedali, ambulatori, ecc.) I beni culturali (musei, monumenti, ecc.) La sicurezza e la legalità … E ogni altro bene che è condiviso da tutti i membri di una comunità! Cosa sono i beni comuni?

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Gli spazi pubblici e i beni comuni sono di tutti, difenderli dall’incuria e dal degrado è un dovere, ma anche una sfida che ci deve vedere TUTTI PROTAGONISTI… subito! Passeggiare nei parchi, nelle strade e nelle piazze pulite, senza rifiuti abbandonati o arredo urbano danneggiato, permette di riappropriarsi degli spazi collettivi di incontro e tempo libero. Associazioni locali e numerosi cittadini sono già impegnati per quest’obiettivo, ma è giusto e bello farlo tutti insieme! Foto: Lavorare insieme

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Cosa ne pensate? Esempi di scarso senso civico

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado In Italia ci sono 6 kg di rifiuti all’anno abbandonati per abitante A CASA VOSTRA LO FARESTE?

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado 1,5 milioni di animali muoiono ogni anno a causa della plastica abbandonata A CASA VOSTRA LO FARESTE?

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Vi piace? Meglio così!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Mi prendo cura: faccio la raccolta differenziata! Separare in casa i propri rifiuti ogni giorno e conferirli correttamente è fondamentale per costruire insieme uno stile di vita più sostenibile e attento all’ambiente. Solo se mettiamo ogni rifiuto nel giusto sacchetto o bidoncino sarà poi possibile recuperare importanti risorse che otterranno una seconda vita grazie al riciclo. Anche a scuola separare i rifiuti delle merende e della mensa e metterli nel contenitore per la raccolta differenziata è importante!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Dati sulla raccolta differenziata in Lombardia % RACCOLTA DIFFERENZIATA IN LOMBARDIA Anno 2010Anno 2011Anno 2012Anno 2013Anno ,549,951,853,356,3 Dati Ispra Rapporto Rifiuti Urbani 2015 PROVINCIA COMUNIABITANTIRifiuti per abitante/anno (kg) Rifiuti per abitante/die (kg) % RD Bergamo ,71,260,33% Lecco ,51,260,82% Chiedete all’Ufficio ambiente comunale qual è la percentuale di raccolta differenziata del vostro Comune!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Alcuni rifiuti devono essere raccolti in modo differenziato, perché contengono sostanze inquinanti o perché rappresentano un rischio per la salute. Farmaci, pile e vernici se dispersi nell’ambiente causano gravi danni alla natura e all’uomo. Altri tipi di rifiuti, come alcuni elettrodomestici, contengono gas dannosi per l’ozono. Proprio per la raccolta di questi rifiuti sono disponibili le piattaforme ecologiche, aree recintate e custodite dove portare i rifiuti ingombranti (divani, mobili, materassi, …), pericolosi (pile, batterie, vernici, …) e i RAEE (computer, cellulari, stampanti, …), affinché possano essere recuperati e smaltiti in modo corretto. Mi prendo cura: uso la piattaforma ecologica!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Sapete quanto impiegano i rifiuti a degradarsi se vengono lasciati per terra o buttati dai finestrini delle auto? - una gomma da masticare: 5 anni - un torsolo di mela: 3 mesi - un fazzoletto di carta: 2-3 mesi - una sigaretta con filtro: 5-12 anni - il giornale: 6-12 mesi - una bottiglia di vetro: 400 anni - una bottiglia di plastica: da 100 a 1000 anni - la lattina in alluminio: da 10 a 100 anni Fonte: Mi prendo cura: non abbandono i rifiuti in ambiente! Chi abbandona i rifiuti e non fa la raccolta differenziata causa un danno al paese e al Pianeta!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Abbandono dei rifiuti… segno di inciviltà Chi abbandona i rifiuti? Non è semplice tracciare l’identikit di chi lo fa e perché. Ciò che sicuramente accomuna tutti i soggetti è la scarsa sensibilità ambientale, il ridotto senso civico e la totale incuranza per i beni comuni. L’abbandono dei rifiuti è un problema diffuso ed è indice di un degrado non solo ambientale ma anche, e forse soprattutto, culturale. Gettati nell’ambiente i rifiuti, per le loro caratteristiche chimiche e tossicologiche, compromettono la qualità del suolo e delle acque e di conseguenza della salute umana.

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado L’abbandono dei rifiuti è un fenomeno purtroppo in crescita e riguarda sia i rifiuti domestici che gli ingombranti, sia i rifiuti speciali che gli industriali pericolosi! L’abbandono di significative quantità di rifiuti di media- grande dimensione (materassi, lavatrici, mobili, inerti, elettrodomestici, macerie da demolizioni, pneumatici, bidoni, ecc.) ha anche un nome: “micro discarica abusiva”, in inglese “illegal waste dumping”. Prende invece il nome di “littering” (dall’inglese to litter, ricoprire di rifiuti) l’abbandono in aree pubbliche di piccoli rifiuti come cartacce, gomme da masticare e mozziconi di sigarette. Abbandono dei rifiuti… segno di inciviltà DumpingLittering

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Mettere i rifiuti nei contenitori e nei cestini è un risparmio per l’ambiente e per la collettività. Gettarli a terra comporta costi per la raccolta e la pulizia stimati in circa 365 ore di lavoro all’anno. Meglio impiegare queste ore di lavoro in attività diverse e devolvere le stesse risorse in acquisti e opere per l’arredo urbano, come panchine e giochi per i parchi pubblici! Abbandono dei rifiuti… segno di inciviltà

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Buttata per terra, gettata dal finestrino dell’auto o attaccata sotto il banco o la panchina, il chewing-gum diventa uno tra i rifiuti più costosi e impegnativi da smaltire, con costi per i cittadini e l’ambiente. Rimuovere una singola gomma da masticare costerebbe all’incirca 1 euro e richiede tempo. Mi prendo cura: non getto le gomme! Imbrattare strade e marciapiedi con gomme da masticare è un comportamento incivile e costoso! Foto:

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Non gettare per terra le “cicche” è un gesto di civiltà. Si tratta di piccoli rifiuti che impiegano circa 5 anni a decomporsi e, se si degradano in ambiente inquinano l'aria, il suolo e l’acqua con agenti chimici pericolosi. Usare i portacenere e i cestini stradali terrà pulito il paese, rendendolo più amabile anche per chi fuma. Mi prendo cura: uso il portacenere (ancora meglio… non fumo!) Foto: Problema mare: le sigarette rappresentano ben il 40% dei rifiuti presenti nel Mar Mediterraneo! Foto: Fonte:

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Non danneggiare panchine, lampioni, alberi o aiuole, non scrivere su monumenti e muri, esprime il senso di appartenenza al nostro paese. Mi prendo cura: rispetto il verde pubblico!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Imbrattare i muri non fa piacere a chi risiede, lavora, studia in quello stabile o ci passa davanti. Mi prendo cura: non scrivo sui muri! In alcuni casi graffiti e murales diventano opere d’arte e rendono più accoglienti aree degradate della città.

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Portare con sé quanto occorre per raccogliere gli escrementi del nostro cane è un gesto di civiltà. Con un semplice sacchetto si risolve il “danno” e si contribuisce all’igiene urbana. Mi prendo cura: uso sacchetto e paletta!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Fare volontariato è un segnale di altruismo, civiltà e condivisione di valori, che fa bene a chi riceve e a chi dà. Ognuno offre il proprio contributo e le proprie competenze e impara dall’incontro con gli altri. È un’occasione per sentirsi parte attiva della comunità. Chiedi al tuo Comune, ci sono tante associazioni che aspettano proprio te! Fonte: Mi prendo cura: divento volontario!

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Colora la tua scuola, falla brillare di entusiasmo e partecipazione. Ripensala più accogliente e sostenibile. Inizia a cambiare il mondo, a partire dalla tua classe! Sai che esiste la Giornata nazionale di volontariato dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici? Nontiscordardimè 2016, operazione scuole pulite Info:

Progetto educational per le scuole secondarie di 1° grado Grazie Abbiamo visto insieme come siano anche piccoli gesti e comportamenti quotidiani a rendere bella la nostra città e il nostro pianeta. Continuiamo così e facciamo apprezzare a tutti come sia bello vivere in una società rispettosa dei beni comuni e dell’ambiente.