Lezione 24 10/4/16. Fatalismo e futuri contingenti.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Geometria Euclidea e Geometria non Euclidea
Advertisements

Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
“ LAUREE SCIENTIFICHE ”
LIMITI:DEFINIZIONI E TEOREMI
Ingegneria della conoscenza Emanuele Della Valle Scienze e Tecniche Della Comunicazione 1. Enunciati, mondi del discorso e verità Credits: Prof.
Sommario Nelle lezioni precedenti abbiamo introdotto tutti gli elementi che formano un particolare tipo di linguaggio logico, denominato linguaggio predicativo.
Le parti del discorso logico e informatico
Dalla logica aristotelica a quella matematica
Aristotele Logica.
La terza via. Le cinque vie La terza via è presa dal possibile [o contingente] e dal necessario, ed è questa. Tra le cose noi ne troviamo di quelle che.
Il ragionamento classico
Storia della Filosofia II
PRIME OBIEZIONI Iohan de Kater o Caterus 1) p. 89: “quale causa richiede un’idea? che cos’è un’idea?” “è la cosa pensata in quanto oggettivamente nell’intelletto”
Corso Il punto cui siamo giunti 1. Qual è il tuo scopo in filosofia? Indicare alla mosca la via duscita dalla bottiglia (L. Wittgenstein, Ricerche.
LOGICA E MODELLI Logica e modelli nel ragionamento deduttivo A cura di Salvatore MENNITI.
Modelli simulativi per le Scienze Cognitive Paolo Bouquet (Università di Trento) Marco Casarotti (Università di Padova)
Seste obiezioni il testo delle seste obiezioni venne riassunto da Cartesio in una serie di “scrupoli” o difficoltà, alle quali risponde in breve, richiamando.
DESCARTES risponde al CATERUS 1) la causa di un’idea
Semantica di Tarski.
PROBLEMI RISOLUBILI E COMPUTABILITÀ
Prof. Marina BARTOLINI . “Liceo Maccari” Frosinone
Dalla logica naturale alla logica formale
Vita Aristotele diviene allievo di Platone a 17 anni.
I primi insiemi che si incontrano in matematica sono quelli dei numeri;  daremo qui una breve descrizione dei principali insiemi numerici, delle loro operazioni.
Quale autorità, lazione di comunicare? Autorità in genere: sapere Quella di chi ha sapere (A. Epistemologica) potere Quella di chi ha potere (A. Deontologica)
Il Soggettivismo dei Sofisti
Parola di Vita Aprile 2010.
II LEZIONE Castelmaggiore 11 marzo 2014
La logica di Frege Come sapete Frege è stato il maestro riconosciuto e ammirato da Wittgenstein (“le grandiose opere di Frege” dice nel Tractatus.
CORSO DI APPROFONDIMENTO
IMMANUEL KANT Critica della ragion pura
RAGIONARE NEL QUOTIDIANO 1 – Introduzione Perché questo corso? Argomentazioni Enunciati e proposizioni Le proposizioni semplici.
La logica è lo studio del ragionamento.
Logica Lezione Nov 2013.
Fil Ling
Fil. Ling Lez /4/14. Annunci Ho messo in rete una lista di possibili domande per l'esame finale. Penso d completare la lista con un'altra.
Fil Ling Lezioni Lezione 22 (28 Nov. 2012)
Logica Lezione ESAME FINALE Si svolgerà dalle 10 alle 11 Mercoledì 18 Dicembre in AULA A Si raccomanda di venire con il libretto.
Donald Davidson La causazione come relazione tra eventi FILOSOFIA ANALITICA DEL LINGUAGGIO (MODULO ONTOLOGIA) Presentazione di Virgilia Potetti 22 novembre.
Logica F. orilia. Lezz Lunedì 4 Novembre 2013.
Filosofia analitica del linguaggio: mod. ontologia esistenza e identità Francesco Orilia A.A I Semestre.
Epistemologia delle scienze naturali (II Sem.) La natura del Tempo e la teoria della relatività di Einstein Francesco Orilia.
Fil Ling Lezioni
Fil Ling Lezz
Fil Ling Russell e Frege sui nomi propri I nomi propri sono visti come abbreviazioni di descrizioni definite "Apollo" = "il dio del sole" "Socrate"
Logica A.A Francesco orilia
Filosofia analitica del linguaggio: mod. ontologia esistenza e identità Francesco Orilia A.A I Semestre.
Fil. Ling Lezz Lezioni (Lunedì 5 Nov., ore 9-11)
INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA EUCLIDEA
Bertrand Russell Bertrand Arthur William Russell, terzo conte Russell (Trellech, 18 maggio 1872 – Penrhyndeudraeth, 2 febbraio 1970), è stato un filosofo,
Spiegazione di alcuni concetti
Francesco Alfieri, Andrea Bianchi, Davide Maurici, Denè Vitali 3 B Ap – 2014/15.
La logica degli enunciati interamente realizzata da GIANNUZZI SILVIA
Aristotele Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
Seconda Sessione L’impegno politico alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.
Filosofia analitica del linguaggio: mod. ontologia esistenza e identità Francesco Orilia A.A I Semestre.
IL VERBO Lavoro realizzato dagli alunni: Colucci Domenico
Analisi matematica Introduzione ai limiti
Ontologia analitica Lezz Lezione 13 7/3/16.
Fil Ling Lez /10/15 Vi ricordo che non ci sarà lezione in questi giorni: 28 ottobre, 2, 3,4 novembre.
Fil Ling Lezione 14, tre dati problematici per Frege Questi tre enunciati sembrano veri, ma per Frege sono né veri né falsi – il cavallo alato.
Russell e gli universali appunti per Filosofia della scienza.
T&L Lezz. 16-…. Lez /3/16 Precisazione Abbiamo specificato nella precedente lezione quando due orologi si dicono sincronizzati in un certo sistema.
Logica Lezione 8, DISTRIBUIRE COMPITO 1.
T&L Lezz Lezione 19 22/3/16 Lezioni future Non ci sarà lezione il 6 aprile (esami di laurea) Assumendo che non salteremo altre lezioni, finiremo.
Logica Lezione 11, Annuncio Non si terrà la lezione di Lunedì 16 Marzo.
Logica Lez. 5, Varzi su affermazione del conseguente Malgrado alcuni esempi di questa forma siano argomentazioni valide, altri non lo sono.
Filoosofia del Linguaggio Lezz Lez sett
INSIEMI E LOGICA PARTE QUARTA.
Tempo e linguaggio Lezioni
Transcript della presentazione:

Lezione 24 10/4/16

Fatalismo e futuri contingenti

Nel mio libro gli argomenti di questa sezione sono trattati nei §§ 3.4, §4.6, §5.6, §6.2.4 Tempo permettendo, conto di dire qualcosa di più in classe in relazione al rapporto tra prefissato e necessario e al problema del libero arbitrio Nuovo erratum scoperto nel mio libro: p. 63, 2a riga dal fondo: «t»  «t*»

Fatalismo e determinismo Sono dottrine secondo le quali, per così dire, "tutto è già deciso, non c'è modo di cambiare il corso degli eventi" Ma, come vedremo, vanno distinte: il fatalismo ha a che vedere con assenza di cambiamento aletico ed eternismo il determinismo (causale, fisico) con una certa visione delle leggi di natura Tipicamente si discutono ricorrendo ai "futuri contingenti" (v. prossima diapositiva), ma penso sia meglio ricorrere agli enunciati datati neutri (li ripassiamo dopo la prossima diapositiva)

Futuri contingenti Affermazioni che utilizzano il tempo verbale futuro per parlare di eventi contingenti come una battaglia navale "Certo, per necessità ogni oggetto è o non è, come pure, sarà o non sarà, ma non è davvero necessario dire una delle due cose, separata dall’altra. Con ciò intendo dire, ad esempio, che necessariamente domani vi sarà una battaglia navale, oppure non vi sarà, ma che non è tuttavia necessario che domani vi sia una battaglia navale, né d’altra parte è necessario che domani non vi sia una battaglia navale. Ciò che invece risulta necessario, è che domani avvenga o non avvenga una battaglia navale." (Aristotele (384 A.C.-322 A.C.), De Interpretatione, libro 9) Qui Aristotele sembra negare la bivalenza (vero A oppure vero non-A), ma non il terzo escluso (A o non-A) (v. Kneale e Kneale, Storia della logica, cap. 4)

Enunciati datati neutri e corrispondenti proposizioni (1)Marta e Giovanni si incontrano a mezzogiorno del 6 Luglio 2014 M = [Marta e Giovanni si incontrano] (proposizione interna elementare positiva) t = mezzogiorno del 6 Luglio 2014 (tempo che chiamiamo data di (1)) M) (NEG 1) Marta e Giovanni NON si incontrano a mezzogiorno del 6 Luglio 2014 (NEG 1a) M) NEGAZIONE ESTERNA (NEG NEGAZIONE INTERNA (qui la proposizione interna è elementare negativa) CI CONCENTREREMO SU PROPOSIZIONI ELEMENTARI

Fatalismo logico Mio libro p. 60: la tesi secondo la quale l’accadere o il non accadere di un qualsiasi evento è in qualche modo prefissato e inevitabile in virtù del fatto che la proposizione che descrive quell’evento ha il valore di verità ‘vero’ (V), oppure il valore di verità ‘falso’ (F) Chiamiamo una proposizione datata P) determinata (fissata) in, o dal punto di vista di, t’ se essa o la sua negazione interna è vera dal punto di vista di t’  P)) Diciamo «predeterminata» se t' precede Secondo il fatalismo, qualsiasi proposizione datata neutra è determinata dal punto di vista di qualsiasi tempo (ha un valore di verità immutabile) e quindi, se la sua data è futura, predeterminata dal punto di vista del momento presente

Tesi del futuro aperto Almeno alcune proposizioni datate neutre sono indeterminate (non predeterminate, non prefissate) nel momento presente Una proposizione datata P) è indeterminata dal punto di vista di t’ se né essa né la sua negazione interna è vera dal punto di vista di t’ ossia non P)) ma neppure  P)) Indeterminatezza, opzione 1 (Łukasiewicz  P)) hanno un terzo valore di verità: INDETERMINATO Indeterminatezza, opzione  P))  P))

Fatalismo vs. futuro aperto Le due tesi sono in contrapposizione Fatalismo: qualsiasi proposizione datata P), dove t è un tempo futuro, è prefissata dal punto di vista di ora Futuro aperto: qualche proposizione proposizione datata P), dove t è un tempo futuro, NON è prefissata dal punto di vista di ora Dato il fatalismo, il futuro è chiuso.

Eternismo implica fatalismo Consideriamo una qualsiasi P) Dal punto di vista eternista, la realtà contiene tutti i possibili fattori di verità, ossia eventi irripetibili, come l’incontrarsi di x e y in un certo luogo in quel particolare momento Quindi dal punto vista eternista, o c’è l’evento *pt* che rende P) oppure non c’è tale evento. Nel primo caso è P), nel secondo  P) Nel primo caso *pt* rende P)) perché *pt* è parte della realtà tout court e quindi anche dal punto di vista di t’ Nel secondo caso, analogamente, per l’assenza di *pt*, è  P)) La presenza o assenza del fattore di verità implica verità o falsità P) dal punto di vista di qualsiasi momento

Presentismo, passatismo e futuro aperto Consideriamo una qualsiasi P), dove t è futuro Per presentisti e passatisti, non ci sono eventi che possano costituire il suo fattore di verità, né d’altra parte l’assenza di tali eventi si può considerare un fattore di verità per la negazione interna di questa proposizione Potrebbero esserci fattori di verità di altro genere, per es. se fosse vero il determinismo. Ma escludendo questo, possiamo assumere che non abbiamo ORA un fattore di P) è ORA indeterminata Ma è soggetta a cambiamento aletico, diventerà vera o falsa, a seconda a seconda se arriva all’esistenza l’evento descritto da P oppure no.

Determinismo fisico e fatalismo logico Non vanno confusi! Approfondiamo la questione …

determinismo fisico le leggi di natura e lo stato del mondo in un qualsiasi momento determinano fisicamente lo stato del mondo in qualsiasi altro momento, passato o futuro che sia. Ossia: Sia t* un momento che precede (o segue) t, L la proposizione che descrive le leggi di natura ed S una proposizione che descrive l’intero stato dell’universo. Allora, data una qualsiasi proposizione datata e D), la proposizione (L S)) implica D), oppure la sua negazione ~D)

Lezione aprile 2016

Fatalismo e libero arbitrio Proverò ora a mostrare che il fatalismo porta alla negazione del libero arbitrio (almeno in una certa maniera di intenderlo)

Libero arbitrio (i) Secondo una concezione molto diffusa del libero arbitrio, agire liberamente implica che si sarebbe anche potuto fare altrimenti Cioè, X fa A liberamente nel momento t => X avrebbe potuto non fare A nel momento t Ciò sembra in linea col senso comune Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Libero arbitrio (ii) X fa A liberamente nel momento t => X avrebbe potuto non fare A nel momento t Da ciò si può dimostrare che: è necessario che, nel momento t, X fa A => non si dà il caso che X fa A liberamente nel momento t Vediamo come … Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Libero arbitrio (iii) Garibaldi dice "obbedisco" liberamente il 26/10/1860 ore 8:30 => Garibaldi avrebbe potuto non dire "obbedisco" il 26/10/1860 ore 8:30 Garibaldi avrebbe potuto non dire "obbedisco" il 26/10/1860 ore 8:30 => è possibile che sia falso che il 26/10/1860 ore 8:30 Garibaldi dice "obbedisco" è possibile che sia falso che il 26/10/1860 ore 8:30 Garibaldi dice "obbedisco" => è falso che sia necessario che il 26/10/1860 ore 8:30 Garibaldi dice "obbedisco" Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Libero arbitrio (iv) Insomma: Garibaldi dice "obbedisco" liberamente il 26/10/1860 ore 8:30 => è falso che sia necessario che il 26/10/1860 ore 8:30 Garibaldi dice "obbedisco" è necessario che il 26/10/1860 ore 8:30 Garibaldi dice "obbedisco" => non si dà il caso che Garibaldi dice "obbedisco" liberamente il 26/10/1860 ore 8:30 Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Proposizioni "prefissate" e necessità Garibaldi dice "obbedisco" il 26/10/1860 ore 8:30 Rappresentiamola in breve G) Questa proposizione contiene al suo interno la proposizione non datata G, ossia che Garibaldi dice "obbedisco" Diciamo che m è la data G). C'è una nozione di necessità che sembra avere a che fare con il fatto che una certa proposizione datata è vera dal punto di vista di un momento che precede la data della proposizione in questione, ossia con il fatto che la proposizione è prefissata Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Legame tra prefissato e necessità (i) Per esempio, se è vero ora che il 15 Settembre 2016 ore 12 il prof. Mignini firma un verbale, questa proposizione il 15 Settembre 2016 ore 12 il prof. Mignini firma un verbale è prefissata (dal punto di vista di ora). E, penso, saremo portati ad ammettere che necessariamente il 15 Settembre 2016 ore 12 il prof. Mignini firma un verbale. Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Legame tra prefissato e necessità (ii) Oppure, se era già vero il 26/10/1000 ore 8:30 G), questa G) era pre-fissata (dal punto di vista del 26/10/1000 ore 8:30 ) E quindi tale proposizione è vera necessariamente, non poteva darsi il caso che Garibaldi non dicesse "obbedisco" nel momento m Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Nozione standard di necessità C'è una nozione standard di necessità come verità in tutti i mondi possibili (Leibniz, Kripke) Dal punto di vista di questa nozione di necessità, una proposizione può essere prefissata senza essere necessaria. Per esempio, anche se è vero ora che il 15 Settembre 2016 ore 12 il prof. Mignini firma un verbale, c'è presumibilmente un mondo possibile in cui non si dà il caso che il 15 Settembre 2016 ore 12 il prof. Mignini firma un verbale. Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Eternismo e nozione standard di necessità Penso che le varie difese esistente della compatibilità tra eternismo e libero arbitrio (per es., Dorato, Futuro aperto e libertà) presuppongano la nozione standard di necessità Penso tuttavia che la necessità in quanto prefissato sia rilevante e non possa essere trascurata Dal suo punto di vista nascono i problemi per l'eternismo Infatti, abbiamo visto nella lezione precedente che l’eternismo implica che tutte le proposizioni sono prefissate Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

Necessità come pre-fissazione e libero arbitrio È stato vero il 26/10/1000 ore 8:30 che il 26/10/1860 ore 8:30 Garibaldi avrebbe detto "obbedisco". Insomma era già prefissato che Garibaldi avrebbe detto "obbedisco" il 26/10/1860 ore 8:30 e quindi la G) è necessaria Ma allora Garibaldi non ha agito liberamente nel dire «obbedisco» perché non poteva fare altrimenti Seminario dottorato filosofia Macerata - 15 Settembre

compatibilismo Se vuole salvare il libero arbitrio l’eternismo deve accettare una forma di compatibilismo Compatibilismo nel senso standard: tesi della compatibilità tra determinismo e libero arbitrio Compatibilismo in un senso più ampio del termine: compatibilità tra il libero arbitrio e l’impossibilità di fare altrimenti

Onniscienza e fatalismo L'onniscienza divina sembra implicare che, data una qualsiasi proposizione datata P), Dio sa, prima di t, P) è vera o falsa. Quindi anche la tesi dell'onniscienza sembra portare al fatalismo La questione è molto dibattuta nel medioevo, per es. da Tommaso ( ) e da Ockham ( )

Lezione aprile 2016

Operatori temporali

Operatori ed operatori temporali Formalizzazione del linguaggio naturale Operatori logici della logica del prim'ordine: , & (  ), , , ,  Esempi:  A, (A  B),  (A  B),  xFx Operatori modali: ,  Esempi:  A,   xFx,  x  Fx Operatori temporali: P, F, P (Arthur Prior (1914 (Nuova Zelanda) )) Il cinese è privo di tempi verbali: si usano il contesto e avverbi temporali (B&Z, 8)

Esempi M: Messi è allegro (tensionale o atensionale?) M / P M Messi è stato allegro/si è dato il caso che Messi è allegro P M Messi sarà allegro/si darà il caso che Messi è allegro F M Talvolta Messi è allegro Come formalizzarla?

talvolta Talvolta Messi è allegro P M  M  F M Messi è sempre allegro Come formalizzarla?

sempre Messi è sempre allegro  xFx equivale a  x  Fx Analogamente Sempre M equivale a  Talvolta  M, ossia  (P  M   M  F  M), ossia  P  M &   M &  F  M, ossia  P  M & M &  F  M (Fino ad ora M) & M & (da ora in poi M)

Iterazione degli operatori temporali Tito morirà FM Tito è stato tale che sarebbe poi morto (Titus moriturus fuit) PFM si è dato il caso che si darà il caso che si è dato il caso che grandina PFPG

“ora” è ridondante? Sto mangiando = sto mangiando ora Analogamente, la neve è bianca = è vero che la neve è bianca Ma allora potremmo fare a meno dell’avverbio “ora”? E analogamente, potremmo fare a meno del predicato “vero”?

controesempi (1) Il treno è arrivato (1a) Il treno è arrivato (proprio) ora (2) Giovanni è allegro (2a) Giovanni è allegro ora (2b) Giovanni è di solito allegro (2c) Giovanni è sempre allegro Ecco altri due controesempi più interessanti e più discussi …

Contro-esempio 1 alla ridondanza di “ora” Sarà re un uomo che ama la pace NB: è diverso dal dire: “sarà re un uomo che amerà la pace” [magari molto tempo dopo che è diventato re] Ed è diverso dal dire …

sarà re un uomo che ora ama la pace

Ma quando sarà re?

Contro-esempio 2 alla ridondanza di "ora" Irma non vuole partecipare alla gita in montagna se c’è maltempo Il colonnello Bernacca alla sera predice che l’indomani mattina pioverà a dirotto

L’indomani mattina c’è una bellissima giornata di sole, ma Irma è rimasta a casa e se la prende col colonnello …

e quel Bernacca ha detto che ora sarebbe piovuto! «ora» ha ambito ampio, fa riferimento al presente dal punto di vista del parlante, non di Bernacca Ben diverso da: Bernacca ha detto che sarebbe piovuto

contro-esempio alla ridondanza di “vero” Tutto quello che ha detto Nixon (quando ha confessato) è vero Solo con una lista completa di tutte le affermazioni fatte da Nixon potremmo essere in grado di dire una frase equivalente

Ancora sull’utilità di “ora” Professore distratto “Devo fare lezione alle 12, per fortuna sono ancora le 11” Non sa che ora è, non sa che mezzogiorno è ora nel senso in cui il commissario non sa chi è l’assassino, non sa che (supponiamo) l’assassino è il maggiordomo

Sapere qual è il tempo presente v. B&Z,p. 46: In un certo senso tutti lo sappiamo: il tempo presente è ora, tutto ciò che avviene (ora) è presente. In un altro senso, potremmo non saperlo: Devo fare lezione il giorno 12/4/2016, ore 11, ora italiana il (tempo) giorno 12/3/09, ore 11, ora italiana è ora (il tempo presente) Quindi, devo fare lezione ora