Gli schemi di assistenza sociale e reddito minimo nella periferia europea durante la crisi Manos Matsaganis Politecnico di Milano Contro la povertà: garantire.

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Matteo Jessoula | Università degli Studi di MIlano
Transcript della presentazione:

Gli schemi di assistenza sociale e reddito minimo nella periferia europea durante la crisi Manos Matsaganis Politecnico di Milano Contro la povertà: garantire il reddito, promuovere l’inclusione Milano (2 marzo 2016)

la presentazione  Questa presentazione nasce dalla ricerca svolta con Matteo Jessoula e Marcello Natili  «Strengthening minimum income protection in Southern and Eastern Europe? Pressures from within and from beyond»  presentata alla 22 a International Conference of Europeanists (Parigi luglio 2015)  La nostra ricerca ha analizzato i recenti sviluppi della politica contro la povertà (e, in particolare, degli schemi di RMG) nella periferia europea colpita dalla crisi – cioè in sette paesi del Sud ed Est Europa  Italia Spagna Portogallo Grecia  Lettonia Lituania Romania  Nella presentazione di oggi non mi soffermerò sul caso italiano, nè su quello spagnolo: mi limiterò a presentare in breve alcuni sviluppi interessanti negli altri cinque paesi

il contesto l’economia  L’andamento della Grande Recessione è stato molto diverso nei cinque paesi  Paesi Baltici: crollo vertiginoso del Pil nei primi anni della crisi (Lettonia: -20.6% in ; Lituania: -14.8% nel ), seguito da forte ripresa  Romania: -6.6% nel , complessivamente +9.4% nel periodo  Portogallo: doppia recessione; calo del -7.8% nel  Grecia: -26.5% nel (Grande Depressione negli Stati uniti : -30%) Pil in termini reali (2007=100). Fonte: Eurostat.

il contesto l’economia  L’andamento della Grande Recessione è stato molto diverso nei cinque paesi  Paesi Baltici: crollo vertiginoso del Pil nei primi anni della crisi (Lettonia: -20.6% nel ; Lituania: -14.8% nel ), seguito da forte ripresa  Romania: -6.6% nel , complessivamente +9.4% nel periodo  Portogallo: doppia recessione; calo del -7.8% nel  Grecia: -26.5% nel (Grande Depressione negli Stati uniti : -30%) Pil in termini reali (2007=100). Fonte: Eurostat.

il contesto il mercato del lavoro  L’andamento della disoccupazione rispecchia (in parte) quello dell’economia  Paesi Baltici: sbalzo di punti nel , seguito da contrazione di -9 (-10) punti in  Romania: lieve crescita della disoccupazione (+1.5 punti nel )  Portogallo: +8 punti percentuali nel / -4 punti nel  Grecia: +20 punti percentuali nel / -2.5 punti nel Tasso di disoccupazione (totale). Fonte: Eurostat.

il contesto il mercato del lavoro  L’andamento della disoccupazione rispecchia (in parte) quello dell’economia  Paesi Baltici: sbalzo di punti nel , seguito da contrazione di -9 (-10) punti nel  Romania: lieve crescita della disoccupazione (+1.5 punti nel )  Portogallo: +8 punti percentuali nel / -4 punti nel  Grecia: +20 punti percentuali nel / -2.5 punti nel Tasso di disoccupazione (totale). Fonte: Eurostat.

il contesto la povertà  La tendenza della povertà (‘estrema’) simile a quella della disoccupazione  Romania: rimane a livelli molto alti, recente aumento nonostante la crescita economica  Lettonia (Lituania): rialzo significativo nel ( ), poi rapido ritorno ai livelli pre-crisi  Portogallo: +3 punti percentuali nel  Grecia: +4.5 punti percentuali nel Percentuale della popolazione con un reddito disponibile equivalente inferiore al 40 % del mediano nazionale. Fonte: Eurostat.

il contesto la povertà  La tendenza della povertà (‘estrema’) simile a quella della disoccupazione  Romania: rimane a livelli molto alti, recente aumento nonostante la crescita economica  Lettonia (Lituania): rialzo significativo nel ( ), poi rapido ritorno ai livelli pre-crisi  Portogallo: +3 punti percentuali nel  Grecia: +4.5 punti percentuali nel Percentuale della popolazione con un reddito disponibile equivalente inferiore al 40 % del mediano nazionale. Fonte: Eurostat.

le risposte politiche Lettonia  Rafforzamento sistematico e tempestivo della rete di protezione sociale  Lavori pubblici  programma massiccio  aperto a tutti i disoccupati senza accesso all’indennità di disoccupazione  ad alta intensità di lavoro  retribuito a 80% del salario minimo (più contributi, al netto di tasse)  posti temporanei creati nel 2009–11 (numero disoccupati: a marzo 2010)  Indennità di disoccupazione  condizioni d’accesso meno esigenti  durata prolungata  Reddito minimo  valore aumentato in modo significativo (nel 2009)  50% del costo a carico del governo centrale (da ottobre 2009 a dicembre 2012)  numero beneficiari salito da (nel 2009) a (nel 2010)  Risposta rapidissima  tutte le misure elencate sopra messe in vigore entro 5-8 mesi dallo scoppio della crisi

le risposte politiche Lituania  Il sostegno al reddito come ‘ammortizzatore sociale’  Assistenza sociale  incremento spettacolare del numero di beneficiari  (da nel a nel )  livello di spesa arrivato al 1.5% del Pil (nel 2013)  copertura piuttosto estesa durante la crisi  (quasi un terzo della popolazione sotto il 60% del reddito mediano)  ‘attivazione’ priorità durante la ripresa

le risposte politiche Romania  Ricalibratura e retrenchment della rete di protezione sociale  Contesto  crisi economica meno acuta  MoU firmato con Eu/Fmi (2009)  austerità ( )  Assistenza sociale  sistema abbastanza esteso pre-crisi  (3% della popolazione coperta nel 2007)  riforma elaborata dalla Banca mondiale ( )  obiettivi della riforma: ridurre la spesa per l’assistenza sociale (dal 2.9% del Pil nel 2010 al 2.1% nel 2013) ridisegnare / razionalizzare i vari strumenti (assegni familiari più RMG) fondendoli in un programma unico di sostegno al reddito ai più poveri  risultati della riforma: numero di beneficiari aumentato (poi sceso di nuovo) spesa fiscale tenuta sotto controllo capacità di attenuare gli effetti della crisi molto limitata

le risposte politiche Portogallo  Sostanziale retrenchment della rete di protezione sociale  Contesto  MoU firmato con Troika Eu/Fmi/Bce ( )  misure di austerità spesso proposte (e disegnate) su iniziativa del governo nazionale  Indennità di disoccupazione  condizioni d’accesso meno esigenti  livello massimo di prestazione abbassato (da €1.257 a €1.048 al mese)  durata massima abbreviata (da 30 a 18 mesi)  RMG  schema introdotto con successo nel 1996/97; ampio consenso politico  metodo di calcolo del reddito garantito cambiato nel 2010/2012  risultati: livello di RMG per una famiglia con due figli ridotto (da €569 a €398 al mese) numero di beneficiari sceso (di un terzo) spesa fiscale contenuta incentivi al lavoro rafforzati (rapporto RMG / salario minimo) capacità di attenuare gli effetti della crisi severamente ridotta

le risposte politiche Grecia  Retrenchment (tanto) e qualche ricalibratura della rete di protezione sociale  Contesto  tre programmi di salvataggio firmati con Troika Eu/Fmi/Bce (2010/2012/2015)  ruolo passivo dei governi nazionali nella definizione delle misure di austerità  assistenza tecnica (Eu e Fmi, ma anche Ocse, ILO e Banca mondiale)  Indennità di disoccupazione  condizioni d’accesso più stringenti  livello di prestazione abbassato (da €454 a €360 al mese)  durata massima rimasta a 12 mesi (16 mesi nell’arco di 4 anni)  tasso di copertura sceso (dal 40% nel 2010 al 10% nel 2015)  Assegno ai disoccupati di lungo termine  riservato a chi ha già ricevuto indennità di disoccupazione per il massimo periodo (12 mesi)  le altre condizioni d’accesso diventate meno esigenti (nel 2012/2014)  … ma il numero di beneficiari sceso ancora (nel 2015)

le risposte politiche Grecia  Retrenchment (tanto) e qualche ricalibratura della rete di protezione sociale  Assegno familiare (2013)  strumento razionalizzato  prestazione modesta: fino a €80 (€245) al mese per una famiglia con due (tre) figli  copertura molto estesa (53% di tutte le famiglie con figli)  Social dividend (2014)  ‘una tantum’  valore di prestazione fino a €833 per una famiglia con due figli  RMG (2014)  sperimentazione in 13 Comuni (5,6% della popolazione totale) ... durata 6 mesi (da novembre 2014 a maggio 2015)  prestazione monetaria tramite il sistema fiscale (imposta negativa)  Food card (2015)  simile alla ‘social card’ italiana  valore di prestazione fino a €160 al mese per una famiglia con due figli  troppo poco, troppo tardi

conclusioni  Come riassumere l’esperienza delle politiche contro la povertà nella periferia europea durante la crisi?  molta variabilità fra i vari casi nazionali  Paesi Baltici: rafforzamento della rete di protezione  Romania, Portogallo, Grecia: più retrenchment che ‘ricalibratura’  Interpretazione dell’evidenza  path dependency / policy legacy  interazione di attori internazionali con quelli nazionali  dialettica interna molto più complessa del divario destra/sinistra  alcuni casi (Portogallo, Lettonia) meritano maggiore approfondimento  Ruolo della Commissione europea: ‘Social Europe’?

additional slides

concluding remarks ‘Social Europe’: the way forward?  Change in strategy?  A partnership approach – e.g:  EU help member states upgrade their minimum income schemes  use the 20% quota within existing ESF resources to: strengthen administrative capacity fund activation of minimum income recipients  move towards EU automatic stabilizers  EU-wide unemployment insurance  jointly funded by the EU and member states  very much like US unemployment insurance