L’apprendimento della L2: la sintassi Cecilia Andorno, Università di Pavia Viareggio, 20 aprile 2007.

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L’interlingua come varietà di lingua Cecilia Andorno Università di Pavia.
Transcript della presentazione:

L’apprendimento della L2: la sintassi Cecilia Andorno, Università di Pavia Viareggio, 20 aprile 2007

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Una domanda o due CChe cosa bisogna insegnare? CChe cosa c’è da imparare? CChe cosa sa (già) l’apprendente?

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Tipo di evento: stato = essere disteso (P, L) Partecipanti: personaggio = cane; luogo = erba Tempo: passato Specificazioni aggiuntive: casa sig.ra Shears Il cane era disteso sull’erba in mezzo al prato di fronte alla casa della sig.ra Shears Sintassi, cioè…  regole su come le parole si combinano per esprimere significati elementi di connessione vincoli sulla posizione delle parole vincoli sulla forma delle parole

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Forma delle parole  il cane  il prato  la signora Shears  la casa  il cane… era disteso

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Forma delle parole  Accordo: le parole dipendenti si accordano alle caratteristiche dell’elemento reggente (testa)  Reggenza: le parole dipendenti cambiano secondo regole date dall’elemento reggente (testa) Uno strano messaggio minatorio La mia maglietta preferita Dopo che Lia ha aiutato Gianni Prima che Lia aiutasse Gianni

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Elementi di connessione  sull’erba  in mezzo al prato  di fronte alla casa  della sig.ra Shears  SU : posizione superiore sul tavolo (ma: in giardino; sul soffitto…) argomento sulla Cina (ma: della Cina) …

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Elementi di connessione  Reggenza di preposizioni parlare qualcuno di qualcuno /qualcosa a qualcuno qualcosa con qualcuno trattare qualcuno/ qualcosa di qualcosa vertere qualcuno/ qualcosa su qualcosa

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Posizione delle parole Regole formali:  “testa all’inizio” Determinante – Nome Preposizione – SN Congiunzione – F. Sub. Verbo - Oggetto Soggetto – SV PrepDETAgg N SN SP VSN sogg SN ogg SV F

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Ordine delle parole Regole pragmatiche:  “Topic iniziale”, “Focus finale” Carlo ha telefonato vs. Ha telefonato Carlo Io porto la torta vs. La torta la porto io  “Controllore prima del verbo” A me piace la frutta vs. La frutta piace a me Regole semantiche:  “Portata a destra” Gianni non parla spesso (Gianni è piuttosto taciturno) vs. Spesso Gianni non parla (Spesso accade che Gianni taccia del tutto) Anche a me piace la frutta vs. La frutta piace anche a me

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 E il parlato? Questo lo devi proprio far tu, io gli posso far poco Senti e voi domani? Guarda meglio lasciar perdere perché sai Pippo sbattimento zero

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 “Ogni lingua al suo interno è varia, conosce differenziazioni, è diversificata negli usi dei parlanti e si articola quindi in tante varietà di lingua” (Berruto 1995)  Italiano popolare, italiano standard, italiano burocratico, italiano colloquiale, italiano L2… Varietà di lingua

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Sintassi del parlato  una sintassi in cui: principi pragmatici preponderanti minor rigore nelle relazioni formali minor gittata delle relazioni formali

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 …riassumendo  Imparare la sintassi significa imparare: uso di elementi di connessione regole sulla posizione delle parole regole per modificare le parole  Specificità della sintassi italiana sono: complessità accordo e reggenza relativa semplicità (“naturalezza”) e flessibilità posizione dei costituenti maggiori nella Frase “isole” di rigidezza e non naturalezza :  Nella F: posizione di alcuni avverbi rispetto al verbo  Nel SV: copula, ausiliare  Nel SN: determinanti e preposizioni Ogni lingua ha: -sue regole -suo “peso” delle regole

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Una domanda o due CChe cosa bisogna insegnare? CChe cosa c’è da imparare? CChe cosa sa (già) l’apprendente?

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Il racconto di Markos - 1 \IT\ e poi fino a Khartum come sei arrivato? \MK\ fino Khartum - eh ++ uno + uno omo - americano – "questo qua (eh) mio figlio ++ mio figlio + eh +++ Milano" ++ eh ++ (la) - l'uomo - adesso c'è Amereca

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 v. prebasicav. basica v. postbasica organizzaz. dell’enunciato pragmaticasemantico- sintattica sintattica categorie grammaticali nessunapredicato e argomenti classi di parole morfologianessunaforma baseflessione dipendenza dal contesto estremaminorebassa Varietà di italiano L2 da Bernini 2003:84

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Varietà prebasica  Morfologia No classi lessicali No marche morfologiche  Ordine delle parole “Topic first, Focus last” Marche lessicali di polarità e temporali in posizione esterna o intermedia

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Il racconto di Markos - 2 \MK\ desso io vado (a) Kartum e comincio con questo: uomo e dopo lui, quando io viengo: in aerporto, "questo è il mio amico il mio bambino" \MK\ perchè lui: - d/ci piaci mi troppo troppo troppo mh, con - lui: figlio con lui fratiello troppo "io non lasciato tu: qua - io prendë tu Italia perchè tua mamma c'è la Italia", mh? ah "dopo io vado America"

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Varietà di italiano L2 da Bernini 2003:84 v. prebasicav. basica v. postbasica organizzaz. dell’enunciato pragmaticasemantico- sintattica sintattica categorie grammaticali nessunapredicato e argomenti classi di parole morfologianessunaforma baseflessione dipendenza dal contesto estremaminorebassa

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Varietà basica  Morfologia Classi lessicali: Nome - Verbo Sviluppo preposizioni Sviluppo elementi avverbiali  Ordine delle parole “controller first” portata a destra: marche temporali, marche di polarità di oggetto, dipendenza generica per beneficiario con comitativo, mezzo a, in luogo di, da provenienza, fonte

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Il racconto di Markos - 3 \MK\ "a Khartum" "va bene, ci vediamo" eh dopo - mh - dopo settimana così, sono andato: all'ufficio: di: Cro - cio Rossa *aisiarsí* \MK\ ++ eh - ho chiamato lui + "adesso - io ce l'ho: - un probl(i)ema - per andare Italia che cosa faccio adesso?" ++ \MK\ lu/lui ha detto "adesso^ ++ c'è il passporto di: mio figlio cuon:, me - e io: - *to change* \MK\ adesso io cam:-bio il tuo foto^ \MK\ e dopo: andiamo insieme fino Italia \MK\ ma:^ quando^ dopo Italia - io andare all'America -

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Varietà di italiano L2 da Bernini 2003:84 v. prebasicav. basica v. postbasica organizzaz. dell’enunciato pragmaticasemantico- sintattica sintattica categorie grammaticali nessunapredicato e argomenti classi di parole morfologianessunaforma baseflessione dipendenza dal contesto estremaminorebassa

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Varietà postbasica  Morfologia Copula, ausiliari Flessione verbale e nominale Articoli  Ordine delle parole Testa - modificatore Lenta elaborazione delle eccezioni (es.avverbi)

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 …riassumendo  Sintassi in L2, non “un’altra sintassi”, ma: diverso peso dei principi diversa selezione delle regole  In prospettiva evolutiva: “dalla pragmatica alla sintassi” (passando per il lessico) da principi generali a quelli specifici dell’italiano

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007  Varietà prebasica  varietà basica organizzazione della struttura verbale  principi lessicali: verbo + argomenti portata a destra  elementi lessicali per segnalare nozioni e relazioni : avverbi, preposizioni, pronomi personali…  Varietà basica  varietà postbasica sviluppo della morfologia  principi formali:testa – modificatore  elementi morfosintattici per marcare nozioni e relazioni: articoli, copula, ausiliari, flessione… …riassumendo

Cecilia Andorno, Università di Pavia - Viareggio 20.IV.2007 Varietà di apprendimento significa…  la L2 è una varietà della lingua di arrivo  NON nasce dalla L1, ma da principi linguistici generali  si complica in modo graduale e regolare  è stimolata dalle necessità comunicative