© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 1 METODOLOGIA 1 “La classificazione della pallavolo tra le discipline sportive – Cenni sulle problematiche dell’allenamento sportivo”
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO Dall’identificazione di alcuni aspetti (criteri di classificazione), caratterizzanti la pallavolo come disciplina sportiva, e dall’analisi attenta di come essi influiscano sullo sviluppo delle capacità di movimento finalizzato (tecnica sportiva), è possibile trarre, da un lato, alcuni basilari principi dell’allenamento sportivo (principi metodologici), dall’altro dei criteri efficaci nella scelta dei contenuti prioritari da inserire in un programma di lavoro.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO Glossario Criteri di classificazione:La attività sportive in letteratura sono state classificate facendo riferimento a diversi aspetti (meccanismo bioenergetico che le caratterizza, caratteristiche del movimento dominanti, numero di atleti in contrapposizione tecnico – tattica, ecc.), questi possono essere considerati appunto criteri di classificazione. Tecnica sportiva: nella pallavolo è necessario adottare la definizione: “insieme di mezzi con cui perseguire la risoluzione delle richieste tattiche insite nelle azioni di gioco”
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE Aspetti che identificano la pallavolo sul piano metodologico Concetto di “sport di situazione” Concetto di “sport di squadra” Impossibilità di fermare la palla “sport basato sul rimbalzo”
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE Giochi sportivi e aspetti tattici Per gioco sportivo di squadra si intende: "…una forma di pratica dell'esercizio fisico- sportivo, che ha un carattere ludico, agonistico e di processo in cui i partecipanti (i giocatori) costituiscono due squadre (formazioni) che si trovano in rapporto di avversità tipica non ostile (rivalità sportiva), un rapporto determinato da una competizione in cui attraverso la lotta si cerca di ottenere la vittoria sportiva per mezzo del pallone o di un altro oggetto di gioco, manovrato secondo regole prestabilite" (Teodorescu 1983).
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE I GIOCHI SPORTIVI (individuali e di squadra) appartengono alla categoria degli sport di situazione (comprendente anche gli sport di combattimento). Gli sport di situazione vengono definiti da Manno (1979) "… gli sport nei quali l'esecuzione della tecnica dipende dalle condizioni agonistiche, particolarmente quelle tecnico-tattiche, e dall'opposizione dell'avversario e/o della squadra avversaria".
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE La classificazione dei giochi sportivi (Moreno 1983; Cambone 1992 modificato) CLASSIFICAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI Sono Sport di situazione GIOCHI DI INVASIONE – GIOCHI DI RIMANDO – GIOCHI MISTI 1. Giochi di invasione - rugby - calcio - pallacanestro - pallamano - pallanuoto - hockey - ecc. Coinvolgono più giocatori contemporaneamente Campo unico: spazi comuni Possibilità di mantenere il possesso della palla Possibilità di contrasto fisico diretto (ma regolamentato) con gli avversari
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE CLASSIFICAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI 2. Giochi di rimando - pallavolo - tennis - tennis tavolo - badminton - squash - ecc. Possono essere collettivi o individuali La partecipazione delle squadre è comune ma avviene in forma alternata I campi di gioco sono separati (½ per squadra) Il contatto con la palla è brevissimo Non c'è contatto diretto con gli avversari
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE CLASSIFICAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI 3. Giochi misti - baseball - softball - ecc. Campo unico ma diverso utilizzo da parte delle squadre Il mantenimento della palla può essere sia breve che Prolungato La partecipazione delle squadre è simultanea e alternata
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE CLASSIFICAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI Altri tipi di classificazione Giochi con attrezzi : - baseball - softball - tennis - badminton - golf - pelota - tennis tavolo - hockey - squash - ecc. Attrezzi che non consentono un contatto diretto con la palla: mazze, racchette, guanti, bastoni, ecc.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE CLASSIFICAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI Altri tipi di classificazione Ambiente: - Indoor - Outdoor Superfici: erba, erba sintetica, terra battuta, cemento, linoleum, parquet, tartan, ghiaccio, acqua …… Ambiente: coperto, scoperto Dimensioni del campo di gioco: normali, ridotte, con superfici di rimbalzo verticali Varie: altezza della rete, del canestro, dimensioni della porta …..
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE CLASSIFICAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI Altri tipi di classificazione Durata o tempo di gioco: Durata o tempo di gioco A tempo A tempo effettivo A punteggio a turni di battuta A punteggio a battuta conquistata A tentativi o chances
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA CLASSIFICAZIONE DELLA PALLAVOLO TRA LE DISCIPLINE SPORTIVE CLASSIFICAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI … comunque sia, al di là dei vari tipi di classificazione: Lo sviluppo didattico dei giochi sportivi non può iniziare dalle azioni complesse che sono tipiche dell'atleta evoluto! Per i giocatori inesperti bisogna programmare un percorso educativo che parte da una serie di funzioni cognitive semplici (ma fondamentali), incrementando gradualmente il livello di complessità e di difficoltà delle azioni di gioco!
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT DI SITUAZIONE” Disciplina “ open skill ” I L COMPORTAMENTO TATTICO Il comportamento tattico riguarda le risposte ai problemi di natura motoria che l'atleta si trova ad affrontare durante le fasi di gioco e che si concretizza attraverso una serie di iniziative (movimenti, spostamenti, posture, ecc.) assunte sulla base di decisioni estremamente rapide. Il comportamento tattico trova applicazione negli sport di situazione caratterizzati da un elevato grado di incertezza ( Open Skill ).
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT DI SITUAZIONE” LA DIFFERENZIAZIONE TRA ATTIVITÀ SPORTIVE OPEN SKILL E CLOSED SKILL AVVIENE SULLA BASE DELLE CARATTERISTICHE DI STABILITÀ E DI PREVEDIBILITÀ DELL'AMBIENTE : In abilità Open l'ambiente è variabile e difficilmente prevedibile; l'atleta di solito deve reagire a eventi mutevoli e per tale ragione si parla anche di externally paced skill, ovvero di abilità influenzate da eventi esterni (Singer, 1980). Ne sono esempi tipici tutti gli sport di situazione (giochi di squadra, giochi individuali e sport di combattimento), in cui il gesto tecnico deve essere costantemente modificato e adattato per conformarsi alle richieste ambientali. Le fonti di maggiore variabilità derivano dall'avversario, che con le sue iniziative, ad esempio manifestando false intenzioni (comunemente definite "finte") può condizionare l'andamento.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT DI SITUAZIONE” LA DIFFERENZIAZIONE TRA ATTIVITÀ SPORTIVE OPEN SKILL E CLOSED SKILL AVVIENE SULLA BASE DELLE CARATTERISTICHE DI STABILITÀ E DI PREVEDIBILITÀ DELL'AMBIENTE : Le discipline Closed Skill sono caratterizzate dall'elaborazione automatica ( bottom up ) talmente rapida da avvenire al di fuori del controllo cosciente. Nelle discipline Open Skill invece si deve associare all'elaborazione automatica anche un'elaborazione di tipo controllato ( top down ), quest'ultima può realizzarsi soltanto attraverso un controllo cosciente che è necessariamente più lento e dispendioso ma che offre la possibilità di porre delle modifiche all'azione durante il suo stesso svolgimento (flessibilità) in relazione alle variabili delle situazioni e in base alle ipotesi previsionali dei soggetti coinvolti nell'azione stessa (Nougier, 1992).
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT DI SQUADRA” Le dinamiche del gruppo Il gruppo giovanile e il gruppo squadra La condivisione degli obiettivi L’organizzazione delle abilità individuali S PORT DI SQUADRA : disciplina basata sulla collaborazione di un gruppo di persone verso un obiettivo comune: la realizzazione del punto! (In contrapposizione metodologica con “sport individuali”)
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT DI SQUADRA” Lo sviluppo dello SPIRITO COLLETTIVO ha una duplice valenza: sia di carattere tecnico sia di carattere morale, perché riguarda la solidarietà che si instaura tra compagni di squadra. Ciascuno è al servizio della squadra e viceversa Individualismo esaltato dalla squadra Accettazione della squadra Organizzazione della squadra Sviluppo dello spirito organizzativo (negli orari e nell’attività giornaliera, in funzione di quella della palestra) Sviluppo delle capacità di reazione (durante il gioco aspetto morale proprio del soggetto o indotto dal tecnico) Sviluppo dello spirito di iniziativa (miglioramento dello spirito di volontà indotta dai compagni e dal tecnico) Sviluppo del pensiero pratico Analisi delle situazioni Confronto delle situazioni Conclusioni pratiche
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT BASATO SUL RIMBALZO DELLA PALLA” Problematica relativa alle traiettorie della palla in arrivo Importanza dei posizionamenti Problematica dell’orientamento al bersaglio Aspetto correlato alla ricerca di precisione Problematica del rapporto potenza (velocità / impegno massimale) – precisione (controllo esecutivo / adattamento motorio) Aspetto che incide sulla scelta delle strategie di insegnamento ottimali
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT BASATO SUL RIMBALZO DELLA PALLA” Sport basato sul rimbalzo, cioè disciplina caratterizzata dalla necessità di approfondire la problematica delle traiettorie di arrivo della palla per identificare una tecnica adeguata per assolvere alla richiesta di precisione della traiettoria di uscita: questo aspetto la rende una disciplina prevalentemente tecnica. (in contrapposizione metodologica con sport caratterizzati dalla possibilità di possesso palla in cui il possesso di palla è un’arma tattica)
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale LA PALLAVOLO COME “SPORT BASATO SUL RIMBALZO DELLA PALLA” Glossario Traiettoria di arrivo della palla: si intende lo studio delle caratteristiche delle traiettorie per identificare le caratteristiche della posizione per intercettare la palla in modo funzionale e anche il corretto timing di posizionamento. Orientamento al bersaglio: tendenza ad assumere posizioni di partenza, a muoversi con i segmenti corporei demandati al contatto con la palla e a orientare lo sguardo sempre con un orientamento dinamico verso il proprio punto di riferimento
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale IDENTIFICAZIONE DEL CORRETTO RAPPORTO ESISTENTE TRA GIOCO, TECNICA E TATTICA :Il GIOCO E L’AGONISMO sono le spinte motivazionali primarie Il gioco è l’obiettivo del sistema di insegnamento / allenamento. La TATTICA è l’espressione finalizzata del comportamento tecnico – coordinativo e psicologico – cognitivo: La tattica si identifica con la capacità di gioco per cui è possibile identificarla con il gioco stesso! La TECNICA è il mezzo per giocare e l’espressione del comportamento fisico – condizionale La tecnica è l’insieme dei mezzi per esprimere la tattica e quindi giocare..
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale ASPETTI DELLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO Principi teorici fondamentali La continuità nell’esperienza motoria e situazionale La progressività nella difficoltà del compito motorio e situazionale La variabilità dei mezzi e dei metodi di lavoro
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale ASPETTI DELLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO Principio della continuità: sancisce l’importanza della stimolazione allenante distribuita adeguatamente nel tempo. Principio della progressività: sancisce l’importanza della stimolazione progressivamente sempre adeguata all’incremento di capacità determinato dai processi di adattamento. Principio della variabilità: sancisce l’importanza di cambiare costantemente i mezzi della stimolazione allenante. Concetto di compito motorio: si identifica con l’obiettivo del movimento finalizzato. Concetto di compito situazionale: si identifica con l’obiettivo dell’azione di gioco.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale METODOLOGIA È la costruzione di modelli e loro spiegazione per rendere più agevole la comprensione dei fatti. Identifica i principi da rispettare per raggiungere l’obiettivo mirato, e precisa le caratteristiche fondamentali che deve possedere il mezzo utilizzato in ciascun caso. Insieme di azioni motorie realizzate per conseguire l’obiettivo prestabilito. TEORIA PRATICA d o m a n d e r i s p o s t e
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale Deve avere BASI SCIENTIFICHE. Deve essere DISCUSSA con gli atleti. Deve essere COORDINATA, CONTROLLATA e VALUTATA. Deve rispettare i PRINCIPI e le NORME dell’allenamento: Deve essere COERENTE. a) unità tra preparazione generale e specifica b) Continuità del processo d’allenamento c) Progressività nell’aumento del carico d) Variabilità dei contenuti d’allenamento
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale ASPETTI DELLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO L’ ALLENAMENTO SPORTIVO COME PROCESSO DI ADATTAMENTO. L’obiettivo dell’allenamento, nella preparazione sportiva, è quello di sviluppare gli adattamenti necessari all’organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità sportiva praticata. Lo sviluppo di questi adattamenti è provocato dalla risposta agli STIMOLI ALLENANTI Nell’allenamento sportivo gli stimoli sono gli esercizi fisici nelle diverse forme.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale ASPETTI DELLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO LA SPECIFICITÀ DELLO STIMOLO E’ determinata dalle caratteristiche dello stimolo e dalle caratteristiche della reazione che lo stesso provoca. Specificità degli esercizi in base a quello che voglio allenare. Conoscere la specificità di uno stimolo permette di costruire un programma di preparazione, indicandone gli obiettivi (ad esempio lo sviluppo delle capacità di resistenza o l’affinamento tecnico ecc.).
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale ASPETTI DELLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO L’INTENSITÀ DELLO STIMOLO L’intensità dello stimolo è un concetto che esprime il livello dell’impegno richiesto al soggetto rispetto alle sue capacità massimali nelle stesse condizioni. E’ l’impegno del soggetto nel lavoro da eseguire attraverso le sue capacità condizionali di FORZA - RESISTENZA - VELOCITÀ. Esiste una intensità della soglia: alta - bassa RAPPORTO TRA INTENSITÀ E SPECIFICITÀ DELLO STIMOLO : spesso il livello di intensità determina in parte anche la sua specificità. Se lavoro oltre un certo livello di frequenza cardiaca o di velocità oltre ad allenare il metabolismo aerobico, alleno anche quello anaerobico. Nella pratica è molto importante identificare la dimensione ottimale dello stimolo che permette il giusto grado di allenamento.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale ASPETTI DELLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO LA DURATA DELLO STIMOLO Lo sforzo che l’organismo produce nell’eseguire un esercizio dipende dalla sua qualità e dalle sue caratteristiche di intensità, ma è molto importante anche per quanto tempo viene svolto l’esercizio. TEMPO DI ATTIVITÀ DEL SINGOLO ESERCIZIO FISICO: attività continuata o intervallata; con diversa durata sia dello stimolo che dell’intervallo. Si può dire che per definire le caratteristiche essenziali di uno stimolo è necessario determinare oltre la sua specificità (monitoraggio attraverso i suoi effetti) e la sua intensità anche la sua durata.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale ASPETTI DELLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO LA DENSITÀ DELLO STIMOLO Indica il comportamento temporale del tempo di stimolo e di riposo in una unità di allenamento. E’ il rapporto tra il tempo di lavoro e il suo recupero. E’ una caratteristica che si aggiunge alle precedenti. In caso di insufficiente recupero si instaura il processo di fatica e inadeguato adattamento. LA QUANTITÀ DELLO STIMOLO Rappresenta l’insieme delle caratteristiche numeriche : quantitative della durata e del numero delle ripetizioni che lo stimolo assume in una unità di allenamento.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale IL PROFILO MOTIVAZIONALE DEL GIOVANE PRATICANTE LA PALLAVOLO Spinta motivazionale primaria: bisogno di acquisizione di competenze specifiche Bisogno di disporre di “mezzi” per la risoluzione delle problematiche situazionali poste dal gioco Bisogno di tecniche specifiche oggetto del sistema di allenamento Bisogno di gioco e agonismo come spinte motivazionali primarie verso la pratica sportiva in senso generale Componente ludico – sportiva e finalizzazione del confronto Bisogno di una forma di competizione più possibile equilibrata e di pari livello di qualificazione.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale DOMANDE E CONSIDERAZIONI ?